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La conoscenza socialmente derivata

Consiste nell'insieme delle conoscenze che hanno avuto i nostri simili, contemporanei e predecessori, e che essi ci hanno comunicato o tramandato per eredità. Può originarsi in quattro modi diversi, che nella realtà si intrecciano tra loro:

  1. Testimone oculare → comunica la propria esperienza immediata, che si è verificata nel mondo a sua portata. Si presuppone una certa conformità del proprio sistema di attribuzioni di importanza con quello del testimone oculare.
  2. Iniziato → la sua informazione si basa sull'esperienza diretta. Si considera che il suo sistema di attribuzioni di importanza intrinseche sia sostanzialmente diverso dal proprio.
  3. Analista → fonda la sua opinione sull'esperienza indiretta. Si presuppone che i fatti siano stati raccolti da una fonte di conoscenza immediata o socialmente derivata con un sistema di attribuzioni di importanza simile al proprio.
  4. ...
possono controllare i fatti su cui si basa la sua opinione, tanto più gli si accorderà fiducia. 4. Commentatore → si basa su fonti indirette e possiede un sistema di attribuzioni di importanza notevolmente diverso dal proprio. La conoscenza socialmente approvata Ogni conoscenza assume un valore maggiore se essa è accettata anche dagli altri membri del nostro gruppo di appartenenza → peso particolare = attribuzione di importanza imposta. Valore estremamente esteso della conoscenza socialmente approvata → ciò che approva il gruppo di appartenenza nel suo insieme è dato per scontato → l'ambito del dato per scontato diventa la sedimentazione di atti di esperienza precedenti socialmente approvati. È la fonte del prestigio e la sede specifica dell'opinione pubblica. Compito del cittadino ben informato in democrazia: far prevalere la sua opinione privata su quella pubblica dell'uomo della strada. Serge Moscovicirappresentazioni sociali 1. Pensiero primitivo = potere illimitato della mente, che dà forma alla realtà e determina lo svolgimento degli eventi → il pensiero agisce sulla realtà. 2. Pensiero scientifico = potere illimitato degli oggetti, che danno forma al pensiero → il pensiero reagisce alla realtà. 3. Causa comune = paura istintiva dell'uomo per le forze che non può controllare e il tentativo di compensare l'impotenza con l'immaginazione. Postulati della psicologia sociale: a) l'individuo normale reagisce ai fenomeni e percepisce il mondo come esso è; b) la comprensione e le percezioni sono elaborazioni di informazioni e stimoli provenienti dall'ambiente. MA a) Spesso non notiamo le cose più ovvie e familiari che ci stanno di fronte → frammentazione preesistente della realtà, classificazione che rende alcune cose visibili e altre invisibili; b) fatti da sempre dati per scontati e basilari si rivelanoclassi e categorie che ci permettono di comprendere e interpretare il mondo. 2. Organizzare le informazioni → le rappresentazioni sociali ci aiutano a organizzare le informazioni che riceviamo, creando schemi e modelli che semplificano la comprensione e la memorizzazione. 3. Guidare il comportamento → le rappresentazioni sociali influenzano le nostre azioni e decisioni, fornendoci linee guida su come comportarci in determinate situazioni. 4. Costruire l'identità sociale → le rappresentazioni sociali contribuiscono a definire chi siamo come individui all'interno di una comunità, influenzando la nostra percezione di noi stessi e degli altri. In conclusione, le rappresentazioni sociali sono strumenti fondamentali per la nostra comprensione del mondo e per la nostra interazione con gli altri. Tuttavia, è importante essere consapevoli delle possibili distorsioni e limitazioni che possono comportare, al fine di sviluppare una visione più completa e critica della realtà.

Categorie e definiscono modelli condivisi. Ogni nuovo elemento deve rapportarsi con il modello presente e integrarsi con esso, anche quando non vi si conforma perfettamente.

Sono convenzioni che aiutano a interpretare i fenomeni come casuali o in relazione ad altri, e quindi dipendente da altre convenzioni preliminari. Ogni esperienza si aggiunge a una realtà predefinita dalle convenzioni, che ne stabiliscono le frontiere, i messaggi significativi, i rapporti delle parti con il tutto e la categoria di ogni individuo. → ogni mente subisce un condizionamento precedente, derivante dalle rappresentazioni, dal linguaggio e dalla cultura a cui appartiene → si può diventare consapevoli dell'aspetto convenzionale della realtà, ma non ci si libererà mai dai vincoli e dai pregiudizi.

Sono prescrittive → hanno una forza notevole dovuta al fatto che si appoggiano su una struttura presente prima che noi nasciamo e su una tradizione che stabilisce cosa dobbiamo pensare.

Condivise da molti, entrano nella mente di ciascuno e la influenzano. La rappresentazione di qualcosa non è direttamente connessa al nostro modo di pensare, ma viceversa esso dipende dal fatto che disponiamo o meno di una data rappresentazione. Esse sono imposte, trasmesse e sono il prodotto di cambiamenti nel corso del tempo. Ogni oggetto del nostro pensiero implica un legame con sistemi e immagini precedenti, una stratificazione nella memoria collettiva. Le rappresentazioni: - sono il prodotto della cooperazione e della comunicazione tra individui; - sono entità sociali, dotate di vita propria; - comunicano tra loro, coesistono e circolano in varie sfere di attività; - si impongono l'una all'altra e a volte si fondono; - cambiano nel tempo MA, se una cambiasse nella gerarchia o scomparisse, l'universo ne sarebbe turbato, perché si modificherebbero i rapporti tra gli individui e il pensiero collettivo. ↓ Qualunque interazione umana, sia che

avvenga tra due individui o tra due gruppi, presuppone ed è caratterizzata dalle rappresentazioni sociali. Col tempo la loro azione diventerà più sistematica ed esplicita → era della rappresentazione. Per comprendere e spiegare una rappresentazione è necessario risalire alla sua origine → essendo condivisa da tutti e rafforzata dalla tradizione, costituisce una realtà sui generis → più la sua origine non è nota, più essa si è fossilizzata → diventa permanente e immortale.

2. La società pensante

Lo studio delle rappresentazioni sociali analizza gli uomini nel loro atto di porsi domande, pensare e comprendere → questa facoltà deriva dalla comunicazione sociale: le origini e lo sviluppo del pensiero e dell'immaginazione dipendono dai rapporti sociali → il mondo degli oggetti è solo uno sfondo per le persone e le loro interazioni.

Possibili obiezioni alla società pensante:

cervelli sono scatole nere che si limitano a ricevere informazioni condizionate e trasformarle in gesti o opinioni MA è risaputo che il cervello umano, in realtà, possiede una vita e un'attività propria, anche quando apparentemente non ha contatti col mondo esterno (la follia ne è la prova).- i gruppi e gli individui sono sempre e completamente sotto l'influenza dell'ideologia dominante, quindi non pensano o producono autonomamente nulla di originale MA non esiste uno studio approfondito dell'effetto delle ideologie quindi si può continuare a pensare che individui e gruppi pensino in autonomia, producano e comunichino incessantemente le proprie rappresentazioni. Le origini delle rappresentazioni sociali Il concetto di rappresentazione sociale deriva dall'idea di rappresentazione collettiva di Durkheim MA visione diversa: - per la sociologia → rappresentazioni sociali = entità esplicative, irriducibili; nessuno siprezzo e a metà simbolo. b) le rappresentazioni sociali sono influenzate dal contesto sociale in cui si sviluppano e sono soggette a cambiamenti nel tempo. Inoltre, le rappresentazioni sociali sono spesso condivise da un gruppo di individui e possono influenzare il modo in cui le persone pensano, si comportano e interagiscono tra loro. È importante studiare le rappresentazioni sociali perché ci permettono di comprendere come le persone interpretano il mondo che le circonda e come si formano le identità collettive.

tra il linguaggio dell'osservazione (che esprime puri fatti) e quello della logica (che esprime simboli astratti).

b) bisogna avere una concezione meno statica → nella teoria di Durkheim le rappresentazioni agiscono come stabilizzatori per parole o idee MA quello che risulta particolare per un osservatore contemporaneo è proprio la loro plasticità; esse sono strutture dinamiche, che operano nelle relazioni, appaiono e scompaiono.

I mass media hanno accelerato e moltiplicato i cambiamenti che le rappresentazioni devono intraprendere per penetrare nella vita quotidiana. Hanno anche incrementato il bisogno di un legame tra le scienze astratte e le attività concrete → continuo bisogno di ricostruire il senso comune, il substrato di immagini e significati alla base di ogni collettività, la quale lo trasforma in realtà condivise concernenti l'interazione tra le persone.

Le rappresentazioni sociali attuali trasmutano le idee in esperienze.

collettive e le interazioni incomportamento (alchimia che trasmuta il vile metallo delle nostre idee nell'oro della nostra realtà).

Le rappresentazioni sociali nella società pensante

Distinzione tra:

  • universi consensuali della vita quotidiana → la società è una creazione con un significato e una finalità, visibile e vivente, che agisce e reagisce come un essere umano → l'uomo è la misura di tutte le cose → posizione in cui ci sentiamo inclusi.
  • Società = gruppo di individui uguali e liberi, in grado di parlare a nome del gruppo → nessun membro possiede una competenza esclusiva, ma ciascuno può acquisire qualsivoglia competenza → ognuno agisce come un amateur competente.

↓richiede complicità, convenzioni linguistiche, domande da non porre e argomenti dati per scontati → oggi: club, associazioni, caffè → il pensiero e la conversazione conservano e consolidano il gruppo,

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
23 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Chiaracavallo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia della comunicazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Lalli Pina.