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> UN CONCETTO OPERATIVO DI CULTURA
Una parola (cultura) con tre processi.
Il termine cultura lo si trova ovunque, abusato.
Bauman (1976) ha individuato tre concetti sottostanti il termine cultura, che sono tre processi.
1. DEFINIZIONE GERARCHICA
Ciò che di meglio l'uomo riesce ad esprimere, in modo particolare l'arte. Concetto di cultura alta. Secondo questa idea
la cultura può essere alta e bassa, con sfumature. Secondo questo concetto: Marchesi è alto, McDonald è basso. Anche
se è successo che Marchesi si incontra con McDonald. Mischiare cultura alta e bassa, come anche H&M con diverse
associazioni nomi di punta della cultura della moda.
Concetto di consumatore onnivoro, creato da Peterson e Hipson(?) - colui che si ciba di tutto un po'. I consumatori più
sofisticati degusta da menù diversi.
Gerarchica sempre meno attuale e messa sempre più in discussione.
concetto umanistico di cultura
– definisca la cultura
– E' il concetto di cultura alta, ovvero tutto quello che di meglio è stato pensato e creato, in arte, in letteratura...
–
2. DEFINIZIONE DIFFERENZIALE
Ci richiede di parlare al plurale, le culture.
L'antropologia – nel corso dell'Ottocento fanno viaggi in mete lontane ed esotiche e nasce l'antropologia - studia cosa
fanno le persone nel loro contesto, guardando la loro cultura. Nel Novecento l'antropologia viene rivolta verso le nostre
società occidentali: come si comportano le persone.
Esistono delle forme di comportamento diverse, eterogenee, varie.
Foto: antropologia occidentale colonizzatore va a giudicare le tribù. Le altre due sono la stessa cosa in oriente e in
occidente: con o senza divisa, modo di salutare, ….
concetto antropologico di cultura
– definisce LE CULTURE
– la definizione si riferisce all'esistenza di molte forme socio-culturali, ce possono incontrarsi o scontrarsi
–
3. DEFINIZIONE GENERICA
Quella che noi usiamo nella vita quotidiana. Genericamente: tutti possono. Ogni essere umano è capace di creare
cultura: si muove nello spazio, incontra persone e produce simboli, significati culturali – anche involontario. Noi, come
individui, abbiamo la capacità di creare significato e senso, producendo senso quotidianamente.
Esempio: passeggiando, vedo un adolescente con telefonino, senza cuffiette, con audio alto (vivavoce). La vecchia,
guarda il fenomeno, è lo inquadra nella categoria: maleducati. Quel ragazzo è produttore di significato. Come anche
l'azione dei loghi e dei marchi su noi stessi. I loghi sono costruzioni culturali simboliche – patrimoni di simboli. Se ho
apple: sono una certa persona. Il contenuto del prodotto viene traslato sulla persona.
concetto umano di cultura
– definisce la capacità dell'essere umano di creare cultura: se la cultura in senso differenziale distingue il mondo
– umano in piccoli universi, il fatto di essere una specie simbolica è l'elemento che accomuna gli esseri umani
i simboli culturali hanno significati arbitrari, integrati in una sistema-codice
– l'uomo ha il potere di produrre strutture di significato nuove
–
Cultura come azione separatrice: traccia confini simbolici e materiali. La cultura divide: io sono diverso da... . Repertorio
di simboli che abbiamo, costruiscono sei gruppi, classi e le persone amano riconoscersi nei loro simili.
Cultura come forma di strutturazione. Struttura i nostri modi di fare, conferisce significato agli ambienti sociali. Struttura
significa organizzare l'ambiente, selezionare la complessità, dargli significato, o meglio ancora, senso, dare una
direzione.
PROCESSO DI STRUTTURAZIONE
Un blog di moda è composto da outfits – fenomeno apparentemente superficiale.
Le Fashon Blogger mettono in crisi il giornalismo tradizionale: se una persona, con pochi mezzi, apre un blog e
raggiunge più persone di Vogue Italia.... il punto diventa che: esempio di ri-strutturazione. Il modello culturale era: la
fonte autorizzata era il giornalista, il giornalismo. I giornalisti percepiscono le blogger come delle aspiranti ladre –
tolgono il lavoro. Invece di pensare che dovrebbero cogliere questa sfida.
La strutturazione dell'ambiente e del comportamento si compie attraverso:
a) la differenziazione dei significati attribuiti a diverse parti dell'ambiente stesso;
una lotta: diverse fazioni (bloggers vs. gionalisti) con diverse di audience, contenuti...
b) l'introduzione di regolarità all'interno dell'ambiente;
blogger è rivoluzionario, ma nel giro di pochi anni diventa istituzionale: adesso per fare questa “professione”
esiste un percorso, si introduce una regolarità
c) la manipolazione della distribuzione delle probabilità
la retorica democratica del web ci racconta che tutti noi abbiamo tutti accesso alle risorse perché possediamo
un computer e possiamo aprire dei profilo e avere voce, avere accesso al dibattito. Dentro questo mito
dobbiamo considerare che: avremo più o meno successo in base a variabili (scrivere italiano o inglese, capacità
di parlare...)
I partecipanti ad un campo sociale lottano per poter amministrare le risorse del campo a proprio vantaggio.
Lotta per imporre una propria visione delle regole del gioco – Effetto di San Matteo, chi controlla le risorse, ha
grande possibilità di avere più risorse e quindi dire “questo è il modo legittimo di fare”.
MECCANISMO GENERICO DI STRUTTURAZIONE
La cultura traccia confini, crea distinzioni, differenze.
Piramide – la cultura traccia gerarchie all'interno delle forme culturali.
PERCEZIONE, RAPPRESENTAZIONE, PRATICHE
Una cultura è un codice di ordinamento dell'esperienze umana sotto un triplice rapporto, linguistico, percettivo, pratico.
Chi è in grado di stabilizzare ( fare circolare e rendere definitive ) queste rappresentazioni condivise?
La cultura si compone di tre dimensioni:
stabilizzazione delle rappresentazioni condivise da un determinato gruppo di persone
– noi parliamo dei fenomeni in un certo modo, ma il modo è già culturalmente orientato, perché il linguaggio
non è neutro – anche se in modo non conscio.
Il discorso mediatico è impreciso, inaccurato, non solo le prole negative di devono preoccupare, ma anche
quelle che semplificano. Sintetizzare fino istupidire i messaggi. Fraintendimento è l'anticamera della
menzogna.
stabilizzazione condivisa di come le persone percepiscono le cose
– a seconda del linguaggio che abbiamo scelto
stabilizzazione condivisa di certo comportamento pratico
– quale è il comportamento che noi teniamo con persone che non appartengono alla nostra cultura. E questo
vale per tutto.
Ci condizione a livello linguistico, percettivo e comportamento pratico. Quando parliamo usiamo parole che
riflettono le intenzioni, anche in modo non cosciente.
Guardando la foto: musulmani, profughi, immigrati, infiltrati, terroristi,
rifugiati, extracomunitari, poveri, stranieri...
Migrante: colui che parte da qui e migra con nobili intenti.
Immigrato: colui che arriva da lontano, punto di osservazione diverso: su noi
stessi “arriva qualcuno, ci toglie qualcosa...”
Extracomunitario: introdotta negli anni 90, extracomunitari nel calcio erano
tre. Dopo l'unione europea erano coloro che erano al di fuori della
comunità europea.
Ronaldo! Non lo chiamiamo extracomunitario perché lo abbiamo associato
alla povertà, alla problematicità....
Questi tre livelli viaggiano insieme: parto dalla comunicazione e produco effetti culturali e comportamentali.
ROARS - Corriere della sera e Sole24Ore hanno sposato questa causa in particolare. Fa parte di una strategia di
comunicazione dell'università. Il sito si occupa di spezzarlo pezzetto per spezzato. Associare la laurea a disoccupazione.
In italia ci sono pochi laureati, paradossalmente rispetto a come viene raccontato.
Tuttavia, per opporsi a questo tipo di comunicazione (non reale rispetto ai dati statistici) è difficile. Tutti noi ci fidiamo
dei giornali di questo calibro.
Chi è in grado di stabilizzare ( fare circolare e rendere definitive ) queste rappresentazioni condivise?
Non tutti noi abbiamo uguale accesso a questo potere. Sicuramente i media nazionali la maggior parte di questo
postere.
Nel 2003 figlio di Bush decise l'invasione in Iraq. Si scatenò una protesta sui social network: questo non ha
condizionato.
Nel 1994 discorso dell'ascesa di Berlusconi: dichiarazione di sostegno a Fini. Sfruttando la sua azienda e mette in piedi
Forza Italia. Berlusconi poteva sfruttare la televisione. La percentuale di voti aumentò dove si prendeva Mediaset,
rispetto a quei posti dove prendeva solo Rai. Inoltre, Berlusconi usò il tema del comunismo (caduta del muro di Berlino).
> RAPPRESNTAZIONI SOCIALI
Sono uno dei più potenti mezzi per dare significato al mondo che ci circonda e per renderlo prevedibile. Si
– fondano attraverso racconti progressivi.
Esempio: molti parlamenti europei stanno cercando di porre in votazione il riconoscimento dello stato
palestinese. Ma anche questo è un tema interessante dal punto di vista comunicativo. La percezione europea
dei problemi palestinesi è cambianta molto, grazie / a causa da come vengono raccontati.
Rappresentazione Sociale.
Le rappresentazione sociali hanno i duplice ruolo di rendere convenzioni gli oggetti, gli eventi, le persone che
– incontriamo nella nostra quotidianità e di essere prescrittive, ovvero di imporsi a noi.
Cioè ci permetto di inquadrare oggetti e situazioni senza che li ripensiamo da capo.
Immagine1: barbone, senzatetto... la parola è sempre connotata. Rappresentazione sociale: il barbone nella
nostra società è un fallito. Questo orienta il nostro comportamento e ci fa catalogare questa persona nella
categoria delle non persone – non esiste, non conta nulla. La rappresentazione sociale ci prescrive le pratiche!
Immagine2: classe dei docenti, dei professori.
Rappresentazioni sociali cambiano nel tempo: essere docenti prima e adesso cambia – prima il laureato era
raro, il docente era una figura paterna, oggi è una figura come un'altra.
La rappresentazione sociale è l'anticamera dello stereotipo, quando si cristallizza. Lo stereotipo è il cubo della
rappresentazione sociale.
(Violenza simbolica: comportamento talmente radicale che non ce ne accorgiamo. Tutto è socialmente costruito. Come
ci vestiamo.)
Le rappresentazioni sociali sono necessarie per quattro fattori:
1. fattore antropologico: bisogno di ordine dell'esistenza umana
abbiamo bisogno di conferire ordine alla realtà sociale. Pensiamo ai sistemi di segnaletica: paragoniamo
esperienza metropolitana milanese con altre citt&a