NEO-IMPRESSIONISMO
Il Neoimpressionismo è un movimento con la presenza di un critico di nome Felix Fénéon e degli artisti (in
primis Seurat ma poi anche Chignac) -> è lui che conia questo nome per definire questa ricerca scientifica
in ambito artistico, che differenza dell'Impressionismo aveva origine dispregiativa e quasi casuale.
Invece il termine Post Impressionismo è un termine convenzionale per raccogliere delle ricerche che si
svolgono più avanti nel tempo.
1884 un luogo alternativo che si apre in parallelo al Salone Ufficiale.
Società degli Indipendenti che apriranno un loro salone dedicato che si distingueva dagli altri saloni dallo
slogan “No premi, No giurie” quindi per partecipare bisognava pagare solo una quota associativa per poter
esporre la propria opera.
Neo Impressionismo si basa su una ricerca di carattere scientifico -> Seurat metterà mette a punto una
tecnica che chiamerà Puntinismo > pittura = scienza
Questo metodo si basa sulla lettura e studio su trattati scientifici che riguardano soprattutto il colore e la
visione in particolare i trattati di Charles Blanc “La grammatica dell’arte del disegno” pubblicato nel 1867
ma Seurat lo leggerà intorno al 1876
Il concetto alla base della mescolanza ottica è quello di rendere ancora i colori più puri, chiari e forti ->
se si mischiano i colori perdono di lucentezza, quindi per ottenere un colore senza farlo perdere di
lucentezza si possono accostare due punti di colori primari che miscelati dall’occhio umano garantiranno
una brillantezza maggiore data dall'accostamento e non dalla mescolanza.
oltre al loro valore matematico, hanno un significato morale, cioè un
Blanc sosteneva che le linee,
segreto rapporto con il sentimento.
In che modo la linea può influenzare il nostro sentimento? Ci suggerisce o può indicarci degli stati d’animo.
George Seurat (1859-1891)
Muore molto giovane a 32 anni, proviene da una famiglia borghese e agiata.
Legge Blanc e mette a punto la tecnica del Pointillisme.
Molti disegni, schizzi, gioca con luci e ombre, studia l’opera prima di realizzarla. La sua non è una visione dal
vero, ma viene sempre costruita.
Andando avanti Seurat si allontana sempre più dalla visione del reale per dar vita a visioni assolutamente
inventate e fantastiche.
Attento al colore e poi sviluppa un’attenzione per la linea che lo porta a considerarla un elemento
fondamentale nella costruzione dell’opera d’arte.
Artista di riferimento del movimento.
• La Bagnaide (1883-1884)
• La Genesi della Gran Jatte
• Domenica pomeriggio a Grande Jatte (1884-1886) dimensione 2x3 m
• Le Modelle (1887-1888)
• Circo (1889-90)
Paul Signac (1873-1935)
È un figlio di commercianti. Pittura impressionista, anche se pennellata corposa, en plein air.
Nel 1884 conosce Seurat, con lui fonda la Società degli artisti indipendenti.
Aderisce al neoimpressionismo, è amico di Felix Feneon, condivide con Seurat lo studio scientifico.
La tecnica inizia a cambiare intorno al 1996 > dal pointillisme, tradotto in un puntino quasi minuscolo, per
dar vita al colore Signac inizia a riprendere una sorta di pennellata più corposa e i colpi di colore diventano
quasi delle tessere colorate.
• La colazione
• Ritratto di Félix Fénéon (1890)
• Donne al pozzo (1892)
• Costantinopoli (1907)
• 1889 La cote d’Azur POST-IMPRESSIONISMO
Il post-impressionismo non è un movimento.
Non possiamo considerarlo come un movimento, ma possiamo dire che ci sono stati artisti che partendo
dall’impressionismo e avendo in mente l’impressionismo hanno portato avanti delle ricerche parallele
alternative.
Paul Cézanne (1838-1906)
Figlio di un banchiere e vive in una famiglia agiata.
1861 > Si reca a Parigi e entra in contatto con gli impressionisti > veniva considerato come un artista
provinciale, non veniva preso molto in considerazione -> sarà Pissarro ad insistere per farlo partecipare alle
mostre degli impressionisti.
Compagno di liceo e amico di Emile Zola > chiusura brusca nel 1886 > romanzo con un artista che va in crisi
Inizia a frequentare il gruppo degli impressionisti > Monet e Renoir, Pissarro
Parteciperà alle mostre degli impressionisti nel 1874 e nel 1877.
Opera degli impressionisti > aspetto occasionale e fugace, visione dedicata all’attimo -> Cezanne vuole una
pittura concreta, durevole, una forma solida.
La sua pittura non è più di tocco ma inizia ad essere una pittura in cui le campiture diventano più compatte
e vanno a costruire l’immagine -> tridimensionalità
• Una moderna Olympia.
• la Casa dell’impiccato ad Auverse (1873)
• Mele e arance (1895-1900)
• Giocatori di carte (1890-1892)
• montagna di Sainte Victoire (1902-1906) > ciclo
• Grandi bagnanti (1898-1905)
Paul Gauguin (1848-1903)
Autodidatta. Infanzia caratterizzata dal viaggio (Lima) > si sposta per tutta la vita.
Pittore occasionale. Prende a modello la pittura dei giovani impressionisti.
Conosce Pissarro che lo aiuta e diventa il suo maestro > grazie a lui partecipa ad alcune mostre
impressioniste.
Crollo finanziario > non sente il bisogno di dedicarsi alla vita della città > va in Bretagna
Stesura pittorica che viene definita a plat e quindi diciamo piatta a stesure compatte.
Prospettiva non coerente.
Punta all’aspetto simbolico e spirituale.
1888 incontra Van Gogh, convivono per un po’ ad Arles.
Va a Tahiti > 1891 al 1893, 1095-1903
Nel 1901 l’artista si stabilì a Dominica nelle Isole Marchesi > ci muore
• La danza delle quattro Bretoni (1886)
• Visione dopo il sermone (1888)
• Madame Ginoux al caffè 1888
• Van Gogh 1888
• Autoritratto con aureola 1889
• Cristo giallo 1889
• La belle Angelè
• Autoritratto con Cristo Giallo 1889-90
• Donne di Tahiti 1891
• Donna con fiore 1891
• La Orana Maria 1891
• Aha oe fei 1892
• Quando ti sposi (traduzione) 1892
• Ta Matete, il mercato 1892
• Da dove veniamo, chi siamo, dove andiamo 1897
Vincent Van Gogh (1853-1890)
Van Gogh dà un’interpretazione della sua ricerca pittorica che pur coeva a quella degli impressionisti segue
poi una strada completamente diversa.
È olandese, figlio di un pastore protestante ed è il primo di sei figli.
A circa 17 anni, si trasferisce a L’Aia e inizia a lavorare presso una casa d’arte parigina Goupil > vede le
opere di Millet e degli artisti della scuola di Barbizon.
Nel 1873 Vincent dislocato nella sede di Londra, pochi anni dopo anche Theo inizia a lavorare per questa
casa d’arte e viene trasferito a Bruxelles > poi lui continua.
Vincent decide di essere pastore, ma poi si dedica alla predicazione ai poveri > primo apostolato va male
Possibilità di diventare un pastore protestante, inizia un rapporto stretto con il fratello Theo, che, già da
queste date attorno al 1879, inizia a dare dei soldi a Vincent che sopravvive grazie al sostegno del fratello.
Nel 1881 prende delle lezioni da Anton Mauve > ma non gli piace avere maestri
Van Gogh non vuole darci una visione di una grazia convenzionale, i contadini sono rozzi e così vanno
rappresentati.
Il passaggio per Parigi è fondamentale, lì conosce ed entra in contatto con gli impressionisti.
Conosce direttamente Toulouse Lautrec, Monet, Renoir, Degas, Pissarro -> interesse per le nuove tecniche.
Va ad Arles in Provenza 1888
Il colore diventa un mezzo per comunicare con gli altri > il suo modo di dipingere è libero, non segue
convenzioni particolari. L’amore per il colore lo porta poi a usarlo in una dimensione materica.
Van Gogh avrà dei momenti di profonda depressione e sarà anche ricoverato a Saint Remy.
• I mangiatori di patate (1885)
• Natura morta con cesto di patate (1885)
• Natura morta con scarpe (1886)
• Bosco (1887)
• Interno con ristorante (1887)
• Il cafè di notte (1888)
• Il seminatore (1888)
• La sedia di Gauguin (1888)
• La sedia di van Gogh (1888)
• Terrazza del caffè sulla piazza del Forum (1888)
• Campo di grano con mietitore (1888)
• L’uliveto (1889)
• Ulivi con cielo giallo e sole (1889)
• Campo di grano con corvi (1890)
• Autoritratto del pittore (1887-1888)
• Autoritratto dedicato a Paul Gauguin (1888)
• Ritratto del postino – Joseph Etienne Roulin (1889)
• Auoritratto (1889)
• L’arlesiana – Ritratto di M.me Ginoux
• Ritratto del Dottore Gachet (1890)
• Ritratto di Eugene Boch (1888) ESPRESSIONISMO
1905 Attenzione all’emozione e alla spiritualità, ma che può avere declinazioni molto diverse.
o Fauves > espressionismo francese > dal 1905 al 1907-1908
La cosa che a loro interessa è l’attenzione posta al colore, la volontà di liberare il colore e renderlo una
sorta di entità quasi autonoma, il colore deve essere liberato dall’implicazione puntuale della registrazione
di ciò che vediamo, il colore può essere dato in modo libero e arbitrario e quindi la loro rivoluzione avviene
soprattutto sul dato che riguarda il colore
Henri Matisse (1869-1954)
Attenzione al colore, riprende da Signac l’attenzione per il colore ma senza il carattere scientifico. Utilizza il
puntinismo per moltiplicare i contrasti cromatici e far brillare l’opera agli occhi dello spettatore. Importante
la linea di contorno e un colore carico, aggressivo.
Uso libero del colore, attenzione al dato materico
• Lusso, Calma e Voluttà (1904-1905)
• Finestra aperta a Collioure 1905
• La gioia di vivere, 1905-1906
• La tavola imbandita, armonia in rosso (1908)
• La danza (1910)
• La musica (1910)
• La danza (La Danse de Merion) 1932-1933
Maurice de Vlaminck (1876-1958)
Si dedica alla pittura dopo aver visto la mostra personale di Van Gogh del 1910. Di Van Gogh riprende la
pennellata vorticosa, il colore materico. Usa il colore senza vincoli > non c’è l’idea del carattere simbolico
del colore, si usano solo i colori in modo totalmente libero
• Casa a Chatou
• Scampagnata, 1905.
• paesaggio con alberi rossi,1906
Andrè Derain (1880-1954)
Colori accesi, molto forti, guarda a Matisse e a Gauguin proponendo una linea che ha anche carattere
decorativo. L’effetto vitale dell’opera è dato dall’accostamento cromatico, no attenzione al dettaglio.
• l’Estaque, tre alberi
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