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IL CLIMA DI GUERRA FREDDA
Dopo la seconda guerra mondiale non ce ne sarà una terza, ma ci saranno diversi conflitti
circoscritti nel mondo.
La Germania presenta una situazione storico politica particolare, in quanto è presente una linea di
marcazione tra due blocchi politicamente e ideologicamente contrapposti tra ci quali si sarà un
clima di guerra fredda (cioè una guerra non armata, ma tradotta in un clima di tensione e sospetto
reciproco tra la parte occidentale e quella orientale).
Churchill tornando dopo la perdita delle elezioni del 1945 in un ciclo di conferenze del 1946 iniziò
a illustrare in maniera critica la situazione e disse che in Europa era calata la cortina di ferro, quella
barriera invisibile che divideva l’Europa occidentale da quella orientale sotto l’influenza di potenze
contrapposte (USA e URSS) e in mezzo c’era la Germania.
Infatti la Germania sarà spaccata in due: la Germania federale e la Germania democratica popolare,
una Germania governata con principi filo occidentali impostati sul capitalismo liberale e una
repubblica democratica popolare tedesca chiamata DDL. L’espressione democrazia popolare dopo
la seconda guerra mondiale tradurrà governi di stampo socialista e comunista.
In questi stessi anni nasce anche una nuova democrazia popolare a Oriente, cioè la repubblica
popolare della Cina con l’avvento di Mao Tse Tung dal 1949. La grande alleanza che ha vinto il
nazifascismo (URSS e USA) ormai si sfascia anche perché gia nel corso della guerra si erano
mostrate le differenze a livello ideologico. L’Europa in questi anni è una terra disastrata, anche
perché la maggior parte della guerra si è combattuta su suolo europeo.
Vengono fuori dopo la guerra nuove super potenze, quella americana e quella russa e infatti in
questo periodo si parla di bipolarismo del mondo (due poli che gestiscono il pianeta).
NUOVE TENSIONI
Ci sono già subito dopo la conferenza di Parigi e i trattati di pace molti problemi. Per esempio tra
Turchia e Unione sovietica c’è un momento di tensione e la Turchia si appoggia sugli Stati Uniti, in
Grecia scoppia la guerra civile perché si tenta di restaurare la monarchia crollata dopo
l’occupazione italiana e tedesca, ma in Grecia c’è anche una componente comunista che fa
resistenza e non la vuole (alla fine l’URSS non darà troppo appoggio mentre l’Inghilterra aiuterà la
parte filo monarchica che vincerà). La cosa più importante che viene scongiurata perché prevale la
ragione è la terza guerra mondiale, ma comunque continuano quindi conflitti vari.
Per esempio c’è una tensione importante in Corea, poi in Vietnam. La Corea era divisa fra Corea del
Nord con orientamento comunista appoggiata dall’URSS e Corea del Sud che aveva rapporti di
discendenza dagli americani (che avevano sostituito i francesi). La divisione fra le due Coree
persiste ancora oggi.
Ci sono altri due elementi da ricordare nel post guerra, la dottrina Truman cioè un messaggio del
presidente americano Truman nel marzo del 1947 con cui annuncia che il governo americano si
sarebbe impegnato in una politica attiva di sostegno per quei paesi minacciati dal comunismo, dice
che il governo si impegnerà ad aiutare i popoli liberi che lottano contro l’ignoranza armata e allude
al fatto che nei paesi dell’orbita tedesca, anche se parte del popolo avrebbe voluto diversamente,
con l’aiuto dell’URSS erano sempre i regimi comunisti spesso in minoranza a imporsi. Truman con
questo discorso fa un tentativo velato di minaccia ed è anche da qui che nasce la guerra fredda
perché dall’altra parte risponderanno accusando l’occidente di imperialismo capitalistico. In
America il comunismo era vietato, negli anni 50 ci sarà addirittura il maccartismo, cioè una specie
di crociata portata avanti dal governo americano contro qualsiasi minima cosa contro la forma
capitalistica americana.
IL PIANO MARSHALL, LA NATO E IL PATTO DI VARSAVIA
L’altro elemento è il piano Marshall cioè un piano di aiuti che partiranno dai USA per risollevare
l’Europa. Tale piano prende il nome dal senatore che lo aveva predisposto ed è analogo al piano
Dawes predisposto dopo la guerra mondiale. Potenzialmente tale piano è rivolto a tutti i paesi,
anche quelli nell’Europa orientale, ma Stalin non volle. Tale piano sarà usufruito dai paesi che
entreranno nell’orbita americana e infatti nel 1949 nasce la NATO. La NATO è un grande
dispositivo internazionale di difesa militare ed è un perfezionamento del patto atlantico sottoscritto
nel 1941 da Roosevelt e Churchill a terranova. Già nel 1949 entrano 10 paesi dell’Europa
occidentale (Francia, Gran Bretagna, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Norvegia, Danimarca, Islanda,
Portogallo e Italia) che ebbero aiuti dal piano Marshall. Poi tra 1951 e 1955 entrarono anche Grecia,
Turchia e Germania occidentale. C’è anche il Canada. A oriente c’è la risposta analoga sovietica che
fa nascere il patto di Varsavia del 1955 ed è sempre un dispositivo di alleanza difensiva militare tra
tutti i paesi dell’orbita sovietica. Si configurano così in maniera definitiva i due blocchi tra i quali ci
sarà un’immensa attività di spionaggio (nasce anche la CIA e si potenzia il KGB), già sviluppato
anche nella seconda guerra mondiale (sbarco in Normandia).
L’URSS ha chiuso la terza internazionale (comintern) già nel 1943, nasce ora il COMINFORM
sovietico, che si proponeva una lotta per una pace stabile e una democrazia popolare, ma in realtà
aveva l’obiettivo di favorire l’instaurazione di governi filo comunisti negli altri paesi.
LA CINA ( vedi p 389)
In Cina si era formato da tempo, già prima dell’attacco giapponese del 1937, il kuomintang, cioè il
partito nazionalista repubblicano cinese. Il kuomintang era stato quel movimento liberal nazionale
che aveva abbattuto le ultime rimanenze dell’impero cinese millenario caduto agli inizi del 1900
guidato da Chiang Kai Shek, leader che guida anche un contrasto con Mao Tse Tung leader della
nascente forza comunista cinese. Proprio durante la guerra e l’occupazione giapponese il
movimento comunista guidato da Mao Tse Tung riesce a prendere potere, perché i comunisti si
erano impegnati più a fondo dei nazionalisti nella lotta contro i giapponesi e alla fine prendono più
potere perché riescono a essere appunto coloro che battono i giapponesi (con aiuti americani).
Allora il kuomintang viene sopraffatto dal movimento comunista di Mao Tse Tung che farà una
grande marcia fino a Pechino e nel 1949 si istaura il regime comunista di Mao Tse Tung. I
nazionalisti vengono scacciati/sterminati e quindi nasce la Repubblica Popolare Cinese che si
presenta come una democrazia popolare. Ora ci si aspetterebbe che l’URSS sia contenta di questa
cosa e invece no perché il progetto dell’URSS di far diventare il mondo comunista fallisce
sistematicamente o comunque non riesce a realizzarsi come sperato. Infatti in Cina nasce un
comunismo antagonista a quello sovietico, impostato su altri presupposti. Mentre il comunismo
dell’URSS puntava a un potenziamento industriale e quindi alla aggiorna e importanza alla
categoria operaia, il comunismo cinese è fondamentalmente contadino. La Cina dopo tutto quello
che aveva subito da un punto di vista produttivo è arretrata. Mao Tse Tung farà infatti una riforma
agraria in Cina distribuendo le terre, sempre però mantenendo il potere centralizzato in quanto
anche egli era un dittatore (impose la dottrina maomista con il libretto rosso). La Cina riesce
comunque a crescere in questo periodo.
IL CLIMA DI GUERRA FREDDA X 2
PAGINA 375
Al centro dell’Europa cala la cortina di ferro con il muro di Berlino, simbolo tangente della
divisione fra i due blocchi. Berlino è al centro di questa demarcazione fra due sfere politiche
planetarie contrapposte. Berlino era divisa quindi a metà, Berlino est capitale della Repubblica
Democratica tedesca (DDR) con governo comunista e Berlino ovest con la repubblica federale
tedesca filo americana con capitale Bonn. Non scoppierà mai la terza guerra mondiale per il terrore
della bomba atomica, di cui ormai erano dotate tutte le super potenze. La Jugoslavia si opporrà al
regime sovietico e sarà uno dei paesi non allineati, ma tutti gli altri paesi dell’est finiscono sotto
controllo di Stalin come cintura di difesa del Grande Fratello rosso attaccata all’area occidentale dei
paesi capitalisti (che avevano goduto degli aiuto del piano Marshall aderendo all’ideologia
americana).
Anche in Italia grazia agli aiuti del piano Marshall a partire dal 1953 inizierà una ricostruzione
economica, materiale e a livello di sviluppo. Agli inizi degli anni 60 ci sarà il miracolo economico
italiano cioè un boom economico e una grande crescita democratica.
L DENUNCIA DEGLI ORRORI STALINIANI E LE RIVOLTE
La stagione della guerra fredda che dura dal 1947 al 1989 con vari momenti di tentativi temporanei
di dialogo. Il primo momento di distensione tra i blocchi sarà quando nel 1953 alla morte di Stalin
con il suo successore Kruscev, che avvia un progetto di destalinizzazione. Infatti durante l’ultimo
congresso del partito comunista sovietico, il segretario del partito che è anche il capo di stato
denuncia al congresso gli orrori del regime staliniano. Quando si viene a sapere questa cosa, i paesi
satelliti dell’Unione sovietica iniziano a volere più libertà e infatti iniziano le prime rivolte contro il
sistema comunista.
I russi reagiscono in due modi, con i carri armati e con i missili e infatti nel 1957 verrà schiantata la
rivolta di Budapest. I cittadini si armano per convincere i comunisti a cedere il potere, ma il
governo chiama in aiuto l’URSS con la vera forza militare.
Si assiste anche a un processo di decolonizzazione soprattutto in africa. L’area più in fermento è
quella del sud est asiatico (Corea, Vietnam,…), cioè l’Indocina inizialmente occupata in gran parte
dai francesi poi sostituiti dagli americani.
IL MACCARTISMO
Il maccartismo è l’atteggiamento di anti comunismo acceso che per qualche anno caratterizza il
clima politico e social degli USA. Prende nome dall’azione politica di un esponente americano
McCarthy, che inizia a fare una propaganda nel paese contro il comunismo che porta a una crociata.
In questo clima di maccartismo saranno messi sotto processo due coniugi accusati di spionaggio e
poi condannati a morte. Un allarme verso il regime comunista era già stato ufficialmente anticipato
dallo stesso presidente Truman che nel 1947 in un discorso al congresso fece cenno all’impegno che
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
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