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SATATO EMOTIVO, ESPERIENZA EMOTIVA, TRATTO EMOTIVO
Stato emotivo: attivazione di un processo emotivo
• Esperienza emotiva: consapevolezza di essere in uno stato
• emotivo (cioè dei corrispondenti cambiamenti fisiologici, tendenze
all’azione e processi cognitivi)
Tratto emotivo: tendenza a sperimanetare certe emozioni con
• particolare intensità o frequenza (es: essere pauroso, irascibile,
ansioso)
DIMENSIONI DELLO SVILUPPO
Gamma delle emozioni sperimentate
• Comprensione delle emozioni altrui e empatia
• Regolazione delle emozioni: un bambino spesso non riesce ad
• autoregolarsi e quindi tende a massimizzare le emozioni, a
regolare le sue emozini è un viaggio molto lungo e dobbiamo
essere noi a farlo-eteroregolazione (cullarlo, regolazione della
voce, farlo sentire sicuro)
La gamma delle emozioni di cui disponiamo dipende molto anche dal
temperamento, il quale è individuale (alcuni si scaldano facilmente, altri
sono molto pacati ecc) ma su cui interviene comunque anche
l’ambiente, i primi mesi di vita e il caregivers nell’influenzare questo
temperamento- egli ha lo scopo di aiutarci a renderlo il più possibile
regolare.
TEMPERAMENTO
Temperamento: insieme generale dei tratti (disposizioni
• fondamentali) che portano a comportarsi in un certo modo, a
provare determinate emozioni, a prestare attenzione,...
insieme di disposizioni comportamentali presenti sin dalla nascita
• le cui caratteristiche definiscono le differenze individuali nella
risposta all'ambiente. Il temperamento riflette dunque una
variabilità biologica" (Lingiardi, 1996:118).
Il temperamento - per essere definito tale - dovrebbe mostrare
continuità nello sviluppo ed emergere molto presto.
È il nostro modo personale di stare al mondo e leggerlo.
New York Longitudinal Study
Primo grande studio espressamente dedicato al temperamento (pattern
di reazioni primarie) iniziato nel 1956 da Alexander Thomas e Stella
Chess).
Esaminati 141 soggetti dalla nascita ai 10 anni, mediante interviste ai
genitori; riesaminati da adulti. Individuate 9 dimensioni, raggruppate in
quattro tipi di temperamento.
Appartengono al temperamento le caratteristiche individuali che:
rientrano nel dominio emotivo, attentivo o sensoriale (ovvero
• sensibilità a vari tipi di stimoli)
hanno manifestazioni misurabili (intensità, latenza, durata, soglia,
• tempo di recupero)
compaiono precocemente (infanzia - età prescolare)
• hanno corrispondenze nel mondo animale
• hanno un legame stretto con meccanismi biologici
• persistono con manifestazioni coerenti, anche se non identiche,
• nel corso di vita
I tratti temperamentali
--> sensibilità agli stimoli: a parità di stimolo, una persona può avere reazioni diverse
-->intensità dell'esperienza: ci sono bambini che possiedono un'alta intensità di risposta di
conseguenza si comportano per esempio ridendo molto; possono anche essere però emozioni
negative quindi il bambino si va a disperare molto.
--> livello di attività: ci sono bambini che preferiscono attività ad alta attivazione energetica, perché
sentono il bisogno di muoversi molto, mentre altri prediligono attività a basso dispendio
energetico, restando tranquilli.
--> adattamento ai cambiamenti ambientali (adattabilità): ci sono individui che non hanno problemi
ad adattarsi, e si abituano tranquillamente reagendo in maniera positiva. Ci sono invece altri
bambini che con i cambiamenti hanno una grande difficoltà ad adattarsi agendo quindi in maniera
negativa.
--> reazione alle novità: reagiamo in maniera positiva o negativa alle novità che vengono proposte
-->persistenza: c'è qualcuno che riesce ad essere persistente di fronte ad un compito, e anche di
fronte alle distrazioni, riesce ad essere perseverante; altri invece si distraggono facilmente e alla
comparsa di distrazioni abbandonano il lavoro frustrati
-->ritmicità: ci sono bambini con ritmi prevedibili ( mangiano alla stessa ora, hanno sonno sempre
alla stessa ora etc..) , altri bambini ogni giorno tendono a presentare ritmi diversi non capendo
come agire
-->tendenza agli stati d'animo: l'entrata in contatto con determinati stimoli può andare ad
influenzare lo stato d'animo della persona provocando un'alterazione degli stati d'animo.
--> disabilità: non fanno parte della popolazione tipica, e hanno delle problematiche nello
svolgimento delle attività
Ogni dominio del temperamento non lavora da solo, infatti sussistono diversi incastri tra le varie
nature del temperamento.
si possono incastrare le varie dimensioni ed incastrare il soggetto in 3 grandi categorie:
1. Facile: è più semplice interagire con lui, in quanto molto ritmici. Tendono facilmente ad adattarsi
e
la loro risposta emotiva è bassa/media; posseggono tendenzialmente un umore positivo.
2. Difficile: umore nero con, con intensità di reazione alta ( tutte le emozioni sono accentuate)
3. Lento a scaldarsi: a queste persone serve un po; di tempo in più rispetto ad altri, con ritrosia
sempre presente. Guarda in modo inusuale le novità e deve studiarle prima di adattarsi.
COMPETENZA EMOTIVA
All’interno della competenza emotiva ci sono 3 grandi domnini:
Espressione, tradurre in un segnale l’esperienza emotiva che
• stiamo provado per farlo capire agli altri. Le emozioni che non
sono primarie si manifestano con lo sviluppo, ma anche il
manifestare le emozioni di base può cambiare nel tempo (teoria
della differenzazione, Soufre, 1995):
Sistema piacere/gioia, es: il sorriso, nelle prime settimane è un
• sorriso semplice a partire dai due mesi diventa un sorriso sociale.
Sistema circospezione/paura
• Sistema frustazione/rabbia
• Comprensione, Componente essenziale della competenza sociale:
• comprendere gli altri (viaggio lungo, precursori, primi livelli ToM-
• lab)
regolare il proprio comportamento verso di loro
• • Entro il primo anno i bambini comprendono le emozioni
fondamentali e ne sono influenzati
• La gamma di emozioni con cui i genitori si rivolgono ai figli
aumenta con la crescita. Anche il linguaggio emotivo
TEC: Test Of Emotion Comprehension, inventato per misurare la
comprensione delle emozioni. È uno strumento che valuta 9 diverse
componenti di CE in bambini di età compresa tra i 3 e gli 11 anni:
I riconoscimento di emozioni attraverso l'espressione facciale;
→
• Il comprensione delle cause esterne delle emozioni;
→
• III comprensione delle emozioni basate su desideri;
→
• IV→ comprensione delle emozioni basate su credenze;
• V comprensione dell'influenza di un ricordo su uno stato emotivo
→
• attuale:
• VI comprensione della possibilità di controllare un'emozione
→
• provata;
VII comprensione della possibilità di nascondere uno stato
→
• emotivo;
VIII comprensione di emozioni miste;
→
• IX comprensione di emozioni morali.
→
• Regolazione, Insieme dei processi che permettono all'individuo di
• svolgere attività finalizzate complesse (Karoly, 1993).
ADATTAMENTO, permette di modulare le proprie reazioni per non
essere in balia dei nostri impulsi.
1) EMOZIONI (Regolazione emotiva)
• 2) COGNIZIONE (Controllo dei processi cognitivi)
• 3) COMPORTAMENTO (Controllo del comportamento)
• Più siamo grandi più siamo capaci di autoregolarci, più
invecchiamo e più diminuisce la nostra capacita di
autoregolazione, a parità di età non tutti i bambini sono uguali
per quanto riguarda l’autoregolazione, ad esempio più cambiare
in base al temperamento.
La regolazione delle emozioni
Nel primo anno dipende soprattutto dai genitori
• eliminazione o distrazione dal disagio
• carezze e contatto, che riducono frequenza cardiaca, pressione e
• cortisolo, aumentano serotonina e ossitocina
Anche l'infante ha una rudimentale capacità di regolazione
• girarsi per evitare cose spiacevoli
• calmarsi succhiando
• dirigere volontariamente l'attenzione
• allontanarsi da stimoli negativi
• parlare delle proprie emozioni
• L'efficacia dei genitori nell'evitare picchi emotivi negativi ha
• effetti duraturi sulla personalità agendo
sullo sviluppo di reti neurali
• sulle risposte fisiologiche e ormonali allo stress
• sulla formazione di modelli operativi interni
•
Le 4 fasi
FASE 1 - NEUROMODULAZIONE (2-3MESI)
• Per proteggere bambino da un livello eccessivo di
• attivazione/stimolazione
FASE 2 - sensomotoria (3-9 mesi)
• Ancoraggio/disancoraggio attenzione
• Autoconsolazione più flessibile perché più movimenti diventano
• possibili (es. afferrare)
Coordinazione motoria, controllo dell'attenzione
• FASE 3: AUTOCONTROLLO (VERSO 2 ANNI) o da metodi passivi a
• metodi attivi di regolazione
Comportamento è chiaramente intenzionale (the terrible twos)
• Interiorizzazione divieti degli adulti (es. verbalizzazione del no)
• Desiderio autodeterminazione
• FASE 4 - AUTOREGOLAZIONE (DA ETÀ PRESCOLARE)
• Sempre più autonomi nella gestione del comportamento
• Più grandi della scuola materna: interazioni non fisiche ma
• complesse, mantenimento gioco di ruolo condiviso, rispetto regole,
etc...
Si nota grande variabilità
•
Modi di regolazione delle emozioni che intevengono in fasi diverse del
processo emotivo:
Evitare o cercare certi stimoli
• Evento stimolo: distogliere lo sguardo, prestare attenzione o meno
• a certi aspetti, distrarsi
Valutazione: modificare la valutazione, approfondire o meno e
• informazioni sull’evento
Vissuto emotivo
• Attivazione fisiologica, rilassarsi
• Impulsi all’azione: sopprimere, inibire, amplificare, modificare
• Comportamento manifesto: sopprimere, inibire, amplificare,
• modificare
Effetto: può diventare un nuovo stimolo e riavviare il processo
• emotivo.
Regolazione delle emozioni proprie e altrui
Componente del processo emotivo:
Scelta della situazione stimolo (antecedente)
• Esempi di regolazione delle proprie emozioni: evitare una persona
• antipatica
Esempi di regolazione delle emozioni di un’altra persona: aiutare
• un bambino a fare i compiti; portarlo al parco
Distribuzione