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ABILITÀ DI LETTURA

LETTURA STRUMENTALE/DECIFRATIVA: transcodifica grafema-fonema (convertire il segno scritto in suono). Il bambino potrebbe non comprendere nulla di quello che legge.

Spiegazione capacità di lettura strumentale:

  • Prospettiva neuropsicologica: modello a due vie [Coltheart]. Due percorsi che portano dalla percezione dellaparola scritta alla sua formulazione orale:
    • Via lessicale→ Bisogna di accedere al lessico
      • Via lessicale semantica: riconoscimento visivo della parola, collegamento con il suo significato, attivazione del programma motorio utile per consentirne la pronuncia.
      • Via lessicale non semantica: riconoscimento visivo della parola, attivazione del programma motorio utile per consentirne la pronuncia (no collegamento con il significato).
    • Via fonologica→ trasformazione grafema-fonema (la parola scritta viene scomposta in grafemi, e per ciascun grafema si recupera il fonema corrispondente). Ci consente di leggere tutte le parole.
anche se non leabbiamo mai viste o non ne conosciamo il significato (non serve accedere al lessico). ▪ Prospettiva evolutiva: 4 stadi [Uta Frith] Logografico: capacità di leggere le parole sono in base a particolari indizi o ad elementi contestuali. Vengono∙ più che altro riconosciute (loghi di marchi) Alfabetico: associazione grafema-fonema. Può dunque leggere qualsiasi parola, anche priva di senso o vista∙ per la prima volta. Ortografico: la combinazione delle lettere nelle parole dipende da regole ortografiche e sintattiche.∙ Associazione di suoni a intere sillabe. Lessicale: capacità di recuperare direttamente, senza il ricorso a grafema-fonema, la forma fonologica di∙ intere parole. Garantisce una lettura molto più veloce. Difficoltà nella lettura strumentale = DISLESSIA/DISTURBO DI LETTURA→ rientra tra i disturbi dell'apprendimento. Criteri di definizione: 3− Livello raggiunto nella lettura (test standardizzati

misurati individualmente).

- Difficoltà nell'apprendimento scolastico o nelle attività di vita quotidiana richiedenti la lettura, derivanti dal punto precedente.

- Deficit sensoriale che non giustifica una tale condizione (secondo modelli associativi standard).

Dislessia fonologica: deficit della via fonologica (rimane attiva solo la via lessicale). Il bambino riesce a leggere solo le parole che già conosce.

Dislessia superficiale: deficit della via lessicale (rimane attiva solo la via fonologica). Il bambino sa leggere le parole e le non parole in base alla conversione grafema-fonema, ma sarà molto rallentato, poiché non possiede accesso diretto al lessico. Ciò causa difficoltà nella lettura di parole irregolari o omofone, non riuscendo a distinguere la differenza semantica alla base.

Dislessia mista: diverse da fonologica e superficiale.

Inquadramento dei diversi deficit (tipi di dislessia) [Cornoldi] → base per

Approfondimenti diagnostici ed intervento:

  • Difficoltà fonologiche:
    • Consapevolezza fonologica: capacità di individuare i suoni associati alle lettere
    • Memoria fonologica a breve termine: capacità di tenere a mente una sequenza di suoni
    • Velocità di articolazione dei suoni: nominare rapidamente lettere, cifre, colori...
  • Difficoltà visive:
    • Analisi e memorizzazione visiva di forme: capacità di distinguere lettere da altri simboli grafici e alcune lettere da altre lettere visivamente simili (p, b...)
    • Analisi seriale visiva: capacità di procedere in ordine nella lettura di un brano (da sinistra a destra, dall'alto al basso)
    • Integrazione visivo-uditiva: capacità di integrare informazioni relative alla modalità visiva con informazioni relative alla modalità uditiva (lettere maiuscole, minuscole, corsive ecc.)

Prove di prerequisito per la diagnosi delle difficoltà di lettura e scrittura-2

Strumenti di valutazione (PRCR).

Per bambini della scuola dell'infanzia e dei primi due anni delle elementari (anche bambini delle elementari più grandi con difficoltà di apprendimento, come strumento aggiuntivo di valutazione diagnostica).

Coinvolgono 6 aree:

  • Analisi visiva: riprodurre forme grafiche + riconoscere una lettera bersaglio tra tanti stimoli distrattori
  • Lavoro seriale da sinistra a destra: denominare oggetti posti su diverse righe procedendo in ordine + denominare gli stessi oggetti parzialmente sovrapposti + denominare gli stessi oggetti, ma solo quelli segnati da un punto (capacità di fissazione).
  • Discriminazione uditiva e del ritmo: ripetere parole senza senso + ripetere l'ultimo fonema della parola + ripetere il primo fonema della parola + segmentare la parola in fonemi.
  • Memoria uditiva sequenziale e

fusione uditiva: bambino deve riprodurre una serie di vocali in una situazione in cui la presentazione e la riproduzione delle vocali può coinvolgere lo stesso canale sensoriale (uditivo-orale, visivo-scrittura) o canali diversi (uditivo-scrittura, visivo-orale) + fusione di sillabe e fonemi - Integrazione visivo-uditiva: cercare una lettera in un elenco di lettere sapendo che può essere scritta in tanti modi diversi + lettura di non parole - Globalità visiva: cercare una parola in un elenco di parole (si tiene conto del tempo) Prove MT di correttezza e rapidità. → Per bambini dalla prima elementare alla terza media, somministrate 3 volte all'anno (inizio, metà e fine → 1^elementare solo metà e fine). Consistono nella lettura di brani. Calcolo punteggi separati: correttezza e rapidità (tempo impiegato in secondi diviso il numero di sillabe nel brano). Programma di trattamento per la prevenzione e il trattamento delle

difficoltà di Strategie di intervento → lettura e scrittura basato sulle prove PRCR-2. 6 serie di schede, una per ogni abilità considerata dal modello, in ordine di difficoltà. Programma di intervento basato sul trattamento subsillabico → . Per bambini che hanno già appreso a leggere. Scopo: facilitare la transizione dalla fase alfabetica a quella lessicale, automatizzando l'individuazione di porzioni di parole. Le attività prevedono composizione/scomposizione orale delle parole, lettura veloce di sillabe importanti e parole derivate da esse, composizione di parole, riconoscimento di gruppi consonantici difficili e giochi con le parole.❀ COMPRENSIONE DEL TESTO: comprensione del significato di quello che si sta leggendo (lettura silente > lettura ad alta voce). Lo scopo principale della lettura è quello di comprendere il testo. Per essere attuata richiede l'attivazione di molti processi specifici e distinti. Interazione tra schemi di

Conoscenza e competenze del soggetto/lettore e il contenuto + caratteristiche del testo (→ formazione di nuovi significati). È influenzato anche dal motivo per cui il testo viene letto (che porta all’applicazione di strategie diverse, con risultati diversi).

Relazione significativa tra grado di competenza del lettore caratteristiche del testo (complessità e coerenza):

  • Coerente+, complesso-→ lettori meno abili
  • Coerente-, complesso+→ lettori più abili

La ricerca tendenzialmente confronta tra di loro soggetti con le stesse caratteristiche in materia di lettura ma differenti abilità nella comprensione, per individuare i motivi di difficoltà strettamente collegati ad essa (a volte, la difficoltà di lettura è già di per sé il motivo per cui si fatica a comprendere un brano→ ecco il perché delle prove di comprensione orali).

Fonti

di influenza relativi alla comprensione del testo: a) Caratteristiche del testo: - Difficoltà lessicali: parole poco frequenti, maggior quantità di componenti semantiche - Complessità sintattica: frasi che non iniziano con la proposizione principale (relazione avversativa, causale, temporale, passive...) - Esplicitazione legami tra le frasi (coerenza locale) - Presenza o meno di una struttura facilmente identificabile (coerenza globale) b) Conoscenze precedenti: consentono di comprendere testi anche poco coerenti, grazie alle nozioni da noi possedute che compensano le mancanze e aggiustano le incomprensioni contenutistiche. Il problema dei cattivi lettori non è quello di non avere conoscenze pregresse, ma quello di non sapervi accedere correttamente (sono aiutati da quelle attività che "rinfrescano la memoria" o stimolano a ricordare i contenuti già posseduti relativamente alla

a) Attivazione dei conoscimenti pregressi: i lettori attivano le loro conoscenze preesistenti per comprendere il testo e collegare le informazioni presenti.

b) Anticipazione: i lettori formulano ipotesi sul contenuto del testo prima di leggerlo effettivamente.

c) Processi inferenziali: i lettori collegano parti diverse del testo, recuperano il significato di parole sconosciute o polisemiche basandosi sul contesto e cogliere informazioni implicite.

d) Memoria di lavoro: la memoria di lavoro è coinvolta nella comprensione del testo e si riferisce alla capacità di mantenere e manipolare informazioni durante la lettura.

importnti…)La memoria di lavoro inibisce il ricordo delle informazioni non importanti (limitate risorseattenzionali)→ ipotesi di un deficit di inibizione (liste di parole. Mano sul tavolo ogni voltache sente il nome di un animale + ripetere la parola finale di ogni lista in ordine dipresentazione alla fine del test. Intrusioni al processo della memoria di lavoro: paroleaggiuntive da segnalare – animali – non in fondo alla frase)→ ipostesi confermata.

e) Metacognizione: [conoscenza metacognitiva] I cattivi lettori danno più importanze agli aspetti deficitari che licontraddistinguono che non alla comprensione del testo + non hanno piena consapevolezzadelle proprie capacità (non sanno prevedere i tempi di studio) + non sanno applicare lestrategie in modo flessibile. Coerenza testuale (più un[controllo metacognitivo] Presentazione di un testo con delle incongruenze, che i cattivi lettoritesto è coerente, più &eg

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
24 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Silvietta_sya di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dello sviluppo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Lavelli Manuela.