Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 19
Schemi Neuropsicologia clinica e forense Pag. 1 Schemi Neuropsicologia clinica e forense Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 19.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Schemi Neuropsicologia clinica e forense Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 19.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Schemi Neuropsicologia clinica e forense Pag. 11
1 su 19
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

BID

sensoriale multimodale dita mano e piede

stimolazione tattile in alternanza a resting bilaterale area somatosensoriale

giro sovramarginale

risultati soggetti BID ridotta attivazione corteccia prefrontale

studio con fMRI regioni parietali x piede sx

ipoattivazione corteccia parietale rappresentazione somatosensoriale arto sx

superiore dx

ridotta attivazione funzionale resting

condition

diminuita connettività

ridotta attivazione convergente aspetti

conclusioni motori e sensoriali nei 4 arti

bilateralità non si riscontra in patologie

diverse es. somatoparafrenia

deficit integrazione sensoriale e dei segnali

BID motori dello specifico arto

disturbi di coscienza diagnosticati con

strumenti standardizzati

pz stato vegetativo studio 1

sovraposizione attivazioni pz con gruppo di

controllo

capire cosa succede nell'immediato di uno

stato acuto compiti attivi e passivi

punte di attivazione in compiti attivi risultati

pz sedati limiti studio di edlow et al (2017)

tutti tossicodipendenti

motor imaging

ascoltare musica 3 compiti

compito linguistico

attivazioni + frequenti = + possibilità di

recupero dopo 6 mesi compiti attivi e passivi trauma assonale

spesso risultato di trauma cranico

pz in stato vegetativo o di minima coscienza danno diffuso

due tipi di compiti condividono regioni sì arousal e consapevolezza impossibilità di comunicare

cerebrali x elaborazione cognitiva di basso

livello, separati x corteccia associativa di di solito x lesione midollo spinale

ordine superiore pz non responsivo

due tipi di pz attivazione di reti neurali ipotesi fMRI metanalisi

dissociabili potrebbe riuscire a muovere gli occhi

due tipi di pz attivazioni sovrapposte x apertura oculare sostenuta

compiti passivi ma non x compiti attivi quadriplegia o tetraparesi

task passivi attivano di + aree frontali locked-in syndrome pz mostrano afonia o ipofonia

task attivi attivano di + corteccia motoria comunicazione tramite movimenti oculari

overlapping anatomico pz stato vegetativo risultati veerticali o laterali o ammiccamento

e minima coscienza palpebra superiore

misdiagnosticati, in raltà erano minima pz stato vegetativo (peggiori) maggiori capacità cognitive conservate

coscienza attivazioni classico non si muove ma muove gli occhi

no differenze pz con diagnosi diversa =

problem diagnostico alla base 3 categorie incompleto incompetenza motoria

disturbi di coscienza (DoC)

stimolazione con TMS totale immobilità anche degli occhi

registrazione risposta con EEG studio di rosanova sì arousal no awareness

determinata onda associata allo stato di risultati ricomparsa ciclo sonno-veglia

minima coscienza

test comportamentale passaggio obbligatorio

risonanza verificare responsività ai task passivi previsione del recupero di coscienza apre occhi se viene chiesto

conduttanza cutanea riflessi spinali cominciano a tornare se pz

non è tetra o quadriplegico

2-3 settimane da incidente pazienti con DoC fase iniziale stato vegetativo no risposta emozionale

neuroimaging

almeno da 5 gg senza sedazione risonanza x indagare comprensione attivazione sistema di allarme semantico x

possibilità rilevazione segni precoci di linguistica frasi sgrammaticate

risposta automatica obiettivi studio no evidenza di awareness

valore prognostico di tali risposte no evidenza di risposte comportamentali

coma recovery scale volontarie

risonanza resting state nello stesso giorno no comprensione o espressione linguistica

conduttanza cutanea criteri x diagnosi presenza ciclo sonno-veglia

pz outcome responsive = si sarebbero sopravvivenza con assistenza medica

punteggio >2

svegliati glasgow outcome scale extended (GOSE) 6 mesi dopo incontinenza

rimasti in stato vegetativo o deceduti punteggio <2 nervo cranico e riflessi spinali variamente

35 adulti conservati

15 pz con DoC no arousal no awareness

stimoli uditivi (emotivi) no ciclo sonno-veglia

coma

risposta di conduttanza cutanea danno assonale

coma recovery scale spesso danno bilaterale danno sostanza grigia

coma cronico

studio comportamentale

misura del funzionamento cerebrale metodi danno sostanza bianca

dopo 6 mesi glasgow coma scale completa perdita dell'arousal spontanea o pz ha sempre occhi chiusi

stimolo-indotta

pz in coma ha segnale fisiologico alle

parole = ha comprensione semantica caratteristiche coma danno molto ampio coma farmacologico x recupero maggiore

pz svegliati dopo 6 mesi = stessa differenza in genere si risolve in 2 settimane

risultati: pz recuperato funzioni

parole/non parole di soggetti sani danno a emisfero dx compensato da

meccanismo controlaterale

pz attività anomala corteccia cingolata emisfero sx

lesioni in questa area = ci si aspetta posteriore (nodo del network della

faranno + fatica a svegliarsi coscienza) altre aree faranno compito di area

danneggiata

14 pz con DoC coma irreversibile

14 soggetti sani assenza fattori confondenti

fMRI resting state 15: consciousness assenza riflessi tronco cerebrale

aree cerebrali distanti connesse da morte cerebrale linee guida diagnostiche

attivazione + debole = + probabilità ci default network

fascicoli di sostanza bianca si attivano risposte motorie assenti

siano problemi insieme apnea

10 pz svegliati avevano conduttanza neuroimaging study

cutanea identica ai sani consigliato ripetere valutazione dopo 6h

gli altri risposta cutanea pari a zero risultati alcuni riescono a comunicare, altri no

> attività corteccia cingolata posteriore > comportamento intenzionale es. fissazione

probabilità di svegliarsi prolungata

stato di minima coscienza almeno uno dei criteri

pz recuperato coscienza dopo 6 mesi seguire semplici comandi es. risposta sì7no

avevano risposte cutanee + elevate x

parole salienti test almeno 2v/gg

conclusioni

attività elettrodermica può essere usata x passaggio più comune danno cerebrale coma stato vegetativo stato di minima coscienza

ottimizzare prognosi DoC dilemma etico legale di studi scientifici

stimolazione nervo vago e sistema interventi

vestibolare

passata a minima coscienza pz in stato vegetativo

miglioramenti con coma recovery scale

anche se si sveglia sarà molto deficitario

risposta di apertura degli occhi consapevolezza della malattia

coscienza 2 definizioni

risposta verbale 3 sottoscale disturbi di coscienza

risposta motoria glasgow coma scale - GCS stato fisiologico di base

controllare stato pz componente basilare

osservazione comportamento spontaneo come somministrarla livello di allerta

stimolazione occhi tronco encefalico

2v/gg mattino e sera arousal (eccitazione/veglia) mesencefalo

creata dal neuroscienziato Giacino sistemi di eccitazione sottocorticale in

valutazione clinica coma talamo

pz supera coma e vogliamo capire se è

stato vegetativo o di minima coscienza formazione reticolare

funzionamento uditivo clinicamente indicato da apertura degli

occhi

esperienza in prima persona, 2 componenti

funzionamento visivo di noi stessi

funzionamento motorio sottoscale del mondo esterno

funzionamento verbale/oromotorio coma recovery scale - CRS un qualcosa di alto livello

comunicazione awareness (consapevolezza) si riferisce al contenuto della coscienza

arousal coscienza integrità funzionale corteccia cerebrale e

risposta a stimoli dolorosi prima verificare assenza coma sue connessioni sottocorticali

1v/gg x 11 gg es. stringimi la mano

si valuta tramite richiesta

somministrazione parte da prova + difficile osservazione comportamenti motori non

riflessi

es. pz agnosico non riconosce la penna se 40% pz misclassificato

chiediamo di prenderla più scendiamo più siamo vicini a coma

assi arousal e awareness più saliamo più siamo vicini a coscienza

isolamento sociale

vulnerabilità

perdita di controllo

impatto pandemia tra operatori supporto inadeguato

sanitari elevato carico di lavoro

mancanza dpi

continua esposizione mediatica

prestazione psicologica in presenza non possibile in emergenza sanitaria

utilizzo nuove tecnologie di comunicazione

facile accessibilità

vantaggi rapido accesso alla tecnologia

prestazione psicologica online continuità assistenziale e terapeutica

non condividono stesso ambiente

non avere adeguata

criticità tecnologia

limitazioni setting e relazione

suggerire al caregiver ausili esterni come

calendario, orologi, cartelloni importante sia audio che video

routine quotidiana riprodurre il + possibile setting tradizionale

modalità

ambiente sicuro e luminoso confusione e disorientamento garantire privacy

stimolare il paziente con attività come no distrazioni

cruciverba supporto psicologico

attivare i ricordi da memoria autobiografica necessità intervento psicologico psicoterapia

stimolare il pz a fare attività interessanti prestazioni

strategie comportamentali x riabilitazione cognitiva

progressione disturbi cognitivi e

attività ripetitive comportamentali in pz con valutazioni neuropsicologiche

caregiver rimanere calmo, atteggiamento demenza di alzheimer

agitazione

gentile e disponibile, cercare di distrarre il non necessario riproporre consenso

malato informato

pz già avviati

far passeggiare il paziente in cortile nel necessario riproporre consenso informato

pomeriggio in caso di cambi di metodi/tecniche

wandering utilizzati

nascondere la chiave necessario proporre consenso informato

suggerire strategie semplici

ambiente che favorisca un clima rilassante pz nuovi non necessario vederlo in presenza

evitare pisolini durante il pomeriggio insonnia informazioni chiare su covid

incrementare l'attività fisica durante il

giorno psicoeducazione

importante caregiver non smentisca il analizzare stress e sviluppare resilienza

malato gestire emozioni negative

riportare piano piano in rapporto con la supporto psicologico soggetti in

realtà nuova quotidianità

deliri e allucinazioni isolamento

focus attentivo lo spostiamo verso riscoprire proprie risorse

qualcos'altro spazio x sè stessi

atteggiamento protettivo e rassicurante rete sociale adeguata

disturbi di memoria x eventi recenti nuova quotidianità

deficit apprendimento disturbi emotivi

difficoltà accesso lessicale fase lieve paura del contagio

ancora in grado di eseguire attività vita 16: psicologo ai

quotidiana noia

tempi del covid

deflessione tono umore o ansia fattori di stress durante quarantena scarsità di informazioni

disorientamento temporale e topografico ridottà disponibilità beni di consumo e dpi

deficit memoria, linguaggio, attenzione cure mediche non regolari

prassia ripetuta esposizione mediatica

lieve agnosia impatto psicologico "persone problemi finanziari

fase moderata c

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
19 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cloud1997 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Neuropsicologia clinica e forense e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Bottini Gabriella.