3 IL LINGUAGGIO DELLE SCIENZE DURE
Possiede tanti tecnicismi → modello per le altre lingue speciali
●
● Ricorso frequente alla lingua comune per creare tecnicismi (forza, lavoro)
● Tante sigle
● Molti derivati (protone, neutrone)
● Presenza di formule, grafici e tabelle
● Sintassi:
→ frasi brevi e rigidamente coordinate
→ formule di snodo e raccordo (è noto che…) che vengono ripetute
4 IL LINGUAGGIO GIURIDICO E BUROCRATICO
● Sintassi:
→ frasi complesse
→ tante subordinate
→ tono sostenuto
● Lessico:
→ tanti latinismi
→ forestierismi dall’inglese (leasing)
Ricorso al tecnicismo→ modo per evitare ambiguità
●
● Caratteristiche linguaggio giuridico
→ Costrutti assoluti e nominali del verbo (alcuni participi usati come
nomi; participio presente con valore verbale)
→ Forme impersonali con il ‘sì’
→ Formule brachilogiche: frasi concise derivanti da:
● mancanza di una parte della frase perchè sottintesa
● formule anaforiche o cataforiche
● Caratteristiche linguaggio della burocrazia: 14
→ innalzamento dello stile con:
● impiego di materiale letterario (alcuno per nessuno)
● perifrasi descrittive dal sapore tecnico (moneta divisionale per spiccioli)
● sinonimi più lunghi (metodologie per metodi)
→ pochi tecnicismi specifici ma tanti collaterali
→ ridondanza del significato
5 LINGUAGGIO MEDICO
● Ricchezza terminologica
● molti termini provenienti da:
→ latino: anatomia
→ greco: patologia
● Aumento parole inglese (bypass, screening)
● Stile dei testi:
→ tanti tecnicismi collaterali
→ tanti aggettivi di relazione
→ molto uso del passivo (impersonalità)
→ attenzione comunicativa sul nome
→ uso di eponimi (tube di Falloppio)
→ uso di sigle
6 LINGUAGGIO DELL’INFORMATICA
Ogni termine rimanda all’inglese → sono troppi, quindi l’italiano usa:
● → il calco: finestra/window)
→ nuovo significato tecnico a parole della lingua comune
→ si sostituiscono gli anglicismi con alternative italiane: carattere/font
7 LINGUAGGIO DELL’ECONOMIA E DELLA FINANZA
● Ha caratteristiche diverse in base all’ambito
Lo stile (economia) → tanti anglicismi che si alternano a forme italiane
●
● Rapporto aglicismi - forme italiane si articola:
→ termine italiano ha la stessa frequenza di quello inglese ( o forma ibrida)
→ il prestito inglese è più frequente
→ anglicismo come unica forma disponibile
● Lingua degli impiegati:
→ lessico: elementi dal suono/forma ricercata ma possono essere facilmente
sostituibili dal termine comune 15
→ stile: locuzioni congiuntive (al fine di); tono informale dei documenti
interni; stile standardizzato dei documenti esterni
8 LINGUAGGIO SPORTIVO
● Pochi tecnicismi ma negli ultimi anni si cerca di aumentare (verticalizzare)
● Frequente ricorso ai composti (rossonero)
● Gli anglicismi più affermati danno vita a verbi denominali (stoppare)
● Stile delle cronache sportive:
→ tanta espressività (coinvolgimento)
→ espressioni metaforiche
→ metonimie
→ frasi espressive e stereotipate
→ parole letterarie non in uso
● Sintassi veloce
9 TECNICISMI E LINGUA COMUNE
40 % nuovi lemmi GRADIT → vengono da lingue speciali
●
10 TECNICISMI E LETTERATURA
● Nella ‘Commedia’ di Dante, tanti tecnicismi per:
→ creare immagini suggestive
→ suggerire metafore
→ fornire spiegazioni dettagliate con le parole appropriate
● Nel ‘900 vengono usati molti tecnicismi nella letteratura perchè si possono
creare effetti di:
→ contrasto
→ dissonanza CAPITOLO 6
1 L’ITALIANO DEI GIORNALI
● Giornale: contenitore dove trovare argomenti diversi tra loro
● In base all’articolo cambia il linguaggio:
→ Art. di cronaca: metafore
→ editoriale: testo argomentativo
● Ultimi anni: cambiamento linguaggio del giornale:
→ cambiamento scelte sintattiche: articoli brevi, frasi separate da punti
→ aumento presenza del parlato: turpiloquio/discorso diretto
→ suddividere testo in aree tematiche 16
2 L’ITALIANO DELLA POLITICA
● Prende sempre dei termini dalle lingue speciali (economia, giuridica)
Ad oggi: si abbandonano i toni alti (politichese) → si va verso la lingua degli
● elettori
● Il discorso politico is basa:
→ ripetizione
→ interrogativa retorica (momenti caldi del discorso)
→ poliptoto temporale: ripresa del verbo in varii tempi verbali
3 L’ITALIANO DELLE PUBBLICITA’
● Linguaggio orientato verso la persuaasione
● Uso della parola in modo accattivante:
→ giochi di parole
→ costruzioni circolari
→ richiami fonici
→ uso delle lingue straniere
→ uso di parole nuove
● Sintassi:
→ ellissi di elementi di raccordo grammaticale
→ modi nominali del verbo
→ accostamento asindetico
4 L’ITALIANO ALLA RADIO
● Ascolto radio in calo
● Radio di flusso: nascita di un nuovo italiano radiofonico (ritmo, velocità)
→ lingua sono apparentemente spontanea: tempi stretti impongono l’uso di:
● ripetizioni di frasi/parole chiave (tormentone)
● variazioni di suono della voce
● lessico espressivo
● 2 conduttori e ospiti per la dialogicità
● Informazione radiofonica:
→ accorciamento testi
→ aumento velocità di lettura delle informazioni
5 L’ITALIANO IN TELEVISIONE
● Paleotelevisione: (1954-1975) 17
→ funzione educativa
→ trasmissioni pensate per diffondere una cultura comune
→ italiano vicino alla lingua scritta
● Neotelevisione: (1756- in corso)
→ fine funzione pedagogica
→ si avvicina al pubblico e all’intrattenimento
→ 4 tipologie di parlato:
(trasmissioni culturali: Quark) → tecnicismi specifici e
● serio semplice:
fraseologia colloquiale (trasmissioni di intrattenimento: quiz) →
● sciolto colloquiale:
monologo presentatore e lessico comune
● trascurato o sciatto: talk show
● simulato: fiction
6 L’ITALIANO AL CINEMA
● Varie fasi:
→ mescolanza di lingua e dialetto nelle pellicole neorealiste
→ l’italiano dei grandi comici costellato di regionalismi
→ italiano urbanizzato della commedia all’italiana
→ italiano colloquiale medio del cinema contemporaneo
6 L’ITALIANO DELLA CANZONE
● Caratteristiche linguistiche della canzonetta tradizionale:
→ lessico convenzionale → per rima
→ grande presenza di futuro e imperativo → ‘tu’ sentimentale
→ metafore tradizionali sulla vita → nautica
→ recupero di materiale obsoleto
● Caratteristiche linguistiche della canzone d’autore:
→ aumento complessità semantica/formale dei testi
→ ≠ rapporto con la rima → sostituita da echi fonici interni
→ lessico più ricercato
→ sintassi elaborata
8 L’ITALIANO DIGITALE
Scrittura come attività quotidiana →
● abbassamento controllo stilistico
● Caratteristiche italiano digitato: 18
→ errori di battitura
→ errori di ortografia
→ strutture del parlato o dello scritto poco sorvegliato
→ innalzamento espressività che comprende:
● innalzamento voce
● modulazione del suono per esprimere stati d’animo
● pronuncia enfatica/ironica
● intonazione concitata
● ricorso a emoticon
9 NEOEPISTOLARITA’ TECNOLOGICA
● Definizione: tutte le forme di scrittura telematica che trasmettono un
messaggio che prevede una risposta in un lasso di tempo più o meno lungo
● Vare forme:
→ semi-sincronia: scegliere quando ricevere e rispondere al messaggio
→ co-presenza: come se l’interlocutore fosse presente
● Caratteristiche
→ molti saluti e formule che avviano la conversazione
→ presenza di segnali discorsivi e interiezioni (oh ecco) che riproducono il
ritmo della conversazione orale
→ carattere implicito della conversazione → deittici
● Uso di tanti espedienti che riducono la distanza:
→ fatismi: corretto funzionamento della conversazione (ok)
→ emoticon/emoji
→ formule tachigrafiche → velocità → sigle (tvb); grafie consonantiche (nn);
grafiche simboliche (x ‘per’); singoli caratteri usati per il suono (d ‘di’);
riduzione di diagrammi (k ‘ch’)
10 ITALIANO IN INTERNET
● Web 1: testi scritti da professionisti
● Web 2: testi scritti da utenti comuni
CAPITOLO 7
1 NESSUNA LINGUA E’ PURA
Nessuna lingua è pura → Melchiorre Cesarotti
● → epoca fascista:
● Purismo di stato
→ divieto di parole straniere per esercizi pubblici 19
→ nomina di una commissione (l’Accademia d’italia) per la pubblicazione di
lemmi stranieri italianizzati
non bisogna guardare alla bellezza della parola, ma accettare
● Neopurismo:
tutti i prestiti che non hanno un corrispondente italiano (Migliorini) →
prestiti di necessità
2 IL PRESTITO LINGUISTICO
● Definizione: una forma passa da una lingua all’altra
● Prestiti fonetici: contatto prolungato tra due lingue (molto raro)
come desinenze e suffissi (s per gli anglicismi → films)
● Prestiti morfologici:
● Prestiti sintattici: ‘chi suona che’ (forma tipica dell’inglese)
● Prestiti lessicali: i più comuni
→ adattati
→ non adattati
● Calchi (imitazioni)
→ strutturale: tradizione letterale
→ semantico: nuovo significato
3 LA TRASMISSIONE DEL PRESTITO
● Superstrato: lingua del popolo invasore – anche se assorbita – influenza alcuni
tratti della lingua degli invasi
● Sostrato: una lingua scomparsa influenza quella dei dominatori e – dopo un
periodo di bilinguismo – viene a sostituirla
● Substrato: l’influenza è esercitata da una lingua confinante (substrato
culturale)
4 FRANCESE E PROVENZALE
● Medioevo:
→ lessico elementare: mangiare, cugino, burro
→ linguaggio militare: cavaliere, scudiere
→ vita di corte: caccia (levriero); abbigliamento (corsetto); musica (liuto)
→ liriche dei poeti siciliani: parole sentimentali (gioire); calchi semantici
(partenza ‘separazione’)
● Metà ‘600-fine ‘700
→ società
→ commercio del mondo
→ idee illuministe: fanatismo, pregiudiz
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.