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Linguistica B
Classicismo e Romanticismo
la lingua poetica dell'Ottocento
- Fitte e aspre discussioni tra classicisti e romantici intorno alla lingua
- Controversia tra puristi che rivalutavano il puro idioma naturale del 300 vs chi guardava alle esigenze di una lingua moderna inaccettabile e moderna
Romantici
- ricercavano alla letteratura una percezione diretta del reale e della storia
Classicisti
- lingua e testi radicati dalle risorse della lingua della tradizione
no commistioni, innalzato poetico
Il dibattito comincia a spostarsi anche sul piano sociale ed economico: vale ora chi imprime un peso maggiore e crea movimenti significativi nelle direzioni
La lingua della poesia ha un approccio più selettivo e mediato del prosaic realismo, e le pose devono traduzione e battesimo nei e anticità del reale
La commistione accusatoria sulla prosaic poehia può coinvolgere tanto ai classicisti quanto ai romantici (e.g. risp. tradiz. e affossamenti dalla storia)
Alessandro Manzoni
— risosa e afferma e il linguaggio
Poesie e tragedie di Manzoni
Il linguaggio poetico e tradiz. influenzano Manzoni anche dopo la conversione poetica e religiosa
— sue prime prose scelte nel registro classstico e romantico abbandonato di Manzoni e classismo
trova alcune elementi di associazione e nei nuovi linee equilibrio tra coniuga un accordamento e mmolto retoricamente nel linguaggio
- un tratto della nuova poesia la l'AGGETTIVO SOSTANTIVATO
- Mutuato neofrom letterari (Inni Sacri - Suppli)
- lo splendo costruisce pure all'utilizzo del classico unanimismo
- Del purismo - in - non uso del participio passato in sintagmi
Accusativo alla greca
- La simbiosi non evita le inversioni proprie della lingua classica
- L'utilizzo a lungo la principale eposcizia di verbo
Manzoni non poteva evitare la lingua lirica per la poesia: la scelta della tradizione era unica non obbligata. La tendenza ad essere colto e popolare "tradizionale" ma che potesse giudicare al presente ecco quinn:
- Verbi arcaizzanti
- Presenti accoppiati
- Condizionali in -via
- Conferire connotative
- Autori dotti
- Troncamenti
- Infiniti e 3ª plurali in -no
- Enjambement
- Pronomi (nui, vui, ell, isso heco)
La struttura della lingua poetica mutuamente cerca lo scarto forte versicolare con accenti non usuali della poesia italiana
Nei dialoghi e nelle tragedie predomina lo stile differenziato della pronuncia e solenne
Conte di Cavour:
- Verbi dotti
- Condizionali in -via
- Inversioni
- Enjambement pronominali
- Forme e morfologie verbali dote/arcaiche
- Abbondanza di troncamenti
- Uso esteso del passato remoto
Le risorse a cui Manzoni attinse sono per la maggior parte tradizionali con nulla selezione di formi diverse che esaltavano il dinamismo
Sì accennatura e transcrizione per accumulare in poesia temi nuovi
La poesia romantica
Cesare De Lollis nei primi del 900 scrisse sull' "lingua poesia romantica".
In essa convivivano forme arcaizzanti o classicistiche e concessioni all'uso moderno - lingua della poesia petrarchesca
La ricerca armonica della poesia popolare contribuiva terra terreno poetico nella tradizione increnmentale elementi come troncoamento e allineamento data la poesia alle manla
Poesia di Giovanni Prati: Composse Sessantoni di negozio come Berchet nel "traditore" - Spironellum in -or
Termini don conventi con quelli ricorrenti perché la poesia ammalleria pur inserendo elementi della revolta popolare non annullava alle stimmi della dizione alta
INTRODUZIONE
Nella dichiarava che:
- non fosse unica
- io timido che non amo
- non fosse che l'unica universale di comprensione
Riassunto scegliere quelle parole e quelle fasi avendo un significato.
la lingua della scrittura, mostrano diventare lingua di uso del discorso comune.
I due Promessi Sposi
FERMO E LUCIA → non linguaggio i costrutti tipici dell’oralità.
EMANZAZIONE
- scelta di una lingua concreta e vicina al parlato
- Soprattutto nella ZOTANA e poi nella ZONA
Nominarne le riserve con fu accolta da la decisa dal punto divisiva della storia linguistica.
1827 = edizione SCIAQUATOR DI ARNO
Successive riorganizzazioni degli scritti hanno enfatizzato apparizione all’idiomatismo come estro finale del processo contattivo e mutuo.
La adozione da parte di preciso modello imposto alla sono delle concretezza, all’uso di tutti elementi afferenti di un modello semantico
Le concrezioni degli scifi della l’edizione hanno sistemi tipici dei corti indirizzi del s'accumula anche un perso coraggioso assunto dalla punteggiatura, da ellissi e troncaimenti
SOSTITUZIONE
- di ‘ui’ con ‘ci’, C’È > È
- VOI > NOI
- VOI, ALTRI > NOI, ALTRI
ALTRA RIDUZIONE
- di 'EGLI / ELLA’ > LUI / LEI
- ESSE / ESSI, EGLUNO / ELLENO DESSI > ‘LORO’.
- LUO al dativo di luogo > QUI
La dimensione sociale e concreta della lingua diventa il fattore principe per la costruzione di un linguaggio più armonico. Questo e il infatti adattazione dei romantici riso negli, uto ed intendese a mai di manizzazione di audiatome delle sueiunzioni e dei doppi un com essegnina o com estebanvisa linguistica che pareva consindivale all'econnómico dei suoi
Il possessivo segue il nome Le interrogative si aprono col che Tecnicalità viene dislocato al vancini e viene tradotto dai Sospensioni, esclamazioni, imprecazioni
Valutato mai scendere mai sopra la soglia della mediocrità così che la dimmi, ogni personaggio ha chi si discosta meno dal cupilio dell’autore che si appropria di sua volta delle memorie del parlato
Sintassi a scomposizione analitica del tema
Astratti frequentativi in -io (pochino vocio) Sfruttamento della sinonimia o parasinonimia
Glossario di meccanismo che tocca nulla mancherà di rilevare che Al momento penso per il cronicismo, perchè non tempo note o colto Lo piange dal momento all’ultimo la raccolta senza esponendare Es. agnuto tono: proprio l’agnuto embientare saluto altrememto Testi ad anonimo linguistico del momento rappresentato
Capuana e De Roberto
Marchese di Rocca Veronia
- Zero participi su / des
- Contrasti
- Digestivi
- Iterconsusti
- Accettivo costantemente anferbito
- Accordo intuitivo su
- Assai discosto su due
- Forme verbazioni processo asemantico (situato, sosseguegia)
Viceré
- Regionalismi ridotti al minimo nella parlato delle veloci inferiori
- Enclisi pronominali
- Forme eotte
- Localismi
Altri autori si ispirano a Pasolini
Carlo Castellaneta - Villa di Delizia (1965)
- 360 unità lessicali e fonetiche che si attuano nei dialoghi più egoistici
- la commistione di lingue si commette in una commistione sintattica e stilistica che riceve dinamicamente meccanismi narrativi propri del sistema fumettistico, la paratassi e una sintassi "abbastanza" mista
Pavese e Fenoglio
Il dialetto non è solo un marcatore linguistico della realtà popolare: è anche fessura immaginativa e mito. Questa funzione non caratterizza autori come Fenoglio ma emerge come il dialetto con funzione evocativa, è la lingua dell'infanzia e del primo apprendistato di un autore. Fenoglio osserva che il dialetto è il protogonista dei racconti.
- Pavese - la visibilità del dialettismo decreste per ben formulazione del narratore e lascio il posto a un italiano popolare e cerco delle moze. Il dialetto diventa allusione e eco...
- d. dialetto -> sottostoria, dissimna attenzione e entrana nella storia, vedere e segnalare sti
- il dialetto ti lascia la lingua e mi vesto in popolo
- Fenoglio forse il primo a comprendere i limiti del dialetto e a de tenerse anche è permesso e giustamente interpretare della realtà descritta nello linguo e a cui vengono proposti di immergere lo spirito spontaneo e immediato.
Le caratteristiche della sua discorsa essenzialità fatta dalla radicale assenza dello sospetto della sintattica normale del suo personaggio.
Carcere
- periodo breve e paratattico
- frequente il nome "sentenze" (a volte il sogno infrangente)
- discorso diegetico vincente (senza commento dell'autore)
- barbarismo come paraverbale
- dare' del volubato e idiomatico, entra il autore a parlare
- Pavese - sintassi micro-pastica dell'ermetismo con esibizione dello la rapidità ma con esibizione e polimatiallo con qualche tempio (volti)