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COME COSTRUIRE L’EUROPA?????
come soggetto politico che potesse portare la pace nel continente.
PRIMI TENTATIVI nel 1948 : bisognava distruibuire i fondi del PIANO MARSHALL perchè gli Stati Uniti
d’America
capirono che per fondare la pace in Europa occorreva innanzitutto distribuire risorse economiche
per permettere la ricostruzione del continente. Però condizione data dagli Stati Uniti era che la
gestione dovesse essere congiunta, perché questo continente andava ricostruito insieme senza la
logica nazionalista.
Gli Stati europei istituisconol'organizzazione europea per la cooperazione economica, era
un'organizzazione internazionale di tipo classico che serviva proprio per gestire i fondi del piano
Marshall, questa organizzazione esiste tutto oggi ma la chiamiamo adesso OSCE, nel 1960 cambia
il proprio nome perché il proprio obiettivo era venuto meno - il piano Marshall ormai era stato
distribuito-adesso la conosciamo come organizzazione per lo sviluppo e la cooperazione
economica.
Nel 1949 a Londra viene siglato il TRATTATO DEL CONSIGLIO D’EUROPA CHE ISTITUISCE LA
CONVENZIONE EUROPEA PER I DIRITTI DELL’UOMO.
CONSIGLIO D’EUROPA: un organizzazione internazionale con la quale gli Stati membre hanno
sfilato la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali,
affinchè l’orrore delle guerre che quei diritto avevano travolto non si ripetesse. è separata
dall’unione europea, ad oggi i membri sono 47 Stati anche la Russia e non i 27 che compongono
l’Unione europe
NASCITA UE
L'unione europea nasce il 9 maggio 1950 con la dichiarazione Schuman
Nel 1950 il governo francese capisce che non si sta più raggiungendo l'obiettivo, non si sta
riuscendo a costruire questo soggetto politico, la Francia con il proprio ministro degli Esteri (Robert
Schuman), ma soprattutto con un suo collaboratore Jean Monnet, cerca di trovare un modo per far
cooperare gli Stati d'Europa.
PROBLEMA: nessuno Stato soprattutto a valle della seconda guerra mondiale vuole rinunciare alla
sovranità che ha faticosamente riacquisito dopo i due conflitti mondiali, ma al tempo stesso è
conscio che qualcosa va fatto per costruire questo soggetto politico della cui della necessità tutti si
sono accorti.
Quindi la Francia esce con una proposta di rottura, perché era evidente che il progetto di un'unione
federale al manifesto di Ventotene - la creazione di un superstato - non si sarebbe mai raggiunto qui
perché non c'era un singolo stato che avrebbe voluto diluirsi in un soggetto così più grande
perdendo quindi tutti i propri poteri, e quindi nel 1950 Jean Monnet consiglia al ministro degli Esteri
francese Robert Schuman di proporre la creazione di una comunità europea del carbone e
dell'acciaio (CECA), perché sono le materie prime che governano due cose rilevanti a quel tempo:
1) la ricostruzione, che evidentemente doveva passare dall'utilizzo di queste 2 materie prime;
2) il ritorno agli armamenti, perché la costruzione di armamenti evidentemente doveva passare
dall'acciaio;
E questi erano i due problemi principali che aveva l'Europa in quel momento, ricostruirsi, ed essere
sicuri che le proprie controparti europee non stessero ricostruendo un esercito, non si stessero
riarmando e ripreparando ad un nuovo conflitto mondiale, e quindi Jean Monnet propone la
creazione di questa comunità europea, soggetto sovranazionale indipendente dagli Stati membri,
che governasse la produzione e l'estrazione di carbone e acciaio, e delegando la gestione di queste
due materie prime a un soggetto terzo tutti gli stati che aderissero a questa comunità sarebbero
stati sicuri che:
1) avrebbero potuto avere accesso alle risorse necessarie per ricostruirsi;
2) e che queste risorse sarebbero state gestite per la ricostruzione dell'Europa e non
per una corsa agli armamenti.
Il progetto viene proposto con poche settimane d'anticipo ad Adenauer (cancelliere tedesco all'epoca)
che immediatamente aderisce all'idea, è chiaramente un patto Franco-tedesco perché il problema del
carbone e dell'acciaio si giocava essenzialmente su quei territori, ma aperto tutti gli Stati che
avrebbero voluto partecipare, l'Italia immediatamente partecipa, Belgio, Olanda, Lussemburgo, i sei
paesi fondatori che fondano questa comunità europea del carbone e dell'acciaio.
Dichiarazione Schuman "L'Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme,
sorgerà da realizzazioni concrete che realizzino innanzitutto una solidarietà di fatto".
La dichiarazione Schuman realizza il nuovo approccio al progetto europeo, l'approccio c.d.
funzionalista. l'unione europea è stata in fondo sempre creata attraverso tre grandi forze principali:
1) una forza intergovernativa, quella che vuole la creazione di organizzazioni internazionali
che permettono agli Stati membri di cooperare, l'espressione di quell'idea iniziale di Unione
europea alla John Bellers, alla William Penn, di creazione di un soggetto politico che però
non abbia una sovranità propria, ma che permetta unicamente agli Stati membri di meglio
cooperare per raggiungere degli obiettivi (approccio confederale);
2) dall'altro lato abbiamo l'approccio federale, quello di San Simon, del manifesto di
Ventotene, del Conte Coudenhove Kalergi, in cui invece bisognava creare un superstato
immediatamente, dotato di un proprio Parlamento, di una propria moneta unica, di un
proprio esercito, di un proprio ministro degli affari esteri questo, per raggiungere la pace
perpetua in Europa;
3) Schuman propone una terza via, quella funzionalista, "non siamo pronti a creare subito
questo superstato (approccio federalista), capiamo però che l'approccio intergovernativo
non è sufficiente per raggiungere gli obiettivi di pace che vogliamo creare, e allora
proponiamo l'approccio funzionalista che è quello di risolvere specifici problemi concreti, ad
esempio il carbone e l'acciaio, e risolvendo specifici problemi concreti a questo punto
creiamo una solidarietà di fatto, e passo dopo passo, creeremo un superstato, e così
raggiungiamo l'approccio federalista che sappiamo che ci serve"
CECA
grande successo
Nel 1951 a Parigi si sigla il trattato che istituisce la comunità europea del carbone e dell'acciaio,
portato avanti tra i sei paesi fondatori (Italia Francia Germania Belgio Olanda e Lussemburgo), il
Regno Unito sin dall'inizio è invitato a partecipare, ma non intende aderire immediatamente, per la
paura tipica britannica di perdere sovranità, e quindi partecipa come osservatore ai lavori istitutivi di
questo progetto.
Ma è diversa dalle altre organizzazioni internazionali perché la CECA è molto diversa dagli esempi
del 48 del 49, sono organizzazioni internazionali dove il potere rimane in mano saldamente agli
Stati membri, che decidono all'unanimità, nella CECA invece si istituisce un'alta autorità, quella della
comunità europea del carbone e dell'acciaio, formata da cittadini che provengono dai vari Stati
membri fondatori, ma che sono totalmente indipendenti dai propri Stati membri di cui hanno la
nazionalità e che sono scelti in funzione della propria indipendenza dalle capitali, e in funzione delle
proprie competenze tecniche nella gestione del settore carbo-siderurgico, quindi la CECA istituisce
un vero e proprio potere sovranazionale.
Per la prima volta gli Stati membri decidono di creare un soggetto indipendente da loro stessi; gli
Stati membri decidono a maggioranza e questo è un cambiamento importantissimo perché
unanimità significa che uno vale uno, che ogni Stato membro ha lo stesso peso degli altri, quando si
vota all'unanimità ogni Stato anche il più piccolo, anche il meno importante sul piano geopolitico,
può bloccare una decisione, ma così non si costruisce un soggetto puramente sovranazionale.
CITTADINI E IMPRESE(se prendiamo come paradigma il modello delle organizzazioni internazionali
classiche ad esempio piano Marshall e il Consiglio d'Europa, cittadini e imprese non sono soggetti
di quell'ordinamento, per godere di quei diritti avevano bisogno che il proprio Stato membro
recepisse l'atto internazionale attraverso la ratifica e quindi gli permettesse di godere dei vantaggi
attribuiti a livello internazionale),
la CECA rovescia perché attribuisce all'alta autorità con sede a Bruxelles, il potere di imporre
direttamente diritti e obblighi in capo ai singoli cittadini e in campo alle singole imprese, e
d'altronde nella Ceca i cittadini avevano una propria rappresentanza, perché la CECA conosceva
un'assemblea parlamentare.
Da un lato la CECA risolve tutti i problemi francesi, sapevano che la produzione tedesca di carbone
e acciaio sarebbe stata in pochi anni molto più importante di quella francese, al tempo stesso
risolve tutti i traumi francesi di un possibile riarmamento della Germania, perché a questo punto la
produzione viene gestita dalla Francia.
Ma anche per la stessa Germania diventa un successo, perché riacquista la sovranità sul bacino
della Ruhr, - che è un bacino carbonifero nella zona di Bonn, vicino al confine con Belgio, Olanda e
Lussemburgo - e quella porzione di territorio le era stata negata dagli alleati che avevano lasciato
quella porzione di territorio tedesco sotto il controllo dell'autorità internazionale per la Ruhr.
Invece aderendo alla CECA, gli alleati riattribuiscono alla Germania piena sovranità su quella
porzione di territorio, e poi a 5 anni dalla fine della seconda guerra, viene riabilitata sul piano
internazionale,
perché la logica della CECA, non è la logica che aveva caratterizzato il primo dopoguerra, quello
delle sanzioni imposte alla Germania dagli Stati vincitori, che hanno portato all'inflazione e alla
presa al potere di Hitler, era la logica del dialogo, era la logica della pace, non si impongono sanzioni
alla Germania, ma la si riconosce come pari sul piano internazionale, si accetta di votare a
maggioranza.
Nel 1952 si propone la creazione della comunità europea di difesa, perché aveva funzionato il
meccanismo CECA e si vuole replicare quel progetto di integrazione nel settore militare, perché nel
50 era scoccata la guerra di Corea, gli Stati Uniti facevano pressione affinché la Germania si
riarmasse sensibilmente, nel frattempo stava anche risorgendo la sfera d'influenza sovietica, i
francesi ovviamente non vedevano di buon occhio il fatto che la Germania si riarmasse e allora
Robert Schuman ripropone il paradigma CECA nel settore militare, la creazione di una comunità
europea di d