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- L’imputato non lo ha commesso;
- Il fatto non costituisce reato;
- Il fatto non è previsto dalla legge come reato;
- Il fatto è stato commesso da persona non imputabile (artt. 85 e ss. c.p.)
- O non punibile per altra ragione
5. QUESTIONI SOSTANZIALI RESIDUALI:
- Derubricazioni
- Tentativo (art. 56 c.p.) →
6. PRESCRIZIONE ED ESTINZIONE DEL REATO artt. 150 ss c.p. e 531 c.p.p.
7. QUESTIONI RELATIVE A CIRCOSTANZE E CONTINUAZIONE:
- Mancata concessione di attenuanti (artt. 62 e ss. c.p.)
- Mancata prevalenza delle attenuanti sulle aggravanti (art. 69 c.p.)
→
- Continuazione (ed altre norme sul concorso dei reati) artt. 78 ss c.p.
8. QUESTIONI RELATIVE ALLA PENA ED ALLA MANCATA CONCESSIONE DEI
BENEFICI
A. Relative al trattamento sanzionatorio
- Sussistenza o meno delle circostanze aggravanti ed attenuanti (artt. 61, 62 e 63 c.p.)
- Sussistenza circostanze attenuanti generiche (art. 62 bis c.p.)
- Recidiva (art. 99 c.p.)
- Giudizio di bilanciamento tra circostanze (art. 69 c.p.)
- Riconoscimento concorso formale o reato continuato (art. 81 c.p.)
- Doppi benefici: sospensione e non menzione (artt. 163 e ss. e 175 c.p.)
- Eventuale applicazione indulto →
- Trattamento sanzionatorio più mite in ogni caso
→
B. Quantificazione eccessiva della pena parametri art. 133 c.p.
→
C. Benefici se sussistono condizioni per la concessione di uno dei seguenti:
a. Sospensione condizionale della pena e non menzione
→
b. Oblazione o oblazione speciale in caso di derubricazione del delitto a
contravvenzione →
c. Ogni altro beneficio previsto dalla legge se non si riesce ad individuare una delle
altre CONCLUSIONI
Voglia l'Ecc.ma Corte d'Appello adita, in accoglimento delle doglianze esposte, in via principale
(esposizione del primo motivo):
a) (se si rileva una nullità), annullare sentenza impugnata, con contestuale trasmissione degli atti al
giudice di primo grado (art. 604, co. 1, c.p.p.) o al giudice che procedeva al momento in cui si è
verificata la nullità (art. 604, co. 4, c.p.p.);
b) riformare l'impugnata sentenza del Tribunale di________ e, per l'effetto, dichiarare il non doversi
procedere (artt. 529 e 531 c.p.p.) o l'assoluzione dell'imputato nel merito con una delle formule
indicate nell'art. 530 c.p.p., eventualmente accompagnando le richieste conclusive con quelle
istruttorie ex art. 603 c.p.p. se trattate nel motivo di doglianza;
in via subordinata (esposizione del secondo motivo) riformare la sentenza impugnata, con
rimodulazione della pena ai minimi edittali e concessione di ogni beneficio di legge.
LUOGO, DATA SOTTOSCRIZIONE
NOMINA A DIFENSORE DI FIDUCIA
Il sottoscritto Sig. ________, nato a _________ il _______, ivi residente alla via _______, imputato
come in atti nel summenzionato procedimento penale nomina quale difensore di fiducia l'Avv. ______
del Foro di _________, cui conferisce ogni e più ampia facoltà da legge prevista, tra cui quella di
impugnare la suindicata sentenza.
Dichiara, infine, di eleggere domicilio ai fini e per gli effetti del presente procedimento presso e nello
studio del predetto difensore.
Autorizza al trattamento dei dati personali ai sensi dell'art. 13 reg. UE 2016/679. In fede.
___________________
È autentica
__________________
Analisi Giuridica:
1. disposizioni di riferimento: 593, 596, 597 c.p.p.
2. inquadramento: mezzo di impugnazione a critica libera, ordinario, con effetto parz. devolutivo
3. legittimati: 571 co. 3 c.p.p.
4. sent. appellabili: 593 c.p.p.
5. termini impugnazione: 585 c.p.p.
6. requisiti formali: 581 c.p.p.
7. motivi: 529, 530, 531 c.p.p.
8. richieste: 604, 605 c.p.p.
Sintesi struttura atto:
1. competenza: 596 c.p.p.
2. modalità di deposito: 582 c.p.p.
3. elementi strutturali: 581 c.p.p.
4. motivi:
• processuali
• in fatto e in diritto: 529 ss. c.p.p.
• in relazione alla pena
5. conclusione dell’atto
6. procura alle liti