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Estratto del documento

Il governo è obbligato ad adottare il decreto legislativo delegato?

PV POLITICO: sembra che sia obbligato

PV GIURIDICO: può tranquillamente rifiutare

PROBLEMA DELLA DELEGA LEGISLATIVA: ABUSO

Viene utilizzato anche quando non è necessario perché è un processo più veloce rispetto all'approvazione del disegno di legge. Spesso sono deleghe che mancano di principi e criteri direttivi. Attraverso una delega, annifa, è stato possibile adottare dal governo i decreti legislativi integrativi e correttivi.

I DECRETI LEGISLATIVI INTEGRATIVI E CORRETTIVI consentono un tempo maggiore in cui si ha più tempo per intervenire, modificare, correggere e integrare il decreto già prodotto.

COSA SUCCEDE SE IL DECRETO PRESENTA INCOSTITUZIONALITÀ?

Avendo forza di legge è sindacabile dalla Corte costituzionale e può violare qualsiasi parametro costituzionale.

ECCESSO DI DELEGA: riguarda solo il DECRETO LEGISLATIVO DELEGATO e si ha

quando non viola nessun parametro ma VIOLA LA LEGGE DI DELEGA.DECRETO LEGGE art.77COPPIA DI ATTI: decreto-legge e legge di conversioneLa legge 400/1988 prevede regole, limiti e deve essere usato nel momento in cui si ha una situazione urgente.IL SOGGETTO ATTIVO è il governo che adotta provvedimenti provvisori con forza di legge e si ha urgenza di unintervento immediato. Hanno durata di 60gg ed entrano in vigore come normativa primaria. Avendo forza dilegge possono modificare l'ordinamento a livello primario.Le camere POSSONO convertirli. I decreti che non vengono convertiti perdono la loro efficacia fin da subito,come se non fossero mai esistiti. Le camere possono adottare la LEGGE DI SANATORIA che serve per sanare irapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti.Art.15 legge 400/1988: per l'emanazione bisogna presentare il decreto-legge al presidente della repubblica edeve indicare la denominazione di "decreto legge".COSA NON PUÒ

FARE IL GOVERNO?

  • Conferire deleghe legislative art.76
  • Provvedere alle materie indicate da art.76
  • Rinnovare le disposizioni dei decreti-legge a cui è stata negata la conversione in legge
  • Regolare i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti
  • Ripristinare l'efficacia di disposizioni dichiarate illegittime per vie non attinenti al procedimento
  • I decreti devono contenere misure di immediata applicazione e il contenuto deve essere SPECIFICO, OMOGENEO E CORRISPONDENTE AL TITOLO

IL DECRETO REITERANTE allungava di ulteriori 60gg l'efficacia delle norme contenute nel primo decreto ma faceva salvi gli effetti prodotti dalle norme del decreto-legge precedente.

Le modifiche in SEDE DI CONVERSIONE ci possono essere e hanno efficacia SOLO dal giorno successivo alla pubblicazione della legge di conversione. Se il decreto è adottato SENZA i requisiti di necessità e urgenza si tratta di un decreto viziato, ma se

Interviene una legge di conversione sana i vizi.

Dopo il 1995 la Corte costituzionale ha cambiato la sua giurisprudenza dicendo che se un decreto-legge è viziato ed è intervenuta una legge di conversione anch'essa è viziata per vizi di forma della legge di conversione.

RISERVA DI LEGGE è un istituto che ha lo scopo di assicurare che determinate materie siano regolate della legge del parlamento in ogni loro aspetto o solo in parte. Dall'art.13 e successivi riguardano le libertà e ci sono molte riserve di legge perché sono istituti di garanzia.

COME RICONOSCO LA RISERVA DI LEGGE? Art.13 c 2-3: "se non per atto motivato dall'autorità giudiziaria " + "e nei casi e modi previsti dalla legge".

Quando si parla di riserva di legge NON SIGNIFICA CHE DO COMPETENZA ALLA LEGGE ma LA LEGGE È OBBLIGATA A REGOLARE QUELLA MATERIA.

Quando si ha una riserva di legge contenuta in costituzione significa che il

Il legislatore è vincolato ad intervenire. La riserva di legge nasce quando si aveva una netta separazione tra re e parlamento. La legge resta atto tipico del parlamento. È presente la sindacabilità da parte della Corte Costituzione, ossia è possibile richiedere un referendum abrogativo, perciò, la riserva di legge è una garanzia dei diritti fondamentali.

TIPI DI RISERVA:

  • Riserva assoluta: tutto deve essere regolato nella legge
  • Riserva relativa: la legge contiene le scelte di fondo e nulla viene lasciato alle fonti secondarie

È presente il problema dato dalla difficoltà di distinguere la riserva di legge e il principio di legalità. Tale distinzione è nata perché si inizia a pensare che ci siano troppa riserva di legge. È necessario attraverso un'interpretazione sistematica individuare dove fosse necessario e inderogabile e dove fosse stabilito dalla legge e dove fosse possibile.

Regolare in larga misura lasciando spazio alle fonti secondarie.

DIFFERENZA TRA PRINCIPIO DI LEGALITÀ E RISERVA DI LEGGE: il principio di legalità è un PRINCIPIO GENERALE che non è scritto da nessuna parte mentre la riserva di legge è un istituto presente nella costituzione.

FONTI SECONDARIE: regolamenti governativi

Si fa riferimento all'art.17 legge 400/1988: contiene elementi che riguardano la forma e la denominazione dell'atto.

I regolamenti governativi:

  • Regolamento dei ministeri
  • Regolamento dei singoli ministeri
  • Regolamenti interministeriali

Pre legge 400/1988: i decreti ministeriali spesso sono SENZA DENOMINAZIONE e quindi bisogna capire se si trattasse o meno di un atto amministrativo.

REGOLAMENTI INTERNO GOVERNO

Con decreto del presidente della repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il parere del capo dello stato che deve pronunciarsi entro 90 giorni dalla richiesta, possono essere emanati regolamenti per disciplinare:

ESECUZIONE DELLE LEGGI E DECRETI LEGISLATIVI: contengono delle norme di dettaglio, non aggiungono scelte politiche a quelle già contenute nella legge, ma li rendono applicabili.

ATTUAZIONE E INTEGRAZIONE DELLE LEGGI E DEI DECRETI LEGISLATIVI recanti norme di principio escluse quelle relative a materie riservate alla competenza regionale e hanno uno spazio più ampio lasciato al potere legislativo

MATERIE IN CUI MANCA LA DISCIPLINA DA PARTE DI LEGGI O ATTI AVENTE FORZA DI LEGGE: se la materia non è riservata alla legge, si presume che ci sia una lacuna normativa in cui può intervenire liberamente il Governo. Si ha la possibilità di adottare regolamenti nelle materie in cui manca la disciplina da parte di leggi o atti avente forza di legge

ORGANIZZAZIONE E FUNZIONE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI: secondo le disposizioni dettate dalla legge, quando si incociano stesse competenze di diversi ministri possono esserci DECRETI INTERMINISTERIALI e incontro dei

ministri che regolano la stessa materia con autorizzazione della legge. NON SI POSSONO EMANARE NORME CONTRARIE A QUELLE EMANATE DAL GOVERNO. E' possibile vedere la gerarchia anche tra le norme del Governo. Sono sempre norme secondarie ma devono rispettare le norme emanate dal Governo. Prima della pubblicazione del decreto, lo si deve presentare al presidente del consiglio.

DELEGIFICAZIONE: è il tentativo di risolvere L'IPERLEGIFICAZIONE. Ci sono troppe norme a livello primario e quando una materia è stata legificata per poter intervenire è necessario una legge primaria. Una volta abbassato il livello si può intervenire SOLO con i regolamenti governativi ma è NECESSARIA una firma di delegificazione.

LEGGE 400/1988 art.17: ha istituito questo procedimento complesso: Con decreto del presidente dalla repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri e sentito il consiglio di stato SONO EMANATI I REGOLAMENTI PER LA DISCIPLINA NON COPERTI DA

RISERVA DI LEGGE ASSOLUTA, per le quali la legge della repubblica, autorizzando le norme generali regolatrici di tale materia e dispongonol'abrogazione delle norme vigenti con effetto dell'entrata in vigore delle norme regolamentari.

La commissione parlamentare competente in materia DEVE pronunciarsi entro 30gg dalla richiesta.

La legge che consente al governo di intervenire è LA LEGGI DI AUTORIZZAZIONE e dispone l'abrogazione delle norme precedenti. La legge di autorizzazione DEVE RISPETTARE il principio di legalità sostanziale cioè NON deve conferire un potere in bianco, ma deve stabilire i principi e criteri che dovrà seguire il governo.

REFERENDUM ABROGATIVO: è una fonte primaria e appartiene agli strumenti di democrazia diretta. È una nuova fonte introdotta dalla Costituzione nel 1948 e si colloca allo stesso livello della norma primaria e atti aventi forza di legge. L'abrogazione può riguardare l'intero atto.

normativo oppure una sola parte. Può essere richiesto da: 500.00 elettori e 5 consigli regionali. Ci sono soggetti che elaborano il quesito, lo depositano presso la corte di cassazione hanno un certo periodo per raccogliere le firme. Ci sarà un CONTROLLO DI REGOLARITÀ svolto dalla CORTE DI CASSAZIONE e un CONTROLLO DI AMMISSIBILITÀ svolto dalla CORTE COSTITUZIONALE.

Le leggi che non possono essere sottoposte al referendum sono:

  1. Leggi tributarie
  2. Leggi di bilancio
  3. Leggi di amnistia e indulto
  4. Legge di autorizzazione alla rettifica dei trattati

Il rispetto dei limiti viene garantito dalla CORTE COSTITUZIONALE. Con la legge 1/1953 si è stabilito spetta alla corte giudicare sui referendum abrogativo.

TIPI DI LEGALITÀ

  • FORMALE: legge di grado > che dà validità alla legge di grado < conferita in bianco, ma deve stabilire dei limiti entro cui legif
  • SOSTANZIALE: validità/autorizz che non può essere conferita in bianco, ma deve stabilire dei limiti entro cui legif

CONTROLLI

REGOLARITÀ: CORTE DI CASSAZIONE

AMMISSIBILITÀ: CORTE COSTITUZIONALE

Verifica che le firme siano raccolte in maniera corretta e che le delibere consigliari siano adottate secondo le modalità previste.

Verifica che la legge su cui è stato chiesto il referendum sia in vigore.

Si deve verificare che non si tratti di materie che non possono essere sottoposte al referendum, come indicate nell'art. 75 c2.

Gli ulteriori motivi di inammissibilità sono:

  • Un controllo sulla ragionevolezza del quesito referendario: il quesito deve essere univoco, omogeneo e avere una matrice unitaria, a cui sia possibile rispondere con un sì o con un no.
  • Non possono esserci referendum abrogativi con oggetto la Costituzione e le leggi di revisione costituzionale; quindi, solo gli atti legislativi dello Stato, aventi forza di legge ordinaria, possono essere sottoposti.
72- Non possono essere sottoposti atti con forza passiva pecu
Dettagli
A.A. 2022-2023
31 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ilaria.battaglia319 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto costituzionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Ferrara o del prof Brunelli Giuditta.