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Estratto del documento

SOGGETTO ATTIVO

chi è ? Il soggetto attivo è colui che tiene la

Condotta tipica. È l’autore del reato.

Chi può essere soggetto attivo del reato?

Le persone umane, siche.

Solo nei confronti delle persone umane è possibile muovere un rimprovero.

In realtà, nei casi di responsabilità amministrativa delle persone… Dlgs231/2001:

responsabilità amministrativa, che però ha una struttura e dei principi analoga all

responsabilità penale: una sorta di ibrido… in questi casi insomma, sorge

responsabilità in capo ad un ente/persone giuridiche.

Classi cazione dei reati in base al soggetto attivo

I reati possono essere classi cati in diverse categorie (almeno 3):

sono reati che possono essere commessi da chiunque

Reati comuni = .

• sono reati che possono essere commessi solo dal soggetto che ha

Reati propri =

• una determinata qualifica naturalistica o giuridica .

Esempi:

-omicidio (Art.575 cp) e furto (Art.624 cp): sono reati comuni

-peculato (Art.314 cp), e in generale la maggior parte dei delitti contro la pubblica

amministrazione: sono reati propri (es. quali ca pubblico uf ciale).

Art.372 “Chiunque, deponendo come testimone innanzi

testimonianza):

cp (Falsa

all'Autorità giudiziaria o alla Corte penale internazionale, afferma il falso o nega il vero,

ovvero tace, in tutto o in parte, ciò che sa intorno ai fatti sui quali è interrogato, è punito

con la reclusione da 2 a 6 anni”. 30

fi fi fi fi fi

Nonostante il termine “chiunque”, tale reato è proprio: per commettere tale illecito

qualifica personale di “testimone”.

penale, è necessaria la

Reati propri

A loro volta, i reati propri possono essere divisi in altre 2 sotto-categorie:

se la stessa condotta è tenuta da un privato, allora

Reati propri non esclusivi =

• si configura un’altra fattispecie incriminatrice reato comune

(muta titolo in un ).

Es.Peculato: se la stessa condotta fosse tenuta da un privato, allora egli

Reato di ingiuria.

risponderebbe del

Reati propri ed esclusivi = il fatto costituisce reato solo se commesso

• dall’intraneus, mentre è penalmente irrilevante se commesso da chi non possiede

se la condotta è tenuta da un soggetto che non ha la qualifica

tale quali ca.

prevista, non viene integrata altra fattispecie di reato .

Es. Abuso d’uf cio: senza la quali ca di “pubblico uf ciale”, non vi è un

corrispondente reato comune.

A quale scopo rileva tale distinzione?

La distinzione tra queste due tipologie di reati propri è rilevante principalmente in

tema di “concorso di persone”

Art.117 cp: I reati propri non esclusivi portano al mutamento del titolo del reato per

taluno dei concorrenti.

Inoltre, tale distinzione rileva ai ni dell’errore (=forma Di esclusione del dolo).

Quali che personali del soggetto attivo

Le quali che personali, previste in capo al soggetto attivo, possono essere:

- quali che giuridiche

- quali che naturalistiche

Es.Art.578 (Infanticidio in condizioni di abbandono morale e materiale): reato

proprio, perché il soggetto attivo ha una quali ca naturalistica (madre).

Precisamente, esso è un reato di mano propria.

reati che si realizzano solo quando la condotta tipica è

Reati di mano propria =

• tenuta solo dal soggetto qualificato /che ha qualifica personale.

Classi cazione dei reati in base al nº dei soggetti attivi

31

fi

fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi

I reati possono ulteriormente classi cati in:

la condotta tipica può essere tenuta da un solo soggetto.

Reati monosoggettivi =

Es. omicidio la pluralità di agenti non è una

Reati necessariamente plurisoggettivi =

• componente eventuale, ma è componente necessaria del fatto tipico .

Es. Art.416-bis (associazione di tipo ma oso): reato plurisoggettivo.

Nello speci co, si tratta di un Reato plurisoggettivo proprio.

Infatti, i reati necessariamente plurisoggettivi possono essere:

quando tutti i soggetti, la cui

Reati necessariamente plurisoggettivi propri =

• presenza è necessaria per la realizzazione del reato, sono punibili .

quando non è necessario

Reato necessariamente plurisoggettivi impropri =

• che tutti i soggetti, la cui presenza è fondamentale per la realizzazione del reato,

siano punibili

.

Es. Art.326 cp (Rivelazione ed utilizzazione di segreti di uf cio: è reato

necessariamente plurisoggettivo

Perché la rilevazione prevede un soggetto che rivela è uno che ascolta la

rivelazione (riceve la rivelazione).Questi soggetti sono necessari.

Se il terzo soggetto ha istigato ….. concorso di persone insomma.

Concorso di persone eventuale

Es. istigatore che paga tizio per cagionare la morte di Cais—> avremo un concorso

di persone.

Soggetto attivo: parliamo di immunità (guardare libro).

Art.3 cp: obbligatorietà della legge penale con eccezioni previste dalle immunità.

Per Opportunità di natura politica si prevede in capo a det gure delle immunità.

Legge lodo alfano : valutata come provvedimento ad personam.

Natura giuridica. Cos’è?

“Non è punibile” … si usa la

Nozione di immunità per indicare degli istituti che in realtà escludono elementi

diversi del reato.

Immunità sono considerate

-Cause di non punibilità (concezione prevalente)

E Cause di non procedibilie : il reato c’è ma non si proceee per ragioni di

opportunità politica 32

fi fi fi fi fi

-Cause di giusti cazione:

SOGGETTO PASSIVO

esso è il titolare dell’interesse tutelato dalla fattispecie incriminatrice, ossia la

persona offesa.

Non vi è sempre coicidenza tra soggetto passivo e danneggiato.

Può essere persona sica, stato, persona giuridica….

Perché rileva la persona offesa?

Essa rileva perché (vedi libro).

Art.649 cp: esclusione punibilità quando c’è vincolo di parentela tra autore e vittima.

Riforma cartabia: implementato reati procedibili a querela.

05/03

Condotta del reato: comportamento umano che le norme

individuano quale penalmente rilevante. Esempi:

1. Art. 575, condotta non è tipizzata, reato a forma libera, il

legislatore non vincola la punibilità alla realizzazione di particolari

forme di condotta. Punibilità è incentrata sulla verificazione

dell’elemento morte.

2. Art. 640, condotta tipizzata.

Condotta può essere o attiva o commissiva. Attiva: quando

realizzo un comportamento che la norma mi vieta. Omissiva (non

facere): presuppone una norma che mi impone di tenere un

comportamento.

Art. 42:

Nessuno può essere punito per un'azione od omissione preveduta

dalla legge come reato, se non l'ha commessa con coscienza e

volontà (1).

Funzione della condotta: consente di escludere rilevanza penale di

comportamenti non sorretti da coscienza e volontà, funzione

limitativa. Esclude la materialità. Agire con coscienza e volontà

non significa agire con dolo, requisito soggettivo minimo

indefettibile perché si possa parlare di condotta penalmente

rilevante. La condotta deve essere da me controllabile. La suitas,

33

fi fi

se la condotta non è da me controllabile non c’è condotta, e quindi

non c’è fatto tipico, è diverso da dire che non c’è dolo!

Coscienza e volontà:

- Reale

- Potenziale

Escludono la suitas: Art. 45, Art. 46, Movimenti riflessi etc.

Classificazione dei reati sulla base della condotta

Reati di azione e reati omissivi: la condotta omissiva assume

rilevanza solo in presenza di alcuni requisiti, o è già la norma di

parte speciale che la prevede, o in norme in cui non si dà rilevanza

espressa combinato disposto tra norma di parte speciale e art.

à

40.

Art. 593, omissione di soccorso. Condotta omissiva. Anche se 575

non fa riferimento alla condotta omissiva, è necessario il

combinato disposto dell’art. 40 e della norma di parte speciale.

Reati a forma libera e reati a forma vincolata. forma libera: non

limita rilevanza penale a determinate modalità esecutive. In

relazione a un determinato bene le condotte non devono essere

limitate, ogni condotta che porta alla verificazione dell’evento è

penalmente rilevanti. Forma vincolata: sono considerate a priori

solo determinate condotte. I reati a forma vincolata possono essere

combinati con l’art. 40, c. 2, in linea di principio no! Ma

interpretazione della giurisprudenza ha ampliato la portata

applicativa della truffa dando rilevanza anche al silenzio che è un

comportamento omissivo.

Reati permanenti e abituali. Permanente (che non è quello

continuato!). Sono esempi di unificazione sul piano giuridico di

condotte plurime dpv naturalistico, considerate come un unico

reato dal legislatore. Permanente: dura nel tempo la condotta, che

non si esaurisce in un solo istante, omicidio non è un reato

permanente. In questa parte di permanenza non solo permane la

condotta, ma permane anche il dolo, es. art. 605, sequestro di

persona, condotta: privazione della libertà personale, durante

questa fase la libertà personale. Una volta che il reato è consumato

34

la libertà si riespande. Il reato dura nel tempo ma è considerato

come un unico reato. Reati abituali: reiterazione delle condotte è

tipizzata tra gli elementi del fatto tipico. Es. art. 572,

maltrattamenti contro familiari o conviventi.

EVENTO

Codice utilizza più volte la parola evento ma con significati

diversi. Es. art. 40, rapporto di causalità, evento x 2. Art. 41,

concorso di cause. Art. 43, elemento psicologico del reato.

Può essere inteso in due modi:

- In senso naturalistico: successivo alla condotta, presente solo in

alcuni reati. Art. 40: termine evento è usato nell’accezione di

evento naturalistico, perché solo in questi si pone un problema di

causalità

- In senso giuridico: presente in tutti i reati, offesa al bene

giuridico tutelato. Elemento che dovrebbe essere presente in tutti i

reati, a volte molto evanescente. Elemento non separabile dalla

condotta. Art. 43 contiene la def di delitto doloso.

I reati di mera condotta (il legislatore non richiede ai fini della

sussistenza la verificazione di un evento naturalistico) e i reati a

evento naturalistico (morte, evento naturalistico, separato dalla

condotta e collegato casualmente all’evento in senso naturalistico).

Momento consumativo di un reato, da

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
42 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/17 Diritto penale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher FeFeRoSsi2004 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto Penale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Bruzzone Luca.