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BIAS DI CONFERMA

Gli individui sono scarsamente propensi a modificare le proprie idee sugli altri una volta che ne hanno, soprattutto se questo richiede uno sforzo consistente. C'è una tendenza a ricercare informazioni che confermino la nostra impressione iniziale, selezionando solo quelle che la supportano. Sulla base di tutto questo, mettiamo in atto un comportamento basato sulla prima impressione, come ad esempio non invitare qualcuno.

Il giudizio iniziale formato attraverso le inferenze corrispondenti finisce per essere confermato e rafforzato.

PERCHÉ DIVENTA UN PROBLEMA?

Le impressioni si basano spesso su informazioni superficiali e spesso non ricordiamo nemmeno come si è formata la prima impressione. Le prime informazioni influenzano l'impressione globale.

PROFEZIA CHE SI AUTO AVVERA

Studiata nel contesto scolastico, insegnanti con aspettative di un certo tipo adottano un comportamento conseguente alle loro aspettative sul soggetto, favorendo il loro apprendimento (dati sugli effetti di famiglie immigrate, ecc.).

contesto anche lavorativo).

TITOLO DEL SAGGIO

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CORRELAZIONI ILLUSORIE: prestiamo attenzione solo ad una parte delle informazioni, come far parte di un gruppo minoritario e adottare un atteggiamento negativo. Fare associazioni inesistenti (senegalese stupra ragazza).

DISCREDITO: le informazioni che non sono in linea con le nostre ipotesi iniziali vengono considerate inattendibili.

AGGIORNAMENTO DELLE IMPRESSIONI: FATTORI COGNITIVI per cui quando i nuovi dati sono incoerenti con la prima impressione cambio idea.

VALENZA DELLA PRIMA IMPRESSIONE: è molto più facile falsificare una prima impressione positiva rispetto ad una negativa.

FATTORI MOTIVAZIONALI: quando siamo motivati a formarci un' impressione verso un target, l'aggiornamento delle impressioni iniziali è più probabile.

LA CATEGORIZZAZIONE SOCIALE: Il comportamento che assumiamo verso qualcuno è conseguente all'impressione che abbiamo, ogni categoria ha i suoi stereotipi e questo in

uisceancora di più sul comportamento. Le motivazioni e i sentimenti che proviamo verso una categoria (persona razzista) è il processo attraverso cui gli stimoli sociali (persone) vengono divisi in categorie sulla base di una loro caratteristica, questo può avere anche conseguenze terribili. La categorizzazione semplifica la complessità del mondo sociale, si basa su: - PROCESSO DI ASTRAZIONE: non si considerano le caratteristiche individuali ma ci si concentra su quelle comuni - PROCESSO DI GENERALIZZAZIONE: tutti i membri della categoria hanno caratteristiche analoghe - RISPONDERE IN FUNZIONE DELLA LORO APPARTENENZA: avere una visione proiettata su una data classe piuttosto che in base alla loro unicità La categorizzazione sociale è un processo normale e funzionale, guidato da schemi che abbiamo nella mente e che ha anche effetti sul nostro comportamento. Cosa succede se categorizzo gli oggetti? Tajfel (esperimento lunghezza linee, in cui viene resa

SALIENTE la categorizzazione dividendo quindi in due gruppi) ipartecipanti percepivano le linee appartenenti ad un gruppo più simili tra loro e ladi erenza di lunghezza tra l’ultima del gruppo A e la prima del gruppo B molto più evidente.

ACCENTUAZIONE INTERCATEGORIALE, esemplari appartenenti aduna stessa categoria sembrano più simili tra loro rispetto alla realtà.

EFFETTI COGNITIVI DELLA CATEGORIZZAZIONE SOCIALE

Produce una distorsione nell’elaborazione nel giudizio e negli stimoli; omologhiamo e consideriamo uguali tra loro categorie discrete che non esistonoe ettivamente nella realtà, porta a dividere il mondo in fette nette (possibiliproblematiche); etichette e categorizzazione—pregiudizio e discriminazione.

Si percepiscono le persone appartenenti all’autrice group come più simili traloro; CAUSE maggiori occasioni di interagire con le persone del mio gruppo equindi notare maggiormente le diversità.

elaborando le informazioni in modo più accurato. Applicare ai membri dell'out group caratteristiche in modo discriminato,

TITOLO DEL SAGGIO

Il problema è la generalizzazione degli stereotipi sotto un aspetto negativo (es. l'italiano cucina meglio e i maschi non piangono).

GLI STEREOTIPI

Schemi cognitivi che associano a un determinato gruppo o categoria una serie di tratti distintivi o comportamenti tipici, sono prodotti diretti della categorizzazione sociale; mettono in ordine la complessità della realtà sociale, scorciatoie di pensiero che portano ad un certo comportamento.

PARADIGMA DEL PRIMING

Attraverso questo paradigma si può verificare la forza delle associazioni tra un membro di una categoria e alcune sue caratteristiche, quindi capire la forza dello stereotipo. Il priming è esporre ad uno stimolo per vedere poi quanto le risposte successive sono influenzate da ulteriori stimoli, la risposta è talmente veloce che

è inconsapevole e viene utilizzato anche per capire quanto colleghiamo pensieri e stereotipi negativi ad una categoria speci ca di persone

FUNZIONE DEGLI STEREOTIPI

FUNZIONE DESCRITTIVA: descrivono com’è un gruppo sociale, inglobando le convinzioni su quel gruppo condivise in un dato contesto sociale. Gli stereotipi hanno precisi contenuti, possono essere negativi o positivi

FUNZIONE PRESCRITTIVA: forniscono informazioni su come ci si DEVE o NON DEVE comportare in quanto membri di una determinata categoria e su come ci si deve comportare nei confronti dei membri di una determinata categoria. GLI STEREOTIPI sono anche ASPETTATIVE su come deve essere o deve comportarsi il membro di un certo gruppo (es. cena Erasmus). Comportamenti incongruenti con le aspettative stereotipiche

TITOLO DEL SAGGIO: FUNZIONI DEGLI STEREOTIPI

FUNZIONE DI PROTEZIONE DELLO STATUS QUO: legittimano l’organizzazione gerarchica esistente all’interno della società descrivendo in

modofavorevole i membri dei gruppi di status elevato e in modo più negativo i membri digruppi di status più basso. Anche stereotipi positivi possono avere conseguenze negative (le donne sono gentili, carine.. e queste caratteristiche le relegano in uno status sociale più basso nella società).

FORMAZIONE DEGLI STEREOTIPI

APPRENDIMENTO SOCIALE sono profondamente di usi, radicati nelle norme sociali, nella cultura e nei valori di una società; sono appresi durante i PROCESSI DI SOCIALIZZAZIONE (social, internet, giornali, film).

Questi stereotipi culturali ed etnici sono rintracciabili nei bambini sin dai primi anni di vita (anche se non consapevoli).

CONTESTO CULTURALE di onde e rinforza gli stereotipi; più noi siamo ricordati da uno stereotipo, vedendolo e sentendolo e più facilmente questo si attiva.

Per riuscire a modi care o eliminare questi stereotipi è importante modi care la comunicazione.

Gli stereotipi si formano anche attraverso

L'OSSERVAZIONE osservando un comportamento si fanno inferenze corrispondenti e si generalizza sull'intera categoria. - cambiando le condizioni sociali di un gruppo probabilmente cambiano anche gli stereotipi.

TITOLO DEL SAGGIO

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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/05 Psicologia sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiaraaamanc di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologia delle scienze sociali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Menegatti Michela.
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