vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Formattazione del testo
E E( ) ( )+P H x P P nonH x P HH nonP (H/E) = probabilità a posteriori di H rispetto ad E, la probabilità che sia vera l’ipotesi se è vera l’evidenza E;P (H) = probabilità a priori di H, senza valutare l’evidenza E; P (E/H) = verosimiglianza di H, probabilità di osservare l’evidenza E se l’ipotesi H è vera;P (non H) = probabilità che siano vere le altre ipotesi; P (E/non H) = probabilità che date le ipotesi alternative, possa essersi verificato quell’ evento.
Esperimento di Tversky e Kahneman (fallaccia della probabilità dibase):Proprietà di base = La probabilità che qualcosa sia un componente di una classeè maggiore quanto maggiore sono gli elementi di quella classe.In questo esperimento i soggetti ignorano completamente la probabilità di base,le probabilità a priori vendono sottovalutate a causa dell’elevato grado
dirappresentatività delle descrizioni proposte. Gli esempi più rappresentativi sono più frequenti di quelli non rappresentativi. L'irregolarità è un esempio più rappresentativo del caso: il pensiero naturale ritiene improbabile l'eccesso di simmetria o di regolarità in una sequenza a caso. Legge empirica del caso: in una serie di prove fatte nelle stesse condizioni, la frequenza relativa dell'evento si avvicina sempre di più alla probabilità stessa dell'evento e l'approssimazione tende a migliorare con l'aumentare delle prove. Questa si riferisce al lancio successivo. Legge dei grandi numeri: in una serie infinita di numeri, un esperimento finito sarebbe irrilevante. Questa si riferisce alla distribuzione dei casi nel futuro. Scambiare le due leggi vuol dire incorrere nella fallacia del giocatore d'azzardo: credere che una distribuzione uniforme sia meno probabile di una non uniforme.uniforme.
EURISTICA: procedura induttiva semplice e rapida di semplificazione non consapevole del processo ragionativo; la conclusione non sempre è certa.
Nella vita quotidiana vengono usate spesso le euristiche a scapito degli algoritmi che possono essere applicati a problemi con un elevato grado di formalizzazione; garantisce la situazione corretta.
Le euristiche possono essere:
Euristica della rappresentatività: è legato al grado di rappresentatività della descrizione proposta. Siamo in grado di dire che un oggetto appartiene ad una data categoria poiché attiviamo criteri di somiglianza che possono attivare serie di schemi;
Euristica della disponibilità: procedura induttiva che privilegia la scelta di fatti maggiormente accessibili in memoria. Di norma vale il criterio della frequenza di un oggetto: maggiore è la disponibilità in memoria, maggiore è la frequenza stimata. In questo caso si può incorrere in errori di sovrastima.
Un evento saliente viene è ritenuto sempre più frequente. I meccanismi induttivi si basano su:
- Individuazione di regolarità nell'ambiente;
- Generalizzazione che, in base alle regolarità incontrate, porta a credere che altre regolarità si presentino.
I rischi sono:
- Produzione di distorsioni;
- Familiarità sociale/cognitiva.
PRESA DI DECISIONE: Processo cognitivo complesso basato sulla scelta di percorsi tra di loro alternativi.
Tra gli anni 60 - 70 sono stati portati avanti degli studi che, da un approccio normativo basato sulla razionalità della decisione, hanno posto l'attenzione sui modelli descrittivi che indagano il modo reale in cui il decisore è portato a formulare delle decisioni.
Approccio normativo: ipotizza l'ottimizzazione delle risorse disponibili e la completa razionalità del processo decisionale. Una scelta è razionale nella misura in cui massimizza l'utilità derivante dalla
La decisione stessa si basa sul principio dell'utilità attesa. Si basa su tre assiomi principali:
- Transitività: se un individuo sceglie A rispetto a B e B rispetto a C, allora preferisce A a C;
- Dominanza: se le opzioni sono uguali tra di loro su tutte le caratteristiche, se un'opzione è superiore alle altre allora sarà questa quella da preferire;
- Invarianza: se un'alternativa è preferibile in un determinato contesto, la stessa sarà preferibile anche in un contesto diverso.
Dagli anni '70 è stato visto che le preferenze per le opzioni possono capovolgersi in funzione di variabili che secondo l'approccio normativo sono irrilevanti:
- Modalità di espressione della decisione
- I termini utilizzati per presentare le opzioni
- Contesto di riferimento
Bias = variazione sistematica dei principi normativi
Scelta basata sulle ragioni (genitore A e B): entrambi i gruppi scelgono il genitore B, sia nel caso in cui si parla di...
affidamento sia in quello in cui si parla di negazione. Il tipo di domanda fa capovolgere le preferenze dei soggetti. Questo fenomeno si è rilevato a sostegno dell'importanza che le argomentazioni rivestono nel processo decisionale: in presenza di informazioni conflittuali, le persone tenderebbero a prendere le loro decisioni e a giustificarle cercando delle ragioni a favore o a sfavore di un'opinione.
Effetto Framing (programma A B C D): questo va contro l'assioma dell'invarianza poiché afferma che a seconda di come sono "incorniciate" le alternative, queste indicono i soggetti a cambiare punto di riferimento (cambia il contesto decisionale).
Modelli descrittivi: teorie psicologiche che hanno lo scopo di dimostrare le condizioni in cui le teorie decisorie delle persone tendono a discostarsi dall'approccio normativo e perché.
Livello sufficiente di soddisfazione (Simon): le persone non cercano sempre di raggiungere il
Risultato ottimale ma si accontentano di raggiungere il livello sufficiente di soddisfazione. Prendere delle decisioni razionali è impossibile a causa della nostra limitata capacità di elaborare delle informazioni dovuta ai vincoli cognitivi e ai vincoli ambientali.
Siamo dei decisori adattivi, possediamo un repertorio di strategie decisionali piuttosto vari che però vengono attivate in modo selettivo a seconda della complessità e dell'importanza del compito decisionale.
Bisogna mettere in atto:
- Strategie compensatorie: bilanciamento di tutti i valori;
- Strategie gerarchiche: eliminare progressivamente le scelte che ci sembrano poco adeguate.