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Dewey: la pedagogia e le sue caratteristiche principali
Dewey paragona il cambiamento della riflessione pedagogica del suo tempo alla rivoluzione copernicana (Copernico 1543), uno spostamento del centro di gravità del processo educativo dal maestro al fanciullo.
Si parla inoltre di riformismo scolastico, ovvero una riforma della scuola partendo dalla tradizione. Si sostiene un'educazione di tipo pragmatico ed empirico, dove l'individuo partecipa in modo attivo alla conoscenza, formando una coscienza consapevole e sviluppando un pensiero critico.
È necessario l'utilizzo dell'esperienza, che è alla base di ogni conoscenza umana. La scuola è pensata in forma progressiva, dove il bambino sviluppa le sue capacità in modo graduale.
La scuola è intesa come una piccola comunità nella quale si riproducono le caratteristiche della vita sociale che il bambino dovrà affrontare poi in futuro nel mondo.
La democrazia è la forma di governo che deve essere presente anche all'interno della scuola, dove gli studenti hanno voce e voto nelle decisioni che li riguardano.
CONVIVENZA PER ECCELLENZA E PIÙ COMPLETA DOVETUTTI PARTECIPANO IN MODO ATTIVO E CIASCUNO DA IL PROPRIO INTERVENTO IL COMPITO DEL MAESTRO È QUELLO DI STIMOLARE IL BAMBINO NELLA CONOSCENZA E NELLA CRESCITA OSSERVANDO LE SUE ABITUDINI E I SUOI COMPORTAMENTI DISPONE PER LUI LE ATTIVITÀ ADEGUATE CONCETTI BASE DELLA SUA PEDAGOGIA: - "RIVOLUZIONE EDUCATIVA" - RIFORMISMO SCOLASTICO - L'EDUCAZIONE PRAGMATICA ED EMPIRICA - LA SCUOLA COME PICCOLA COMUNITÀ - IL CONCETTO DI DEMOCRAZIA - LA FIGURA DEL MAESTRO DEWEY RIVOLUZIONE EDUCATIVA: - RIFORMISMO SCOLASTICO - DAL MAESTRO AL FANCIULLO EDUCAZIONE PRAGMATICA ED EMPIRICA: - SVILUPPO DELLA CAPACITÀ RIFLESSIVA - USO DELL'ESPERIENZA LA SCUOLA IN FORMA PROGRESSIVA: - COME PICCOLA COMUNITÀ = SVILUPPO DEL CONCETTO DI DEMOCRAZIA LA FIGURA DEL MAESTRO DEVE: - STIMOLARE - OSSERVARE L'ATTIVISMO PEDAGOGICO: - L'ATTIVISMO pedagogico di John Dewey fa riferimento alla rivoluzione che attuerà nella scuola tra la finedell'ottocento e l'inizio del novecento, dando il via ad una vera e propria rivoluzione moderna in campo educativo. L'obiettivo dell'ATTIVISMO era quello di puntare ad una formazione più moderna, una formazione più adatta a venire incontro alle nuove esigenze del periodo, sia dei giovani che della società stessa che era sempre in continuo mutamento. I bambini diventano i veri e propri protagonisti dell'evoluzione educativa, diventano attivi, prese proprio da questa concezione il nome della corrente dell'ATTIVISMO pedagogico di Dewey. L'alunno protagonista della lezione è aiutato dal maestro nel sperimentare a determinate situazioni diverse fra loro. Dewey crea dei veri e propri laboratori pedagogici, dove i ragazzi si attivano praticamente ad imparare a fare tantissime attività. Questi laboratori pratici interessavano diversi lavori come: il lavoro d'officina, il lavoro tessile o il lavoro in cucina. Questa scuolaera frequentata da ragazzi di età compresa dai 4 ai 13 anni e il loro compito era quello di svolgere continuamente laboratori diversi dove sperimentavano diversi lavori. Rispetto a tempi passati c'è una maggiore attenzione a quelle che sono le propensioni, le qualità e le attitudini dell'alunno, perché in qualche modo l'alunno stesso è costretto a mettere in campo delle strategie per trovare soluzioni a problemi che il maestro gli presenterà davanti. Gli alunni devono collaborare e cooperare tra loro per trovare soluzioni a problemi che il maestro proporrà a loro. Il maestro non insegnerà nessun tipo di teoria, ma parte direttamente dalla pratica per poi arrivare alla teoria, quindi alla base del pensiero di Dewey c'è proprio l'esperienza attiva di ogni singolo alunno. Questo perché l'esperienza umana per Dewey deve essere principalmente ATTIVA prima ancora che conoscitiva e poi questa.Attività pratica è utile perché ci fa conoscere le cose che ci circondano, cioè attraverso il rapporto tra l'esperimento che facciamo e ciò che ne deduciamo riusciamo anche poi a conoscere le cose. Quindi tutto sarà conosciuto tramite l'esperienza che per Dewey è alla base del processo conoscitivo.