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LESIONI PERSONALI
Gli articoli sulle lesioni personali sono stati modificata a diverso titolo negli anni: nel 2017, 2018,
2019, 2022.
Il delitto di percosse, titolo 581, percosse non scritto cioè è volontario.
Le percosse= un atto che implica un’azione violenta fisica dove avviene un contatto fisico tra i due,
ma alla vittima che ha subito violenza non ha alcuna alterazione /malattia a livello fisico o mentale
(spintoni o ti scuoto ma non ti faccio male neanche un livido), può anche essere mediato da oggetti
(ti spingo la porta addosso), il solo dolore fisico non sviluppa alcuna alterazione e quindi fa parte
delle percosse. Il soggetto passivo deve fare querela per percosse. È un delitto di pura condotta,
l’azione di percuotere viene considerato un delitto, non vi è malattia ma c’è la possibilità che possa
avvenire.
Lesioni personali volontarie= (le parti gialle sono inserite nella riforma Cartabia del 2022). Lesione
che causa malattia mentale o fisica. Il delitto di questo tipo provoca la malattia, da un’azione
violenta di un soggetto rispetto ad un altro, vi sono 3 gradi di effetto sulla vittima:
Con la percossa si rischia di fare male
Con la lesione personale si provoca una malattia, si fa male
Se muore è omicidio.
I delitti contro la persona sono un vastissimo insieme di condizioni ed effetti biologici, che possono
andare da una malattia molto localizzata di qualche giorno a compromissioni molto gravi
dell’organismo.
(Salvo la frattura) Le malattie sono malattie in senso clinico, e dal punto di vista clinico è qualcosa
che coinvolge se non tutto l’organismo ha un impatto sistemico. Mentre dal punto di vista giuridico
la definizione di malattia la troviamo nella relazione di accompagnamento del Codice penale del
1930, malattia= è un qualsiasi voglia alterazione peggiorativa dello stato anteriore (precedente) del
soggetto nel corpo o nella mente (depressione), dotata di carattere di evolutività (la malattia è uno
stato evolutivo es. una cicatrice non è evolutiva quindi non è una malattia).
I professionisti sanitari che siano dipendenti pubblici o privati (?) hanno l’obbligo di fare referto alle
autorità giudiziarie. Creiamo 4 situazioni:
Do un pugno ad una persona e causa un ematoma sulla sua guancia (livido), ma quest’ultimo
si riassorbe e non ha alcun tipo di esito, ma torna (non ad integrum) come prima, il delitto si
trova nella forma più lieve.
Do un pugno ad una persona, ma gli spacco due denti e determino, quindi l’ematoma si
riassorbe, ma dopo 20 giorni lo stato di malattia è finito e i denti non ci sono, ma non sta
come prima, ha quindi degli esiti (postumi per medici)
La malattia non guarisce mai, ma si forma uno stato di malattia cronicamente peggiorativo
(HIV, il diabete). La malattia cronica nel Codice penale chiamata= malattia probabilmente o
certamente insanabile
Se si causa la morte di una persona, la morte è il fatto tipico di altri delitti, al di fuori delle
lesioni personali.
Sulla base dell’articolo 583 del Codice penale, ci dice le circostanze aggravanti biologiche, che
riguardano la durata della malattia e gli esiti dell’azione. Le lesioni personali si dividono in:
Lievissimi: (no descritte in Codice penale) lesioni personali in cui lo stato di durata della
malattia dura da 1 giorno fino a 20 giorni compresi, in assenza di altre aggravanti.
Lievi: lo stato di malattia dura tra 21 e 40 giorni compreso, qui fanno parte la gran parte
delle fratture non complicate, sono le forme non aggravate, dove il paziente che ha subito il
delitto torna come prima, si valuta solo la malattia.
Gravi (art. 583): non si torna come prima o in cui la malattia supera i 40 giorni. La lesione
personale è grave quando:
-Abbiamo una malattia che supera i 40 giorni ma con fine prognosticabile (può durare anche
un anno ma ad un certo finisce, non è cronica).
-Causa un'incapacità alle ordinarie occupazioni per più di 40 giorni, si tratta di attività che
lecitamente e dimostrativamente faceva prima e che a causa del delitto non ha potuto fare
per 40 giorni.
L’incapacità di non poter eseguire delle ordinarie occupazioni coincide con le malattie
solitamente, però vi sono dei casi in cui la prima si estende oltre la durata della malattia, e
che per ragioni di cautela gli viene appunto sconsigliato. (Es. giocatore di calcio che si spacca
la mandibola..) La lesione sarebbe stata classificata breve, ma siccome è stato impossibilitato
di svolgere alcune attività ordinarie oltre la durata della malattia, e si parla quindi di malattie
gravi.
-La malattia mette in grave pericolo la vita della persona offesa, si verifica una grave
ancorché limitata nel tempo delle tre funzioni fondamentali del nostro organismo
(respiratoria, cardiovascolare e neurologica)
Gravissime (articolo 583): La più frequente e importante, quando avviene un indebolimento
di carattere permanente di un organo o di un senso. L’organo in ambito giuridico è l’insieme
di organi deputati ad una funzione. Quindi l’arto superiore è considerato come l’organo della
prensione o le gambe e tutto l’arto inferiore sono l’organo di deambulazione. Gli organi sono
intesi come funzioni, indebolimento significa debolezza, cioè un organo funziona ma peggio
rispetto a prima, un peggioramento di tipo apprezzabile (anche se è poco, basta che venga
alterata la sua funzione). Si tratta quindi di un postamo.
La lesione personale è gravissima= quando abbiamo una malattia che supera i 40 giorni ma che non
ha una fine prognosticabile, una malattia cronica non sanabile. E si classifica in diverse patologie:
-Perdita a carattere permanente di un senso, non avviene indebolimento, anche nel caso in cui il
soggetto passivo ha perso il 90% della vista (vede ombre).
-Perdita di un arto o mutilazione che rende l’arto inservibile. Per gli arti il Codice penale va in per
valutazione. Se per un incidente viene amputato un arto .. in ragione di questa previsione, la perdita
o mutilazione di un arto determina l’addebito delle lesioni personali gravissime...
-Perdita di capacità di procreare, è l’unico caso in cui il Codice penale è ridondante, ma qui vi è
specificità, la capacità di procreare si declina tra maschio e femmina, per entrambi va considerata la
fertilità
Capacità coeundi= impossibilità di avere rapporto sessuale. Nella femmina ci son altre due
condizioni: impotenza di gestandi e parturiendi (fare parto naturale). Vengono quindi avviati
interventi e mezzi artificiali, che per non elimina l’occorrenza della gravante (ho investito una donna
incinta che ha dovuto partorire con cesario, si non elimina l’indebolimento) perché il Codice penale
tutela la vita e l’integramento del soggetto. L’unica funzione non riconosciuta dal Codice penale è
quella estetica, che non ha esile politico nel Codice penale, perché protegge solo la vita e
integramento, l’estetica è un aspetto soggettivo e sociale.
-L’ultima aggravante è la grave permanente nella favella (linguaggio parlato), grave nel senso che il
soggetto non è in grado di comunicare.
-Fino al 2019 esisteva anche l’aggravante dello sfregio e deformazione del viso, la legge 69, la venne
estratta e fatta un delitto a sé stante. Poiché con questa operazione di questo tipo esiste solo la
fattispecie volontaria. Lo sfregio e la deformazione del viso (collo non compreso),
La deformazione= un sovvertimento dei tratti del volto, tale l’ustionato il deformato da processi
espansivi, che induce nell’osservatore sentimenti di ribrezzo e pietà.
La deformazione= ha origine dalla Camorra, è un marchio una cicatrice del volto, di solito della
guancia o occhio con cui ti segno. Vi sono due tipi di sfregio: d’onore del camorrista (ti marchia come
un infame), o sfregio d’amore (la donna del camorrista per renderla meno appetibile o individuarla).
Prima era nelle lesioni gravi e deformazione in quelle gravissime, nel 1930 fino al 1970 è stato
spostato nelle lesioni personali gravissime con una pena fino a 12 anni, nel 2019 con il codice rosso
abbiamo estratto queste due circostanze lesive e ne abbiamo fatto un delitto a sé stante da 8 a 14
anni, dal punto sociale vi è un aumento di incidenza di questi delitti e quindi delle pene. Nelle
aggressioni a sfondo sessuale l’aggressore spesso se la prende con il viso del passivo
Lesione personale colposa, quando abbiamo le fattispecie colpose il titolo lo scrive......... Tra le
lesioni personali colposi abbiamo le lesioni personali colposi autostradali gravi o gravissime (pena di
art.590 bis) pene più alte alle quali di posso aggiungere pene accessorie, fino alla riforma Carabia
erano perseguibili tutte d’ufficio.
La perseguibilità delle lesioni personali: le percosse sono tutte perseguibili a querela, l’omicidio è
sempre perseguibile d’ufficio, le lesioni personali sono un po’ a querela e un po’ ad ufficio.
-Le lesioni personali volontarie dolose sono perseguibile d’ufficio: quelle gravi e gravissime e lievi
quando sono in danno di persona minore o incapace (perché ha minore possibilità di tutela) e in
danno di professionisti sanitari
-Sono perseguibili a querela dell’offeso normalmente quelle lievissimi e lievi.
-Le lesioni personali colpose sono tutte perseguibili a querela, salvo le gravi e le gravissime che si
verifichino in violazione delle norme per infortunio in lavoro e malattie professionali perché il
rapporto di lavoro spesso limita di avviare una querela che sono perseguibili d’ufficio. Sono anche
perseguibili d’ufficio le lesioni gravi e gravissime stradali aggravate da una delle circostanze previste
dall’articolo 590 bis. (Le lesioni personali e preterintenzionali non esistono...)
(Passando da lesioni lievi e gravissime le pene aumentano notevolmente)
REFERTO DELL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA
OMISSIONE DI REFERTO (Art. 364 codice penale
Gli obblighi del professionista sanitario che viene a conoscenza di alcuni reati in determinati casi
(Comma 1) Il professionista sanitario che presti opera o assistenza in casi che possono presentare i
caratteri del delitto perseguibile d’ufficio e non presenta referto all’autorità giudiziaria è
perseguibile, ha un comma 2= la disposizione non si applica nel caso in cui presentando il referto si
espone il proprio assistito a rischio di procedimento penale.
Questo riguarda tutte le 30 professioni sanitarie quando presti opera o assistenza (vale dal momento
in cui sei laureato e sei iscritto all’ALBO), cioè faccio un’attività, devo aver fatto qualcosa di sanitario
sul mio paziente.
L’obbligo