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Europa Occidentale
Invasione della Cecoslovacchia distrusse quanto rimaneva del fascino del modello sovietico.
- Movimento studentesco e la Nuova sinistra occidentale la condannarono, così come fece il Partito comunista italiano.
- Anni della guerra del Vietnam, nemmeno gli Stati Uniti erano così popolari.
- Movimenti giovanili erano ovviamente contro l'imperialismo ma i dubbi sulla leadership americana c'erano anche tra le élite.
Francia
- Maggio del 1968: Rivolta studentesca raggiunge l'acme.
- Sciopero generale il 13 maggio 1968.
- De Gaulle si assicurò l'appoggio dell'esercito e affermò che avrebbe impedito "la sovversione in ogni momento e in tutti i luoghi".
- De Gaulle si dimette dopo che la sua proposta di riforma delle amministrazioni locali fu bocciata.
Germania
- Richiesta di democratizzazione porta al successo elettorale dei socialdemocratici nel 1969.
- 1972: Firmato il Trattato fondamentale.
Willy Brandt visita il ghetto ebraico di Varsavia nel 1970
riconoscimento dei Paesi dell'est comunista e alla rinuncia a qualsiasi rivendicazione
territoriale nei confronti della Polonia e della Cecoslovacchia
Nel 1972 fu firmato il Trattato fondamentale tra Germania Ovest e Germania Est, che
riconosceva i confini dei due Stati.
Brandt ottenne il riconoscimento della libertà di accesso a Berlino Est dall'occidente senza
limitazioni e la possibilità per i tedeschi occidentali di visitare finalmente la DDR e i loro
parenti rimasti oltre confine
Brandt costretto alle dimissioni nel 1974 (un suo stretto collaboratore era una spia della
STASI). Sostituito da Helmut Schmidt.
Gran Bretagna
Laburisti al governo con Harold Wilson nel 1964 fino al 1970.
Adesione alla CEE nel 1973 insieme a Danimarca e Irlanda.
Irlanda
Irlanda meridionale indipendente, ma zona nord-orientale dell'Ulster britannica, dove una
Maggioranza protestante non sempre rispettava i diritti civili dei cattolici che volevano l'unificazione.
1966: Riaccesa del conflitto interno.
- Nuova fase di guerriglia urbana con episodi di terrorismo
- Gennaio del 1972: Bloody Sunday, sparatoria a Derry, 13 morti.
- Si inaspriscono le lotte tra l'IRA (esercito repubblicano di Irlanda) e le truppe britanniche
- IRA sospende attività militari nel 1994 e depone le armi nel 2005.
- Esercito britannico abbandona l'Ulster nel 2007
Charles de Gaulle:
- 1940: Durante la Seconda guerra mondiale, mentre la Francia veniva occupata dai nazisti, De Gaulle si trovava a Londra e fondò il movimento "Francia libera". Come leader di questo movimento, si oppose all'occupazione tedesca e incitò alla resistenza contro il regime di Vichy.
- 1944: De Gaulle guidò personalmente le forze della Francia libera nella liberazione di Parigi dagli occupanti nazisti.
- 1958: In seguito alla crisi
- 1959: La nuova Costituzione fu approvata con l'80% dei voti e fu istituita la Quinta Repubblica francese, con De Gaulle come primo presidente.
- Politica estera: De Gaulle cercò di riaffermare il ruolo internazionale della Francia come grande potenza e di preservare l'indipendenza del paese, adottando una politica di "grandezza" nazionale. Rifiutò la piena integrazione nella NATO, sviluppò un programma nucleare indipendente e promosse una politica estera che cercava di mantenere buoni rapporti con tutti i paesi, compresi quelli del blocco orientale.
- 1962: De Gaulle svolse un ruolo chiave nel processo che portò all'indipendenza dell'Algeria, mettendo fine a
Una lunga guerra coloniale. Questa decisione provocò una forte opposizione da parte di alcuni settori dell'esercito e dei coloni francesi in Algeria.
1968: Durante i moti studenteschi e operai del maggio 1968 in Francia, De Gaulle si trovò ad affrontare una grave crisi politica. Tuttavia, grazie alla sua leadership e all'appoggio di gran parte dell'esercito e delle forze di sicurezza, fu in grado di mantenere il controllo della situazione e di rimanere al potere.
1970: De Gaulle si dimise da presidente, dopo aver perso un referendum sulla riforma delle istituzioni regionali.
1970-1979: De Gaulle visse gli ultimi anni della sua vita in pensione, scrivendo le sue memorie e concentrandosi sulla stesura dei suoi discorsi politici.
Charles de Gaulle è ricordato come una figura carismatica e determinata, che ha svolto un ruolo significativo nella ricostruzione e nel ripristino dell'immagine e dell'importanza della Francia dopo la Seconda guerra mondiale.
Ottanta- Novanta Contesto storico: Anni Ottanta: Crisi dello statalismo nella versione moderata occidentale Anni Trenta - Anni Settanta: Dominanza del keynesismo e del welfare state Emergenza del neoliberismo: Anni Ottanta: Diffusione del pensiero neoliberista e delle politiche neoliberiste Reagan come esponente del neoliberismo negli Stati Uniti 1980: Ronald Reagan, ex attore cinematografico, diventa presidente degli Stati Uniti per il partito repubblicano Proposta economica liberista fondata sui meriti individuali e la limitazione dell'intervento statale Effetti delle politiche liberiste: Ripresa economica negli USA Riduzione della disoccupazione Posizione rafforzata degli USA come propulsore economico mondiale Aumento del deficit del bilancio federale a causa delle spese militari AnniOttanta: Incremento del 34% delle spese per gli armamenti negli USA
Corrispettivo europeo: Margaret Thatcher: Leader dei conservatori britannici
Guerra delle Falkland come strumento politico per ottenere sostegno popolare alle politiche liberiste
1982: Guerra delle Falkland tra Gran Bretagna e Argentina
Politiche economiche ispirate al liberismo radicale
Modificazione dell'agenda politica dell'Occidente
Risultati del neoliberismo: Ripresa economica e riduzione dell'inflazione
Aumento della disoccupazione e delle disuguaglianze sociali
Riduzione del ruolo dello Stato e rinnegamento dell'idea di giustizia sociale
Attacco allo statalismo e al welfare state
Anni Ottanta: Margaret Thatcher come alfiera dell'attacco allo statalismo
Impatto della globalizzazione: Crescente integrazione globale dei fattori economici e dell'informazione
Delocalizzazione delle imprese verso paesi a basso costo del lavoro
Riduzione delle grandi fabbriche
e del modello fordista
Scomparsa delle grandi fabbriche in molti paesi occidentali
Diminuzione del numero di operai di fabbrica
Critiche al neoliberismo:
Perdita di controllo degli Stati nazionali sull'economia in un contesto di globalizzazione
Aumento delle disuguaglianze sociali e impoverimento delle fasce sociali meno abbienti
Messa in crisi del patto di solidarietà tra classi e gruppi sociali
Crescita delle differenze sociali negli anni Ottanta
Posizioni diverse in Europa:
Riforme moderate in altri paesi europei, senza adottare un neoliberismo radicale
Governo socialista in Francia guidato da Francois Mitterand negli anni Ottanta
1981: Francois Mitterand diventa presidente della Francia
Misure economiche radicali seguite da cautela e rottura con i comunisti
Rieletto nel 1988 e rimasto al potere fino al 1995
37Italia nel Dopoguerra
Maggio 1945: Umberto di Savoia viene scelto come luogotenente del Regno d'Italia, ma l'opzione
monarchica viene messa in discussione. Al governo vi era il settantaduenne Bonomi uomo del prefascismo. Si pone la scelta tra monarchia o repubblica come forma di governo per l'Italia.
Giugno 1945: Ferruccio Parri diventa presidente del Consiglio dei ministri e il centro dell'asse politico si sposta a sinistra. Il Partito d'Azione, che ha avuto un ruolo significativo nella Resistenza armata al nord, acquisisce una maggiore rilevanza politica. Si forma un governo di unità nazionale, che include il Partito d'Azione, il Partito Comunista (PCI) e il Partito Socialista di Unità Proletaria (PSIUP), insieme ad altre forze politiche.
Dicembre 1945: Alcide De Gasperi diventa presidente del Consiglio dei ministri, segnando l'inizio di un'era di predominio della Democrazia Cristiana (DC). La DC inizia a imporre le proprie logiche politiche, diventando il partito dominante nella costruzione della democrazia italiana.
1943-1945: Durante il periodo
della Resistenza, si formano due campi politici all'interno del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN):Un campo di sinistra favorevole alla Repubblica, che include il Partito Socialista di Unità Proletaria (PSIUP), il Partito Comunista (PCI) e il Partito d'Azione.
Un campo di centro, rappresentato principalmente dalla Democrazia Cristiana (DC).
Un campo di destra, che include il Partito Liberale (PLI) e la Democrazia del Lavoro.
Alcuni partiti non appartenenti al CLN hanno un ruolo indipendente:
A sinistra, il Partito Repubblicano (PRI) rappresenta la corrente repubblicana.
A destra, il Movimento dell'Uomo Qualunque (UQ) si oppone all'antifascismo e rappresenta l'italiano medio oppresso dai partiti antifascisti.
I neofascisti operano in modo clandestino durante questo periodo.
Dopo la Liberazione:
L'Italia entra in un'era dei partiti di massa, in cui i principali partiti politici sono la Democrazia Cristiana, il PartitoComunista e il Partito Socialista di Unità Proletaria. Questi partiti cercano di coinvolgere ampie masse di cittadini, svolgendo un ruolo centrale nella vita politica e sociale del Paese. Impegnati a presidiare il territorio nazionale con proprie sedi, a informare l'opinione pubblica con giornali e opuscoli, organizzare comizi. Democrazia Cristiana (DC): La DC si basa sul cattolicesimo come punto di riferimento ideologico e riceve supporto dalle strutture ecclesiastiche. L'alleanza antifascista è un elemento importante nella sua formazione. La DC attrae elementi sia di sinistra che di destra e include sia repubblicani che monarchici, cercando di essere un partito di centro. Partito Comunista Italiano (PCI): È il riferimento principale per i comunisti italiani. Il PCI si basa sul marxismo-leninismo come ideologia e ha una forte presenza sindacale. Ha una struttura organizzativa molto solida e svolge un ruolo di opposizione al governo. Partito Socialista Italiano (PSI): Il PSI si basa sul socialismo democratico come ideologia e ha una forte presenza nel movimento operaio. Ha avuto un ruolo importante nella storia politica italiana, ma negli ultimi anni ha perso consensi a causa di scandali e divisioni interne. Movimento Sociale Italiano (MSI): Il MSI è un partito di estrema destra, nato come erede del fascismo. Ha una base di consensi tra gli ex fascisti e i nostalgici del regime. Negli anni ha cercato di allargare il suo consenso, ma ha sempre mantenuto una posizione di estrema destra. Partito Radicale (PR): Il PR è un partito di orientamento liberale e progressista. Si batte per i diritti civili, la laicità dello Stato e la legalizzazione di temi come l'aborto e l'eutanasia. Ha avuto un ruolo importante nella storia politica italiana, ma negli ultimi anni ha perso consensi. Lega Nord: La Lega Nord è un partito regionalista che si batte per l'autonomia delle regioni del Nord Italia. Ha una forte base di consensi nel Nord, ma negli ultimi anni ha cercato di allargare il suo consenso anche nel resto del Paese. Ha una posizione di centrodestra. Forza Italia: Forza Italia è un partito di centrodestra fondato da Silvio Berlusconi. Ha avuto un ruolo dominante nella politica italiana negli anni '90 e 2000, ma negli ultimi anni ha perso consensi a causa di scandali e divisioni interne. Movimento 5 Stelle (M5S): Il M5S è un movimento politico fondato da Beppe Grillo. Si basa sulla partecipazione diretta dei cittadini attraverso internet e ha una forte presenza nel Sud Italia. Ha avuto un ruolo importante nella politica italiana degli ultimi anni, ma negli ultimi tempi ha perso consensi.