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Ligurio, ma viene persuasa a partecipare da due figure chiave: Fra' Timoteo, un frate
corrotto che sfrutta la sua fede per convincerla che l'atto non è un peccato, e Sostrata, sua
madre, preoccupata che Lucrezia non riesca a dare un erede a Nicia.
Dopo aver passato la notte con Callimaco, Lucrezia scopre l'inganno, ma
sorprendentemente non reagisce come ci si potrebbe aspettare. Anziché condannare
l'accaduto, decide di accettare la situazione e prendere il controllo della sua vita, scegliendo
di intraprendere una relazione segreta con Callimaco. Questo cambiamento di
atteggiamento dimostra la sua capacità di adattarsi e trarre vantaggio dalle circostanze,
trasformandola in un personaggio più complesso e sfaccettato rispetto agli stereotipi
femminili tradizionali dell'epoca.
Atto 1:
Callimaco si trasferisce in Italia per conquistare Lucrezia, la donna più bella di
Firenze, e decide di pianificare un inganno con l’aiuto di Ligurio.
Il primo atto della Mandragola inizia con un dialogo tra due personaggi, Callimaco, un
giovane nobile orfano e Siro, il suo servo. In questo dialogo Callimaco racconta a Siro del
perché si fossero trasferiti in Italia da Parigi da un mese. Racconta di aver sentito dire da un
suo amico in Francia che lì a Firenze era presente la donna più bella in assoluto, la giovane
Lucrezia, moglie di un ricco dottore, messer Nicia e dopo aver sentito questa storia,
Callimaco se n’è innamorato. Quindi decide di voler organizzare un piano facendosi aiutare
da Ligurio, una persona fidata al messer Nicia, per potersi mettere con la giovane.
Messer Nicia esprime il suo scetticismo riguardo ai medici e alle cure per la sua
infertilità, mentre Ligurio cerca di minimizzare le sue preoccupazioni e tranquillizzarlo.
Si svolge un dialogo tra Messer Nicia e Ligurio. Nicia esprime i suoi dubbi e preoccupazioni
riguardo ai consigli ricevuti dai medici per risolvere il suo problema di infertilità. Dice che ha
consultato diversi dottori, ma li considera incompetenti e li paragona a persone di cui non si
può fidare. Non gli piace l’idea di doversi sottoporre a determinate cure o trattamenti.
Ligurio, invece, minimizza le preoccupazioni di Nicia, cercando di convincerlo che non ha
motivo di preoccuparsi, e lo esorta a non fare tante storie per cose che non sono così difficili
da affrontare, come andare a un bagno.
Ligurio e Callimaco decidono di ingannare Messer Nicia riguardo alla sua infertilità,
organizzando un piano.
S'incontrano a discutere del piano Ligurio e Callimaco, dopo un breve discorso capiscono
che non ne vale la pena di far andare i soggetti in un bagno perché troppo rischioso, ma
piuttosto ingannare Nicia tramite il suo punto debole, cioè la sua infertilità e quindi rendere
Callimaco un finto medico per poterlo aggirare.
Atto 2:
Ligurio inizia a manipolare Nicia, proponendogli di consultare un medico forestiero.
L'atto si apre con Ligurio e Nicia. Ligurio propone a Nicia di consultare un medico forestiero
per risolvere il problema della sterilità sua e di Lucrezia. Nicia, angosciato dal fatto di non
riuscire ad avere un figlio, è molto propenso ad ascoltare i consigli di Ligurio e accetta di
incontrare questo nuovo medico. Ligurio dimostra ancora una volta la sua abilità nel
manipolare Nicia.
Callimaco, travestito da medico, introduce il rimedio della mandragola, con il suo
effetto letale.
Entra in scena Callimaco, travestito da medico forestiero, e comincia a spiegare a Nicia il
suo "rimedio" per l’infertilità. Callimaco descrive l'efficacia della mandragola, una pianta che,
se ingerita, dovrebbe garantire la gravidanza a Lucrezia. Tuttavia, Callimaco mette subito in
guardia Nicia, dicendogli che la mandragola è talmente potente che il primo uomo che
giacerà con Lucrezia dopo che lei avrà bevuto la pozione, morirà.
Ligurio convince Nicia a trovare un altro uomo per giacere con Lucrezia, evitandogli
la morte.
Nicia, terrorizzato all'idea di morire, è indeciso su cosa fare. Ligurio allora interviene e
propone una soluzione alternativa: trovare un altro uomo che giaccia con Lucrezia al posto
di Nicia, così che l'effetto letale della mandragola si abbatta su di lui. Nicia, ingenuo e
disperato, comincia a considerare seriamente questa possibilità, mostrandosi disposto a
tutto pur di avere un erede.
Siro, il servo di Callimaco, entra in scena e viene coinvolto nel piano dell'inganno.
Siro, servo di Callimaco, viene introdotto nel piano. Callimaco lo istruisce sul suo ruolo
nell’inganno. Siro dovrà collaborare con Ligurio e Callimaco per portare avanti il piano e, in
particolare, aiutare nella fase in cui si troverà l'uomo che giacerà con Lucrezia. Si delineano
sempre di più i contorni della beffa, e Siro si dimostra pronto ad assistere Callimaco.
Nicia accetta definitivamente il piano ideato da Ligurio e Callimaco.
Ligurio prosegue nel suo intento di convincere definitivamente Nicia. Viene confermato il
piano: Callimaco, sempre nei panni del medico, si offrirà di trovare un uomo qualsiasi che
possa giacere con Lucrezia dopo l’assunzione della pozione. Nicia, pur preoccupato, si
convince che questa sia l'unica via per raggiungere il suo obiettivo e accetta l'intero piano.
Ligurio e Callimaco affinano i dettagli del piano, preparandosi per il passo finale.
La scena si chiude con Ligurio e Callimaco che discutono ulteriormente dei dettagli del
piano. Callimaco, grazie all'aiuto di Ligurio, è riuscito a ingannare Nicia senza che
quest’ultimo sospetti nulla. È ormai evidente che Callimaco sarà l’uomo scelto per giacere
con Lucrezia, portando il piano verso la sua conclusione. Il patto tra i due truffatori è saldo, e
tutto sembra procedere secondo i loro piani.
Atto 3:
Callimaco e Ligurio discutono del piano, e Ligurio rassicura Callimaco sulla riuscita.
L'atto si apre con un dialogo tra Callimaco e Ligurio. Callimaco è ansioso e preoccupato che
il piano possa fallire, mentre Ligurio lo rassicura, dicendogli che tutto procede come previsto.
In questa scena emerge la fiducia di Callimaco nel piano, ma anche il timore che Lucrezia
possa resistere o che Nicia possa scoprire l’inganno. Ligurio, con il suo solito atteggiamento
sicuro, convince Callimaco che tutto andrà per il meglio e che Nicia è troppo sciocco per
rendersi conto di ciò che sta accadendo.
Frate Timoteo viene convinto da Ligurio ad aiutare nel piano, in cambio di denaro e
vantaggi personali.
Ligurio e Callimaco incontrano Frate Timoteo. Ligurio lo manipola con maestria, facendogli
credere che l’idea di far bere a Lucrezia la mandragola e far giacere con lei un altro uomo
sia una soluzione legittima e accettabile, perfino dal punto di vista religioso. Il frate
inizialmente mostra qualche riserva, ma viene convinto dal denaro e dalla persuasione di
Ligurio, accettando di aiutare a convincere Lucrezia e sua madre Sostrata a seguire il piano.
Il coinvolgimento del frate è cruciale, poiché rappresenta l’autorità morale e religiosa che
potrà convincere Lucrezia a superare le sue obiezioni.
Frate Timoteo persuade Sostrata, madre di Lucrezia, a convincere la figlia ad
accettare il piano.
Frate Timoteo incontra Sostrata, la madre di Lucrezia, e cerca di convincerla che il piano
della mandragola è non solo accettabile, ma addirittura benefico per la famiglia. Timoteo
riesce a far leva sui timori di Sostrata riguardo alla sterilità di sua figlia e sulla sua volontà di
vedere Lucrezia finalmente madre. Sostrata è inizialmente titubante, ma il frate, con grande
abilità dialettica, la persuade che la fine giustifica i mezzi, e che il peccato potrà essere
facilmente perdonato. A questo punto, Sostrata è convinta a collaborare.
Lucrezia, seppur riluttante, viene convinta dal frate e dalla madre a seguire il piano.
Sostrata e Frate Timoteo si recano insieme da Lucrezia. In questa scena, il frate svolge il
compito più difficile: convincere Lucrezia ad accettare il piano. Inizialmente, Lucrezia è
scandalizzata e rifiuta l'idea di giacere con un altro uomo, ma il frate usa la sua autorità
religiosa per tranquillizzarla. Sostrata, che ora è convinta della bontà del piano, supporta il
frate e cerca di convincere la figlia che è la cosa giusta da fare. Dopo molte resistenze,
Lucrezia, seppur con riluttanza, accetta di sottoporsi al piano, credendo che si tratti di una
soluzione per salvare il suo matrimonio e avere un figlio.
Frate Timoteo conferma a Ligurio e Callimaco che Lucrezia ha accettato il piano, e
tutto è pronto per procedere.
In questa scena, Frate Timoteo riporta il successo del suo intervento a Ligurio e Callimaco. Il
frate conferma che Lucrezia ha accettato il piano e che tutto è pronto per l'esecuzione.
Callimaco è euforico e incredulo di essere riuscito a superare questo ostacolo. Ligurio,
sempre calmo e sicuro di sé, sottolinea che ormai la vittoria è vicina e che non resta altro
che mettere in atto l'inganno. Si inizia a pianificare l'incontro finale, in cui Callimaco si
sostituirà all'uomo scelto per giacere con Lucrezia.
Callimaco si prepara, con grande emozione, a mettere in atto il piano finale e giacere
con Lucrezia.
La scena conclusiva dell'atto vede Callimaco prepararsi per la parte finale del piano. Si
mostra sempre più emozionato all'idea di poter finalmente stare con Lucrezia. Ligurio lo
incoraggia, dicendogli che ormai è tutto pronto e che Nicia non sospetta nulla. Callimaco,
pur consapevole dell'inganno, è preso dal desiderio e dall’emozione, e si mostra disposto a
tutto pur di realizzare il suo sogno. L'atto si chiude con la preparazione del piano finale e
l'attesa di Callimaco per il momento decisivo.
Atto 4:
Ligurio istruisce Siro sui preparativi per l’inganno, con Callimaco pronto a sostituire
l’uomo prescelto.
L'atto si apre con un dialogo tra Ligurio e Siro. Ligurio istruisce Siro sui dettagli finali del
piano: il servo dovrà prepararsi per aiutare a condurre l'uomo (che sarà Callimaco travestito)
al luogo in cui si svolgerà l’inganno. Si ribadisce l’ingenuità di Nicia e il fatto che sia ormai
completamente convinto del piano. La scena serve a preparare la fase esecutiva del piano,
con Callimaco pronto a prendere il posto del presunto “malcapitato” che dovrà giacere con
Lucrezia.
Frate Timoteo e Ligurio discutono ulteriormente del piano, con il frate che si
preoccupa di salvaguardare la sua reputazione.
Entra in scena Frate Timoteo, il quale incontra nuovamente Ligurio. Il frate, sempre più
coinvolto nell’inganno, è ormai pienamente complice del