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IDEA IN SÉ/ IDEA PURA IDEA PER SÉ / IDEA FUORI DI SÉ

È l’Idea considerata in sé stessa, a prescindere dalla

sua concreta realizzazione nel mondo. Può essere L’Idea esce fuori da sé, si aliena (cioè diventa altro da sé),

paragonata a un progetto astratto, il progetto Natura

si fa

iniziale della realtà che deve realizzarsi. IDEA IN SÉ E PER SÉ

L’Idea dopo essersi fatta Natura, acquista coscienza di

Spirito

sé nell’essere umano, diviene cioè (= coincide

con la storia e la cultura umana, nella quale l’Idea

può diventare consapevole di sé stessa)

A questi tre momenti corrisponde una tripartizione della

filosofia in:

LOGICA in sé,

studia l’Idea cioè a prescindere dalla sua realizzazione effettiva nel

mondo, il “programma” della realtà prima di essere realizzato

FILOSOFIA DELLA NATURA fuori di sé,

studia l’Idea ovvero la Natura, alienazione dell’Idea nella realtà

spazio-temporale

in sé e per sé,

studia l’Idea ovvero lo Spirito in senso stretto, che dopo

FILOSOFIA DELLO SPIRITO essersi alienato, fatto Natura, torna in sé

Per sintetizzare

ENCICLOPEDIA DELLE SCIENZE

FILOSOFICHE IN COMPENDIO

La ripartizione dell’Enciclopedia segue l’articolazione dell’Idea

Idea in sé Idea fuori di sé Idea in sé e per sé

FILOSOFIA DELLA FILOSOFIA DELLO

LOGICA NATURA SPIRITO Antropologia

Spirito

Essere Meccanica Fenomenologia

soggettivo Psicologia

Diritto

astratto

Spirito Moralità

oggettivo

Essenza Fisica Matrimonio

Patrimonio

Famiglia Educazione dei figli

Eticità Sistema dei bisogni

Società civile Amministrazione della giustizia

Polizia e corporazioni

Stato

Arte

Spirito Religione

Fisica organica

Concetto assoluto Filosofia

Vedremo come il sistema hegeliano ricorda le

scatole cinesi pura, l’Idea in sé, puro pensiero. leggi del

È la scienza dell’Idea La Logica studia le

LOGICA pensiero, ma siccome abbiamo detto che per Hegel RAGIONE = REALTÀ, le leggi del

al tempo stesso le strutture di fondo della realtà,

pensiero sono l’essenza della realtà.

si articola in Logica

dell’essere Cioè il pensiero nella sua immediatezza

Logica

dell’essenza Cioè il pensiero che riflette su sé stesso

Logica del

concetto Cioè il pensiero che comprende sé stesso come totalità

l’Idea si concretizza, si fa materia, si aliena, ossia si fa altro

Dopo essere arrivata alla piena maturazione logica,

FILOSOFIA DELLA da sé.

NATURA Il passaggio dall’Idea alla Natura costituisce un vero e proprio rompicapo, perché non è chiaro se

caduta

Hegel lo consideri come una dell’Idea (in quanto sua antitesi) o come un

potenziamento. In altre parole, sembra che nella Natura ci sia qualcosa di più, ma anche

Tripartizione della Filosofia della Natura qualcosa di meno rispetto all’Idea, ma rimane un problema irrisolto. È certo comunque che per

Hegel era assurdo pretendere di conoscere l’Assoluto attraverso le opere naturali.

FISICA

FISICA In ogni caso, sia che consideriamo la Filosofia della Natura come un potenziamento o un

MECCANICA ORGANICA

INORGANICA decadimento dell’Idea, essa mantiene una funzione chiave che non può essere eliminata,

altrimenti crollerebbe tutto il sistema.

Il principio stesso di identità di reale e razionale pone l’obbligo di giustificare e risolvere nella ragione tutti gli

aspetti della realtà.

Hegel però respinge fuori dalla realtà tutto ciò che è accidentale, contingente (cioè che possono essere

diverse da come sono), legato al tempo e allo spazio, e la stessa individualità in ciò che ha di proprio e di

Cose

contingenti irriducibile alla Ragione. Ma tutto ciò deve comunque trovare un qualche posto, una giustificazione ed

effettivamente Hegel farà rientrare tutto ciò che è contingente (quindi non necessario) all’interno dalla

del sistema».

Natura, che per questo è stata definita dagli studiosi come la «pattumiera

NATURA senza la Natura, l’Idea non potrebbe tornare

Tuttavia la Natura assume un ruolo strategico: infatti,

consapevolmente a sé stessa nello Spirito

FILOSOFIA DELLO Studia l’Idea che dopo essersi fatta Natura, cioè dopo essersi alienata ed estraniata, torna in sé, per farsi

soggettività e libertà, ovvero auto-creazione e auto-produzione.

SPIRITO Infatti, dalla natura animale sorge un essere, l’uomo, che è consapevole di sé con l’uomo inizia la dimensione dello

Spirito, sintesi di Idea e Natura

Lo Spirito procede per gradi, ma in maniera diversa rispetto a quanto avviene in Natura, dove i gradi sussistono l’uno accanto all’altro (ad es. il mondo

vegetale e il mondo animale); nello Spirito ciascun grado è compreso e risolto nel grado superiore, il quale, a sua volta, è già presente nel grado inferiore (ad

es. l’individuo non esiste accanto alla società, ma è già ricompreso nella società, la quale a sua volta, è presente nell’individuo fin dall’inizio).

La filosofia dello Spirito si articola in: SPIRITO

SPIRITO

SPIRITO ASSOLUTO

OGGETTIVO

SOGGETTIVO Spirito sovra-

È lo

Spirito individuale

È lo Spirito che sa e

È lo

individuale o sociale conosce sé stesso

attraverso le forme

dell’arte, della religione

e della filosofia

SPIRITO È lo Spirito individuale considerato nel suo progressivo emergere dalla natura attraverso un processo che va

SOGGETTIVO dalle forme più elementari di vita psichica fino alle più elevate forme conoscitive e pratiche.

Si divide in: PSICOLOGIA

ANTROPOLOGIA FENOMENOLOGIA Studia lo Spirito in senso stretto, cioè in quelle

Coscienza

Studia il cammino della (TESI), che

Studia lo Spirito come Spirito

manifestazioni universali che sono lo

progressivamente diviene indipendente dalla

anima, cioè la fase teoretico (TESI) in cui si manifesta la funzione

*

Autocoscienza

natura e si scopre

embrionale della vita del conoscere, intesa come azione del soggetto

cosciente, che rappresenta (ANTITESI) e solo dopo lo scontro con un’altra Spirito pratico

sull’oggetto; lo (ANTITESI) in cui

una sorte di dormiveglia autocoscienza e con il mondo esterno diviene si manifesta la volontà, da intendersi come

dello Spirito. Ragione (SINTESI), consapevole di essere possibilità di azione del soggetto sull’oggetto; lo

sintesi di soggetto e oggetto (non è altro che Spirito libero (SINTESI) in cui si manifesta la

ciò che Hegel ha già esposto nella volontà libera, in grado di effettuare scelte

Fenomenologia dello Spirito) razionali e consapevoli.

* Anche i momenti COSCIENZA, AUTOCOSCIENZA e RAGIONE si dividono in sotto-triadi. Una figura (= tappa dello Spirito) molto

famosa e che verrà poi ripresa da Marx è la prima tappa dell’Autocoscienza, ossia la

DIALETTICA SERVO/PADRONE La lotta conduce invece

Infatti, l’autocoscienza può realizzarsi e emergere solo se viene riconosciuta da un’altra autocoscienza.

all’asservimento di una delle due coscienze (servo), che diventa proprietà di quella vincitrice (padrone). La coscienza

vincitrice non teme la morte,

non è superiore all’altra in fatto di forza, ma perché cioè lotta sino al limite dell’annientamento per

La coscienza più debole, accetta di asservirsi pur di non rinunciare

affermare la propria indipendenza. invece, teme la morte e

alla vita. La conseguenza immediata di tale lotta è dunque il riconoscimento che l’autocoscienza del padrone riceve da quella del

servo che vi si arrende. Questo rapporto servo/padrone, secondo Hegel, è figura del rapporto di schiavitù, caratteristico del mondo

antico.

Il rapporto di servitù tende però a rovesciarsi. Benché il servo non sia stato annientato, il padrone non riconosce in lui

il padrone è tale solo grazie al fatto che il servo

un’autocoscienza indipendente, ma lo considera un mero strumento. Tuttavia,

esiste e solo fino a quando il servo lo riconosce come padrone. Inoltre, la sua indipendenza rispetto alla natura resiste solo

fino a quando il servo, lavorando per lui, sottomette la natura garantendo al padrone il soddisfacimento dei suoi appetiti. Il

padrone, infatti, destinato a godere dei frutti della propria vittoria, si adagia sul lavoro del servo, declinando ogni impegno e

il padrone a dipendere dal servo

delegando ogni fatica al servo. Alla fine sarà proprio e ad essere da questi asservito. Questo

stravolgimento del rapporto: il servo ora ha di fronte a sé un’autocoscienza, quella del padrone, che

determina uno dipende da lui, o meglio dal suo lavoro servile.

Il servo, mediante il lavoro, trasforma le cose costruendo così il proprio controllo della realtà, anche se in maniera ancora inconsapevole.

Il lavoro, non la contesa, rappresenta la vera vittoria sulla morte: esso infatti sospende l’appetito immediato, in vista di un

soddisfacimento più pieno che sarà garantito proprio dalla trasformazione attuata lavorando. Quando il servo diviene consapevole

dell’interdipendenza delle autocoscienze e del fatto che la verità dell’autocoscienza è il lavoro, la signoria del padrone può dirsi finita

SPIRITO lo Spirito si manifesta in un

La volontà di libertà trova la sua realizzazione nella sfera dello Spirito oggettivo, in cui

OGGETTIVO insieme di determinazioni sovra-individuali che Hegel racchiude nel concetto di diritto in senso ampio. Lo

Spirto oggettivo rappresenta la parte più importante del pensiero hegeliano e si divide in:

Si articola in:

DIRITTO ASTRATTO MORALITÀ ETICITÀ

(TESI) (ANTITESI) (SINTESI)

In questa figura l’individuo ricerca una legge morale vera e giusta dentro di sé

soggettiva).

(morale Il fine della volontà diventa il bene in sé e per sé

Coincide con l’istituzione di norme ≠

morale razionale kantiana).

(coincide con la Ma si tratta ancora di un bene

giuridiche che garantiscono la astratto e difficilmente realizzabile.

libertà del singolo e allo stesso La morale kantiana è una morale estremamente rigorosa (infatti solo i santi

tempo evitano di danneggiare gli sono gli unici che riescono ad agire in modo perfettamente morale e a

altri, rendendo possibile la ESSERE

raggiungere la felicità), che pone un

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
41 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/01 Filosofia teoretica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher rombigiada di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filosofia teoretica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Sassari o del prof Pirastru Mario.