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Psicanalisi è un neologismo che lui usa dal '96 per affermare 3 cose:
● Un procedimento per l'indagine dei processi mentali che sono inaccessibili per altra
via (ricerca sperimentale neurologica);
● Trattamento terapeutico che mira alla cura delle affezioni nervose;
● Un'insieme di concezioni psicologiche, cioè teorie ottenute davanti l'indagine clinica e
la terapia psicanalitica, che converge in una nuova dottrina scientifica: La Psicanalisi;
La Psicoanalisi è in sintesi un metodo di ricerca, psicologia generale, trattamento
terapeutico che va ben oltre all'ambito medico, entrando nella cultura del 900, sfatando i
modelli antropologici offerti da religione, filosofia e socialismo.
Il trattamento terapeutico di Freud della nevrosi si fonda sull'idea che la nostra mentalità e
personalità si formi in un modo assai complesso:
● Maturazione psicofisica individuale
● Contesto familiare;
● Patrimonio culturale della specie;
Il disturbo psicofisico viene interpretato da Freud come un'espressione più evidente
incompleta o disarmonica o conflittuale della personalità.
Quindi nella dottrina di freud ci sono 2 problemi di fondo:
● Un problema terapeutico specifico, Isteria
● L'ambizione di realizzare una teoria psicologica generale su base neuropsicologica in
grado di spiegare il funzionamento di una mente normale e di una malata;
Introduzione:
L'indagine di Freud muove dalla teoria in cui esistono parti della psiche non conosciute, lui
sente che ci sono. Ma già prima erano stati citati elementi della psiche sconosciuti, ma la
grande novità di Freud è che lui mette quegli strati profondi del nostro essere al centro della
ricerca, chiarire la loro natura e come questi incidono sulla psiche.
La storia delle malattie nervose ci da un importante dato, un tempo si pensava che le
malattie nervose fossero di origine fisica o ereditaria, la prognosi era guarigione o precaria o
inesistente. Freud abbandona la centralità del corpo a favore della psiche. Con questo apre
la strada ad una nuova teoria e ad un nuovo rapporto medico-paziente.
Il gioco, l'umorismo, il sogno, il lapsus sembrano avere poco a che fare con l'ambito medico,
ma hanno invece un ruolo fondamentale.
Già con Ippocrate, Platone ecc… si era già parlato di problemi medici, ma è con l'andare
avanti dei secoli che si parlò sempre di più dell'isteria delle donne, sempre di più nell'800,
l'isteria portava spesso all'astenia, la cecità, contratture, paralisi e perdita della parola,
formando un quadro molto complesso. Freud lavora in un ospedale dove l'idea centrale è
che se c'è un disturbo nervoso, questa ha origine organica.
La diagnosi era sempre causa organica, a Vienna la cura delle isterie è modesta, per questo
Freud lascia nell''85 Vienna, la lascia anche a causa del lutto di un amico che soffriva di
nevrite, dovuto all'eccesso di cocaina somministrata e da lui stesso scoperta ed usata.
Va in una scuola di pensiero diversa a San Petrie, una sorta di ospizio dove Martin Charcot
dedica molto tempo alla cura di isterie utilizzando l'ipnosi. Freud da un modello teorico di
riferimento diverso per isteria, in assenza di causa organica, poiché si trova a curare donne
con forti fragilità della psiche della donna, focalizzandosi sull'ambientazione, ordine, igiene,
calma.
L'ipnosi viene utilizzata da Freud, dove la paziente parla fluentemente in assenza di voci,
questo dimostra che non ci sono cause organiche, viene chiesto alla paziente di eliminare
un sintomo per volta, peccato che la remissione duri poco, solo durante lo stato ipnotico. Da
questo viaggio ottiene 3 importanti esperienze:
● Le pazienti si ammalano in seguito a traumi o spaventi;
● Conferma dell'assenza della base organica;
● Attraverso la parola e il gesto del medico è possibile la remissione del sintomo;
A Vienna apre uno studio privato nel numero 19 della Bergasse. La clientela qui è diversa,
sono donne della media alta borghesia viennese, la cui protezione familiare ha occultato
nelle sale domestiche, ma che ora in uno studio privato viene trattato in modo più sicuro.
Questo modo diverso di approcciarsi al problema apre la strada alla psicanalisi.
C'è una nuova teoria del disagio specifico
Nel 1895 esce lo studi sull'isteria, Freud parla di pazienti reali negli scritti, in questi studi
confluiscono i casi studiati insieme ad un altro medico, suo mentore. Il caso clinico più
illustrato è quello degli anni '80, con protagonista Anna O.
Anna O. È collaborativa solo sotto ipnosi, spesso mette in luce scene drammatiche, queste
mostrano sintomi e ricordi di un passato con carica emotiva molto forte.
Il caso di Anna O. scioglie alcuni nodi della psicanalisi, lei Rivive la sua idrofobia, questa
fobia si sviluppò negli anni dell'infanzia, infatti la sua governante aveva fatto bere l'acqua dal
bicchiere al suo cagnolino, il disgusto provato nella scena portò poi alla repulsione
idrofobica, la cui causa era dovuta quindi ad una esperienza di quando era bambina.
Durante la seduta esprime rabbia, paura e disgusto, si scarica, Freud parla di Terapia
Catartica, Breuer teme l'attaccamento tra paziente e medico, non in linea con la cultura del
tempo.
Il rapporto medico paziente cambiò infatti grazie a Freud, questo nuovo rapporto aveva
come obiettivo ottenere la fiducia del paziente.
Freud vede alla base dei sintomi traumi privati, ricordi, reminiscenze, un materiale psichico
che per il suo carattere traumatico è stato rimosso dalla coscienza e messo nell'inconscio, è
alla luce di queste scoperte che Freud decide di abbandonare l'ipnosi e scegliere invece la
strada delle libere associazioni.
Lo psicoterapeuta ora deve indagare su ciò che il paziente non vuole dire.
Le pazienti raccontano a ruota libera dando una forma logica ai propri pensieri, evitando di
raccontare cose sgradevoli, questa caratteristica tipica del paziente è chiamata Resistenza.
È poi chiaro che se un certo avvenimento ha provocato un trauma all'origine del disturbo, il
paziente non lo vuole ricordare, e facendo ciò lo camuffa, ritenendolo socialmente
inaccettabile, questa è la Teoria della Rimozione.
La Rimozione è una forma di difesa che l'uomo mette in atto quando non vuole ricordare, la
teoria della rimozione è il risultato di anni di lavoro clinico, che porta Freud a dare la prima
definizione di Inconscio, il luogo dove risiede il Rimosso.
La seduzione sessuale secondo Freud è associata all'evento traumatico, ben presto questa
convinzione viene però abbandonata.
Ciò avviene alla morte del padre, qui Freud va in crisi, capisce quindi che spesso il trauma
sessuale è collegato, ma altre volte è solamente immaginato, questa è l'Attribuzione
posteriore di significato.
La causa della nevrosi non è più legata alla lesione organica ma ha sede nell'apparato
psichico.
Si costituiscono quindi due livelli di realtà:
● Una consapevole
● Una inconscia
Con ciò si apre lo spazio alla psicanalisi.
L'Interpretazione dei sogni
È un'opera eccezionale per vari motivi, si presenta con un tema ritenuto insensato: I Sogni.
I sogni venivano ritenuti privi di significato, un neurologo che tratta i sogni appare come un
indovino.
Fin dal primo capitolo Freud attenua i motivi della sua scelta, parlando di figure autoritarie
occuparsi del sogno (es. Aristotele), dimostrando che non è solo la cultura positivistica a
dover essere rilevata, anche ciò che non può essere misurato va tenuto in conto.
Si trova a contatto con il sogno sia attraverso il lavoro clinico, sia anche durante l'autoanalisi,
dove in seguito alla morte del padre si è trovato a raccontarsi i suoi sogni.
I sogni sono un bagaglio importante per conoscere il profondo dell'uomo.
Quando la mia coscienza è meno allerta, quando la censura del mio io non mi determina,
sogno.
Tutti sogniamo per 2-3 ore per notte quando il sonno è profondo e soddisfacente, il sogno è
un desiderio, il voler respingere una paura è un incubo, che è pur sempre un desiderio. Il
sogno è paragonabile ad una produzione artistica, se andremo oltre al sogno, scoprendo il
significato, troveremo l'inconscio.
Il sogno ha 2 piani di lettura:
● Manifesto, quello che ricordo, che racconto;
● Latente, il manifesto non coincide col latente, mentre il manifesto prende le immagini
da situazioni del presente, quello latente va a pescare nella prima infanzia;
Per arrivare al secondo significato vanno rotte barriere, per questo serve un rapporto
empatico da parte dello psicanalista.
Il sogno è un sintomo del desiderio irrealizzato e appartiene spesso alla sfera sessuale.
I sogni si inseriscono in un altro contesto, perché il soggetto prova vergogna per i suoi
desideri più scabrosi.
I suoi desideri possono però così esprimersi, hanno un forte potenziale liberatorio.
I sentimenti dell'infanzia emergono con maggiore felicità e fanno vivere nel sogno ciò che
non potrei vivere normalmente.
Nulla della vita psichica va mai distrutto.
L'energia repressa torna sotto altre spoglie, è necessario passare dal sogno manifesto al
significato latente, arrivando a dove è conservato tale materiale.
In "Psicopatologia della vita Quotidiana" ci sono diversi atti quotidiani ritenuti insignificanti: I
Lapsus e gli atti insignificanti. Sono dimenticanze, falsi ricordi e disattenzioni che rimandano
alla rimozione di eventi spiacevoli e inaccettabili.
Quando la nostra attenzione è più flebile, mandiamo segnali che non dobbiamo trascurare.
Quindi sia quando dormiamo, sia quando siamo svegli ma stanchi o disattenti mandiamo
segnali.
I lapsus sono sempre segnali complessi che manda la nostra psiche per palesare un
disagio.
Sistemazione teorica della psiche
È un problema che Freud si pone fin dal settimo capitolo dell'interpretazione dei sogni,
abbiamo parlato di conscio e inconscio spiegando come la nostra psiche sia particolarmente
complessa.
Già Cartesio riteneva che la nostra coscienza non fosse l'unica parte della psiche.
Per Freud la psiche si struttura in modo topologico: in regioni, luoghi ben distinti di cui la
coscienza è una piccolissima parte.
La coscienza è solo la punta dell'iceberg che emerge dall'acqua.
Sotto la soglia della consapevolezza c'è l'inconscio, tutte quelle cose che volevamo
dimenticare e che abbiamo rinchiuso al suo interno.
Dall'inconscio va distinto il preconscio, dove si trovano ricordi allontanati dalla coscienza
momentan