Da cui, ad esempio, segue che: 2 2 )
arctan = ( definitivamente per → 0
Infatti: 2
arctan
2 2
arctan = ∙
2
Ove: 2
arctan
|()| = | | ≤ 1 definitivamente per → 0
2
Nota invece che: 2 2 ′
definitivamente per
)
= ( → 0 E FALSO
Infatti, com’è noto: 2 2
arctan arctan
2 2
arctan = ∙ ma ↛ 0 per → 0
2 2
Invece, si mette in evidenza che è vero che: 2
arctan
2 2
arctan = () definitivamente per → 0, infatti arctan = ∙ = ∙ () = ()
2
2
arctan
2 2
arctan = () definitivamente per → 0, infatti arctan = ∙ = ∙ () = ()
2
+
|()|
visto che ≤ definitivamente ∀ℝ
() ∈ (()),
Notasi che, più propriamente, la notazione corretta sarebbe ma, pur con abuso di
() = (()).
notazione, è oramai comunemente accettata la notazione del tipo
Notasi pure il significato grafico, analogo a quello già
()
fornito per o piccolo ma invertendo i ruoli di e
(). () = (())
Nel grafico fornito, ad esempio,
→ >
definitivamente per poiché, come si
0 ()
∃ > 0 ≤
| |
evince, t.c., semiequivalentemente, ()
(
, ∀ ∈ − , + )\{}, ∀ > . Questo
0
() ()
comporta quindi che giace sopra
∙ ()
definitivamente, mentre, per converso, giace
()
() ,
sopra con opportuno così che il rapporto ()
sia limitato (semiequivalentemente).
Nicola Arangino – University of Rome “Tor Vergata”
Sommatorie e calcolo combinatorio
Formula Example
3
( + 1) 3(3 + 1) 2 ∙ 2 ∙ 3
∑ = ∑ =1+2+3=6= = =6
2 2 2
=1 =1
2
( + 1)(2 + 1) 2(3)(4 + 1)
2 2
∑ = ∑ = 1 + 4 = 5 = =5
6 6
=1 =1
3
)
(1 − 2 ∙ (1 − 8) −14
∑ = ∑ 2 = 2 + 4 + 8 = 14 = =
1− 1−2 −1
=1 =1 = 14
Progressione geometrica:
+1
1 −
∑ = 1−
=0
!
( )= (
! − )!
−1 −1
( )=( )+( )
−1 + 1):
Dalla precedente (per sostituzione di con
+1
( )= ( )+( )
−1 2 2 2
Potenza generica di binomio 2 0 2−0 1 2−1 2 0
( + ) = ( ) + ( ) + ( )
0 1 2
− 2 2 2
( + ) = ∑ ( ) 2 2
= + +
1∙2 1∙1 2∙1
=0 2 2
= + 2 +
( )
Nota che, per rammentare i coefficienti binomiali del tipo che compaiono in una potenza generica di
binomio, si può sfruttare il Triangolo di Tartaglia riportato di seguito:
Nicola Arangino – University of Rome “Tor Vergata”
Proprietà generali delle sommatorie (, ℕ)
Rule Expression
Proprietà associativa-dissociativa [()
∑ ± ()] = ∑ () ± ∑ ()
[ ] [ ]
(stabilità rispetto alla somma algebrica) = = =
Proprietà distributiva ∙ ∑ () = ∑ ∙ ()
(stabilità rispetto al prodotto esterno) = =
+ +
Scomposizione ∑ () = ∑ () + ∑ ()
(ovvietà) =1 =1 =+1
+
Traslazione degl’indici ∑ () = ∑ ( − )
ℕ)
(di un =1 =1+
Fattoriali da sapere a memoria (eccetto i contrassegnati con *, forniti a scopo informativo)
Fattoriale 0! 1! 2! 3! 4! 5! 6! 7!* 8!*
Valore 1 (conv) 1 2 6 24 120 720 5,040 40,320
→ +∞ ∈ ℕ,
Gerarchie di infiniti (per con ma facilmente riconducibili al caso dei limiti di funzione)
Si ha che:
log ≺ √ ≺ ≺ ≺ ≺ ! ≺ per → +∞
≺ > 1.
Ove il simbolo denota “infinito di ordine inferiore” e Ciò significa che, a titolo di esempio:
log = ()
= (!)
! = ( )
D’altra parte, si osservi che:
≺ sse <
Queste relazioni sono assai utili al fine della risoluzione di limiti di successione e di uso così comune da
renderne necessario uno studio mnemonico.
Formula di Stirling (fornita a scopo informativo)
Si ha che:
! ∼ ( ) per → +∞
√2
Nicola Arangino – University of Rome “Tor Vergata”
Proprietà dell’integrazione
Rule Expression
Calcolo dell’integrale definito
(Formula fondamentale del Calcolo Integrale di ∫ () = () − ()
Torricelli-Barrow) (,
∀ ∈ )
Addittività rispetto alla zona di integrazione ∫ () = ∫ () + ∫ ()
Addittività rispetto alla funzione integranda* ∫[ + ] = ∫ + ∫
∀ ∈ ℝ
Stabilità rispetto a costante reale* ∫ ∙ () = ∙ ∫ ()
() ≤ ∫|()|
|∫ |
Disuguaglianze triangolari dell’integrazione
sup|()| |
∫ () ≤ ∙ − |
[, ]
Sia , ∈ ℝ, t. c. <
∫ () ≔ − ∫ ()
“Inversione” della zona di integrazione
∫ () ≔ 0 ϵ ℝ
Integrale nullo
∀, ∈ ℝ
*Proprietà di linearità ∫[ + ] = ∫ + ∫
Nicola Arangino – University of Rome “Tor Vergata”
Proprietà dell’integrazione
Rule Expression
Poniamo () = ()
Proprietà di sostituzione rispetto a variabile ′ ()
∫ (()) ∙ ≔ ∫ ()
()
()
[()]
≔ ()
−1 ()
Proprietà di sostituzione “inversa” rispetto a
variabile ′ ()
∫ (()) (()) ≔ ∫ (()) ∙
(USO RARO) −1
()
Simmetria degli integrali definiti con zona di ∫ () ≔ 0
integrazione simmetrica: Funzione dispari −
∫ () ≔ 2 ∫ ()
Simmetria degli integrali definiti con zona di
integrazione simmetrica: Funzione pari − 0
Nicola Arangino – University of Rome “Tor Vergata”
Regole di massima per l’integrazione di classi di funzioni notevoli
Class of functions Integral – Course of action
Razionali t.c. Si opera come di seguito:
() (Divisione tra polinomi)
∫ () = ()() + ()
() ⇓
() ()
deg () ≥ deg () = () +
() () ()
()
ove si integra con tecniche note, mentre è tale che
()
deg () < deg ().
si integra come nel caso ()
Razionali t.c. 1. Si scompone il denominatore
2. Si opera come di seguito:
•
() Metodo dei fratti semplici (formulone), ad esempio:
∫
() 2
3 + 2 − 5 +
() = + + +
deg () < deg () 2 2 2 2
(
+ 1)( + 1) +1 +1
o, altro caso
() 2
con scomponibile 3 + 2 − 5 (2 + 1) +
() = +
2 2
( + 1)( + + 1) + 1 + + 1
A parole, si divide una frazione in fatti semplici,
()
ciascuno con ogni fattore di al denominatore e,
per ciascuno, se ne appone uno elevato a ciascuna
molteplicità algebrica fino al grado massimo che
().
appare in Al numeratore, per ciascun fattore
(ignorando la molteplicità riportata in ciascun fratto), si
() deg () =
riporta un polinomio t.c.
deg(fattore) − 1. Può essere utile isolare da subito la
derivata di ciascun fattore di grado 2 o superiore, come
().
mostrato in
• Metodo di Hermite (facile per gradi alti), ad esempio:
2
3 + 2 − 5 =
2 2 3
(
+ 1)( + 1) 2
+ + +
= + + +
2 2
+ 1 + 1 ( + 1)
A parole, il metodo è analogo ai Fratti Semplici, con
sostanziali differenze: in fratti semplici appongo solo
molteplicità agebriche unitarie, mentre appongo la
() ()
derivata prima di una frazione , ove contiene
()
tutte le molteplicità “residue” (ignorate nei fratti
semplici: brutalmente, si abbassa di uno ogni
()), mentre () è un generico
molteplicità in
polinomio t.c. deg () = deg () − 1.
3. Si risolve il sistema nelle variabili alfabetiche maiuscole
(Un sistema lineare, risolvibile facilmente con l’algoritmo
di Gauss)
Nicola Arangino – University of Rome “Tor Vergata”
Class of functions Integral – Course of action
Razionali t.c. 1. Si utilizza la parte in al numeratore per far comparire
mediante i soliti artifizi algebrici (addizionare e sottrarre)
() ()
la derivata del denominatore
∫ 2. Ora si separa l
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