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M E A D / G O F F M A N / K R A P P M A N N
USA, 1890-1935
Dal "PRAGMATISMO" americano
Comprende teorie socio-psicologiche e socio-filosofiche
Analizza la quotidianità ed i rapporti sociali
MEAD:
Identità: Risultato dell'interazione tra persona e ambiente. I (idee e atteggiamenti) + ME (aspettative sociali interiorizzate)
CRITICHE:
- Componenti sociali > Componenti affettivo-emozionali
GOFFMAN:
Virtuale:
Identità SOCIALE: Aspettative di ruolo del sistema di riferimento. presupposte
Oggettivo-esteriore
Attuale: dimostrate
PERSONALE: caratteristiche esterne al soggetto Soggettivo-interiore
DELL'IO: emozioni e sentimenti + stigmatizzazione (ha conseguenze sullo sviluppo)
CRITICHE:
- Dinamicità > Componenti stabili e permanenti
- Solo micro-sociologia
KRAPPMANN:
Identità: "Atto di bilanciamento". Processo di esperienze aperte e interattive + interpretazione soggettiva
orizzontale: Dimensione sociale
verticale: personale
+ nozioni
Di base per proteggersi dalla "non identità" (empatia, tolleranza dell'ambiguità, rappresentazione dell'identità...) - M O D E L L O E C O L O G I C O - B R O N F E N B R E N N E R Basato sui risultati di Piaget e Lewin
L'ambiente esterno (umwelt) è importante per l'acquisizione dell'identità
PRO: globalità
MICROSISTEMA: più vicino all'uomo. Ciò con cui può instaurare un rapporto interattivo.
Attività molari (significative per il soggetto)
Rapporto (capacità del soggetto di seguire o partecipare all'attività di un'altra persona). Rapporto più importante: diade mamma-bambino ("primaria" → sentimenti positivi che permangono anche quando l'altro non c'è. "di sviluppo" → bambino influenza l'esterno ed il rapporto primario è sempre più complesso.)
Ruoli:
comportamenti e rapporti = attribuzioni (ruolo sociale). Aspettative sociali stimolanti o inibenti.
MESOSISTEMA: aree in cui il soggetto è impegnato in maniera attiva e interattiva.
EXOSISTEMA: aree in cui il soggetto non è attivamente partecipe, ma che lo influenzano.
MACROSISTEMA: sistemi elevati che influenzano il soggetto in modo estremo.
CRITICHE:
- No componenti intrapsichiche
PSICOLOGIA UMANISTICA - ROGERS
Esistenzialismo filosofico: uomo ha caratteristiche positive e autonome
Teoria della personalità e del comportamento (+ attività clinica di consulenza e psicoterapia → terapia centrata sul cliente)
PRO: comprendere meglio le psicosi
SELF: Concetto di Sé. È un punto di partenza (≠ Identità)
Gli esseri umani sono unici e differenti nella loro totalità. Importanza al vissuto individuale e al significato soggettivo.
Dall'interazione con l'ambiente geografico e sociale
circostante.Le esperienza/valori/ecc. interiorizzati sono solo quelli in accordo con il Sé. Gli altri vengonorimossi/interiorizzati in maniera distorta (se molto materiale viene interiorizzato in maniera acritica quando ilsoggetto sarà in grado dipenderne coscienza entrerà in conflitto con se stesso, manifestando alterazionipsichiche→ alcuni lo superano -modifica-, altri no -irrigidimento-).Tendenza attualizzante: l’uomo tende a sviluppare tutte le sue potenzialità (globalità mente, corpo, persona).
CRITICHE:
Il modello individualista americano è difficile da applicare ad altre culture, come quelle mediterranee, checoncentrano sul “noi” il senso identitario.-EMIGRAZIONE-“la storia dell’umanità è una storia di migrazioni”Origine uomo: Africa meridionale/orientale + Vicino Oriente (l’unica razza esistente è quella umana)ITALIA:1876-1915: max flusso di espatriVerso paesi vicini.
Trans-oceano fine 1800 [Nord]→ USA età giolittiana [Sud]1916-1945: diminuisce il flusso di espatri→ fascismo + crisi anni ’30, leggi restrittive sull’immigrazione USA
Migrazioni interne (Fascismo contribuisce…)1946-oggi: modesta crescita del flusso migratorio (verso Paesi europei) [Sud]
Accordi tra Stati: Italia con Belgio, Svizzera e Germania occidentale…Boom economico anni ‘50= ritorno in patria→ no manodopera nei Paesi europei. Dal Sud (in esubero)emigrano molti uomini.
Crisi petrolio anni’70: blocco immigrazione in Europa (leggi)→ le condizioni degli immigrati peggiorano.
Oggi: “minaccia/invasione”
Motivi per emigrare: economia [PUSH]
Ragioni che motivano la scelta di un Paese: industrializzazione + potenziale lavorativo [PULL]
CONSEGUENZE EMIGRAZIONE:
POV ECONOMICO:
- Arricchimento paesi di accoglimento (aumento PIL e produttività)
- Impoverimento Pesi di emigrazione → RIMEDIO ALLA MISERIA
Età prescolare (1-5 anni): processo d'inculturazione è iniziato ma non si è concluso. Difficoltà nello scegliere (personalità diffusa). Difficoltà nel riconoscere la cultura di appartenenza. Si trovano male sia in una che nell'altra.
Kleinstkinder/bambini nati in Germania o che hanno meno di 1 anno: personalità provvisoria/di base influenzata dalla cultura tedesca. Si integrano più facilmente e soffrono meno l'emigrazione. Orientati verso la cultura italiana: problemi d'inserimento. Buon rapporto con la famiglia. Orientati verso la cultura tedesca: successo scolastico + no discriminazione. Conflitto con la famiglia (vivono da soli o con amici).
FAMIGLIA: fondamentale per il sano sviluppo della personalità. Le famiglie italiane raramente emigrano in gruppo + non pianificano il futuro. Risiedono all'estero più di chiunque altro.
SITUAZIONE SOCIOECONOMICA: le condizioni peggiorano
dopo l'emigrazione (svalutazione professionale e sociale)Le condizione lavorative migliorano ma la disoccupazione è molto elevata(stranieri>tedeschi).ALLOGGIO: inadeguati e malsaniLINGUA: conoscenza inadeguata, soprattutto le donne. I giovani hanno una maggiore padronanza.SCUOLA: socializzazione e inserimento dei bambini nella società tedesca -vs- non estraniare i bambini dalla culturadi appartenenza (speranza di rimpatrio).Programma orientato solo verso la cultura tedesca (no interculturalità) + corsi d'italiano aggiuntivi...I genitori stranieri a parole stimolano i bambini a entrare nel sistema tedesco ma a fatti dimostrano ilcontrario→ i bambini come fanno, sbagliano!Scuole differenziali (italiani>tutti gli altri stranieri>tedeschi)Difficoltà a trovare enti per il tirocinio (fondamentale per il diploma). Devono rinunciare a studiare ciò cheamano per cogliere le opportunità offerte.SANITÀ: italiani siAmmalano più spesso dei tedeschi. Negli anni '50 era il contrario (visite mediche all'arrivo degli immigrati). Anni '70 no visite + peggioramento condizioni + crisi = portano malattie [fisiche e psichiche]. Italiani: alto tasso di mortalità, parto è un problema, disabilità e handicap, difficoltà nelle diagnosi e nella prevenzione (lunga degenza in ospedale). Non conoscono il sistema medico tedesco + i tedeschi non sanno nulla sugli italiani... PENDOLARISMO: [soprattutto lavoratori stagionali] fondamentale per salvare intere comunità in emergenza economica. Orfani bianchi: bambini re-immigrati. Problematici: difficoltà di apprendimento + cattivo rapporto con le famiglie. No fiducia di base (chiusura e vergogna + malattie psichiche/psicosomatiche...). CRIMINALITÀ: idea che gli stranieri siano più criminali dei tedeschi. Ricerche anni '70/'80: tasso di criminalità straniero era
maggiore di quello tedesco MA gli esecutori di più delitti vennero contai una sola voltano distinzione tra stranieri (anche clandestini, illegali, turisti, militari…)gruppo tedesco tutto dello stesso ceto sociale/no rappresentativocontati anche i crimini tipici dello status d’immigrato (legalità di soggiorno…) nonrintracciabili nel gruppo tedesco.
Altre indagini [Mansel] più accurate dimostrano che in realtà è il contrario (Tedeschi>italiani).
-PREMESSE TEORICHE SULL’INSORGERE DEL DISTURBO-
[Freud] I disturbi derivano da conflitti irrisolti intrapsichici derivanti da stadi evolutivi precedenti. Più il bambino èpiccolo al momento del conflitto, più destabilizzante sarà il disturbo.
[Erikson] Parte dalla teoria di Freud e la sviluppa
Neonato: sfiducia di base. #depressione_infantile (persona di riferimento è inaffidabile)
Fase anale (F): auton