Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 8
Educazione comparata  Pag. 1 Educazione comparata  Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 8.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Educazione comparata  Pag. 6
1 su 8
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Ci sono una serie di regioni individuate collegati.

Zona 20 sagacia comparativa: cioè la capacità di fare comparazioni (in una determinata aree del

cervello).

In questo periodo lo studio della mente attraverso questa scienza (FRENOLOGIA) determinò lo

sviluppo della PSICOLOGIA.

La PSICOLOGIA DELL’ETA’ EVOLUTIVA si occupa delle trasformazioni che porta il bambino ad

essere una persona adulta.

Riconosce come una fase critica dell’evoluzione dell’individuo e il superamento dell’egocentrismo.

Per EGOCENTRISMO si intende la costruzione della consapevolezza di sé, separata dalla

consapevolezza dell’altro da sé.

(esempio: quando troviamo una persona immatura, chiediamo di uscire da questa fase di

egocentrismo, sei concentrato su te stesso, e non riesci a conoscere e valutare ciò che è l’altro).

IL SUPERAMENTO DELL’EGOCENTRISMO è fondamentale per la costruzione della consapevolezza

del sé, che separa l’EGO (individuo) dall’altro. Il bambino sa distinguere sé stesso dagli altri, ed

entra nella dimensione del sociale.

Da questo momento in poi si sviluppa una fase di comparazione.

Grazie a questa attività di comparazione riusciamo ad avere consapevolezza di quello che siamo

noi e quello che sono gli altri.

Si tratta dell’acquisizione o della costruzione dell’identità intesa come la percezione del proprio IO.

L’ELEMENTO DELLA COSTRUZIONE DELL’IDENTITÀ: è che l’identità si manifesta quando l’individuo

è capace di riconoscere le differenze rispetto all’altro.

Quando io distinguo me dagli altri, inizia la fase della comparazione attraverso un’operazione

quello che sono le somiglianze e le analogie, quali diventano complesse, e quindi si giunge ad una

metafora o di un modello.

IDENTITA’ e DIFFERENZA costituiscono una delle coppie oppositive più stimolanti, in quanto sono

strumenti necessari per la conoscenza della realtà esterna.

Sono mezzi di identificazione, che ci permettono l’acquisizione di informazioni, ci permettono di

classificare gli altri, gli oggetti.

Quanto più semplice ed essenziale è un oggetto che stiamo osservando (un evento, una cosa, una

persona), tanto è più probabile che ve ne sia un altro identico.

In biologia si parla di “CLONAZIONE” per designare il fenomeno della riproduzione di organismi

identici a partire dalla stessa cellula base; ma c’è da aspettarsi che anche organismi clonati,

quando cominciano a interagire con l’ambiente, vengano via via a differenziarsi.

Possiamo dire dal punto di vista biologico, questi individui sono identici, nel momento in cui si

avvia l’esperienza nell’ambiente, questi individui andranno a modificarsi.

L’individuo viene sottoposto ad interventi di apprendimento, si modifica l’interazione con

l’ambiente.

Per quanto identici due individui, se pur clonati inseriti all’interno di un ambiente, subiscono delle

modificazioni.

Nel caso in cui si pensasse due individui che sono identici, che non potrebbero mai coincidere

nello stesso luogo (si muovono in uno spazio diverso), l’interazione con l’ambiente si svolgerà in

tempi e modi diversi, l’ambiente influenzerà l’aspetto biologico in maniera differente.

Se l’identità si costruisce per differenza (non è possibile pensare 2 individui identici) dobbiamo

trarre una implicazione, cioè cercare delle DIFFERENZE, (anziché delle uguaglianze), perché ci

permettono di andare oltre la superficie dell’uguaglianza, ci permette di cogliere attraverso

l’attività comparativa, quali sono le differenze in quella che potrebbe essere una identificazione

totale di questi 2 individui.

(Esempio: Il capodoglio è un pesce?

È un mammifero, ha la forma di un pesce, si trova in acqua, ma ha delle differenze che sono gli

organi interni, ecc..)

Esistono diversi gradi di comparazione, ci sono delle comparazioni semplici e comparazioni che ci

obbligano ad utilizzare un approccio scientifico.

Se non possiamo trovare oggetti che sono completamente identici, la soluzione è quella di trovare

delle somiglianze, analogie e tratti comuni.

Da qui si rileva il passaggio critico:

da un’osservazione semplice e spontanea, si inizia ad entrare nell’ambito di una comparazione più

attenta, quale ci obbliga ad un’osservazione scientifica.

Dobbiamo avviare l’attività di comparazione che sulla base dell’osservazione scientifica ci ponga

nelle condizioni di rilevare quelle che sono le diversità, le somiglianze.

(esempio: Film da vedere: TWINS)

Ciò che, in misura dominante, costituisce le differenze è lo sviluppo temporale: la differenza è, per

lo più, il risultato di una differenziazione, cioè di una trasformazione, che può essere percepita

come evoluzione (anche in direzione negativa, beninteso, cioè involuzione).

EDUCAZIONE COMPARATA si occupa di comparare un oggetto indefinito e astratto.

ALTERITA’: essere altro, diverso, si contrappone all’identità.

Noi apprendiamo nella nostra vita ad utilizzare la pratica della differenziazione è un’esperienza

che nasce nell’età evolutiva, che porta a una progressiva emancipazione, che porta il bambino al

superamento dell’egocentrismo e al riconoscimento di altri centri d’interessi.

Quando pensiamo al termine “differenza” lo utilizziamo come un termine neutro, invece quando

pensiamo al termine “diversità” lo utilizziamo come un termine di comparazione, come qualcosa

di maniera negativa (esempio: problema fisico, etnica ecc).

SOMIGLIANZA: riuscire a trovare quegli elementi che possono accumunare o uno stesso individuo

(esempio: come nonna e nipote, dove si possono trovare delle differenze come anzianità e

giovane, però delle somiglianze come gli occhi, lo sguardo), (esempio: se incontriamo un individuo

e lo rincontriamo dopo 40 anni, faremo l’operazione comparativa vediamo che è invecchiato, e

quindi immediatamente identificheremo quell’individuo sulla base di una somiglianza).

(Esempio: uccellino ha le piume, le zampe, ha bisogno di cibo; l’areo è fatto di metallo, ha le ruote

e ha bisogno di carburante, però hanno in comune che entrambi volano e hanno la coda, questi

sono le somiglianze).

(esempio: bicicletta ha 2 ruote, si sta seduti, ha il sellino; skateboard ha 4 ruote, si sta in piedi, ha

una tavola; però hanno la somiglianza che ha la funzione servono a spostarsi e ci fanno divertire)

DIFFERENZA e DIVERSITA’: contribuiscono alla strutturazione dell’identità.

ANALOGIA: è una relazione di somiglianza fra due o più cose per alcune caratteristiche comuni.

È uno strumento di analisi della realtà, è insidioso, perché ci si può far prendere la mano, sono

relative al fatto, attraverso procedimenti di analogia si costruisce quella diffusa figura che è la

METAFORA.

METAFORA: è una figura semantica, paragonabile ad una similitudine abbreviata, per la quale ad

un termine proprio si sostituisce un altro termine, legato ad un rapporto di somiglianza.

L’utilizzo della metafora ci può portare ad evasione scolastica, di un giovane studente non rispetta

l’obbligo scolastico, può portare ad effettuare molti sbagli.

Lo sforzo di capire e comprendere la realtà si avvalsa di uno strumento chiamata ANALOGIA, per

conoscere il mondo, per la quale attraverso l’ANALOGIA si giunge alla METAFORA, per cui un

oggetto può essere rappresentato da un altro, identificando un MODELLO.

(esempio: Quando noi vediamo l’immagine dell’IDENTIKIT, abbiamo un modello che viene

realizzato attraverso un kit (naso, bocca, occhi, barba ecc..).

Noi quando facciamo comparazione, andiamo a cercare il KIT di montaggio di qualcosa che

dobbiamo comparare, cioè quando abbiamo 2 identità e lo dobbiamo comparare, il nostro cervello

prima fa una distinzione superficiale dell’immagine, successivamente va a vedere oltre, entra in

modo più specifico nel particolare. Già questa è un’operazione di smontaggio che serve a

ricostruire il modello che stiamo analizzando.

METAFORA: può portarci a delle sviste, cioè utilizzando il metodo della metafora per la

comparazione possiamo sbagliare, perché non analizziamo i dettagli (esempio: l’operazione

dell’identikit).

Quanto più complessi sono gli oggetti di una qualche forma di osservazione con intenzione

comparativa, tanto più difficile risulta il confronto minuto e analitico tratto-a-tratto; bisogna allora

selezionare/ordinare in gerarchia d’importanza e rilievo i tratti riconoscibili, descrivibili,

eventualmente misurabili, a supporto dell’osservazione “l’identikit” è il “kit”, cioè la scatola di

montaggio, per la ricostruzione dell’”identity”, a partire da tratti minuti caratterizzanti: naso,

bocca, occhi, rughe, capelli, baffi, barba, denti e via analizzando.

Quando vogliamo operare una comparazione, realizziamo l’operazione molto complessa:

 IDENTIFICAZIONE: facciamo in maniera inconsapevole delle operazioni di selezione che

tendono ad escludere nel nostro campo quello che è l’individuo o un oggetto, che stiamo

ricercando, stiamo applicando in continuazione il processo di comparazione. Ho operato

una identificazione che porta l’attenzione a quella particolare caratteristica. [esempio:

mettiamo di trovarci nella stazione ferroviaria di una città che non conosciamo, dove

sappiamo che qualcuno (che però non abbiamo mai avuto occasione d’incontrare prima e

che perciò non conosciamo), ci è venuto ad attendere; per avergli parlato al telefono, ne

conosciamo la voce.

Quel signore, al telefono, ci aveva detto di essere 50enne, di statura media, vestito di un

completo grigio, con una cravatta verde, e di portare a tracolla una borsa da viaggio: allora

possiamo subito escludere, oltre alle donne, ai ragazzini e agli anziani, nani e giganti. Le

persone vestite in modo sportivo senza giacca, né cravatta, quelli che invece hanno una

busta di pelle portadocumenti, tutti quelli, insomma, che dalla descrizione, per quanto

sommaria, risultano molto ed evidentemente diversi…

Quando alla fine avremo individuato o identificato il nostro uomo, sarà stato il risultato,

anche se non ne siamo esplicitamente consapevoli, di una comparazione a scopo di

identificazione.].

 CLASSIFICAZIONE: un’operazione di comparazione che facciamo in maniera automatica.

[esempio: immaginiamo di andare nell’orto e di fare un piccolo raccolto; poi, tornati in

casa, di selezionare il raccolto: separando

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
8 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lalishope di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Educazione comparta e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Lentini Stefano.