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COMPETENZA DEI CTP DI NAPOLI NEL 2001
L'indagine è stata predisposta con l'obiettivo di raggiungere due risultati fondamentali:
- Realizzare un esercizio di ristrutturazione dei dati contabili secondo gli schemi e le classificazioni contabili previste dal nuovo Sistema Europeo di Contabilità nazionale (SEC 95).
- Offrire agli stessi Centri una visione complessiva del ruolo e dell'importanza da loro ricoperta all'interno del comparto dell'Educazione degli Adulti in Campagna.
L'indagine ha previsto la raccolta dei dati tramite un questionario somministrato ai 35 CTP per l'Eda della provincia di Napoli, operanti durante l'anno scolastico 2000/2001.
Il modello di rilevazione predisposto si articola in 6 sezioni che hanno preso in considerazioni diversi aspetti dei CTP, tra i quali: le attività formative realizzate, le risorse finanziarie disponibili, la spesa di competenza, i costi ed i ricavi di natura figurativa derivati.
Dall'utilizzo di beni strumentali. Essa prevede sei fasi:
- Elaborazione del questionario e della documentazione di accompagnamento da inviare ai CTP di Napoli e provincia.
- Test della stesura provvisoria del questionario, elaborazione ed invio della versione definitiva.
- Contatti telefonici per accertarsi della ricezione del questionario e fornire chiarimenti utili alla compilazione.
- Sollecito telefonico dei CTP che ritardavano nella compilazione e correzione (tramite intervista telefonica e rinvio del modulo corretto) dei questionari ricevuti che presentavano risposte inesatte o mancanti.
- Inserimento ed elaborazione dei dati raccolti.
- Valutazione dei dati finalizzati alla discussione qualitativa e quantitativa della realtà dei CTP della provincia di Napoli.
32 CTP della provincia di Napoli hanno risposto al questionario, solo 3 CTP nonostante le varie sollecitazioni telefoniche non hanno collaborato. I tempi di risposta sono abbastanza lunghi.
Variano da un minino di 6 ad un massimo di 45 giorni, in media 24 giorni per ricevere un questionario. I tempi di attesa elevati sono causati da vari fattori:
- Problemi dei CTP nell'uso di posta elettronica.
- Comprensione dei quesiti, nonostante le telefonate effettuate per chiarire i punti più complessi.
- Coincidenza temporale tra il periodo di invio del questionario e l'inizio dell'anno scolastico che ha portato un sovraccarico di lavoro.
- "Fastidio statistico" dovuto all'alto numero di indagini a cui sono sottoposti i CTP.
- Difficoltà nel recuperare i dati richiesti dal questionario.
CAPITOLO 3: "ANALISI STATISTICA DELLE ATTIVITÀ, DELLERICERCHE E DELLE SPESE".
Nel 2000-2001 sono presenti sul territorio della provincia di Napoli 35 Centriterritoriali permanenti per l'Eda, di cui 16 dislocati a Napoli e gli altri 19 in provincia. Il personale impiegato nelle attività dei Centri opera per
l'acquisizione di saperi che permettono una reale integrazione culturale e sociale, accompagnano i percorsi di formazione professionale per facilitare l'inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per lo svolgimento delle attività dei Centri è necessaria la presenza, oltre al personale tecnico amministrativo ed ausiliario, di operatori specializzati, qualificati e con specifiche competenze professionali che hanno funzione di progettazione, docenza, organizzazione, tutoraggio. Per ogni Centro è previsto: - Dirigente scolastico (che svolge l'incarico di coordinatore del Centro). - 5 docenti provenienti dalla scuola secondaria di primo grado. - 3 docenti provenienti dalla scuola elementare. - Personale tecnico-amministrativo (ATA). - Personale esterno. I Centri svolgono attività di: - Accoglienza, ascolto e orientamento. - Alfabetizzazione primaria. - Apprendimento della lingua e dei linguaggi. - Sviluppo e consolidamento di competenze dibase e di saperi specifici. Acquisizione e sviluppo di una prima formazione e riqualificazione professionale. Rientro nei percorsi di istruzione e formazione di soggetti in situazioni di marginalità. Le attività si svolgono mediante corsi lunghi di istruzione oppure brevi. L'offerta formativa può essere divisa in due aree d'intervento: EDUCAZIONE DEGLI ADULTI Corsi curriculari: corsi d'istruzione o di alfabetizzazione primaria finalizzati al conseguimento di un titolo di studio (soprattutto corsi sperimentali per lavoratori delle 150 ore per la licenza media). Sono i corsi più diffusi presenti in tutti i CTP. Sono frequentati maggiormente da cittadini stranieri interessati scarsamente al titolo di studio, bensì alla ricerca di formazione linguistica, di integrazione sociale e di accesso ai servizi. Corsi extracurriculari: corsi brevi modulari finalizzati all'acquisizione di nuove competenze di base, possono essere didurata variabile (di solito trimestrali) eriguardare diversi ambiti disciplinari. Le tematiche dei corsi extracurricularisono : informatica, inglese, artigianato, arte, lingua italiana per gli stranieri,fotografia, educazione alla salute, ambiente, ecc. Sono più elevati gli iscrittiper i corso extracurriculari rispetto ai curriculari. Per la maggior parte sono gliuomini coloro che frequentano i corsi curriculari e più elevata la frequenzafemminile nel corsi extracurriculari e in misura minore nell’istruzioneelementare.Costruire il quadro finanziario dei CTP ha richiesto l’autonomia finanziaria e contabiledi questi centri dall’istituzione scolastica alla quale sono legati. Le risorse finanziariedi competenza dei CTP della provincia di Napoli nell’anno finanziario 2001, risultanoessere un po’ più di due milioni di euro. La metà delle risorse finanziarie provengonodai fondi CIPE (Comitato Interministeriale per la ProgrammazioneEconomica). Importante è anche l'apporto del FSE (Fondo Sociale Europeo) e anche le risorse offerte dai Comuni e Regioni, da Rai Educational, l'avanzo di cassa negli anni precedenti e l'apporto finanziario dei corsisti. L'indagine ha preso in considerazione anche il monitoraggio e la stima di ricavi figurativi derivanti dall'utilizzo da parte dell'Istituzione scolastica ospitante di beni strumentali pluriennali (attrezzature) appartenenti ai CTP. Si fa riferimento a: computer, fotocopiatrici, televisori, videoregistratori, proiettori, ecc. Nella procedura di calcolo di questi ricavi sono stati considerati, per ogni bene appartenente ai Centri, i seguenti parametri:
- Tipologia e quantità
- Costo medio attuale
- Percentuale di utilizzo del CTP
- Età media
Il valore complessivo dei ricavi figurativi è di circa 6 mila euro. L'analisi della spesa ha preso in esame due tipologie di costi:
- Costi effettivi: sostenuti dalle
istituzioni scolastiche ospitanti per conto dei CTP.
Costi figurativi: sostenuti per finalità comuni (istituzione scolastica - CTP).
L'indagine ha rilevato che, nell'anno 2001, i costi complessivi, figurati ed effettivi, di competenza dei CTP della provincia di Napoli, sono stati di 8.310.000 euro, più di ¾ ovvero il 79,17%, costituiti da costi figurativi e la quota restante da costi effettivi.
La maggior parte dei costi figurativi, ovvero 83%, è composta dalla retribuzioni del personale docente ed ATA. Un'ulteriore quota dei costi figurativi è costituita dai fitti degli immobili, utilizzati per lo svolgimento dell'attività dei CTP. A tale proposito l'indagine ha rilevato che i CTP utilizzano i locali dell'istruzione scolastica ospitante, di cui è proprietario il comune di appartenenza, conseguentemente, i valori riferiti ai fitti degli immobili sono di natura figurativa.
Vengono stimati grazie a due parametri: - Superficie in metri quadrati dei locali utilizzati dai Centri per l'espletamento delle attività didattiche e delle attività amministrative. - Valutazione dell'Agenzia del Territorio, ex-UTE, basata sull'ubicazione territoriale di ogni immobile, con valore medio mensile per metri quadrati. Per spese degli insegnanti ci si riferisce a tutti i costi sostenuti dai Centri per la retribuzione del personale docente (interno ed esterno) e per i compensi destinati a coloro che svolgono anche attività di tutoraggio ai corsi, in particolare per quelli finanziati dal FSE. La categoria spesa allievi è correlata allo svolgimento di corsi extracurriculari, prevede lo stazionamento di somme per il rimborso degli allievi. Spese di gestione e funzionamento: include le retribuzioni del personale non docente e le spese per i materiali di consumo e per la didattica e spese generali (luce, telefono, pulizia, riscaldamento, ecc.).ecc). Spese d'investimento: include i costi per l'acquisto di beni durati (immobilizzazioni materiali) necessari per lo svolgimento della loro attività.
Spese di organizzazione: utili per retribuire il personale impegnato nel curare progetti e organizzazione dei corsi.
Per ricavare una sintesi dell'insieme, sfruttando tutti gli indicatori presenti nel quadro informativo, minimizzando la perdita dell'informazione, può risultare utile per l'analisi in componenti principali ovvero ACP. L'ACP è una metodologia statistica multivariata che sfrutta la matrice dei dati, nella quale vengono depositate le p variabili raccolte riguardanti gli n CTP. Essa consente di costruire attrettante variabili artificiali, dette componenti principali, quali combinazione lineare delle originarie che hanno le proprietà di essere incorrelate e di essere estratte dal procedimento in ordine decrescente della carica di variabilità spiegata da ciascuna di
CAPITOLO 4: "UN SOTTOCONTO SATELLITE DELL'EDA".
Per Conto Satellite si intende un comparto particolare d'interesse, mentre per Sottoconto Satellite si riferisce ad un subsettore dell'istruzione.
La Contabilità nazionale è finalizzata alla descrizione quantitativa dell'attività economica di un Paese o di una data circoscrizione territoriale, attraverso la presentazione completa e sistematica sia dei flussi finanziari che si verificano tra gruppi significativi di operatori, sia delle consistenze reali di beni finali e finanziari.
Per SEC95 si intende "Sistema Europeo di Contabilità Nazionale" che deriva dalla revisione effettuata dall'Eurostat nel 1995 del SNA (Sistema contabile elaborato da diverse organizzazioni internazionali nel 1993). Il Sistema Europeo dei Conti Nazionali o Regionali (SEC 1995) è un sistema contabile comparabile a livello