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� Il principio di sussidiarietà
Il principio di sussidiarietà stabilisce che
l’Unione Europea interviene solo quando gli
obiettivi non possono essere realizzati in modo
efficace dagli Stati membri.
� È previsto dall’Articolo 5 del Trattato
sull’Unione Europea (TUE).
� In pratica:
Le politiche devono essere gestite al livello
più vicino possibile ai cittadini
L’UE interviene solo se l’azione a livello
nazionale o regionale è insufficiente o
inefficace
� Il principio di proporzionalità
Questo principio impone che le azioni
dell’Unione Europea non superino quanto
necessario per raggiungere gli obiettivi dei
trattati.
✔ Le misure devono essere:
Appropriate
Necessarie
Non eccedere quanto strettamente
richiesto
� Il mercato interno europeo
Il mercato interno si basa su quattro libertà
fondamentali:
1.Libera circolazione delle merci
2.Libera circolazione delle persone
3.Libera circolazione dei servizi
4.Libera circolazione dei capitali
� Obiettivo: creare un’area senza barriere
interne, con un’unica regolamentazione per
favorire crescita economica e integrazione.
� Il principio della supremazia del diritto UE
Il diritto dell’Unione Europea ha prevalenza sul
diritto nazionale degli Stati membri in caso di
conflitto.
⚖ Questo principio è stato affermato dalla
Corte di Giustizia UE (sentenza Costa vs ENEL,
1964).
� ⚖ Gli Stati membri devono applicare il diritto
europeo anche se contrastasse con norme
nazionali.
� I regolamenti, le direttive e le decisioni
Regolamenti: atti giuridici vincolanti e
direttamente applicabili in tutti gli Stati
membri.
Direttive: vincolano gli Stati destinatari
circa il risultato da raggiungere, lasciando
libertà sui mezzi di attuazione.
Decisioni: atti vincolanti nei confronti di chi
sono indirizzate (Stati, imprese o
individui).
� Il ruolo della Corte di Giustizia dell’Unione
Europea (CGUE)
� Organo giurisdizionale che assicura
l’interpretazione uniforme del diritto UE.
� Può:
Rispondere a questioni pregiudiziali
sollevate dai giudici nazionali.
Annullare atti UE illegittimi.
Sanzionare Stati inadempienti.
� Le fonti del diritto dell’Unione Europea
Le principali fonti del diritto UE sono:
Trattati fondamentali: Sono la base
giuridica dell’Unione (ad esempio, Trattato
di Lisbona, Trattato sull’Unione Europea).
Regolamenti: Norme generali e
obbligatorie, direttamente applicabili in
tutti gli Stati membri senza necessità di
recepimento.
Direttive: Vincolano gli Stati membri
riguardo agli obiettivi da raggiungere, ma
lasciano libertà sui mezzi di attuazione.
Decisioni: Obbligatorie per chi è
destinatario (Stati o privati).
Raccomandazioni e pareri: Non vincolanti,
hanno valore indicativo.
� Il principio di primazia del diritto UE
Il diritto dell’Unione prevale su quello
nazionale in caso di conflitto.
Questa primazia è stata sancita dalla Corte
di Giustizia dell’UE, per garantire
uniformità e efficacia del diritto europeo.
� Il principio di proporzionalità
L’azione dell’UE deve essere limitata a ciò
che è necessario per raggiungere gli
obiettivi dei trattati.
Non può eccedere ciò che è indispensabile
per conseguire tali fini.
� Il mercato interno europeo
Obiettivo fondamentale dell’UE è la
creazione di un mercato unico senza
barriere.
Comprende la libera circolazione di beni,
persone, servizi e capitali tra gli Stati
membri.
È sostenuto da politiche comuni, come
quelle sulla concorrenza e gli aiuti di Stato.
� Istituzioni principali dell’Unione Europea
Consiglio Europeo: Definisce gli
orientamenti politici generali.
Commissione Europea: Propone le leggi e
garantisce l’applicazione dei trattati.