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MARE E LE PROPOSTE DI SOSTENIBILITA’
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
COMPORTAMENTALE Il discente comprende le
minacce al sistema degli
oceani come l’inquinamento e
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO la pesca eccessiva e riconosce
SOCIO-EMOTIVO e sa spiegare la relativa
fragilità di molti ecosistemi
oceanici, incluse barriere
Il discente è in grado coralline e zone morte per
Il discente è in grado di mostrare alle di sentirsi ipossia
persone l’impatto che l’umanità sta responsabile per il
avendo sugli oceani (perdita di biomasse, proprio utilizzo
acidificazione, inquinamento, ecc.) e il dell’acqua
valore di oceani sani e puliti. ORGANIZZAZIONE DELL’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
Regolarmente in classe viene utilizzato un approccio che favorisce l’interazione e la dimensione sociale ed
emotiva dell’apprendimento, si procede esplorando gli argomenti spesso attraverso la problematizzazione,
per lo sviluppo dei processi cognitivi degli studenti.
All’inizio, nella sessione organizzativa, si propone una fase di Brainstorming, per una ricognizione delle
conoscenze ingenue e spontanee possedute dai bambini, del loro vissuto esperienziale legato al mare e al
territorio, soprattutto in relazione alle zone balneari più vicine alla città. Il lavoro viene, quindi, suddiviso tra
gruppi in cui vi sia una chiara ripartizione di compiti e funzioni. I gruppi si formano in maniera
apparentemente libera, ma, in realtà, la modalità è guidata dal docente, in modo tale che possa
funzionare al meglio lo scaffolding (tutoring tra pari) e l’apprendimento collaborativo e cooperativo per una
costruzione condivisa delle conoscenze. Nella fase di verbalizzazione, la problematizzazione viene proposta
spesso, attraverso: dissonanze cognitive, analogie e differenze, interrogativi, paradossi. Si definisce questa
fase attività di «esplora-Azione», poiché si accolgono per quanto possibile le proposte degli allievi, che sono
poco inclini a rispettare le regole, ma molto creativi, in modo da assecondare la loro motivazione, molla
imprescindibile verso la conoscenza. Durante l’attività laboratoriale si pianifica la ricerca e si fa il focus sui
possibili problemi incontrati, le cui proposte risolutive si socializzano ai vari gruppi. Si individuano, infatti,
somiglianze, differenze, analogie nel procedimento proposto da ogni team. Si promuove un atteggiamento
di ricerca attraverso il fare, lo sperimentare; si costruiscono modelli e realtà condivisi simili a quelli scientifici.
Il materiale al termine del percorso viene raccolto in un contenitore multimediale sempre in un’ ottica
interdisciplinare.
Alla fine, il lavoro d’interazione dei diversi gruppi conduce alla costruzione soggettiva ed intersoggettiva di
una presentazione, corrispondente ad una rete d’informazioni e contestualizzata nello strumento del file in
formato power point. In prospettiva meta-cognitiva, esso costituirà la conclusione del percorso di «Informa-
Azione» degli studenti, ormai «esperte guide ambientaliste».
SPAZI TEMPI MATERIALI E STRUMENTI
GIARDINO/ LABORATORIO 4 settimane. Si prevede di LIM, PC, FOTOCAMERA,
D’INFORMATICA/ AULA dotata di utilizzare le prime due settimane STAMPANTE, MAPPE PRODOTTE
LIM per la fase preparatoria di DAGLI ALUNNI, MATERIALE DI
informazione e di progettazione, FACILE CONSUMO
nonché per l’esecuzione
dell’opera e le seconde due per
la riflessione e la costruzione del
power point
MOTIVAZIONE
u
Per riattivare le conoscenze pregresse e la carica motivazionale legata alle emozioni, la docente decide di far
ripartire il percorso dal punto in cui si era interrotto lo scorso anno, visionando con gli alunni le foto relative all’uscita
esplorativa presso il Museo del mare di Gallipoli ed il premio ricevuto per il progetto «Vela e salute».
SVOLGIMENTO ATTIVITA’
•
Durante la ricognizione dei bei ricordi, la docente verifica che gli alunni rammentino i contenuti, nonché le
modalità utilizzate per la costruzione dell’elaborato vincitore del premio e ne analizza le caratteristiche con i
bambini. A questo punto, chiede quale sia la loro esperienza attuale riguardo al mare. Lascia intervenire a
turno ognuno con le proprie conoscenze e informazioni, moderando soltanto lo scambio verbale. In questo
modo, è possibile già stabilire i prerequisiti e gli interessi degli allievi per la suddivisione in gruppi. Chi manifesta
propensione per l’approfondimento di un determinato problema ambientale verrà sicuramente aggregato in
maniera opportuna nell’indagine successiva. Si stimola, poi, la discussione con un filmato che mostra come in
tutto il mondo la risorsa naturale dell’acqua sia sempre di più messa in crisi: l’acqua dolce, di cui abbiamo
bisogno per sopravvivere e prosperare, è sempre più scarsa, mentre si assiste ad un depauperamento dei
suoli, dei fiumi, dei laghi e di tutti gli ecosistemi, sempre meno ospitali per le specie viventi; ancor peggio,
viene messo in crisi l’equilibrio del mare, fondamentale per lo stato del pianeta. Segue una scheda di verifica
di comprensione del filmato,VERBALIZZAZIONE CONDIVISA
Si stabiliscono 8 gruppi omogenei, di 3 elementi ciascuno. Dopo aver effettuato delle ricerche autonome nel
laboratorio informatico, ci si riunisce nell’aula dotata di LIM per progettare il percorso, con la coordinazione
dei referenti di ogni gruppo. Ogni team, guardando il percorso sulla mappa concettuale proposta, potrà
inserire i propri suggerimenti e le proprie preferenze. A questo punto la problematizzazione: come
comunicare e rendere evidenti sia i problemi ambientali che le possibili soluzioni ai loro coetanei, in modo
che adottino abitudini sane e condivise? Emerge l’idea di usare ancora una volta l’arte come linguaggio
espressivo.
MODALITA’ DI RICERCA
•
L’organizzazione della ricerca prevede step definiti. Dopo una lettura attenta della scheda riassuntiva fornita,
si procede alla revisione dei possibili materiali e al confronto tra pari. Infine, viene fornito un modello per (la
mappa concettuale, che farà da scheletro per la presentazione finale). Nella seconda fase, che si
concluderà con il compito di realtà (il power point), i tre componenti della squadra determinano ruoli più
definiti: uno si occupa dei testi, l’altro delle immagini, il terzo dell’impaginazione e delle animazioni (web
director). Ulteriori approfondimenti vengono condotti anche singolarmente a casa, attraverso brevi interviste
alle famiglie e ricerche sul web. Infine il materiale raccolto viene rielaborato e inserito nella scheda
predisposta.
CONVERSAZIONE GUIDATA (GRIGLIA PER L’OSSERVAZIONE SISTEMATICA)
u ALUNNO Autonomia Relazione Partecipazion Responsabilit Flessibilità Consapevolez
e à za
---
AUTONOMIA: è capace di reperire da solo strumenti o materiali necessari e di usarli in modo efficace. Dimostra di
possedere dei copioni di riferimento. Sa formulare ipotesi e trovare soluzioni. • Ragiona sugli indizi collegandoli alle
conoscenze e alle abilità già acquisite.
RELAZIONE: interagisce con i compagni, sa esprimere e infondere fiducia, sa creare un clima propositivo. Condivide le
opinioni con gli altri riprendendo le idee dei compagni e rilanciandole per progredire nel ragionamento comune.
PARTECIPAZIONE : collabora, formula richieste di aiuto, offre il proprio contributo. Prende parte in maniera attiva alle
esperienze di gruppo.
RESPONSABILITÀ: rispetta i temi assegnati e le fasi previste del lavoro, porta a termine la consegna ricevuta. Mostra
impegno durante il lavoro completando la propria parte entro i tempi previsti.
FLESSIBILITÀ: reagisce a situazioni o esigenze non previste con proposte divergenti, con soluzioni funzionali, con utilizzo
originale di materiali. Esprime capacità creative trovando soluzioni originali e alternative.
CONSAPEVOLEZZA: è consapevole degli effetti delle sue scelte e delle sue azioni.
LIVELLI DI RIFERIMENTO: A avanzato; B intermedio; C base; D iniziale
Autonomia Relazione Partecipazione Responsabilità Consapevolezza
Alunni
A REPERISCE STRUMENTI E INTERAGISCE CON I COLLABORA E FORMULA RISPETTA I TEMI ASSEGNATI E LE E’ CONSAPEVOLE DEGLI EFFETTI
MATERIALI AUTONOMAMENTE E COMPAGNI IN MODO RICHIESTE DI AIUTO IN MODO FASI PREVISTE DAL LAVORO IN DELLE SUE SCELTE E DELLE SUE
LI UTILIZZA IN MODO CRITICO E EFFICACE, SA ESPRIMERE LE EFFICACE E OFFRE IL PROPRIO MODO RESPONSABILE, AZIONI IN CONTESTI COMPLESSI E
CREATIVO IN CONTESTI PROPRIE IDEE IN MODO CONTRIBUTO IN MODO CRITICO PORTANDO A TERMINE LA NUOVI
COMPLESSI E NUOVI CRITICO E CREATIVO, SA E CREATIVO CONSEGNA RICEVUTA
CREARE UN CLIMA
PROPOSITIVO IN CONTESTI
MAI SPERIMENTATI
B REPERISCE STRUMENTI E INTERAGISCE CON I COLLABORA E FORMULA RISPETTA I TEMI ASSEGNATI E LE E’ CONSAPEVOLE DEGLI EFFETTI
MATERIALI AUTONOMAMENTE E COMPAGNI RICHIESTE DI AIUTO E OFFRE IL FASI PREVISTE DAL LAVORO DELLE SUE SCELTE E DELLE SUE
LI UTILIZZA CON EFFICACIA IN POSITIVAMENTE SA PROPRIO CONTRIBUTO IN AUTONOMAMENTE, PORTA A AZIONI IN SITUAZIONI
CONTESTI NUOVI ESPRIMERE E CONDIVIDERE CONTESTI NUOVI TERMINE LA CONSEGNA COMPLETAMENTE NUOVE
NEL GRUPPO LE PROPRIE RICEVUTA IN CONTESTI NUOVI
IDEE, SA CREARE NU CLIMA
PROPOSITIVO IN CONTESTI
NUOVI
C REPERISCE STRUMENTI E INTERAGISCE CON I COLLABORA E FORMULA RISPETTA I TEMI ASSEGNATI E LE RIFLETTE SUGLI EFFETTI DELLE SUE
MATERIALI AUTONOMAMENTE E COMPAGNI ED ESPRIME LE RICHIESTE DI AIUTO FASI PREVISTE DAL LAVORO, SCELTE E DELLE AZIONI IN
L I UTILIZZA IN CONTESTI PROPRIE OPINIONI E LE AUTONOMAMENTE, IN PORTA A TERMINE LE CONSEGNE CONTESTI PARZIALMENTE NOTI
PARZIALMENTE NUOVI MEDIA NEL PICCOLO SITUAZIONI PARZIALMENTE RICEVUTE IN SITUAZIONI
GRUPPO, IN SITUZIONI NUOVE PARZIALMENTE NOTE
PARZIALMENTE NOTE
D REPERISCE STRUMENTI E INTERAGISCE CON I COLLABORA E FORMULA RISPETTA E PORTA A TERMINE LE RIFLETTE SULLE SCELTE E SULLE
MATERIALI CON L’AIUTO COMPAGNI SE GUIDATO, RICHIESTE DI AIUTO SE GUIDATO, CONSEGNE SE GUIDATO IN AZIONI EFFETTUATE, SE GUIDATO
DELL’INSEGNANTE E/O DEI IN SITUAZIONI NOTE IN SITUAZIONI NOTE SITUAZIONI NOTE
COMPAGNI E LI UTILIZZA IN
CONTESTI NOTI Confronto fra gruppi alla LIM. VERBALIZZAZIONE CONDIVISA 1
u
Gli allievi sono partiti dalla lettura critica di una scheda sull’argomento («Namaskar», Agenda 2030, pagg. 54,55)
Si confrontano ed inseriscono sulla mappa le informazioni raccolte e rielaborate in maniera sintetica.
I gruppi (8) si sono divisi in base alle sezioni d’interesse incontrate sulla scheda informativa di partenza (1. Inquinamento da nutrienti; 2.
Inquinamento da idrocarburi; 3. Inquinamento da scarichi industriali e acque reflue; 4. Inquinamento da spazzatura e discarica
(microplastiche); 5. Sprechi domestici; 6. Sprechi com