Campo magnetico

Misurazione e mi gazione delle polveri so li

La misurazione delle polveri so li avviene a raverso strumen come i monitor di qualità dell'aria, che

ca urano campioni e analizzano le concentrazioni di par celle sospese. Per mi gare gli e e delle polveri

so li, sono necessarie azioni a livello legisla vo per ridurre le emissioni da fon industriali e veicolari.

L'adozione di tecnologie più pulite e l'uso di ltri ad alta e cienza possono contribuire a contenere

l'emissione di polveri so li. Solo a raverso sforzi congiun a livello globale possiamo proteggere la salute

umana e preservare l'ambiente dall'impa o dannoso di queste par celle in sospensione nell'aria. 4

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4. OZONO

Il buco dell'ozono: una minaccia per l'atmosfera terrestre L'ozono è una molecola triatomica, ovvero è

composta da tre atomi di ossigeno(O3). La sua stru ura è quella di un triangolo equilatero, con un angolo di

180° tra ogni coppia di atomi. L'ozono è una molecola fortemente polarizzata, con una carica posi va sui

due atomi di ossigeno terminali e una carica nega va sull'atomo di ossigeno centrale.

Le proprietà siche dell'ozono

L'ozono ha un punto di fusione di -192,2 °C e un punto di ebollizione di -112,2 °C. È un gas incolore a basse

concentrazioni, ma diventa blu-viole o a concentrazioni più elevate.

L'ozono è un gas molto solubile in acqua, con una solubilità di circa 33 milligrammi per litro a 20 °C.

Le proprietà chimiche dell'ozono

L'ozono è un forte ossidante, è in grado di reagire con altre molecole e ioni, rimuovendo ele roni da essi.

L'ozono reagisce con una varietà di compos , tra cui idrocarburi, compos organici vola li (COV), ossidi di

azoto (NOx), compos inorganici e compos biologici.

Le applicazioni dell'ozono

L'ozono ha una serie di applicazioni, tra cui: 1) La disinfezione delle acque (è un e cace disinfe ante, in

grado di uccidere ba eri, virus e altri microrganismi). 2)La deodorizzazione e la puri cazione

dell'aria (u lizzato per rimuovere gli odori e puri care l’aria).

3)La lavorazione dei materiali (u lizzato per tra are i materiali, ad esempio per migliorare la loro resistenza

o per rimuovere le impurità). 4) La produzione di prodo chimici (u lizzato per produrre una varietà di

prodo chimici, tra cui ossigeno, perossido di idrogeno e acido nitrico).

Questo fenomeno è stato scoperto per la prima volta negli anni '80 e da allora è diventato un ogge o di

studio intensivo da parte della comunità scien ca. Il buco dell'ozono è causato principalmente dall'azione

dell'uomo, dalle emissioni di sostanze chimiche note come cloro uorocarburi (CFC) e halon. Le sostanze

chimiche responsabili del buco dell'ozono sono persisten nell'atmosfera. Ques compos , una volta

rilascia nell'aria, possono sopravvivere per decenni o secoli. Una volta in atmosfera, i CFC e gli halon

vengono trasporta verso la stratosfera, dove sono sogge a processi chimici che li decompongono,

rilasciando cloro e bromo. Ques elemen rea vi possono danneggiare le molecole di ozono, riducendo

così la sua concentrazione.

Il principale risultato di questa diminuzione del livello di ozono è la formazione di una regione di "buco"

nella stratosfera, evidente nei pressi dei poli durante la primavera. Questo fenomeno è associato a un

aumento dell'esposizione alla radiazione ultraviole a (UV) dannosa proveniente dal Sole. Tale radiazione è

nota per essere dannosa per la salute umana, causando problemi come il cancro della pelle, le catara e e

danni al DNA.

Il Protocollo di Montreal, ado ato nel 1987 è stato un importante passo avan nell'eliminazione della

produzione e dell'uso di sostanze che impoveriscono l'ozono. Di conseguenza, l'ozono atmosferico sembra

ora iniziare a riprendersi, e si prevede che il buco dell'ozono si ridurrà gradualmente nel corso dei prossimi

decenni.

Nonostante i progressi, il problema del buco dell'ozono rimane un tema di preoccupazione costante.

Le sostanze inquinan possono persistere nell'atmosfera per lungo tempo, il monitoraggio con nuo e la

ricerca scien ca sono essenziali per comprendere l'evoluzione del fenomeno. 5

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Energia dal sole e dal vento

Le risorse energe che rinnovabili come il sole, il vento, le acque corren , il calore interno della terra oppure

il mare.

Energia dal sole

La radiazione proveniente dal sole cos tuisce la fonte primaria di energia per noi e per l'intera biosfera è un

usso interro o che corrisponde a 10.000 volte al consumo mondiale annuo di combus bili, l'energia solare

è u lizzabile in tre modi:

1) A raverso i pannelli solari termici, disposi vi che ca urano l'energia solare per produrre acqua calda,

perme ono la trasformazione dell'energia solare in energia termica bassa temperatura fra i 60 e 100 °C.

2) Le centrali termo ele riche, sfru ano l'energia solare e perme ono la conversione in energia

meccanica tramite colle ori solari, cioè apparecchiature che ricevono la radiazione solare e la

concentrano con len o specchi sul contenitore di un uido che viene riscaldato e trasformato in

vapore. Il vapore azione una turbina accoppiata con un alternatore che produce energia ele rica al ciclo

e con nua nché il sole lo alimenta, il vapore ra reddato e condensato viene rinviato al contenitore

iniziale, i colle ori sono di due pi: a torre, con una caldaia sulla quale una serie di specchi orientabili fa

convergere i raggi solari, a specchi parabolici lineari, nei quali raggi vengono ri essi da numerosi specchi

parabolici lineari sul tubo che corre parallelamente a degli specchi e, con ene il uido des nata a

trasformarsi in vapore.

3) Nelle centrali fotovoltaiche, l'energia solare viene trasformata in energia ele rica grazie alle proprietà

che hanno alcuni materiali materiali semicondu ori di generare energia ele rica quando vengono

colpi dalle radiazioni solari. I generatori che u lizzano questa proprietà si chiamano celle fotovoltaiche

e questa tecnologia è la più prome ente per il futuro.

Energia dal vento

L’energia eolica è una delle forme di energia maggiormente impiegate n dall'an chità come per esempio

con i mulini a vento. Quella del vento è la fonte di energia rinnovabile più compe va con le fon

tradizionali. È un po di energia disponibile so o forma meccanica e trasformabile con un buon rendimento

in ele ricità: i generatori eolici di ele ricità sono cos tui da un rotore formato da pale ssate su di un

mozzo che convertono parte dell’energia cine ca del vento in energia meccanica e quindi in l'energia

ele rica. I risulta economici dell'eolico sono buoni con una crescita annua del 25% e, una previsione

futura di ulteriore sviluppo. Un aspe o da considerare è l'impa o ambientale degli aerogeneratori,

ingombran e spesso rumorosi. Una soluzione che in alcuni paesi già stata messa in pra ca è la loro

localizzazione in mare, raggruppa in parchi eolici o shore dove i ven sono più costan ed intensi.

Il ciclo dell’acqua

L'acqua sul nostro pianeta è presente in tu gli sta sici della materia: allo stato liquido, negli oceani e nei

mari, nei umi e nei laghi, allo stato solido, nei ghiacciai e nei ghiacci marini, allo stato aeriforme,

nell’atmosfera. Il ciclo dell'acqua consiste in una serie con nua di scambi fra ques serbatoi.

Tra ques serbatoi idrici naturali del nostro pianeta avvengono degli scambi, l'insieme di ques scambi

consente all'acqua di lasciare l'oceano globale ed imme ersi nell'atmosfera per poi ritornare all'oceano

globale, questo è chiamato ciclo dell'acqua o ciclo idrologico. Nel ciclo dell'acqua sono interessate tu e le

componen : l'Idrosfera, l'atmosfera, la litosfera e la biosfera.

Il motore del ciclo dell'acqua è il sole: grazie alle reazioni termonucleari che avvengono al suo interno, il sole

eme e di con nuo una grande quan tà di energia so oforma di radiazioni ele romagne che; l’energia

solare è la fonte di riscaldamento del nostro pianeta e perme e che si veri chino gli scambi di stato

dell'acqua che cos tuiscono i processi di spostamento tra i vari serbatoi naturali. Soltanto l'acqua compie

interamente questo ciclo, le sostanze minerali in essa disciolte si separano dell'acqua al momento

dell’evaporazione. 6

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Ciclo:

1. Evaporazione dall'oceano globale: il calore provoca l'evaporazione di una parte dell'acqua super ciale

degli oceani e dei mari, si formano così grandi quan tà di vapore acqueo, che entrano nell'atmosfera e

vengono trasportate dai ven .

2. Precipitazioni: ra reddandosi il vapore acqueo si condensa in minuscole gocce che formano le nuvole

dalle quali l'acqua torna in basso so o forma di precipitazioni. La maggior parte delle precipitazioni

riporta l'acqua dire amente nel oceano globale. Sulle terre emerse cadono circa 108.000 km³ d’acqua.

3. Evotraspirazione delle terre emerse: una parte dell'acqua che cade sulla terra passa dire amente

dall'atmosfera, o evaporando dire amente dal terreno, da laghi e umi, o perché viene assorbita dalle

radici delle piante e successivamente rilasciato dalle foglie so oforma di vapore con un processo

chiamato traspirazione.

4. De usso super ciale: una parte dell'acqua che cade sulla terra emersa scorre in super cie insieme a

quella che deriva dalla fusione degli acidi e dalla neve, si raccoglie nei corsi d'acqua e ques la riportano

nell'oceano globale.

5. De usso so erraneo: una porzione dell'acqua caduta sulle terre emerse va a cos tuire le risorse

so erranee d’acqua, le falde idriche. Le acque so erranee tornano prima o poi in super cie e, possono

incanalarsi nei corsi d'acqua che scorrono no al mare. Il de usso super ciale e de usso so erraneo

portano all'oceano globale ogni anno circa 46.000 km³ d’acqua.

Le acque marine

La più importante cara eris ca del