Estratto del documento

GLI ENTI LOCALI

1. Introduzione generale

Gli enti locali rappresentano una delle componenti fondamentali

dell’ordinamento della Repubblica italiana. La Costituzione, agli

articoli 114 e seguenti, li riconosce come enti autonomi con propri

statuti, poteri e funzioni, all’interno dell’unità della Repubblica. Essi

sono espressione diretta della comunità di cittadini che vivono in un

determinato territorio e hanno il compito di curarne gli interessi e di

promuoverne lo sviluppo.

La centralità degli enti locali risponde a due esigenze fondamentali:

da un lato la prossimità ai cittadini, che consente una gestione più

efficace e partecipata delle decisioni; dall’altro la sussidiarietà,

principio secondo cui le funzioni pubbliche devono essere svolte

dall’ente più vicino al cittadino, salvo i casi in cui siano necessarie

dimensioni territoriali maggiori.

2. Il quadro costituzionale e normativo

La riforma del Titolo V della Costituzione (2001) ha profondamente

ridisegnato i rapporti tra Stato, Regioni ed enti locali. L’art. 114 Cost.

afferma che la Repubblica è costituita da Comuni, Province, Città

metropolitane, Regioni e Stato. Questo principio pone sullo stesso

piano i vari livelli di governo, superando l’idea gerarchica

tradizionale.

Le principali norme di riferimento per gli enti locali sono:

 Costituzione, Titolo V, artt. 114-133;

 Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), D.lgs. 18 agosto 2000,

n. 267, che disciplina in maniera organica l’ordinamento, le

funzioni, gli organi e il funzionamento degli enti locali;

 Normativa speciale successiva, come la legge Delrio (L.

56/2014), che ha ridefinito le province e introdotto le città

metropolitane.

3. Tipologie di enti locali

Gli enti locali territoriali sono principalmente:

3.1 Comuni

Il Comune è l’ente locale fondamentale, che rappresenta la comunità

insediata in un determinato territorio. Ha competenza generale, cioè

può occuparsi di tutti gli aspetti della vita della comunità locale che

non siano riservati dalla legge ad altri enti. Le sue funzioni

comprendono: urbanistica, servizi sociali, istruzione, polizia locale,

viabilità, anagrafe, stato civile e molti altri ambiti.

Gli organi principali del Comune sono:

 Sindaco, eletto direttamente dai cittadini, con funzioni di

rappresentanza e di direzione politica-amministrativa;

 Consiglio comunale, organo di indirizzo e controllo politico;

 Giunta comunale, organo esecutivo.

3.2 Province

La Provincia è un ente intermedio tra Regione e Comune. Dopo la

riforma Delrio, le province hanno perso il carattere di ente politico-

elettivo tradizionale e sono oggi enti di secondo livello, con organi

non più eletti direttamente dai cittadini, ma dai sindaci e dai

consiglieri comunali del territorio provinciale.

Le funzioni residue riguardano principalmente la pianificazione

territoriale, la viabilità provinciale e l’edilizia scolastica delle scuole

secondarie di secondo grado.

3.3 Città metropolitane

Le Città metropolitane sono state introdotte per sostituire le

province nei territori più urbanizzati e complessi (Milano, Roma,

Napoli, Torino, ecc.). Hanno il compito di pianificare strategicamente

l’area metropolitana, coordinare i servizi pubblici, le infrastrutture e

lo sviluppo economico.

3.4 Comunità montane e altre forme associative

Accanto agli enti principali, il legislatore ha previsto forme

associative come le Unioni di Comuni, le Comunità montane e le

Comunità isolane, che servono a garantire una gestione ottimale

delle funzioni in territori con caratteristiche particolari.

4. Principi di autonomia

Gli enti locali godono di diverse forme di autonomia, sancite dalla

Costituzione e dal TUEL:

 Autonomia statutaria: ogni ente locale adotta uno statuto, che

disciplina la propria organizzazione e le forme di partecipazione

dei cittadini;

 Autonomia normativa: gli enti possono emanare regolamenti

su materie di loro competenza;

 Autonomia organizzativa: libertà di organizzare uffici e

servizi;

 Autonomia finanziaria: capacità di stabilire e gestire entrate

proprie (tributi, tariffe, canoni) e di utilizzare risorse finanziarie;

 Autonomia funzionale: titolarità di funzioni e compiti

amministrativi, secondo il principio di sussidiarietà.

5. Rapporti tra Stato, Regioni ed enti locali

Il sistema italiano è caratterizzato dal principio di leale

collaborazione tra i diversi livelli istituzionali. Le Regioni hanno

competenze legislative e di programmazione, mentre i Comuni e le

Province esercitano funzioni amministrative.

Gli enti locali partecipano inoltre a organismi di raccordo istituzionale

come la Conferenza Stato-Città ed autonomie locali e la

Conferenza Unificata.

6. Organi e funzionamento degli enti locali

Gli organi principali, comuni a più enti, sono:

 Organi di governo (sindaco, presidente della provincia, sindaco

metropolitano);

 Organi assembleari (consiglio comunale, consiglio

metropolitano, consiglio provinciale);

 Organi esecutivi (giunta comunale, giunta metropolitana).

La durata degli organi elettivi comunali è di 5 anni. La legge prevede

strumenti di partecipazione popolare come referendum, petizioni,

istanze.

7. Finanza locale

La finanza degli enti locali si regge su:

 entrate proprie (tributi locali come IMU, TARI, addizionale

IRPEF, imposta di soggiorno);

 trasferimenti dallo Stato e dalla Regione;

 entrate extratributarie (canoni, proventi da servizi pubblici).

Il bilancio comunale deve rispettare principi di veridicità,

attendibilità, equilibrio e trasparenza. È composto dal Documento

Unico di Programmazione (DUP), dal bilancio di previsione e dal

rendiconto di gestione.

8. Le riforme recenti

Le principali novità degli ultimi decenni hanno riguardato:

Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 6
Appunti su Diritto degli enti locali Pag. 1 Appunti su Diritto degli enti locali Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 6.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti su Diritto degli enti locali Pag. 6
1 su 6
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Acquista con carta o PayPal
Scarica i documenti tutte le volte che vuoi
Dettagli
SSD
Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher noblem di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto costituzionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof De Giudici Giuseppina.
Appunti correlati Invia appunti e guadagna

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community