Lui racconta di essere nato a Prato durante una rivolta popolare
È bugia, non è vero, rivendevasé stesso con tranquillità anche se diceva bugie sulla sua vita, raccontava di essere nato in un clima di rivolta perché stimava che fosse un contesto più adatto a sé (personaggio sempre sopra le righe e polemico), quindi quando si raccontava aggiungeva questo aneddoto falso. Poi, ad esempio, quando era con alcuni amici raccontava che una persona davanti a sé era stato colpito da un fulmine ed era rimasto colpito e morto bruciato, in realtà questo ragazzo era vivo e stava benissimo perché il fulmine aveva colpito la terra di fianco a lui> necessità di ingrandire i fatti perché riteneva la realtà troppo noiosa.
[testo: Gerda von H… (La pelle)]: linea di narrazione principale in cui è ambientata un’opera, ciò che racconta: Napoli 1943-45; ma apre parentesi su qualche altro
piano di tempo e luogo: lugliodel ‘43 mentre stava cadendo il fascismo, c’era uno stato di incertezza e preoccupazione, non sicapivano le sorti che avrebbe toccato all’Italia e ovviamente agli Italiani; in questo pezzo siamo aBerlino a casa del collega e segretario dell’ambasciatore dell’Italia che viene a sapere della cadutadel fascismo> Michele Lanza e colleghi, Berlino era sotto le bombe e vengono a sapere chebisognava formare un nuovo governo, lo vengono a scoprire attraverso la radio, temono lerappresaglie dei tedeschi, questo significava avere nuovi nemici (fatto reale). Nel testo c’èdescrizione di queste ragazze che Lanza e il suo collega incontrano a casa di Gerda, ci sono trattidi ambiguità (messi in grassetto).
[testo “Balli con la mia amica…”]: contesto di ansia e agitazione per quello che sta succedendo, acasa di Gerda c’è un ballo, c’è quasi una sospensione temporale, gli
eventi della guerra avvengono, chi è al centro delle vicende politiche vive in un contesto decadente, crea idea grottesca e spiazza; infatti, nella testa degli ambasciatori c'è preoccupazione. [testo: A un tratto la musica...]: si connettono ad una rete radiofonica italiana e una voce proclama che Mussolini è stato arrestato, e Badoglio deve formare governo, è proprio questo messaggio che interruppe il ballo e il momento di spensieratezza delle donne. Anche Gerda e le persone di quel salone capiscono la gravità della situazione e inizia a disgregarsi l'atmosfera di spensieratezza, subentra la dura realtà, le donne cambiarono espressione e modi di fare. [testo: i gesti, gli atteggiamenti...]: tratti di mascolinità nella descrizione delle donne; questo incantesimo di scoglie quando arriva la consapevolezza della realtà, ovvero di cosa stava succedendo in Italia. Questo fatto ha una base di realtà, effettivamente.Lanza si trovava a Berlinoin quel momento, a casa di Gerda.Bonomi si arrabbia con Malaparte perché ha inventato il fatto che ci fossero uomini vestiti da donna, in realtà solo un uomo era travestito, lo accusa di aver esagerato troppo per rendere tutto più avvincente, Malaparte non nega di aver inventato la maggior parte dei fatti, ma dice proprio "Valà! Molto più bello come l'ho scritto io!" è più bello il modo in cui descrive gli avvenimenti, altrimenti sarebbero racconti troppo noiosi per essere raccontati. Sono tantissimi i personaggi reali deformati nelle sue opere, infatti rende scivolosa e spigolosa la sua figura agli occhi altrui. Era più forte di lui, aveva la necessità di riformare e deformare la realtà. Biografia: (1911) frequenta liceo "Cicognini", frequentato anche da D'Annunzio, in questo periodo ha degli incontri intellettuali, non eccelle solo nel latino e nel greco.ma partecipa a Prato e a Firenze per seguire circoli letterari di intellettuali, all'epoca gli intellettuali erano molto importanti. Malaparte ha bisogno di stare sotto i riflettori, e diventa segretario della sezione giovanile del Partito Repubblicano di Prato. Diventa redattore di "Il Bacchino" (nome della fontana di Prato). Quando scoppia la Prima guerra mondiale (era un ragazzino) scappa di casa e si arruola volontario in Francia, va al fronte per combattere nella legione straniera, rimane un momento di formazione per lui, dice che aveva 14/15 anni, già da giovane aveva un carattere tumultuoso, vuole dimostrare che la sua partecipazione era fatto di impegno in 1 persona, non solamente fatto di parole. C'è dibattito per quanto riguarda la data di partenza, dice di essere partito nel 1914, ma quasi sicuramente era nel 1915. Poi quando l'Italia entra in guerra parte volontario e si ritrova al fronte a combattere al col di Lana, zona centro delconflitto italiano. Dalla Prima guerra mondiale trae un'opera che gli porterà problemi. Passa dei momenti in ospedale perché inala una sostanza pericolosa e questo problema se lo porta "dietro" per tutta la vita. Nel 1919 si trova a Versailles, per la sua abilità di scrittura, qui si trova a dirigere la stampa e partecipa al consiglio supremo di guerra presso la conferenza della pace. Frequenta ambienti diplomatici, società alta e raffinata, frequenta l'ambiente alto e si trova bene, riesce ad eccellere anche in questo contesto grazie alla sua bellezza e alla sua grande abilità del saper parlare. Tanto gli piace questo ambiente nel settembre del 1919 che vince un concorso per avere una corriera diplomatica, e nel settembre 1919 va come inviato a Varsavia, Malaparte racconta che è stato Ratti (papa Pio XI) a fargli imparare come difendersi con lo scherma (era una passione del papa giocare a scherma, e insegna a Curzio), ma si.Annoia presto perché aveva bisogno di avere una vita piena di impegni e di scrivere, così torna in Italia e pubblica un libro che racconta della sua esperienza al fronte. Questo libro noto come "La rivolta dei santi maledetti" non ci racconta la sua vita al fronte come Ungaretti, anzi, Malaparte fa un discorso politico, in un feroce saggio che è di carattere saggistico, non un romanzo narrativo; già il titolo con cui lo pubblica è un problema "Viva Caporetto" fu il momento più basso dell'esercito italiano. Nel 1923 viene ristampato a Roma con titolo diverso "La rivolta dei santi maledetti" ma viene ritirato perché è un colpo basso per tutti in quel momento storico che si stava vivendo in Italia. Viene accusato di essere antinazionalista e che non combatteva per proteggere la patria. Gli bruciano addirittura moltissime copie di libri in piazza, quando lui era a Varsavia a scrivere.
Quest'opera viene accusato di essere un tedesco ebreo polacco che scrive cose contro l'Italia. Quando inizia a pestare i piedi a Mussolini, quest'ultimo fa aprire un'inchiesta per far trovare prove che fosse ebreo (era il 1936, prima delle leggi raziali). Faceva arrabbiare il fatto che Malaparte non sostiene che i soldati che sono stati sconfitti a Caporetto erano fuggiti dal nemico, al contrario pensava che avessero messo in campo una rivolta, non è stata una disfatta, ma un moto volontario, durante la guerra questi fanti iniziano a prendere coscienza del fatto di essere una classe di società "presa in giro" perché nessuno aveva detto loro per cosa lottavano, le persone erano obbligate a morire in guerra senza una motivazione, in prima linea c'erano contadini e gente povera, non le persone importanti, non era stata creata una vera coscienza nazionale e di classe nel popolo, per lottare con un unico fine; se la prende con lo Stato.
e con le alte cariche, che non sierano organizzati bene, e si lamenta soprattutto del fatto che i sodati erano mandati a mani nudedavanti al nemico, erano loro gli eroi che lottavano contro gli avversari, non le persone di altecariche che davano comandi senza rischiare la vita. Malaparte vede tutte le debolezze dello stato italiano, quello che si raccontava della guerra non era allineato con la verità, così pensa che i fanti e soldati per ribellione, e non per vigliaccheria, scappano e si ritirano da Caporetto, di fatto la gente comune si ribellava contro la borghesia e l'ipocrisia dello stato che aveva mandato a morire un'intera generazione, lasciata morire senza ricompense, che in realtà pensavano di ottenere una volta partecipato alla guerra come "regalo" per essersi arruolati. Ai soldati superstiti che erano rimasti danneggiati e mutilati era stato chiesto loro di stare zitti, tentativo di sottomettere un'intera classe sociale, ma nonEra più possibile stare zitti, così cresce una coscienza sociale, e ci sono fortissime tensioni sociali, l'opera di Malaparte era una bomba in una società già tesa.
[testo "fuggivano le dame..."]: Malaparte era aggressivo nei toni, pappino= nel gergo miliare innegativo, soldato infermiere addetto a nutrire i malati. Retorica costruita sul fatto che le donne accudivano gli ammalati, ma Malaparte sosteneva che erano lì per gloriarsi e vantarsi di essere andate al fronte, ma in realtà non avevano aiutato nessuno, erano lì al sicuro lontane dal fronte a farsi belle, potevano così vantarsi di aver aiutato gli uomini perché effettivamente erano sul fronte, ma in realtà non in prima linea.
[testo "fuggivano (mentre...)"]: c'era qualche donna che veramente aiutava, ma in realtà alcune scappavano con la coda in mezzo alle gambe, carica irriverente di impietoso sarcasmo verso
le“dame con le borsette, con il loro cagnolino”> falsità delle donne borghesi che solo per sfoggioerano andate a curare gli uomini il fronte, in realtà poi fuggivano impaurite quando vedevano lavera guerra.[testo “fuggivano, le donne…]: ha messo in scena una caricatura orgiastica con cui rappresental’ira dei soldati che gettano giù dal camion le dame che volevano scappare, ma in realtà nonavevano sofferto come loro.[testo “fuggivano con i poveri…”] solo letto[testo “ah donne che per lunghi…”]: ipocrisia di un popolo intero che ha chiesto un sacrificio e cheperò poi non ha voluto guardare in faccia effettivamente questo sacrificio> ipocrisia. Mito dellagrande guerra ridotto alla “gloriosa cancrena di ossa e fango del Carso”.(Lezione 05.12) Curzio Malaparte: scrisse un’opera inopportuna per quel tempo “Viva Caporetto”(rinominata “la rivolta
dei santi maledetti"): non c'è tratto di autobiografismo perché non ha partecipato alla disfatta di Caporetto. Esprime il suo pensiero e decide di scrivere a proposito di questo, ma a causa del tema si apre un processo e lo si accusa di essere un ebreo.