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STORIA ECONOMICA ITALIANA
(Alternanza di fasi positive e negative)
Punti di svolta
- Processo di unificazione (1861)
- Primi quindici anni del '900 (Età Giolittiana)
- Primo dopoguerra
- Crisi del 1929
- Primi anni '80 del '900
- Crisi economiche del 2008-2012-2020
Tour di + di 150 anni → Volo del calabrone
(Italia ha sfidato le leggi dell'economia)
1° PUNTO di SVOLTA - UNIFICAZIONE
- modifica attività economiche italiane
- recupero "miracoloso" rispetto ai Poemi + Industrializatori
ORIGINI del PROCESSO
- ideale di Indipendenza nazionale (periodo Napoleonico)
- per ottenere l’INDIPENDENZA tentata UNIFICAZIONE
- due schieramenti politici:
- ala democratica
- movimento liberal-democratico
TAPPE MILITARI:
- I GUERRA d’INDIPENDENZA: 1848
- Piemonte sconfitta dall’Austria
- Carlo Alberto abdica -> Vittorio Emanuele II e firme pace con Austria
- Movimento liberal-moderato -> SARDEGNA (re Carlo Alberto)
- Monarchia costituzionale (regno SABAUDO)
->
"Decennio di PREPARAZIONE" -> Conte di Cavour
- modello di riferimento: Inghilterra
- sostegno dello stato per lo sviluppo economico
- II GUERRA d’INDIPENDENZA: 1859
- Sconfitte austriache (occupazione francese della Lombardia)
- Napoleone III firma con l’Austria l'ARMISTIZIO di Villafranca
- Lo Toscana, Parma, Modena, Legazioni pontificie si uniscono al PIEMONTE
- Unificazione si completa con la SPEDIZIONE dei Mille (1860)
17 MARZO 1861: NUOVO REGNO
- DESTRA STORICA {
- partito liberal moderato
- rappresentanza proprietari terriera / aristocrazia finanziaria
- Quintino Sella
- SINISTRA STORICA {
- partito liberals progressista - democratico
- rappresentanza anche commercio ed delle professioni
- Agenare de Persis
ITALIA al momento dell’UNIFICAZIONE
- Paese arretrato -> economia agricola (campagna 80%)
- tasso mortalità elevato
- Analfabetismo
- RAPIDOLO economico nella produzione di seta/cotone
Cassa depositi e prestiti (CDP) 1850
- Mobilizzare i capitali dello Stato attraverso canali di raccolta del risparmio
- Investimenti pubblici (infrastrutture)
- Incamerare la rendagna come attivo si espande
1875 La sede e le casse di risparmio postale
- CDP utilizza la rete degli uffici postali per raccogliere il risparmio degli strati
- Sociali meno abbienti (nelle campagne) → mediante libretti di risparmio
- Emissione di cartelle postali (≃ titoli di debito pubblico)
Altro effetto crisi:
Mutato atteggiamento dello stato verso il settore industriale
- Ceto imprenditoriale
- La storia raccoglie le critiche espresse dagli industriali *
- Stato intervenne nell'ambito industriale
- Opinione pubblica
Elaborazione di una tariffa doganiale (prot. chiusistica) 1878
- Protezione di alcuni settori (fermo, dello zucchero, delle urote)
- Le leggi Boselli (1887) incentivò le industrie comitieristica
- Sussidi per la costruzione di navi, premi di navigazione
- Riforma del navigazione generale
- Promozione industria pesante e potenziale navetto militare autonomo
- Indipendenza da forniture esterne
- Promuove industria siderurgica azione della Terni
- Siderurgico accoppiida & e acciaierie
- Azione delle acciaicie Terni & Fonti
- Sviluppo delle dolci del Homrae
- Possizione e Strategia (caposhite risorse idriche)
- Istituzione piani cofte (protezione digel attocchi)
Intervento dello stato e nella chimica e della meccanica
- Nei settori:
- Nuovi settori moderni: industria chimica ed elettra
- (Acido solforico e anilina chimica)
- (Saggiando di penne NaRaelctto)
- (Edison Non), Lcoale (alternanza tonorele)
Triangolo industriale
- Torino - Milano - Genova
- Sviluppo settori moderni
- Meccanizzazione settori tradizionali
- Olando di Novara
- (caulitoni tradole) Omando do MonberRO
Alliance del divario nord-sud
- Riscotta della cronieziclettrica
- La enfidele protezione dogoniale
- Intervento dello stato per conteneme le Oriso eman care
- Legge Baccioni (insegunce) x le Bonifiche
- (trataetitto in Prop.Pradeno)
- Provvedimento sul Credito Agrario da parte di Volani istituti bancari (Inguso)
2° PUNTO di SVOLTA - ETÀ GIOLITTIANAprimi 15 anni del 900
- PIÙ CRESCE
- aumento POPOLAZIONE (in particolare urbana, nelle città)
- le SETT. INDUSTRIALI -> SECONDA ONDATA
- Sviluppo e onde cicliche
Fattori indiretti -> che consentono lo sviluppo
- Cambiamenti demografici e sociali
- Progresso dell'agricoltura
- Nuove fonti energetiche
- Miglioramento del "capitale umano"
- Istruzione obbligatoria scolastica
Fattori diretti (sostitutivi)
- Politiche di intervento nell'economia e di assanamento finanziario
- Nuovo sistema bancario
- Nuovo ceto imprenditoriale
LEGISLAZIONE SOCIALE (non regolare conflitti, esonerare dal governo)
- Impegno statale nei conflitti sociali e di classi
- Legislazione sociale (e facilitare conquiste → dal governo)
- Settori innovativi: TECNOCRATIA e nuovo spirito di iniziativa
La Politica Agraria del Fascismo
- del 50% della popolazione attiva era impiegato nell'agricoltura
- Anche dal punto di vista ideologico, il mondo rurale rimaneva stabile
- certi operai appoggiavo il fascismo
Provvedimenti
-
Sbracciantizzazione
- Riduzione della componente bracciantile e creazione di un ceto di piccoli proprietari mezzadri
-
Bonifica Integrale (A. Serpieri)
- Economia agraria adattabile alle situazioni e alla bonifica integrale
-
Provvedimenti
- 1923 - TU sulle bonifiche
- 1924 - sostegno finanziario alle bonifiche a carico dello Stato
-
Introdusse il concetto di bonifica integrale
- Bonifica dei terreni paludosi e recupero della coltivazione delle terre agricole ma anche innovazioni di modernizzazione delle campagne
-
Battaglia del Grano
- Accreditamento dell'agricoltura e protezionismo doganale
- Ridurre la dipendenza dall'estero
- Risultati: aumento delle rese per ettaro e allargamento delle superfici a grano
Welfare Fascista
Nuovi istituti: (controllati dal PNF)
- L’Opera Nazionale Maternità e Infanzia
- L’Opera Nazionale Dopolavoro
- Il Patronato per l’Assistenza Sociale
- L’Istituto Nazionale Fascista della Previdenza Sociale
- L’Istituto Nazionale per l’Assistenza di Malattie
- Enti Opere Assistenziali
Andamento economico Regime Fascista:
1922-1938 periodo di crescita economica
- modernizzazione del paese (avvenuta con costi sociali elevati: compressione dei salari)
Con il fascismo non vi fu ristagno, vi furono anzi innovazioni istituzionali (IMI, IRI ....)
MA
fece però arrivare impreparato il paese nel II conflitto mondiale
II Guerra Mondiale
- Dal neutralismo iniziale (consigliato da molti fascisti) all’intervento a fianco della Germania nazista 1940
L’entrata in guerra fece emergere due criticità
- LE DIFFICOLTA’ FINANZIARIE CHE DAL 1942 INNESCARONO UN GRAVE PROCESSO INFLATIVO CHE SI ERA CERCATO DI ARGINARE RICORRENDO AL “CIRCUITO DEI CAPITALI” -> teorizzato dal ministro delle finanze Paolo THAON DI REVEL
- la spesa in deficit dello Stato - affinché non fosse causa di inflazione - doveva essere sostenuta attraverso:
- A) o la > imposizione fiscale
- B) o l’obbligatorietà della sottoscrizione dei titoli di stato da parte delle banche
- C) o il congelamento della > liquidità in depositi a risparmio
- NEL 1942 il CIRCUITO AVEVA SMESSO DI FINANZIARE
- LA DISORGANIZZAZIONE PRODUTTIVA
- 1941 gli stabilimenti ausiliari sotto il controllo del Fabbriguera sospesero la produzione per
- la mancanza di materie prime – che l’alleato tedesco non forniva più
- L’indice generale della produzione industriale s’abbassò rapidamente
sconfitte militari
- Fallimento dell'aggressione alla Grecia, ritiro dall’Albania e difficoltà in Jugoslavia
- Sconfitta in Africa (battaglia di El-Alamein- Egitto - 1942) (perdite delle colonie)
- Sbarco anglo-americano in Sicilia (luglio 1943)
Alle sconfitte militari si aggiunsero:
- i grandi scioperi di Torino e di Milano del 1943 (segnalavano la rottura del consenso popolare verso il fascismo)
25 luglio 1943: CADE IL REGIME SENZA RESIDENZE
fu votata la sfiducia a Mussolini, che viene arrestato
Al suo posto viene nominato il generale Badoglio che decide la prosecuzione della guerra ma poi deve arrendersi