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BIOSTATISTICA
Studio della variabilità genetica, differenze genetiche e genomiche. I dati che vengono studiati sono prima riprodotti in laboratorio ed analizzati Statistcamente.
POPOLAZIONE
- TUTTI I GENI DEL GENOMA UMANO
- CAMPIONE
- 20 GENI DEL GENOMA UMANO
campionamento Raccolgo dati
Processo inferenziale: “estendo alla popolazione le conclusioni effettuate sul campione, quantificando l’incertezza
Campionare una popolazione è un processo casuale. Più piccolo è il campione più sarà difficile fare inferenze parametriche. Per questo parliamo di probabilità. Non basta poi fare campionamenti ripetuti per evitare distorsioni: i campioni devono essere casuali. Ogni volta che si designa l’effetto e l’associazione causa-effetto. Non è semplice.
OBIETTIVI DELLA BIOSTATISTICA:
- Stirare i parametrici
- Precisione delle Stime
- testare le ipotesi: Sonocompartibili con l'ipotesi nulla?
- Descrizione grafica dei dati
STATISTICA DESCRITTIVA
STATISTICA INFERENZIALE
CAMPIONARE LE POPOLAZIONI:
I dati osservati sono rappresentativi per la popolazione, altrimenti il campione si definisce distorto.
CAMPIONE RAPPRESENTATIVO
CAMPIONE NON RAPPRESENTATIVO
Buon Campione
- Basso errore di campionamento: si include modo n e elevato
- Bassa autoesclusione delle stime: campione casuale riduce la distorsione
Campione casale sin confer = ? NO= Intervisti telefoniche No volatura
Dal Campione Alle Variabili
- Esatta idea misurata in un campione
- Esatto sui: Risposta (Approfondire)
- Esplicitiva (Idealmente)
- Quantitale (discrete/continua)
- Qualittaive (volonomali/multisuali)
Studi Sperimentali
Implea una modificie scientifiche
Studi Osservazionali
Osserviamo morofica
Statistica Descrittiva
Desriva i dati
- Unità campionaria: nido
- Variabile discreta: n ⁰ uova
Tabella di Frequenza
n uova Frequenza (n ⁰ nidi) 0 2 1 3 2 5 3 6 4 3 5 2 6 1 Totale 22Frequenza Assoluta Σ nⁱ=h= 22 Frequenza Relativa o=fi