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EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE
Si considera l’economia guardando a tutti i mercati contemporaneamente e come questi
mercati funzionano in modo contemporaneo.
i = 1,2
μi= μi(x1, x2) funzione di utilità che rappresenta le preferenze di entrambi gli individui in uno
spazio; la funzione di utilità viene costruita sull’ipotesi di razionalità individuale. x1 e x2
indicano due beni differenti.
Ogni punto all’interno del quadrante positivo del piano cartesiano può rappresentare un
paniere, ovvero un insieme di quantità dei due beni.
La domanda è come l’individuo scelga la quantità da consumare dei due beni, che può essere
rappresentata attraverso la curva di indifferenza. Tutti i panieri
sulla curva danno all’individuo la stessa utilità; perciò, la scelta è
per lui indifferente.
La quantità ottimale per l’individuo è ottenuta nel punto di
tangenza fra la curva di indifferenza e il vincolo di bilancio. Il punto
di intersezione individua nell’insieme di bilancio il punto che
restituisce l’utilità massima.
Il vincolo di bilancio viene costituito immaginando che l’individuo
ha una dotazione monetaria: Mi= p bene 1*q bene 1+p bene 2*p bene 2
Viene tolta l’ipotesi che l’individuo abbia una dotazione monetaria ma una dotazione reale.
(ω1, ω2) = dotazione iniziale dell’individuo. Ci si trova in una situazione analoga, ovvero
l’economia di puro scambio dove l’individuo può acquistare e vendere le dotazioni. Vendendo
tutte le dotazioni in suo possesso ottiene una quantità di moneta pari a: ω1p1+ω2p2=m
Il problema delle preferenze di due individui contemporaneamente viene rappresentato nella
scatola di Edgeworth. È uno strumento grafico per analizzare la
distribuzione e lo scambio delle quantità di due beni tra due soggetti
economici e le condizioni di equilibrio in un'economia di puro
scambio.
I punti X1 e X2 sono le scelte ottimali dei due individui. Non si tratta
di una situazione di equilibrio in quanto le due scelte non sono
compatibili. ω è la dotazione reale che divide la scatola in due.
Se ω è la dotazione iniziale e i sceglie una quantità, l’individuo
vuole vendere sul mercato la quantità di X1 e ricavare dal mercato
X2. i1 vuole vendere da ω a X1 mentre i2 vuole vendere da ω a
X2, ma le preferenze sono incompatibili. Perché lo siano si deve
cambiare il prezzo relativo dei due beni. Ovvero, deve cambiare il
rapporto che c’è fra i due beni e non necessariamente il prezzo di
entrambi.
Esiste sicuramente una coppia di prezzi tale per cui le scelte degli
individui sono compatibili. I punti in cui le preferenze sono
compatibili o in equilibrio sono caratterizzati dalla tangenza delle
due curve di indifferenza.
Il saggio marginale di sostituzione tra i due beni indica la quantità
di un bene a cui l’individuo è disposto a rinunciare, in cambio
dell’altro bene, in modo di non alterare la quantità e l’utilità. Se il
mercato è in equilibrio deve essere vero che i due individui hanno lo
stesso saggio marginale di sostituzione.
Tutti i punti che corrispondono alla tangenza delle curve di
indifferenza sono infiniti, perché si hanno curve infinite. La curva dei
contratti rappresenta tutti i panieri tali per cui le curve di indifferenza
sono tangenti. In ogni punto della curva dei contratti si eguaglia il
saggio marginale di sostituzione dei due consumatori.
L’area in giallo è l’area dei panieri che sono strettamente preferiti
ai due individui, chiamati anche Pareto superiori. L'ottimo
paretiano è una situazione di allocazione efficiente delle risorse. In
un ottimo di Pareto non è possibile migliorare il benessere (utilità)
di un soggetto, senza peggiorare il benessere degli altri soggetti.
Se un allocatore propone un paniere all’interno dell’area gialla a
entrambi gli individui entrambi lo accetterebbero perché è quello
che gli propone un’utilità maggiore.
Efficienza paretiana:
- se un individuo preferisce lo stato del mondo a allo stato del mondo b e tutti gli altri non
preferiscono b ad a, allora a è preferito a b dal punto di vista della collettività
- L’efficienza nel senso di Pareto è un ordinamento parziale del benessere
Ipotesi di razionalità: tutti sarebbero d’accordo con i cambiamenti
che migliorano la situazione (miglioramenti paretiani).
Supponendo di avere una economia di scambio, con equilibrio in E,
si ragiona sulle scelte di produzione. La curva (da S a T) rappresenta
la frontiera delle possibilità produttive che racchiude tutte le
possibili combinazioni di beni che l’economia è in grado di produrre.
Deve essere vero che la scatola ha un angolo che coincide con la
frontiera.
Se la produzione è efficiente si trova sicuramente sulla frontiera di
produzione e non all’interno di essa.
Ricapitolando:
- Esempio: 2 individui, 2 beni da studiare contemporaneamente su due mercati differenti
- Curva dei contratti: insieme delle relazioni Pareto-efficienti
- Possibilità produttive: insieme delle combinazioni che è possibile produrre
Frontiera della produzione: frontiera dell’insieme delle possibilità produttive
o
- Saggio marginale di trasformazione: pendenza della produzione
Condizioni di ottimo paretiano:
- Efficienza nello scambio: uguaglianza fra individui del saggio marginale di sostituzione fra i
beni
- Efficienza nella produzione: eguaglianza fra processi produttivi dosaggio marginale di
sostituzione tecnica fra i fattori
- Efficienza nella composizione: eguaglianza fra il saggio marginale di trasformazione fra i
beni e il saggio marginale di sostituzione individuale
- Ottimo sociale: eguaglianza fra individui dell'utilità marginale sociale
In queste condizioni i mercati sono perfettamente competitivi. Si è in grado di dimostrare che
l’equilibrio decentrato, ovvero basato solo sullo scambio, produce un esito efficiente su diversi
punti di vista.
Se fossimo liberi e fossimo un’istituzione incaricata di scegliere la miglior opzione per la società
senza nessun conflitto di interessi, quale punto si sceglierebbe sulla curva di contratto? Non è
possibile dare una risposta univoca perché si sceglierebbero diverse preferenze
sull’organizzazione della società che produrrebbero risposte diverse. Si considerano due tipi di
preferenze relative:
1. Utilitaristiche: si calcola l’utilità totale e, come preferenza, si prende il punto che ha utilità
più alta
2. Orziane: si prende l’individuo che ha utilità più bassa e si sceglie il punto che massimizza la
sua utilità
Primo teorema dell’economia del benessere
- Ogni equilibrio competitivo è Pareto-efficiente
Secondo teorema dell’economia del benessere
- Ogni allocazione Pareto-efficiente può essere decentrata
Data un’allocazione Pareto-efficiente, esiste una distribuzione iniziale delle risorse che
o produce, in equilibrio competitivo, quell’allocazione
- Trasferimenti in “cifra fissa” (“lump sum”)
Trasferimento detto in cifra fissa se il suo ammontare non dipende dalle scelte del
o destinatario
Imposte in cifre fisse
o
- Costo informativo dei trasferimenti
Ogni equilibrio competitivo è Pareto-efficiente.
Nei contesti in cui ci si affida, tutto quello che il decisore pubblico deve mettere in campo è il
cosiddetto stato minimo, che è l’idea di una organizzazione politica che fornisce solamente gli
elementi essenziali senza introdurre politiche di altra specie. Gli elementi essenziali sono la
garanzia del diritto di proprietà, le frontiere e i diritti.
Smith sostiene che il grado di divisione del lavoro dipende dall’estensione del mercato, più è
alta la collettività più è alta la possibilità di scambio.
L’idea del safefair prevede di lasciare al funzionamento dei mercati il problema di allocazione
delle risorse.
Negli anni 20 del secolo scorso si è sviluppata la teoria dei fallimenti del mercato, ovvero tutte
le situazioni in cui i teoremi del benessere non valgono come nel caso dei mercati
monopolistici, delle esternalità e dell’asimmetria informativa.
Per asimmetria informativa si intende che le parti non hanno accesso alle stesse informazioni:
chi ottiene il compito è informato mentre chi lo da non lo è. La gente ha un vantaggio
informativo e lo scambio rifletterà il vantaggio degli scambi informativo. Lo scambio avviene in
modo diverso rispetto alla concorrenza perfetta.
Le esternalità sono scambi non mediati da un mercato, possono essere negative (nella
produzione corrisponderà sempre un eccesso di produzione) o positive. L’apicoltore o il fondo
agricolo: quando si ha un’area sul fondo agricolo le api feconderanno il fondo agricolo, di
conseguenza, si ha esternalità positiva; farà si che la produzione delle api sarà inferiore rispetto
a quella stimata per il sociale.
La crisi del ventinove è un fallimento del mercato dal punto di vista delle proporzioni. Anche se
il mercato ha condizioni che corrispondono ai due teoremi tende a produrre allocazioni che ha
efficienza dal punto di vista della dimensione aggregata. Dopo la crisi del 29 la disoccupazione
era involontaria e i mercati non stavano conducendo all’allocazione. Come progettare le
politiche e quali introdurre per i fallimenti del mercato seguendo alcune variabili come la
disoccupazione:
- I due teoremi servono come linee di confine, ci sono dei problemi che vanno risolti con il
decentramento
- Fallimento del mercato nei beni pubblici: un bene pubblico è non rivale e non esclusivo
come la difesa nazionale
La teoria economica classica è quella che ha dominato il panorama nel diciottesimo e la prima
meta del diciannovesimo secolo, con Adam Smith nasce quello contemporaneo.
FLUSSO CIRCOLARE DEL REDDITO
Francois Quesnay - “Tableu économique” schema che rappresenta l’economia francese
dividendo i soggetti in classe produttiva e improduttiva e valuta gli scambi tra essi.
L’equilibrio economico generale richiede la conoscenza solo dei prezzi relativi, se
raddoppiassero tutti l’equilibrio non cambierebbe.
Differenze tra grandezze:
- Flusso: misurate nell’arco nel tempo; esempi transazioni del mercato, reddito
- Fondo: misurate in un istante nel tempo; saldi di bilancio, ricchezza
Con il flusso circolare si segue traccia di tutti gli scambi che avvengono nell’economia.
L’economia &egrav