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analisi costi-benefici:

il principio afferma che ad un individuo conviene intraprendere un'azione se i benefici ad essa associati sono almeno pari ai costi aggiuntivi. Dovremmo intraprendere le azioni che danno un surplus economico totale positivo. È importante tenere conto di tutti i vari costi opportunità, che rappresentano il valore delle migliori alternative cui è necessario rinunciare per effettuare tale azione. Una tale azione può avere costo opportunità alto o basso. Il livello di attività dovrebbe essere aumentato se BMa>CMa. Un errore comune consiste nel concludere che un'attività vada incrementata se i benefici medi superano i costi medi.

Scambio e costo opportunità:

è possibile godere dei benefici derivanti dallo scambio se le parti coinvolte detengono vantaggio comparato nella produzione di beni e servizi diversi. Un individuo ha un vantaggio comparato per ipotesi nella produzione di pagine web se il costo opportunità di tale attività è inferiore ai corrispondenti costi opportunità delle altre persone che prendono parte dello scambio. Il livello massimo di produzione viene raggiunto se ciascuno si specializza per produrre il bene o servizio per il quale ha il costo opportunità più basso. In base al principio del vantaggio comparato conviene specializzarsi anche nel caso in cui una delle parti coinvolte nello scambio sia più produttiva delle altre in ogni attività.

Vantaggio comparato e possibilità produttive:

in un'economia caratterizzata da 2 beni la frontiera delle possibilità produttive descrive la massima quantità di un bene che il sistema è in grado di produrre per ogni possibile livello di produzione dell'altro bene. I punti raggiungibili sono quelli che si trovano sulla curva o al suo interno mentre punti efficienti sono tutti quelli che giacciono lungo la curva. La pendenza della frontiera delle possibilità produttive esprime il costo opportunità della produzione di un'unità del bene misurato sull'asse orizzontale. In base al principio del costo opportunità crescente la pendenza della frontiera delle possibilità produttiva aumenta man mano che si scende verso destra. Maggiori sono le differenze dei costi di opportunità individuali, maggiore sarà il grado di convessità della frontiera.

Il Mercato:

consiste nell'insieme dei compratori e dei venditori effettivi e potenziali del suddetto bene.

La curva di domanda:

in corrispondenza di qualsiasi prezzo, illustra la Q che i compratori sarebbero disposti ad acquistare. Maggiori i prezzi , minori le Q che desiderano acquistare. Pendenza negativa.

La curva di offerta:

mostra la Q che i venditori sarebbero disposti ad offrire. Maggiori prezzi, maggiori Q che i produttori saranno disposti a vendere. Pendenza positiva.

Equilibrio del mercato:

punto di intersezione tra le curve di domanda e di offerta. A meno che non venga impedito da misure regolamentazione, P e Q tendono a raggiungere i rispettivi livelli di equilibrio per effetto dell'azione dei compratori e venditori. Se il prezzo iniziale è troppo alto, per cui si registrano eccedenze di offerta, i produttori futuri ridurranno P per incentivare le vendite.

Fattori alla base degli spostamenti della curva di domanda:

fattori che causano un aumento della domanda verso destra o verso l'alto: 1 riduzione del prezzo dei beni complementari rispetto al bene in questione 2 aumento del prezzo dei beni sostituiti del bene in questione 3 un incremento del reddito nel caso di beni normali 4 un aumento

nella preferenza dei consumatori per il bene 5 un incremento del numero di potenziali compratori 6 aspettative di aumenti dei prezzi in futuro.

Fattori che causano un aumento della curva di offerta verso destra o verso il BASSO: 1 una riduzione del costo degli input 2 un Progresso nella tecnologia che riduce il costo di produzione 3 un miglioramento delle condizioni metereologiche 4 un aumento del numero di fornitori 5 aspettative di riduzioni dei prezzi in futuro.

Il principio di scarsità:

ci pone di fronte alla sfida di allocare il reddito tra i vari beni disponibili in modo da soddisfare i nostri desideri al massimo grado possibile

La regola della spesa razionale

nel caso di beni perfettamente divisibili , prevede la combinazione ottimale è quella per cui l’utilità marginale è la stessa per ciascun bene. Si evidenzia come siano importanti il reddito e la sostituzione per poter spiegare le differenze nelle dinamiche di consumo. Questa regola sottolinea inoltre il fatto che ciò che conta sono i prezzi e reddito reale anziché nominale ,la domanda di un bene diminuisce quando il prezzo reale di un bene sostituto scende, oppure quello di un bene complementare aumenta.

∆ ◾ Vincolo di bilancio:

indica le combinazioni di beni che possono essere acquistate tenendo conto del limite rappresentato dal reddito e dal prezzo dei beni. Formula implicita P'X'1+P2X2=R. , formula esplicita X2= R/P2-P1/P2X'1. Graficamente abbiamo una retta. Se aumenta P1 la retta di bilancio si sposta ruota verso il basso, se diminuisce p1 la retta ruota verso l'alto , se aumenta R la retta si sposta in alto, parallelamente, se perché p1 e p2 non cambiano. Il reddito reale aumenta ogni volta che la retta si sposta verso l'alto, facendo possibile la scelta di panieri prima troppo cari. Può essere provocato da un aumento di R (reddito nominale) oppure dalla diminuzione di un P, o di entrambi. Se aumenta sia R che P1 e P2 R non cambia.

◾ Prezzi relativi: P1/P2 rappresenta un saggio marginale di sostituzione. Costituisce l'inclinazione della retta di bilancio. Possiamo vederlo nella formula esplicita. X2=R/P2- P1/P2X'1

Utilità marginale

UMX'1=∆U/∆X'1. È l'incremento di utilità che il consumatore trae dalla dose aggiuntiva di un bene, a parità di tutti gli altri beni. La funzione di utilità è sempre decrescente, rispettando così il principio della non sazietà, la funzione cresce si è decrescenti, l'utilità dell'ultima dose è minore della precedente. Ex bicchiere d'acqua. Possiamo anche scrivere ∆U=UM1 x ∆X1. L'utilità di un paniere composto da due beni può cambiare sia in seguito ad una variazione del consumo di X1 o del consumo di X2 e quindi possiamo scrivere: ∆U=UM1 x ∆X1+UM2 x ∆X2. Ricordando che lungo ogni curva di indifferenza l'utilità rimane costante avremo che ∆U = 0 pertanto possiamo scrivere: 0 = UM1 x ∆X1+UM2 x ∆X2. -UM1 x ∆X1= UM2 x ∆X2. UM+b ALTA PER IL BENE SCARSO.

* utilità marginale = utilità/ prezzo, tra 2 beni possiamo dire che se . Ne lo sono , non da max L'utilità totale , allora confermo che consumare quanto voglio e calcolo e utilità, in rapporto con le componenti di preferenze del con un.

di piani di investimento. Costi fissi retta orizzontale, costi medi fissi ramo di iperbole.

Lungo: l’azienda può variare la quantità acquistata di tutti i fattori produttivi, nel lungo

periodo i costi sono interamente variabili non vi sono più fattori fissi.

Produttività marginale: incremento del prodotto complessivo all’aumentare di un input di

una unità, è decrescente. Pertanto un incremento del fattore lavoro non accompagnato dal

incremento del capitale comporta un intasamento del processo produttivo e quindi

rendimenti decrescenti. MPL= ΔQ/ ΔL (Prod marg di lavoro) (decrescente)

MPK= ΔL/ ΔK. ΔQ=MPL x ΔL+ MPK x ΔK. MPL x ΔL=MPK x ΔK.

Saggio marginale di sostituzione tecnico SMST (rapporto tra le due Produttività marg)

ΔK/ΔL= MPL/MPK

  • punto non realizzabile= fuori curva di poss prod , sostituisco lì. Se mi viene > del valore dell’altro termine è raggiungibile, se < è irraggiungibile, se = è efficiente.
  • punto efficiente = sulla curva

Isoquanti e isocosti:

isoquanto è la curva che unisce tutte le coppie di L e K (le

tecniche )che consentono di produrre la quantità data Q in modo tecnologicamente

efficiente. È decrescente e convesso e ne abbiamo uno per ogni livello di q ,tanto più in alto

quanto Maggiore è Q. Descrive una tecnologia che ammette sostituibilità tra i due imput,

però imperfetta: se si vuole produrre la quantità data Q, ogni volta che si riduce K di una

unità , L deve essere aumentata sempre di più. A(3,2,4) combinazione di 3 unità di L, 2 di K,

4 di output. Pendenza isoquanto ΔK/ΔL.

Isocosto: per produrre la Q, l’impresa sceglie la combinazione di L e K che costa meno. Ct

=wL+ rk K ammontare spese per il fattore lavoro e per il fattore capitale , rk sarebbe il

saggio d’interesse. Pendenza = -w/rk rapporto prezzi fattori produttivi.

Intercetta su un asse della retta di isocosto rappresenta la quantità max di un fattore

produttivo che il produttore può acquistare ad un dato prezzo.

Rendimenti di scala:

indicano come varia la produzione al variare dell’impiego degli imput

produttivi. Possono verificarsi 3 casi : 1) rs costanti se raddoppia la quantità di L e k,

raddoppia anche il prodotto. La curva di costo medio coincide con la curva di costo

marginale. 2) rs crescenti, se si raddoppia L e K, Q aumenta più del doppio 3) rs decrescenti

raddoppiano L e K, Q aumenta meno del doppio. Si riferiscono all’efficienza tecnica di un

processo produttivo. Si misurano tramite la funzione di produzione.

Economie di scala:

si riferiscono all’efficienza economica di un processo produttivo. Si

misurano tramite la funzione del costo medio.

Se il costo medio diminuisce all’aumentare della scala produttiva abbiamo economie di

scala, viceversa diseconomie di scala. 3 Rendimenti esterni di scala: si verificano quando

il Cme di lungo periodo diminuisce all’aumentare della Q . La curva del costo

medio sarà sempre decrescente e non ad U, rendendo conveniente espandere

continuamente la produzione e fronteggiare i costi più elevati. L’andamento decrescente dei costi medi

consiste in pieno la cui struttura di costo ( la tecnologia) vede prevalere i CF piuttosto

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
16 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chivraaa di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microeconomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Antonio Cognata.