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PRINCIPALI INDICI DEMOGRAFICI/INDICATORI SANITARI:
- Tasso di natalità: numero annuale di nati vivi/ popolazione a metà anno x 100.000.
- Tasso di mortalità: numero annuale di morti/popolazione a metà anno x 1000.
- Tasso di mortalità infantile: numero morti nel primo anno di vita/ totale nati vivi x 1000.
- Tasso di mortalità neonatale: numero annuale di morti nei primi 28 giorni di vita/ numero di nati vivi x 1000.
- Tasso di natimortalità: numero annuale di nati morti/ numero nati nello stesso anno (sia nati vivi che nati morti) x 1000.
- Tasso di letalità: numero di pazienti morti dopo diagnosi di una determinata malattia/numero di casi diagnosticati della stessa malattia x 100.
- Tasso di sopravvivenza: numero di pazienti ancora vivi dopo 5 anni dalla diagnosi di una determinata malattia/ numero di casi diagnosticati della stessa malattia x 100.
- Piramide delle età: è un diagramma utilizzato per valutare la distribuzione della popolazione per età e sesso.
Struttura di una popolazione per sesso ed età. In ordinata sono riportate le classi d'età, in ascissa la percentuale o il numero assoluto dei soggetti appartenenti a ciascuna classe suddivisi per sesso. Nelle popolazioni con alti tassi di natalità e mortalità la piramide assume forma triangolare; nelle popolazioni con tassi di natalità e mortalità ridotte il grafico assume una forma rettangolare. In Italia il grafico ha avuto una forma simile ad una piramide fino agli anni '60, cioè fino agli anni del boom demografico. Attualmente il grafico descrive la distribuzione della popolazione italiana per sesso ed età ha una forma a botte. Il maggior numero di soggetti è compreso nelle fasce d'età 45-55 anni che corrisponde ai soggetti nati alla fine degli anni 60 e inizio anni 70 quando il tasso di natalità era ancora elevato. Dal gruppo d'età 55-59 anni il grafico assume la forma a piramide.
determinata dall'aumento dellamortalità con l'avanzare dell'età. Con il passare del tempo la classe di età predominante continuerà ad alzarsi e questo condizionerà i bisogni di salute della popolazione, con un maggior numero di prestazioni sanitarie e un aumento della spesa sanitaria. I tre indicatori fondamentali per la struttura per età sono: * Età media: numero di anni vissuti in media dagli individui della popolazione. Viene anche denominata "attesa di vita" o "speranza di vita alla nascita". * Indice di vecchiaia: rapporto fra il numero degli individui in età di pensionamento (oltre 65 anni) e il numero di individui in età prelavorativa (sotto i 15 anni). * Indice di dipendenza: rapporto tra la popolazione in età di pensione più la popolazione in età prelavorativa e la popolazione in età lavorativa. Vi sono delle sfide comuni che si devono affrontare: * Le personevivono più a lungo e hanno meno figli.* Le persone migrano all'interno del proprio Paese e tra Paesi, le città diventano sempre più grandi.* Le malattie croniche dominano il carico di malattia.* La depressione e i problemi cardiaci sono le principali cause di perdita di anni in buona salute.* Le malattie infettive, quali l'HIV e la tubercolosi rimangono una sfida da tenere sotto controllo.* Gli organismi antibiotico resistenti stanno emergendo.* I sistemi sanitari devono far fronte a costi crescenti.* L'assistenza primaria è debole e carente di servizi di prevenzione.* Le capacità dei sistemi sanitari pubblici sono obsolete.
Curva di Lexis: descrive una popolazione in base alla mortalità. In ascissa è riportata l'età e in ordinata la mortalità. Il grafico permette di effettuare una valutazione del livello di salute di una popolazione.
- Indiretti:
- Reddito pro capite
- Livello di istruzione
- PIL
Consumi pro capite- Inquinamento
SISTEMI DI SORVEGLIANZA: Al fine di valutare il livello di salute di una popolazione e per individuare i bisogni di salute della popolazione stessa è necessario attivare sistemi di sorveglianza delle malattie. Per alcune malattie, infatti, esiste un obbligo di segnalazione da parte del medico.
In sanità pubblica, sorvegliare significa raccogliere informazioni mirate relative ad eventi ben definiti che possono essere modificati da un preciso intervento sanitario. La sorveglianza è la sistematica raccolta, archiviazione, analisi e interpretazione dei dati, seguita da una diffusione delle informazioni a coloro che devono decidere di intraprendere eventuali interventi. I dati raccolti con i sistemi di sorveglianza sono pubblici e disponibili per la popolazione. Per ottenere informazioni utili ad impostare un intervento preventivo efficace è indispensabile la sistematicità nella raccolta dei dati e l'accuratezza nella loro interpretazione.
Lo sviluppo di sistemi di sorveglianza è alla base delle politiche nazionali di prevenzione e promozione della salute e di contrasto alle malattie infettive e cronico-degenerative. I sistemi di sorveglianza permettono di: - Identificare le priorità sulle quali è necessario intervenire. - Ottenere informazioni utili sull'andamento di malattie e fattori di rischio. - Studiare l'influenza dei determinanti di salute. - Individuare le diseguaglianze di salute. - Osservare cambiamenti a seguito di interventi e politiche sanitarie adottate. Il Ministero della Salute, attraverso il Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, in collaborazione con le Regioni, sostiene e affida all'Istituto Superiore di Sanità la progettazione, la sperimentazione e l'implementazione di sistemi di sorveglianza a sostegno del governo locale per pianificare, monitorare e valutare gli interventi di progettazione e promozione della salute e i progressi.Verso gli obiettivi di salute fissati nei Piani sanitari e nei Piani di Prevenzione. La sorveglianza delle malattie infettive è affidata al Sistema informativo delle malattie infettive (Simi), basato sulle segnalazioni dei medici. Sistematicamente vengono predisposti report di tutte le malattie infettive notificate. Il sistema comprende segnalazioni immediate per allertare gli operatori di sanità pubblica in caso di emergenza. I dati ufficiali italiani sulla sorveglianza delle malattie infettive sono consultabili sui siti del Ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità e vengono aggiornati periodicamente. È possibile consultare i dati sul sito disaggregati per Regione, sesso e fasce d'età.
EPIDEMIA: Avviene quando c'è un numero di casi di malattia superiore all'atteso in un certo periodo di tempo ed in una certa area geografica. Quando un'epidemia è geograficamente molto estesa (in tutto il mondo) ed
Interessa molti individui della popolazione si parla di pandemia. Riguardo all'epidemia vi sono diversi concetti importanti:
- Caso indice o caso primario: è la prima persona nella popolazione che si ammala dellamalattia trasmissibile oggetto di studio.
- Casi secondari: soggetti che si ammalano per contatto con un caso primario entro il periodo di incubazione.
- Casi terziari: si sviluppano oltre il periodo di incubazione e derivano dal contatto con i casi secondari.
- Periodo di incubazione: è l'intervallo di tempo che intercorre tra il momento del contatto del microrganismo con l'ospite e l'esordio clinico della malattia. Per la diffusione dell'infezione è importante conoscere se il soggetto infetto può essere contagioso anche durante la fase di incubazione. Il tasso di attacco è spesso usato come misura del rischio durante un focolaio di malattia a sorgente comune (numero nuovi casi di malattia/popolazione a rischio).
Osservata per il periodo di incubazione); mentre il tasso di attacco secondario indica la proporzione dei casi secondari che si sviluppano per contatto con uno o più casi primari durante il periodo di incubazione. Rappresenta una buona misura della contagiosità di una malattia.
Curva epidemica: rappresenta graficamente l'andamento dell'incidenza della malattia durante un'epidemia. Sull'asse delle ordinate è riportato il numero di nuovi casi e sull'asse delle ascisse il tempo. Osservare il comportamento di un'epidemia nel tempo, cioè la forma della curva epidemica, può fornire indicazioni sulle modalità di trasmissione della malattia e sulla suscettibilità della popolazione.
R0: è il numero di riproduzione di base, che rappresenta il numero di infezioni secondarie prodotte da ciascun individuo infetto in una popolazione suscettibile cioè mai venuta a contatto con il nuovo patogeno emergente.
Questo parametro misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva. R0 è in funzione:
- Della probabilità di trasmissione per singolo contatto tra una persona ed una suscettibile.
- Del numero dei contatti della persona infetta.
- Della durata dell'infettività.
Se si riduce almeno uno dei tre parametri possiamo ridurre tale valore e quindi possiamo controllare l'epidemia.
SORVEGLIANZE DI POPOLAZIONE: Tali sorveglianze sono importanti in particolare per conoscere le abitudini di vita della popolazione. Le principali sorveglianze di popolazione in Italia sono:
- Okkio alla Salute: Favorisce la promozione della salute e della crescita sana nei bambini della scuola primaria.
- Passi: Favorisce la promozione della salute negli adulti.
- Passi d'Argento: Favorisce la promozione della salute nella terza età.
- HBSC: Favorisce la promozione della salute in ragazzi di età scolare.
MALATTIA ENDEMICA: Costantemente presente nella
popolazione in un'area geografica con una bassa incidenza (ipoendemia) o elevata incidenza (iperendemia). MALATTIA SPORADICA: si presenta irregolarmente ed improvvisamente in una popolazione o in un'area geografica, normalmente con bassa incidenza. Gli obiettivi della sorveglianza epidemiologica sono: - Verificare la normale incidenza di una specifica malattia per determinare eventuali soglie epidemiche. - Quantificare e determinare l'andamento temporale di alcune malattie, per sostenere la pianificazione sanitaria e per valutare la necessità di interventi preventivi o l'efficacia di interventi già adottati. - Valutare la distribuzione geografica dei casi per identificare raggruppamenti spaziali che indichino una comune fonte di esposizione all'agente eziologico. - Valutare le caratteristiche personali dei pazienti affetti dalla malattia in sorveglianza al fine di descrivere la popolazione di suscettibili maggiormente rappresentata edintraprenderespecifiche azioni al riguardo.