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La nozione di soggetti di diritto nel codice civile

Nel 1° libro del codice civile non vi è una definizione dei soggetti di diritto ma vi è una loro ripartizione in due grandi sottoinsiemi ossia le persone fisiche (gli uomini) e le persone giuridiche che sono i centri di interesse diversi dall’uomo singolo. Si tratta di enti diversi dall’uomo che godono di diritti come se fossero persone.

La capacità giuridica è la capacità di essere soggetto di diritti, cioè la capacità (o attitudine) ad essere soggetto di diritti e obblighi e quindi la capacità di essere centro di imputazione di situazioni giuridiche e titolari di rapporti giuridici.

Nel nostro ordinamento esiste la nozione di capacità giuridica (art.1). La capacità giuridica è l’attitudine di essere titolari di situazioni giuridiche. ‘’La capacità giuridica si acquista con la nascita’’.

In passato era soggetto di diritti solo chi aveva per

Status civitatis (non era uno straniero) ->Art 16 trattazione dello straniero
  • Status libertatis (non era schiavo o recluso)
  • Status familiae (apparteneva ad un certo ceto sociale)
Un soggetto nasce quando inizia a respirare una volta autonomamente (art 1 capacità giuridica). Un soggetto muore quando c’è la cessazione di tutte le attività dell’encefalo. (Cessazione del sistema). La morte non estingue tutti i diritti patrimoniali, si estinguono quelli personali come il matrimonio. Se, per es, io concludo un contratto d’opera con un soggetto, se lui muore il contratto si estingue. La legge riconosce una limitata soggettività al concepito (lo reputa esistente ma a condizione chenasca)-> diritti prima della nascita:
  • PATRIMONIALIA) Il concepito può ricevere per successione e donazione
  • Il non concepito può ricevere per testamento e donazione (a condizione che nasca).
  • Il concepito invece
può già ricevere: - Se il padre o la madre muore dopo il concepimento ma prima che viva, si apre la successione. Così anche il figlio eredita. - NON PATRIMONIALI: è molto discusso se al concepito (o addirittura all'embrione) spettino diritti; comunque: - La legge 194/1978 (sull'aborto) protegge in qualche misura la vita del nascituro. - Si fa strada l'idea del risarcimento dei danni subiti durante la gravidanza (es. incidente stradale) o addirittura con la procreazione (trasmissione di malattia genetica). Capacità di agire: - È diversa dalle giuridiche, questa si acquista con il compimento del 18° anno di età. - Sono presenti delle eccezioni: - A 15-16 anni sia la capacità di stipulare un contratto di lavoro subordinato e di esercitarne i diritti. - A 16 anni si può contrarre matrimonio su autorizzazione del tribunale (assumendo lo status di minore emancipato). - A 16 anni può riconoscere il proprio.

glio- la minorenne può richiedere l'interruzione della gravidanza- se sì hanno 14 anni si deve dare il consenso ad essere adottati e a 12 anni si deve essere sentiti

L'acquisto di una speciale capacità di agire coincide in questi casi con l'acquisto di una capacità giuridica speciale che l'idoneità ad essere titolare di un determinato tipo di rapporto giuridico.

La capacità di agire è la capacità (attitudine) di compiere atti giuridici validamente in quanto l'atto dell'incapace non è nullo ma annullabile, con riguardo ai propri interessi perché è un atto giuridico può essere compiuto validamente da un incapace di agire se questi agisce in nome altrui a capacità di intendere volere.

La capacità di agire è la capacità naturale. L'incapace di agire ha l'atto annullabile.

Art 2 cc ''con la maggiore età si acquista la

capacità di compiere tutti gli atti per i quali non sia stabilita un'età. Ci sono delle incapacità speciali, cioè per accedere ad alcuni rapporti non è sufficiente la nascita ma sono richiesti ulteriori presupposti come quelli detti nell'elenco precedente. Assolute relative. Ci sono delle incapacità giuridiche (quelle appena viste) ma anche le capacità di agire di un maggiorenne può mancare o essere limitata nei casi di: interdizione giudiziale, inabilitazione, amministrazione di sostegno. Sono casi di incapacità legale (gli viene tolta la capacità di agire). La logica è di protezione di questi soggetti. La posizione del minore Fino alla maggiore età, il minore è sottoposto alla potestà dei genitori, o se mancano, alla tutela del tutore. Tutti gli atti che compie il minore sono annullabili salvo che (art 1426) il minore abbia con raggiri occultato la minore età ma la

La dichiarazione della sua maggiore età è di ostacolo per agire per l'annullamento di un atto. C'è un termine di 5 anni dal raggiungimento da parte del minore della maggiore età. Agisce per l'annullamento il genitore del minore o il tutore.

I genitori sono i responsabili legali dei minori. La responsabilità genitoriale implica doveri e diritti:

  • Diritto/dovere di mantenere/istruire ed educare i figli
  • Potere/dovere di amministrare i beni dei figli (con autorizzazione del giudice per gli atti di straordinaria amministrazione)
  • Potere di rappresentanza legale dei figli
  • Usufrutto legale sui beni del figlio

La responsabilità decade se i genitori violano o trascurano i loro doveri oppure ne abusano, possono decadere dalla potestà per effetto di una sentenza del tribunale per i minorenni. In tal caso, la cura della persona del minore (così come accade su minori rimane senza genitori) è affidata a un tutore.

Incapacità legale

INTERDIZIONE GIUDIZIALE -> presupposto: abituale infermità di mente che rende una persona incapace di provvedere ai propri interessi.

Con sentenza del giudice quando ricorrono i presupposti, l'infermità di mente deve essere abituale (in quel momento). Può avere dei momenti sporadici di lucidità; il rappresentante legale è detto tutore che viene stabilito nella sentenza del giudice e viene anche da lui scelto.

La sentenza produce effetti immediati dalla pubblicazione e non dal passaggio in giudicato (quando emette la sentenza chi ha interesse può fare ricorso, il termine passa). Poi la sentenza viene annotata in 2 pubblici registri: registro delle tutele e poi viene annotata nel margine dell'atto di nascita. (Pubblicità notizia). Viene fatto perché così i terzi notano che quel soggetto è interdetto.

La situazione dell'interdetto è come quella del minore, l'interdetto

non può (non ha la capacità di agire) compiere alcun atto negoziale e viene infatti sostituito dal tutore. Non si può sostituire per gli atti personalissimi (l'interdetto non può sposarsi o redigere testamento, non può riconoscere un figlio nato fuori dal matrimonio); ma con una novità dal 2024 art 427.2ff ff fi fi fi fi fi ffi fi ffiINTERDIZIONE LEGALE->Pena accessoria alla condanna all'ergastolo o a pena detentiva superiore a 5 anni (riguarda solo gli atti patrimoniali tra vivi). Se compie da solo un atto patrimoniale si può annullare ma l'annullabilità è... Negli atti personali non c'è nessuna incapacità. INABILITAZIONE -> limita meno la capacità di agire del soggetto. Tra i presupposti c'è infermità mentale ma senza privarlo del tutto dell'incapacità. Presupposto: malattia mentale non grave, abuso di alcool o droga con danni economici,

prodigalità, handicap gravi in mancanza di sufficiente educazione. Assistito curatore. L'inabilitato è dal negli atti di straordinaria amministrazione, per gli atti più importanti serve anche l'autorizzazione del tribunale. Amministrazione. Una legge del 2004 ha novellato il codice civile e ha introdotto un nuovo istituto -> disostegno. Il presupposto: soggetti privi in tutto o in parte di autonomia nell'espletamento delle funzioni della vita quotidiana. Il giudice stabilisce per quali atti è richiesta l'assistenza e per quali invece è richiesta la sostituzione dell'amministratore di sostegno. Il soggetto conserva la capacità con riferimento a tutti gli altri atti. L'amministrazione di sostegno mira a proteggere il soggetto debole, con la minore limitazione possibile della capacità di agire.
  • Il provvedimento può anche essere temporaneo (art. 405)
  • Il giudice può sempre modificare o

Integrare le decisioni assunte con il decreto di nomina (art. 407)

L'amministratore di sostegno deve periodicamente riferire al giudice circa l'attività svolta e sulle condizioni di vita personale e sociale del beneficiario (art. 405). L'amministrazione di sostegno ha lo scopo di creare uno strumento elastico che ponga con la minore limitazione possibile della capacità di agire. C'è elasticità anche nella disciplina - il giudice nella sentenza individua espressamente per quali atti l'assistenza sostituirà richiesta e per quali invece è richiesta la dell'amministratore di sostegno. Per tutti gli atti non contemplati mantiene integra la capacità di agire. L'amministrazione di sostegno riguarda i maggiorenni (sono istituti a tutela dei maggiorenni). Il provvedimento è reso pubblico nel registro d'amministrazione di sostegno e annotata nel margine dell'atto di nascita.

Incapacità naturale non va confusa L'incapacità di agire con l'incapacità naturale o di fatto. di intendere e di volere, È l'incapacità, anche transitoria di orientarsi nello spazio e nel tempo, di provvedere coscientemente ai propri interessi. Riguarda concretamente la capacità di un singolo atto e la sentenza che dichiara il soggetto che è un incapace naturale. l'art 428: La norma di riferimento è- L'atto compiuto da un incapace di intendere e di volere è annullabile se comporta un pregiudizio per il soggetto incapace. contratto- Il concluso da un incapace di intendere e di volere è annullabile se risulta la malafede dell'altro contraente. l'art 2046-> In sede extra contrattuale per la capacità di intendere e di volere c'è Non è imputabile di un fatto illecito chi non aveva capacità di intendere e di volere nel momento in cui lo ha commesso.sce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.’’ Gli articoli 2 e 3 della Costituzione italiana sanciscono i diritti fondamentali della personalità. L'articolo 2 afferma che la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come individuo sia all'interno delle comunità in cui si esprime la sua personalità. Questo articolo sottolinea l'importanza dei diritti umani e richiede il rispetto dei doveri di solidarietà politica, economica e sociale. I diritti della personalità sono quindi considerati inviolabili e devono essere garantiti dalla Repubblica italiana. Questi diritti riguardano sia l'individuo come singolo, sia la sua partecipazione e integrazione all'interno delle comunità in cui vive. La Costituzione italiana sottolinea l'importanza di una società solidale, in cui i diritti e i doveri di ogni individuo siano rispettati e tutelati.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
5 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sara.z.03 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Mazzariol Riccardo.