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INVOLONTARIO (ESOGENO) CUE PERIFERICO
Informatività del cue: rapporto valide/invalide
Cue informativo, ad es. valide 70%
Cue non informativo, valide 50%
La motivazione
Definizione
Motivazione: modalità con cui le azioni ed i comportamenti vengono avviati, portati avanti, indirizzati e portati a termine.
Le motivazioni influenzano quotidianamente il comportamento degli individui determinandone la natura e la direzione.
Le motivazioni forniscono la spinta propulsiva e l'energia necessarie all'avvio e al mantenimento delle azioni umane dirette a uno scopo.
A cosa serve?
Cause e ragioni per un'azione o un'attività
Spiegazione delle condotte e dei comportamenti
Previsione di azioni e attività future
Attivazione e promozione di nuove azioni/attività/condotte
Differenze individuali nella motivazione
Essere motivati
Avere un obiettivo
Compiere uno o più sforzi per raggiungerlo
Persistere senza distrazioni e scoraggiamento
Non essere motivati
Avere un
obiettivoCompiere solo uno sforzo iniziale per provare a raggiungerloDesistere per distrazione o scoraggiamentoProcessoStarting pointImpulso -> istinto/pulsione: tendenza innata a perseguire un determinato obiettivo; forza interna che spinge verso certi esiti. Rappresenta uno stato motivazionale energizzato, che deve essere soddisfatto.Bisogno -> percezione soggettiva di una condizione deficitaria nello stato interno, che deve essere modificata.A partire dal bisogno, si crea un impulso a modificare quello stato di «vuoto», e quindi la motivazione ad agire.Riduzione/soddisfazione del bisognoIncentivi e ricompenseIncentivo -> stimolo (oggetto/evento) esterno che soddisfa un bisogno individuale. Sono elementi desiderabili, che hanno un valore in sé. Più forte è il valore dell'incentivo, più è probabile che riesca a influenzare positivamente la motivazione.Ricompensa -> rinforzo positivo derivante da un'azione/comportamento individuale,
che permette di massimizzare gli sforzi per il raggiungimento di un obiettivo (ciò che è alla base del processo di rinforzo positivo). Tipologie: - Motivazione intrinseca: comportamento o azione che viene messa in atto per senso di piacere o per migliorare le proprie capacità. La motivazione è interna. - Motivazione biologica: motivazione legata ai bisogni fisiologici dell'individuo, come fame, sete, sonno, ecc. - Motivazione estrinseca: comportamento o azione che viene messa in atto per massimizzare le opportunità esterne (es. aumento di stipendio, premio, approvazione sociale) e trae piacere dall'esterno. La motivazione è esterna. - Motivazione per la stimolazione: motivazione legata alla ricerca di nuove esperienze e sensazioni. - Motivazione appresa: motivazione che si sviluppa attraverso l'apprendimento di comportamenti e abitudini. - Motivazione intrinseca ed estrinseca: combinazione di motivazioni interne ed esterne. La motivazione intrinseca rende più soddisfacente il raggiungimento di quell'obiettivo. È utile soprattutto quando un individuo deve imparare nuove abilità, nozioni, processi (apprendimento). La motivazione intrinseca promuoveUna maggiore messa in campo di creatività e fantasia (apertura mentale)
Più è alta la motivazione intrinseca, maggiore è il livello di coinvolgimento nelle attività e nei compiti.
Permette la risoluzione di compiti complessi e la strutturazione di idee innovative
Motivazione estrinseca
La motivazione estrinseca diminuisce la qualità della performance lavorativa.
È da evitare soprattutto con i bambini (in quanto devono apprendere numerosi compiti)
È possibile sfruttarla in casi specifici (es., in assenza di capacità fondamentali e/o interesse intrinseco per un'attività, una motivazione estrinseca può fungere da gratificazione - incentivo, che però deve essere eliminato non appena si sviluppa la motivazione intrinseca)
Rende più difficile la risoluzione di compiti complessi e la strutturazione di idee innovative.
Altre tipologie di motivazioni classificate per importanza
Bisogni e motivi
Piramide dei...
Bisogni individuali - Maslow (1954)Ogni persona è un'unità singola ed integrata.
Ci sono bisogni inconsci e consci in ciascun individuo.
Alcuni bisogni consci vengono influenzati dalla cultura.
Una volta soddisfatto un bisogno, ne emerge un altro da soddisfare.
Un bisogno che viene soddisfatto di continuo smette di rappresentare un impulso da soddisfare, e non organizza più un comportamento.
Differenze individuali e motivazione
Autoefficacia, prestazione e motivazione
Le convinzioni di autoefficacia influenzano il comportamento e la prestazione, attraverso le capacità autoregolatorie che agiscono sulla motivazione.
Autoefficacia e fasi motivazionali
Contribuisce alla motivazione determinando:
1. gli obiettivi da perseguire;
2. l'impegno e lo sforzo di fronte al fallimento o alle difficoltà;
3. quanto perseverare di fronte alle difficoltà;
4. la modalità di reagire ai fallimenti;
5. la capacità di rimanere orientati al
Raggiungimento di un obiettivo
Aspettative (Atkinson)
Le persone agiscono in modo da massimizzare l'utilità delle proprie azioni. Qualunque tendenza ad agire è il risultato di un calcolo, nel quale si confrontano costi e benefici, nonché probabilità di riuscita e probabilità di fallimento. L'aspettativa di produrre certi risultati influenza la forza della motivazione, e il valore che l'individuo attribuisce a quei risultati.
Attribuzioni di Causalità (Weiner)
Le stime di probabilità alla base delle aspettative dipendono, in parte, dalle ipotesi che un individuo fa rispetto a:
- Cause di un evento (cause interne o esterne);
- Stabilità del nesso tra un certo agente e un determinato evento (cause stabili o instabili);
- Controllabilità volontaria dell'evento (cause specifiche o globali).
Le attribuzioni di causalità influenzano le intenzioni, l'impegno, il valore che ciascuno attribuisce al successo o
alfallimento e le reazioni affettive che accompagnano la motivazione.
Locus of control (Weiner)
Connesso a temperamento e all'attaccamento
La tipologia di attribuzione di responsabilità
Interno -> attribuiscono a se stessi la responsabilità del successo o del fallimento degli obiettivi
Esterno -> attribuiscono agli altri la responsabilità del successo o del fallimento degli obiettivi
Comportamenti positivi: come adottarli?
Autoregolazione
Auto-monitoraggio (caratteristica autoregolatoria)
Goal setting (caratteristica autoregolatoria)
Adottare autoincentivi
Cambiamento del comportamento diverse l'autoefficacia di diversi tipi
Coping, Self-Efficacy
L'autoefficacia favorisce la promozione del benessere e la messa in atto di comportamenti positivi attraverso il potenziamento delle capacità di affrontare gli stressor.
Self-Regulatory, Self-Efficacy
L'autoefficacia sostiene la messa in atto di comportamenti positivi attraverso il potenziamento delle
capacità atte a contrastare condotte disfunzionali (autoregolazione):- Imparare a monitorare il comportamento
- Stabilire obiettivi a breve termine
- Utilizzare auto-incentivi positivi e/o aiuti che sostengono lo sforzo e l'impegno
L'autoefficacia favorisce e sostiene i comportamenti positivi nel tempo attraverso il potenziamento delle capacità atte a favorire il recupero dopo situazioni in cui l'organismo è stato messo significativamente alla prova:
- Fallimento intermedio
- Complicazioni nel raggiungimento dell'obiettivo
- Aggiunta di stressor esterni
Definizione
Riorganizzazione di informazioni già presenti o organizzazione di informazioni nuove
Processo di rappresentazione mentale (interno e soggettivo) di un problema o di una situazione.
Pensiero = Cognizione
I processi di pensiero si attivano in modo inconscio e automatico. È un processo di sperimentazione, in cui si riflette e si organizzano
riorganizzano i contenuti mentali per prove ed errori. Le rappresentazioni mentali sono l'unità costitutiva del pensiero (pianificazione immaginativa). Teorie sul pensiero Pensiero Induttivo e Pensiero Deduttivo Decision Making e Problem Solving Pensiero induttivo (dal particolare al generale) Inferenze di regolarità (leggi generali), partendo da casi specifici (dati empirici). È un processo che va dal particolare al generale. Si rifà alle capacità dell'individuo di categorizzare oggetti, eventi, situazioni ed immagini in modo automatico. La categorizzazione è fondamentale perché ci permette di inferire (fare supposizioni e ipotesi) le proprietà di un oggetto/evento, in quanto esemplificativa di una determinata categoria, senza necessariamente vedere direttamente tutti gli elementi di quella categoria (economia cognitiva). Sulla base della categorizzazione, si attiva un ragionamento di tipo probabilistico (es., se vedo un oggetto su4 ruote percorrere una strada, probabilmente sarà una macchina/furgoncino, con delle caratteristiche proprie a tutti i mezzi di locomozione simili") inferenza probabilistica -> matching delle probabilità
Fattori che influenzano la forza/debolezza del pensiero induttivo:
- Rappresentatività delle osservazioni -> se le osservazioni di una specifica situazione/evento sono molto rappresentative (esemplificative) della categoria di riferimento della situazione, il calcolo delle probabilità induttivo sarà più forte.
- Numero di osservazioni -> Maggiore è il numero delle osservazioni (più ampio è il campione di riferimento), più forte sarà il calcolo delle probabilità induttivo.
- Qualità delle prove/indizi -> Se a nostra disposizione abbiamo evidenze/prove/indizi più forti su cui basarci per il ragionamento, il calcolo delle probabilità induttivo sarà più forte.