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FATTORI DELLA PRODUZIONE

la teoria economica classica suddivide i fattori della produzione in lavoro, terra e capitale.

terra

la comprende tutte le risorse che la natura offre e che si possono utilizzare nell’attuale

lavoro

momento storico, il individua ogni attività manuale o intellettiva che contribuisce allo

capitale

svolgimento dell’attività aziendale aziendale, il comprende le risorse finanziarie destinata

allo svolgimento dei processi di creazione del valore, le risorse finanziarie possono essere acquisite

a titolo di rischio a titolo

dall’azienda cioè a disposizione in modo permanente o di prestito ov vero

erogate da enti finanziari che l’azienda può utilizzare solo per un periodo di tempo limitato e che

dovrà restituire.

remunerazione

la riconosce alla fonte di quel fattore della produzione un compenso e permette di

ricreare le condizioni per poter continuare ad usare il valore incorporato nel fattore produttivo

stesso, per la terra troviamo la rendita fondiaria, per il lavoro il salario/ stipendio mentre per il

Capitale troviamo la remunerazione delle risorse finanziarie che varia se a titolo di rischio vanta il

diritto di godere dell’eventuale positivo risultato economico dell’azienda azienda mentre a titolo di

prestito troviamo che sia diritto a ottenere un interesse

STATO PATRIMONIALE QUALITATIVO

consente di indagare sulle caratteristiche funzionali dei suoi elementi e sulla loro utilità rispetto

all’obiettivo perseguito.

PATRIMONIO STRUTTURALE

-IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI si tratta di diritti o crediti economici di durata pluriennale,

come ad esempio brevetti, marchi di fabbrica o spese di av viamento di sviluppo di impianto o di

ampliamento.

-IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Sono beni a fecondità ripetuta che definiscono la struttura

dell’azienda e la sua capacità di produrre nuovi beni e a prestare nuovi servizi come impianti,

macchinari, racchiude gli elementi che rimangono in azienda per un lungo periodo.

-IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Sono i crediti con scadenza oltre l’anno come i prestiti

obbligazionari sottoscritti, la cui riscossione di denaro si manifesta in periodi amministrativi

successivi a quello analizzato.

PATRIMONIO DI ATTIVAZIONE

-DISPONIBILITÀ ECONOMICHE si tratta di beni a fecondità semplice che rendono operante la

struttura del patrimonio, rappresentano delle potenzialità di energia di cui l’azienda potrà godere in

un futuro più o meno prossimo come ad esempio le rimanenze o gli stock o le giacenze di magazzino (le

materie prime non ancora passate alla lavorazione), troviamo anche i diritti o crediti economici di

durata annuale definiti riscontri attivi che riguardano operazioni che si sviluppano su un arco

temporale a cavallo tra due periodi amministrativi come delle aliquote di interessi o fitti passivi che

sono stati pagati dall’azienda nel periodo amministrativo appena concluso ma che risultano essere di

competenze del futuro prossimo amministrativo.

-DISPONIBILITÀ FINANZIARIE troviamo crediti con scadenza entro l’anno la cui riscossione di denaro

si manifesterà nel periodo amministrativo successivo a quello dell’analisi troviamo ad esempio i

crediti verso i clienti e le cambiali attive e irate attivi che riguardano operazioni che si sviluppano su

un arco di tempo a cavallo tra due periodi amministrativi e rappresentano dei diritti dell’azienda di

riscuotere una certa somma di denaro nel periodo amministrativo successivo (crediti esigibili di

durata annuale)

-DISPONIBILITÀ LIQUIDE si tratta del denaro cioè la moneta immediatamente disponibile troviamo ad

esempio i saldi attivi o i BOT

FONTI

-MEZZI PROPRI sono obblighi o debiti finanziari non esigibili, rappresentati dalle risorse finanziarie

acquisite dall’organismo socio economico all’interno del del perimetro aziendale che rimangono in

azienda in modo permanente

-DEBITI OLTRE L’ANNO sono debiti esigibili rimborsabili in un arco di tempo pluriennale conosciuti

anche come debiti pluriennale o di finanziamento all’interno troviamo mutui passivi o prestiti

obbligazionari emessi

-DEBITI ENTRO L’ANNO sono debiti esigibili che devono essere rimborsati entro il periodo

amministrativo successivo a quello dell’analisi al suo interno troviamo cambiali e ratei passivi che

riguardano operazioni a cavallo tra due periodi amministrativi e rappresentano degli impieghi

dell’azienda di pagare una determinata somma di denaro.

STATO PATRIMONIALE QUANTITATIVO

Si tratta di un’analisi quantitativa dello stesso patrimonio aziendale che risponde alla necessità

di dimensionare quantitativamente le singole parti di un complesso unitario coordinato di

elementi

ATTIVO= IMPIEGHI

-ATTIVO FISSO corrisponde all’insieme degli elementi destinati a rimanere in azienda

per un lungo periodo raggruppati nelle immobilizzazioni che costituiscono il

patrimonio strutturale

-ATTIVO CIRCOLANTE comprende le risorse destinate a rimanere in azienda per un

breve periodo periodo e raggruppa le disponibilità e costituiscono il patrimonio di

attivazione

PASSIVO = FONTI

-PATRIMONIO NETTO Rappresentano le risorse finanziarie acquisite dall’azienda a titolo o con

vincolo di capitale passività non esigibili

-PASSIVITÀ CONSOLIDATE si tratta di passività esigibili cioè i debiti economici e finanziari con

scadenza oltre l’anno

-PASSIVITÀ CORRENTI si tratta di passività esigibili con debiti economici e finanziarie che scadono

entro l’anno utile di esercizio

grazie a questa analisi è possibile riscontrare un ov vero la differenza in

positivo tra il patrimonio netto iniziale e il patrimonio netto finale che ha un incremento e è

perdita di esercizio

possibile riscontrare la ov vero una perdita tra il patrimonio netto iniziale e

il patrimonio netto finale se esso continua a subire perdite si parla di deficit patrimoniale

GESTIONE AZIENDALE

come gestione aziendale si intende il complesso dell’operazioni che vertono sulle risorse

patrimoniali modificandole quantitativamente e qualificativa amente che risultano compiute dagli

organi che costituiscono l’azienda e che assolvono specifici compiti permettendo di raggiungere il

fine aziendale, essa mira alla conservazione di una determinata situazione ritenuta soddisfacente

e allo sviluppo e alla continua crescita aziendale per migliorare il fine.

-GESTIONE si riferisce agli atti impostati e coordinati da chi ha il potere ov vero l’organo direttivo

che assolve un particolare compito e ha il potere di utilizzare le risorse o i mezzi disponibili per

perseguire il fine per cui è stato costruito.

-GESTIONE ESTERNA si concretizza nei numerosi rapporti di scambio che ha un’azienda con altre

unità socio economiche dell’ambiente in cui essa vive, troviamo dunque atti di comunicazione

attraverso i quali l’azienda acquisisce energia necessaria per alimentare i processi produttivi e ha

la funzione mercantile dell’azienda.

-GESTIONE INTERNA si sviluppa esclusivamente all’interno del perimetro aziendale e ha la funzione

caratteristica dell’azienda azienda ma anche tutte le funzioni di supporto

-GESTIONE ORDINARIA comprende tutti i fatti che si verificano continuamente in azienda e che

hanno un impatto a breve termine come ad esempio le operazioni di acquisto dei beni

-GESTIONE STRAORDINARIA comprende tutti i fatti occasionali i cui effetti sono a medio lungo

termine come l’acquisto dei beni strumentali

-GESTIONE CARATTERISTICA si concretizza in tutte quelle operazioni correlate all’esercizio

dell’attività principale e tipica dell’azienda considerata.

Il ciclo di vita dell’organismo socio economico può essere suddiviso in relazione alle diverse fasi e i

momenti come in gestione istituzionale, dinamica e terminale. la gestione economica riguarda

operazioni che interessano gli stock economici del patrimonio aziendale mentre la gestione

finanziaria Fatti sugli elementi di natura finanziaria

FLUSSI

un flusso viene generato da qualunque operazione che provoca un movimento di energie cioè di valore

economico, si concretizzano in una massa di beni o di servizi o di mezzi finanziari che si spostano da

un polo di partenza a un polo di arrivo ov vero tra un’azienda e un’altra. in caso di gestione interna il

flussi si concretizzano nell’uso delle risorse disponibili come beni a fecondità ripetuta o a fecondità

semplice, nel caso della gestione esterna i flussi si concretizzano in due diverse nature flussi reali i

quali dal venditore passano al compratore e i flussi monetari relativo al denaro e ai suoi sostituti che

dal compratore passano al venditore.

BILATERALI

-FLUSSI vengono definiti tali quando i movimenti che derivano da quelle operazioni sono

l’uno di direzione opposta all’altro. è possibile suddividerle in diverse categorie:

SEMPLICI si manifestano per qualunque operazione che generi due flussi uno orientato in un verso e

l’altro orientato nel verso opposto (come la vendita o l’acquisto di un bene)

COMPOSTO quando l’operazione di gestione genera almeno due flussi in una delle due direzioni del

rapporto instaurato dall’azienda con l’altro (come la contraddizione di un prestito)

COMPLESSO l’operazione gestionale genera più flussi orientati in un verso e più flussi orientati nel

verso opposto.

UNILATERALI

-FLUSSI si hanno quando le operazioni attivate vedono l’azienda considerata come

origine o destinatario del flusso come nei casi di contributi monetari a fondo perduto.

INTERAZIENDALI

-FLUSSI vengono generati da operazione di gestione interna e si sviluppano come:

RAPPORTI DI SCAMBIO ov vero atti medianti i quali un soggetto riceve oggetti di una certa natura e

cede altri di natura diversa

RAPPORTO DI CAMBIO ov vero atti medianti i quali un soggetto riceve oggetti di una certa natura e

cede altri della stessa natura .

ogni flusso generato dalla gestione esterna risulta definita in funzione, della natura degli oggetti che

si spostano da un polo all’altro, dalla direzione degli oggetti in movimento ov vero flussi in uscita o

flussi in entrata, e la sua intensità con riferimento all’unità di tempo considerata

RAPPORTI DI SCAMBIO INTER-AZIENDALI

le operazioni di gestione esterna possono essere analizzati e schematizzati con il modello a

raggiera avente un nucleo centrale rappresentante l’azienda sottoposto ad analisi e intorno al

quale vi sono dispositivi e collegamenti con alcuni corpi periferici ov vero aziende terze

FINANZIATORI: si tratta di un flusso bilaterale

composto costituito da due flussi in entrata uno di

natura finanziaria relativo alle risorse acquisite a

titolo perm

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A.A. 2023-2024
13 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher micaelamontella di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Catturi Giuseppe.