PEDAGOGIA ANDRAGOGIA
- Bambino privo di conoscenze - L’adulto ha un vissuto individuale importante e
- Insegnante conosce i programmi ed ha idee una formazione scolastica diversa da quella di
precise su come trasferirli alla classe altri adulti
- L’esperienza personale del bambino è modesta - Il formatore non ha alcuna idea delle
- L’insegnante cerca di portare la classe al livello conoscenze e non sa prima come trasmetterla al
superiore gruppo
- La motivazione ad imparare è legata alla - L’esperienza dell’adulto è superiore alla
valutazione conoscenza che riceverà in aula
- Il formatore dell’adulto sa che ogni partecipante
arriverà con percorsi diversi
- La motivazione è legata all’interesse per
l’argomento
Conseguenze specifiche nei modelli didattici e di valutazione degli apprendimenti => strategie: clima favorevole
all’apprendimento/progettazione comune.
Gli adulti sono da ritenersi in grado di:
- Partecipare all’analisi dei lor bisogni formativi
- Pianificare ed implementare il processo di apprendimento
- Valutare le esperienze di apprendimento realizzate ai fini dei loro bisogni formativi
Apprendimento:
- Si apprende riflettendo in modo ripetuto sulle esperienze del quotidiano
- Si apprende solo ciò che si desidera imparare
- L’apprendimento deve essere sempre orientato da una intenzione
- Il nucleo centrale dell’efficacia dell’apprendimento si situa sul rapporto che si viene a instaurare tra il
discente e il sapere (interesse, motivazione o progetto)
- Il vero apprendimento implica il cambiamento: capacità, competenze spendibili nella vita quotidiana per
interagire con gli altri e partecipare attivamente alla realtà
- Apprendere non è solo fare esperienza o il contesto di apprendimento, è necessaria riflessione,
comunicazione e condivisione
- Apprendere attraverso la riflessione di ciò che è stato percepito e sperimentato nella pratica quotidiana
- L’integrazione implica la creazione continua di significato alla nostra esperienza e ricerca di significato
all’azione quotidiana => siamo costantemente in apprendimento
Life long learning: gli apprendimenti hanno luogo in modo costante e diffuso nel tempo (rispetto al tempo di vita di
un soggetto). Ogni risultato di apprendimento:
- Sviluppa ed arricchisce le modalità concrete di gestione della vita e del lavoro
- Modifica il proprio stile cognitivo
- Cambia le rappresentazioni di sé stessi, del proprio passato, del proprio futuro
Life wide learning: apprendimenti che avvengono in contesti e luoghi diversificati (non più limitati ai contesti
tradizionali). Così come è superata la tradizionale divisione tra tempo dello studio e tempo del lavoro,
parallelamente gli apprendimenti non sono più limitati ai contesti formali, ma si estendono a contesti:
- Formali: forme educative attuate all’interno di sistemi formativi
- Informali: percorsi educativi e formativi che si realizzano al di fuori del sistema formale ma sempre
all’interno di specifici scenari appositamente strutturati (associazioni, circoli, sport, ecc.. )
- Occasionali: situazioni informali, non strutturate in cui c’è un’intenzionalità educativa dall’azione volta al
raggiungimento di un miglior benessere nel soggetto (esperienze vissute)
Le tre dimensioni dell’apprendimento sono:
- Verticale (long)
- Orizzontale (wide)
- In profondità (deep)
Lieder (vita profonda) learning: è una terza dimensione di recente discussione. Riguarda credenze, valori ed
orientamenti per la vita, per partecipare pienamente alla vita della comunità.
Questa dimensione sposta il focus dalla competizione economica all’impegno congiunto della comunità e di ciascuna
persona, per il suo pieno sviluppo (dimensione trasformativa, di profondità, apprendimento trasformativo). Riguarda
la profondità, i valori della vita.
Educazione e salute
Determinanti della salute:
- Fattori personali (età, sesso, costituzione genetica)
- Fattori socioeconomici (povertà, lavoro, educazione sociale)
- Fattori ambientali (abituazione, qualità dell’aria, dell’acqua, ambiente sociale)
- Fattori famigliari e sostegno sociale
- Fattori psicologici cognitivi ed emotivi, capacità di adottare stili di vita (dieta, attività fisica, dipendenze,
fumo, alcool, droghe, comportamento sessuale)
Life skills “capacità di vita”:
- Leggere dentro sé stessi
- Prendere decisioni
- Risolvere problemi
- Affrontare in modo flessibile ogni situazione
- Analizzare e valutare le situazioni
- Esprimersi in modo efficace
- Interagire e relazionarsi con gli altri in modo positivo
- Comprendere gli altri
- Riconoscere le proprie emozioni e quelle degli altri
- Governare le tensioni
Scenari di salute => patologie:
- natura infettiva (migliore nutrizione, difese immunitarie specifiche, migliori condizioni di vita, migliori
condizioni ambientali, utilizzo di farmaci)
- cronico degenerative (multifattorialità delle cause, aspecificità delle cause, andamento cronico)
i nuovi scenari di salute:
- patologie del benessere (cardiovascolari, tumori)
- patologie sistemiche (sistema immunitario, neurologico, psicosomatico)
- disagi esistenziali e relazionali (dipendenza, depressione, anoressia-solitudine, povertà, emarginazione)
- situazioni di disadattamento sociale (che si manifestano con lo stress o l’impossibilità di adattamento,
situazioni complesse che generano pressioni ambientali notevoli rispetto alla capacità da parte del singolo
rispondere)
- questioni ambientali (conseguenze dell’inquinamento)
Approccio alla salute richiede:
- Pluralità di risposte
- Rapporti tra i vari attori sociali
I luoghi di salute sono le strutture organizzate dove si curano le malattie ma anche dove le persone vivono e
lavorano.
Propone:
- Sguardo d’insieme
- Tiene conto del punto di vista dell’ammalato e insieme della complessità che lo contraddistingue in quanto
persona
- Persona dotata di aspettative e desideri, bisogni e speranze psicologiche ed emotive oltre che fisiche
- Modello centrato sul paziente focalizza l’attenzione sull’illness (malattia) piuttosto che sul disease
(patologia)
- Salute e malattia sono condizionate
Malattia in inglese si dice:
- Illness: riguarda la percezione cosciente o inconsapevole che il soggetto ha della malattia, come ci convive,
come soggetto che sente e che pensa la malattia (esperienza soggettiva)
- Disease: riguarda la meccanica della malattia, lo svolgimento causale e gli effetti delle cure in relazione alla
funzionalità del sistema “corpo” (oggetto della medicina)
- Sickness: riguarda il concetto di malattia dal punto di vista socio-culturale. Il riconoscimento sociale
dell’essere ammalato. Tale percezione può influenzare le reazioni della persona malata, soprattutto nelle
malattie croniche.
Salute e malattia sono condizionate dall’attribuzione di senso di significato che l’evento ha per la persona e
soprattutto per il gruppo di appartenenza.
Modello:
- Tradizionale-biomedico (disease-centred) => to cure (curare): al centro dell’attenzione corpo-oggetto c’è la
malattia e ci si interroga su di essa (diagnosi e cura della malattia). Il paziente quindi è portatore di malattia.
Da soggetto umano oggetto di cure (curing).
- Illness-centred => to care (prendersi cura): al centro dell’attenzione corpo-soggetto e malattia come vissuto
(persona con malattia).
dall’orientamento alla malattia all’orientamento alla relazione (accogliere, assumere, ospitare, intrattenersi,
ascoltare). Competenze relazionali, empatiche, clinico-scientifiche.
A soggetto umano preso in cura (caring).
CARING -> costitutivo del nursing. È una pratica che si realizza attraverso azioni competenti e disponibilità ad
occuparsi intenzionalmente e preoccuparsi della persona assistita.
Dimensioni del caring
1. Azioni:
- Risposta a specifici bisogni.
- Interventi educativi per sviluppare competenze di autocura e di stili di vita sani.
- Sostegno.
2. Pensieri: disposizione alla riflessione
3. Sentimenti: rispetto, ascolto, risposte adeguate, comprensione
Caring come:
- Valore morale (tensione etica che precede e connota l’azione di cura)
- Tratto umano-attitudine soggettiva (si manifesta attraverso modi di essere del professionista
- Azione pratica (coincide con l’assistenza effettuata dall’infermiere quotidianamente)
- Relazione interpersonale (infermiere-paziente)
Principi del caring:
- Cure infermieristiche centrate sul paziente e sulla famiglia
- Essere presenti
- Dare comfort
- Intimità e tocco (intimacy):
infermiere e paziente:
a) Spazio intimo del paziente (pudore-sentimenti)
b) Vicinanza emotiva: vissuto (vi è un tipo di intimità terapeutica che va oltre la fisicità)
c) Intimità relazionale e fisica
d) Contatto fisico: il corpo (corpo vissuto soggettività del corpo, identità propria (Leib); corpo oggetto
(Korper); pensare al proprio corpo e averne cura (Husserl))
- Vigilanza
- Favorire l’autodeterminazione
- Sostenere l’autocura
- Rispettare le diversità multiculturali
Salute:
- Salute e malattia
- Correlazione di molte malattie con comportamenti e stili di vita del singolo soggetto
- Diffusione delle conoscenze, influenza dei fattori culturali, sociali e psicologici
- Aumento dei soggetti affetti da patologie cronico-degenerative
- La persona ha un ruolo fondamentale nella gestione, promozione e tutela della propria salute e del proprio
benessere.
L’educazione è un fattore discriminante per gestire e tutelare uno stato di benessere: da indifferenza a
consapevolezza e responsabilità sulla propria e altrui salute.
Promozione della salute -> interventi positivi di promozione della salute:
- Politiche sociali ed economiche
- Creare ambienti di lavoro e di vita sani
- Potenziare capacità di vita e stili individuali
Interventi “difensivi” di prevenzione delle malattie, rischio, danno:
- Prevenzione primaria
- Prevenzione secondaria
- Prevenzione terziaria
Educazione alla salute -> educazione sanitaria -> educazione terapeutica
Prima conferenza di Ottawa (1986):
- costruire una politica per la salute
- creare un ambiente favorevole alla salute
- rafforzare l’azione della comunità
- sviluppare le abilità personali
- aggiornare e riorientare i servizi sanitari
Educazione alla salute come processo orientato a rendere ciascun individuo consapevole e responsabile del proprio
ruolo nella gestione dello stato di salute: consap
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Appunti di Pedagogia applicata all'infermieristica
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