AZIONE DELLA MANO INVISIBILE:
Adam Smith (padre delle scienze economiche) osservava che le famiglie/imprese
interagivano nel mercato come se fossero guidati da una “mano invisibile”. Cioè essi
decidono cosa acquistare e vendere in base ai prezzi di mercato, che li guidano
verso allocazioni ottimali delle risorse ovvero massimizzano il benessere della
società.
OSS. Le scelte del consumatore si basa sull’utilità marginale di un determinato
bene, cioè dall’aumento di benessere che il consumatore trae dal consumo di
un’unità aggiuntiva di un bene.
L’utilità marginale dipende dalla scarsità di un bene
|
Essa aumenta il suo valore solo se esiste qualcuno che ritiene che quel bene sia
utile. Inoltre, la scarsità di un bene può variare in rapporto al luogo e alle
circostanze.
MICROECONOMIA VS MACROECONOMIA
Microeconomia-> Studia i processi decisionali degli individui e la loro interazione
sui mercati.
-funzionamento della mano invisibile porta a buoni risultati per la società, cioè il
mercato funziona efficientemente e massimizza il benessere.
-Fallimento del mercato porta a cattivi risultati per la società nel suo complesso,
cioè non si raggiunge l’efficienza.
Macroeconomia-> Analizza il funzionamento del sistema economico nel suo
complesso.
ANALISI POSITIVA VS ANALISI NORMATIVA:
Analisi positiva-> Descrive il funzionamento del sistema economico così com’è
attraverso un’interpretazione scientifica.
Analisi normativa-> Opinioni che tentano di spiegare il mondo su come dovrebbe
essere attraverso un’interpretazione basata sui valori.
COS’E’ L’ECONOMIA AMBIENTALE?
È un ramo della scienza economica che si occupa:
-Dell’impatto che le attività economiche producono sull’ambiente ->le esternalità
-Del ruolo che riveste l’ambiente nel sistema economico (le risorse ambientali non
hanno un prezzo ma un valore).
-Di come regolamentare le attività economiche per ottenere un giusto equilibrio
tra obiettivi ambientali, sociali ed economici.
TRADE-OFF ECONOMICO AMBIENTALE:
Le imprese determinano un danno ambientale perciò si confronta:
-L’utilità generata dai beni di consumo e dai prodotti
-La disutilità creata dall’inquinamento, sfruttamento delle risorse, ecc
Ex. Produco un bene dove il consumatore trae utilità ma viene chiamata utilità
negativa dato che parallelamente causa una disutilità dovuta all’inquinamento.
OSS. È necessario trovare un punto efficiente in cui ho un’utilità evitando la
disutilità, ovvero riducendo l’inquinamento. Questo punto di efficienza viene
chiamato “livello socialmente ottimale”.
Chi riceve un’esternalità riceve un segnale, se cambia comportamento allora lo
Stato da degli incentivi affinché si riducano gli effetti dannosi sull’ambiente.
L’ECONOMISTA COME SCIENZIATO:
L’economista studia il comportamento umano usando un metodo scientifico, ossia
formula e verifica teorie sul funzionamento di un determinato fenomeno.
Basandosi su:
-generalizzazioni a partire dall’osservazione (Metodo deduttivo -> Empirismo)
-formulazione di principi astratti usando il ragionamento logico/deduttivo (Metodo
deduttivo -> Razionalismo)
Procedimento del metodo scientifico:
1) Osservazione
2) Ipotesi-> modelli
3) Verifica delle ipotesi
4) Validazione delle ipotesi mediante ragionamento deduttivo
5) O confutazione della teoria basata sui fatti -> si ha un abbandono /
riformulazione delle ipotesi
Gli aspetti problematici riguardano:
-Difficoltà di distinguere cause ed effetti nei fenomeni economici
-Esistono tanti modelli economici (si usano diversi modelli per ciascun fenomeno)
-Oggetto dell’analisi è il comportamento umano ->impossibile fare esperimenti
I MERCATI
Il mercato è l’insieme dei compratori e dei venditori di un determinato bene o
servizio.
I compratori -> - determinano la domanda del bene (curva di domanda)
|->-massimizzano l’utilità da ciò che comprano
|->-il prezzo nella curva di domanda è uguale al beneficio marginale
I venditori -> determinano l’offerta del bene (curva d’offerta)
|-> -massimizzano il profitto da ciò che vendono
|-> -il prezzo nella curva d’offerta è uguale al costo marginale
L’incontro tra la domanda e l’offerta determina “l’equilibrio di mercato”, cioè il
prezzo e la quantità giusta da produrre.
MODELLI ECONOMICI:
Un modello economico è un esercizio di analisi logica di un problema fatto a partire
dall’osservazione della realtà.
Si basano sulla formulazione di ipotesi formate da:
- Variabili endogene-> il cui valore è determinato dal modello
- Variabili esogene ->il cui valore è determinato all’esterno del modello
- Relazioni funzionali tra le variabili producono un comportamento
LE CARATTERISTICHE DEI MERCATI DI CONCORRENZA PERFETTA:
1)Sono presenti molti compratori e venditori-> “Struttura atomistica del mercato”
2)Nessun compratore o venditore ha un potere di mercato cioè essi subiscono il
prezzo di mercato -> “price-takers” (accettano il prezzo così com’è)
3)Nel mercato c’è libertà di entrata e di uscita (cioè possono decidere quando
smettere e cambiare ciò che vendono)
4)Ciascun compratore e venditore è perfettamente informato (cioè hanno
un’informazione completa e simmetrica)
5)I beni prodotti sono omogenei e divisibili (cioè soddisfano il medesimo bisogno e
permettono una variazione dell’utilità marginale del consumatore)
6)Compratori e venditori agiscono indipendentemente e considerano il proprio
interesse (cioè massimizzano il proprio benessere, la propria utilità e i propri ricavi)
7)Vigono diritti di proprietà chiaramente definiti (cioè se il diritto di proprietà è
chiaramente definito allora si può raggiungere la massimizzazione del proprio
benessere)
8)I mercati sono completi (cioè tutto ciò che serve per produrre è disponibile)
LA DOMANDA
Quantità domandata-> quantità che i consumatori vogliono acquistare di un certo
bene ad un determinato prezzo.
Legge della domanda-> lega prezzo e quantità
|-> la domanda e il prezzo sono inversamente proporzionali
|-> P > D (prezzo aumenta e la domanda diminuisce) e viceversa
Scheda di domanda-> tabella che descrive la relazione tra prezzo e domanda
Curva di domanda -> rappresentazione grafica della legge di domanda
COSTRUZIONE CURVA DELLA DOMANDA:
X -> quantità domandata
Y -> prezzo
La curva di domanda è data dalla somma delle singole curve di domanda
MOVIMENTI LUNGO LA CURVA DI DOMANDA:
Le variazioni della quantità domandata sono dovute:
1) Effetto reddito ->Prezzo bene < Quantità domandata aumenta
2) Effetto sostituzione ->Un prezzo più alto di un bene rende più attraente un
bene sostitutivo. P < Q
SPOSTAMENTI DELLA CURVA DI DOMANDA:
Dovuti a 5 fattori principali:
1)Variazioni di reddito:
Bene normale-> domanda di un bene aumenta con il reddito
o Bene inferiore-> domanda di un bene diminuisce con il reddito
o
2)Variazioni della popolazione e dunque del numero di consumatori
3)Variazioni del prezzo dei beni sostituti o complementari
Beni sostituti-> quando la diminuzione di un bene provoca la riduzione di un
o altro bene (ex. Coca cola e Pepsi-Cola)
Beni complementari-> quando la diminuzione del prezzo di un bene provoca
o un aumento della domanda di un bene
4)Mutamenti delle preferenze (gusti)
5)Cambiamenti delle aspettative
L’OFFERTA
Quantità offerta-> quantità che le imprese desiderano e possono vendere ad ogni
determinato prezzo
Legge dell’offerta-> quantità offerta > allora il prezzo > (Q > -> P >)
Scheda di offerta-> tabella che descrive numericamente la relazione tra prezzo
e quantità offerta
COSTRUZIONE CURVA DELL’OFFERTA:
X-> Quantità offerta
Y-> Prezzo
La curva di domanda è data dalla somma delle singole curve di offerte.
Q> -> P>
MOVIMENTI LUNGO LA CURVA DI OFFERTA:
Un prezzo più elevato consente:
1)All’impresa una produzione più elevata che comporta costi più alti
2)Che possano operare imprese meno efficienti
SPOSTAMENTO DELLA CURVA DI OFFERTA:
Dovuti a 6 fattori principali:
1)Variazioni del numero di venditori dovuti ad uscita/entrata di imprese dal
mercato
2)Investimenti-> accrescono la capacità produttiva di un’impresa
3)Progresso tecnologico-> riduce costi di produzione e permette di produrre di più
ad un dato costo/prezzo
4)Costi di produzione-> variazioni prezzi dei fattori produttivi fanno variare il costo
di una certa quantità prodotta
5)redditività di prodotti alternativi e congiunti
6)fattori naturali e sociali (clima, aspettative sociali, fattori culturali)
L’EQUILIBRIO DI MERCATO:
Indica l’intersezione tra
offerta e domanda. In
questo punto si
garantisce l’efficienza,
quindi avrò un prezzo di
equilibrio (Pe) e una
quantità di equilibrio
(Qe), cioè i consumatori
comprano ciò che vogliono
al prezzo a cui sono
disposti a pagare.
ECCEDENZA E PENURIA:
Eccedenza-> Quando la
quantità offerta è
superiore a quella
domandata.
Penuria-> Quando il
compratore non trova
soddisfatta la sua richiesta
di beni.
-L’esistenza di eccedenza o
penuria viene chiamata
“situazione di bene
periodo”, la durata dipende
dalla caratteristica di mercato.
VARIAZIONI DELL’EQULIBRIO DI MERCATO:
Sono dovute:
• Individuare quale curva si sposta (curva della domanda o curva dell’offerta)
• Determinare la direzione dello spostamento (verso dx o sx)
• Confrontare i punti di equilibrio
OSS. Confrontare i punti diversi di equilibrio, cioè trovare un equilibrio e poi
spostarlo, trovare un secondo punto di equilibrio e scrivere cos’è successo.
->SPOSTAMENTO DELLA DOMANDA penuria
1)In E1 ho prezzo basso rispetto a quello che dovrebbe essere allora ho una
situazione di penuria
2)Tratto giallo -> si ha una penuria ->non è in equilibrio
3)Si ha un passaggio da A ad E2-> la domanda aumenta e quindi anche il prezzo,
perciò, si