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Controllo (Corte dei Conti, Consiglio di Stato)

Art.17: valutazione tecnica, giudizio caratterizzato da un tecnico perché chi lo dà è colui che si avvale di conoscenze tecniche specialistiche. La differenza con i pareri è che la valutazione è un giudizio di natura tecnico professionale. Nel caso in cui non si ottiene risposta nel termine necessario, il responsabile del procedimento è obbligato ad altri organi della stessa PA che possono dare quel parere tecnico. Questa possibilità data al responsabile di rivolgersi ad altri, va a configurarsi nel silenzio devolutivo. La semplificazione nella conferenza dei servizi sta appunto nel semplificare i passaggi attraverso l'acquisizione della modalità asincrona pur di risolvere. Con gli accordi, la semplificazione sta nella riunione della PA, valutazione tecnica. La semplificazione permette al responsabile di rivolgersi ad un altro per evitare che il procedimento rimanga fermo.

SILENZIO

ASSENSO: disciplinato dall'art. 17-bis; è quel silenzio in cui il legislatore ha qualificato come accoglimento della domanda. Il decorso del termine la mancata osservanza del termine del procedimento virgola non viene qualificato come inadempimento ma come assenso per questo è qualificato come accoglimento della domanda (detto anche silenzio qualificato).

Quanti tipi di silenzio esistono?

  • silenzio in adempimento dell'art. 2;
  • silenzio assenso dell'art. 17-bis;
  • silenzio rigetto o rifiuto, dove al decorso del tempo è stata data una qualifica dirigente della domanda (esempio può essere il decorso del 30 gg in caso di richiesta di documenti amministrativi);
  • silenzio devolutivo dell'art. 17 ultimo comma.

DOMANDA ESAME: parliamo del silenzio o quanti tipi di silenzio esistono?

Il silenzio assenso è uno strumento di semplificazione, perché il legislatore ponendosi come obiettivo quello di accelerare i tempi, ha dettato che in alcune

ipotesi,disciplinate negli articoli 17-bis e 20, il decorso del tempo è qualificato come accoglimento della domanda perché la PA non rispetta i termini. Possiamo trovare due tipologie di silenzio-assenso:

  • tra le PA (art.17-bis);
  • tra le amministrazioni e privati (art.20).

Art.17-bis: istituto introdotto nel 2015 dalla legge Madia, e ci dice che nei casi in cui è necessario l'acquisizione di assensi, nulla osta o altri documenti per l'adozione di provvedimenti normativi amministrativi, le amministrazioni devono comunicare il proprio assenso o fornire quel documento entro 30 gg dal ricevimento dello schema di provvedimento (bozza in cui vi è il contenuto del provvedimento parentesi chiusa. se l'amministrazione dimostra che non è riuscita a rendere il proprio assenso entro i 30 gg, ah disposizione ulteriori 30 gg per poterlo rendere; il termine inizia a decorrere nel momento in cui si riceve lo schema del provvedimento. Comma 3: se si tratta

diacquisizioni in materia ambientale, paesaggistico il termine è di 90 gg, decorsi tali termini senza che sia stato comunicato l'assenso, il concerto (atto amministrativo) o nullaosta, lo stesso si intende acquisito. Art.20: silenzio assenso tra privato e PA; è considerato solo il procedimento su istanza di parte punto il decorso del termine vale come accoglimento della domanda senza necessità di ulteriori istanze o diffide punto tale termine decorre al momento della presentazione della domanda virgola e può essere introdotto se la PA induce una conferenza di servizi. Le disposizioni di questo termine non si applicano alle materie che riguardano ambiente, paesaggio, difesa nazionale, immigrazione, salute e nei casi in cui la legge configura il silenzio come rigetto. il quarto comma dell'articolo 20 cie lenca le ipotesi dove non opera il silenzio assenso. Art.18: Autocertificazioni. Comma 1: entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge della PA,

Si adottano misure per garantire l'applicazione delle disposizioni in materia di autocertificazioni e di presentazione di atti o documenti da parte dei cittadini alla PA.

Comma 2: i documenti sono acquisiti d'ufficio quando sono il possesso dell'amministrazione precedente che può richiedere agli interessati i soli elementi necessari per la ricerca dei documenti (?).

Comma 3: sono accertati d'ufficio dal responsabile, i fatti, gli Stati e le qualità che la PA è tenuta a certificare.

Art.18-bis: presentazione di istanze, segnalazioni, comunicazioni punto è rilasciata automaticamente anche per via telematica una ricevuta che attesta la presentazione indicando i termini a cui la PA deve attenersi. Anche in questo caso il silenzio della PA vale come accoglimento. La ricevuta deve contenere ciò che è inerente all'articolo 7-8. La data di protocollo non può essere diversa da quella di effettiva presentazione, ma producono lo stesso.

effetti anche in mancato rilascio. Art.18: la SCIA "SEGNALAZIONE CERTIFICTA ATTIVITA'" (controllo successivo ed eventuale). La SCIA ha sostituito la DIA "DICHIARAZIONE DI INIZIO ATTIVITA'" (prevedeva un'attività preventiva e necessaria da parte della PA). quando si voleva intraprendere un'attività di natura personale o inerente all'edilizia, l'interessato doveva comunicarlo all'amministrazione competente il quale era tenuta a controllare se i requisiti fossero validi e solo con esito favorevole quell'attività poteva essere intrapresa, infatti la DIA era una funzione amministrativa, controllo preventivo è necessario punto ai fini della semplificazione è stata sostituita dalla SCIA, cioè ogni atto di autorizzazione licenza concessione, permesso, compromesso le domande per iscrizione agli albi o ruoli il suo rilascio dipende dall'accertamento di alcuni requisiti o presupposti, possonocompetente è di 30 giorni a partire dalla scadenza del termine originario di 60 giorni. In caso di inadempienza da parte dell'amministrazione, l'interessato può presentare un ricorso al TAR per ottenere la verifica e l'eventuale adozione di un provvedimento. Inoltre, è importante sottolineare che l'interessato ha l'obbligo di conformare l'attività che sta svolgendo alla legge, anche in caso di mancato provvedimento da parte dell'amministrazione. In caso contrario, l'attività dovrà cessare o termineranno gli effetti. Infine, è possibile che si verifichi una situazione in cui la PA non effettua il controllo entro i 60 giorni previsti. In questo caso, il privato ha la possibilità di sollecitare la PA entro termini stabiliti dalla sentenza della Corte costituzionale n. 45/2019, che prevede un termine di 30 giorni a partire dalla scadenza del termine originario di 60 giorni.e il termine lungo dell'annullamento d'ufficio pari a 18 mesi. Ma quando il termine decorre come si capisce che si sta maturando un silenzio assenso o SCIA? dal 2016 con il decreto legislativo 222 che elenca le attività per cui è necessaria la SCIA o opera il silenzio assenso. Art.19 bis: concentrazione dei regimi amministrativi.
  1. Sul sito di ogni PA è indicato lo sportello unico al quale presentare la SCIA anche in caso di procedimenti di competenza di altre PA.
  2. L'amministrazione che riceve la SCIA lo comunica agli interessati per eseguire un controllo dei requisiti almeno 5 giorni prima della scadenza dei termini.
Art.21: disposizioni sanzionatorie.

L'interessato deve dichiarare dei presupposti e requisiti di legge richiesti dagli articoli 19 e venti. In caso contrario sono previste sanzioni in caso di svolgimento di attività in carenza dell'atto di assenso di PA o difformità.

CAPO IV BIS: PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO

Il legislatore non ci ha mai fornito una definizione di provvedimento amministrativo ma ha solo dettato alcuni criteri. Come per il procedimento, è stata la dottrina a elaborare una definizione: il provvedimento amministrativo può essere definito come l'atto amministrativo che contiene la volontà dell'amministrazione, con l'obiettivo di perseguire un interesse pubblico e soddisfare gli interessi dei privati. È considerato come l'atto amministrativo per eccellenza e si distingue da tutti gli altri atti in quanto contiene la volontà della PA. Un generico atto amministrativo è utilizzato dalla PA per attuare una determinata attività, mentre il provvedimento amministrativo contiene la volontà di chi ha eseguito un interesse pubblico.

Quali sono i caratteri? Sono TIPICI, cioè quelli previsti dal nostro ordinamento e per ogni interesse è configurato un tipo di provvedimento; produce effetti unilaterali, quindi

modifica unilateralmente la sfera giuridica del destinatario;

Non produce effetti retroattivi, salvo in alcuni casi.

Per essere efficace deve essere notificato alla parte interessata e nel momento in cui per il numero dei destinatari, la comunicazione personale non è possibile la PA provvederà una forma di pubblicità più idonea.

Un provvedimento notificato è immediatamente efficace.

La PA può anche imporre coattivamente l'adempimento degli obblighi previsti dal provvedimento amministrativo e nel momento in cui il privato non segue quanto scritto si può provvedere all'esecuzione coattiva, secondo le modalità previste dalla legge.

Questo è ciò che il legislatore nomina all'interno dell'articolo 21-ter come ESECUTORIETA', cioè il potere della PA di imporre coattivamente l'adempimento ed è una potestà speciale prevista a caso per caso.

Il provvedimento è subito efficace.

ma c'è una eventuale fase dove il provvedimento ha bisogno di un ulteriore atto di efficacia. Gli effetti di un provvedimento amministrativo sono: - costitutivi, quando il provvedimento crea, modifica o estingue una situazione giuridica; - dichiarativi, se va accertare o chiarire una situazione giuridica già esistente; - ampliativi o restrittivi della sfera giuridica (vantaggio o esproprio). Gli articoli da 21 quinquies (revoca) a 21 nonies (annullamento d'ufficio) disciplinano temi dell'autotutela (potere della PA di autodeterminarsi, ossia di valutare la propria posizione). - AUTOTUTELA O PROVVEDIMENTO DI SECONDO GRADO: ci sono due tipi di autotutela, il primo è la tutela decisoria, cioè quel potere della PA di riesaminare senza l'intervento del giudice i propri atti sul piano della legittimità al fine di confermarli, modificarli o annullarli, cioè la PA ha la possibilità di annullare o revocare provvedimenti amministrativi.già adottati quando si specificano alcune ipotesi o
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Publisher
A.A. 2020-2021
13 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher aledm15 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto amministrativo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Salerno o del prof Di Giovanni Annalisa.