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SCIA ORDINARIA

Autorizzazioni preliminari (art. 23 bis. TUE) prima della presentazione della segnalazione, l'interessato può richiedere allo sportello unico di provvedere all'acquisizione di tutti gli atti di assenso necessario per l'intervento edilizio, o prenotare istanza di acquisizione dei medesimi atti di assenso contestualmente alla segnalazione. Lo sportello unico comunica tempestivamente all'interessato l'avvenuta acquisizione degli atti di assenso.

Art. 19 l.n. 241/1990

L'attività oggetto della segnalazione può essere iniziata dalla data della presentazione della segnalazione all'amministrazione competente. L'amministrazione competente deve verificare se l'attività è conforme alle norme:

Se requisiti e presupposti mancano, entro 30 giorni dal ricevimento della segnalazione, adottata motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell'attività e di rimozione degli eventuali effetti.

dannosi di essa.Se possibile conformare l'attività intrapresa e i suoi effetti alla normativa vigente, invita il privato a farlo, entro un termine non inferiore a 30 giorni se il privato non lo fa, l'attività si intende vietata.

Decorso il termine di 30 giorni per l'adozione dei provvedimenti di divieto/rimozione, la P.A. può comunque adottarsi sussistendole le ragioni di interesse pubblico, entro un termine ragionevole, comunque, non superiore a 12 mesi dalla segnalazione.

La SCIA non costituisce provvedimento tacito direttamente impugnabile.

Gli Interessati possono sollecitare l'esercizio delle verifiche spettanti all'amministrazione e in caso di inerzia, esperire esclusivamente l'azione avverso il silenzio.

Sanzioni: con la segnalazione dell'interessato deve dichiarare la sussistenza dei presupposti e dei requisiti di legge richiesto. Ove il fatto non costituisca più grave reato, chiunque, nelle

architetto o ingegnere abilitato, presso il Comune competente.2. Il Comune verifica la completezza della documentazione presentata entro 30 giorni dalla presentazione.3. In caso di documentazione completa, il Comune rilascia la SCIA entro 30 giorni dalla verifica.4. In caso di documentazione incompleta, il Comune richiede l'integrazione entro 30 giorni dalla verifica.5. Una volta ottenuta la SCIA, si può procedere all'inizio dei lavori entro 60 giorni dalla sua emissione.6. Durante l'esecuzione dei lavori, il Comune può effettuare controlli per verificare la conformità alle norme urbanistiche e edilizie.7. Al termine dei lavori, si presenta al Comune una comunicazione di fine lavori entro 30 giorni dalla loro conclusione.8. Il Comune verifica la conformità dei lavori entro 30 giorni dalla presentazione della comunicazione.9. In caso di conformità, il Comune rilascia l'attestato di fine lavori entro 30 giorni dalla verifica.progettistaabilitato e dagli opportuni elaborati progettuali che asseveri la conformità delle opere da realizzare agli strumenti urbanistici approvati e non incontrasto con quelli adottati ed ai regolamenti edilizi vigenti, e il rispetto delle norme di sicurezza e di quelle igienico-sanitarie , ed è corredatadall'indicazione dell'impresa cui si intende affidare i lavori.
  1. Se entro 30 gironi sia riscontrata l'assenza di una o più delle condizioni stabilite, notifica all'interessato l'ordine motivato di non effettuare il previstointervento e, in caso di falsa attestazione del professionista abilitato, informa l'autorità giudiziaria e il coniglio dell'ordine di appartenenza.
  2. È comunque salva la facoltà di ripresentare la SCIA, con le modifiche o la integrazioni necessarie per renderla conforme alla normativa urbanistica ededilizia.
  3. Termine massimo di efficacia di 3 anni. La realizzazione della parte

non ultimata dell'intervento è subordinata a una nuova segnalazione

Ultimato l'intervento, il progettista o un tecnico abilitato rilascia un certificato di collaudo finale, che va presentato allo sportello unico, con il quale si attesta la conformità dell'opera al progetto presentato con la SCIA.* L'interessato può comunque chiedere il rilascio del permesso di costruire per la realizzazione degli interventi sciabili.** La SCIA richiede meno tempo e complessità mentre il PC è rilasciato dall'amministrazione e quindi c'è un maggiore affidamento e certezza riguardo la sostenibilità dell'intervento.

4. PERMESSO DI COSTRUIRE P.C.

Vi rientrano:

  1. Interventi di nuova costruzione
  2. Interventi di ristrutturazione urbanistica
  3. Interventi di ristrutturazione edilizia "pesante", (considerati pesanti perché sono interventi che trasformano la situazione del territorio preesistente e hanno un

impatto che deve essere considerato pesante) cioè che comportano:

  • Modifiche della volumetria complessiva degli edifici
  • Limitatamente agli immobili compresi nelle zone a (centro storico), mutamenti della destinazione d'uso
  • Modificazioni della sagoma o dei prospetti di immobili vincolati come beni culturali
  • La demolizione e ricostruzione, o il ripristino di edifici, crollati o demoliti, situati in aree con vincolo paesaggistico, ove siano previste modifiche della sagoma o dei prospetti o del sedime o delle caratteristiche planivolumetriche e tipologiche dell'edificio preesistente oppure siano previsti incrementi di volumetria.

Le Regioni stabiliscono con legge quali mutamenti, connessi o non connessi a trasformazioni fisiche, dell'uso di immobili o di loro parti, sono subordinati a permesso di costruire. Inoltre, possono anche individuare altri interventi che, in relazione all'incidenza sul territorio e sul carico urbanistico, sono sottoposti

al preventivo rilascio del permesso di costruire.

Soggetti legittimati al permesso di costruire (chi lo può richiedere): Il proprietario dell'immobile o a chi abbia titolo per richiederlo è però trasferibile, perché legato all'immobile, ai successori o aventi causa.

Presupposti per il rilascio: caratteristica vincolata, perché l'amministrazione lo rilascia nel caso in cui vi sia una conformità agli strumenti urbanistici e regolamenti edilizi.

Il permesso di costruire è subordinato all'esistenza delle opere di urbanizzazione primaria o alla previsione da parte del Comune della loro realizzazione nel successivo triennio, o all'impegno degli interessati di procedere all'attuazione delle medesime contemporaneamente alla realizzazione dell'intervento oggetto del permesso.

Chi lo rilascia: dirigente o responsabile dello sportello unico per l'edilizia, un soggetto che fa parte dell'amministrazione

comunale ma non ha una caricapolitica.* Se non viene rilasciato entro i termini stabiliti e non si ha un silenzio assenso, ci può essere anche un intervento sostitutivo da parte della Regione disciplinal'esercizio dei poteri sostitutivi.il PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA AGLI STRUMENTI URBANISTICI C’è un’eccezione: va a contraddire quello che è stato pianificato dalcomune. È stato previsto per poter realizzare interventi per la comunità.Può essere infatti rilasciato per: Edifici ed impianti pubblici o di interesse pubblico, previa deliberazione del consiglio comunale. Non sono solo proprietà della pubblicaamministrazione ma anche privati che hanno interesse per la comunità, tra questi ci sono anche i centri commerciali.Rilasciato da chi pianifica quindi permette di andare in deroga a quello che aveva emanato, il Consilio comunale, è altamente discrezionale, il testo unico per l’ediliziaspecifica che

la delibera va a motivare e attestare il motivo per cui lo si rilascia e quindi un'attestazione. Per gli interventi di ristrutturazione edilizia l'interesse pubblico deve essere collegato a finalità di rigenerazione urbana, di contenimento e il consumo del suolo e di recupero sociale e urbano dell'insediamento. La deroga può non essere totale, ma nel rispetto delle norme igieniche, sanitarie e di sicurezza, può riguardare esclusivamente i limiti di densità edilizia, di altezza e di distanza tra i fabbricati di cui alle norme di attuazione degli strumenti urbanistici generali ed esecutivi, nonché le destinazioni d'uso ammissibili, fermo restando in ogni caso il rispetto dei limiti di densità edilizia, di altezza degli edifici e di distanza tra i fabbricati di cui al d.m. 2 aprile 1968, n. 1444. 20❖ esempio: intervento del fondaco dei tedeschi qui a Venezia, una fondazione aveva contestato il permesso di costruire, ma la

Motivazione secondo il giudice era valida, riapertura al pubblico di un’immobile che prima era in stato di abbandono. Vi erano anche motivazioni legate ai posti di lavoro. Da edificio sede delle poste è diventato centro commerciale con convenzione sulla base del comune e associazioni che possano alcuni utilizzare una parte dell’edificio come organizzazioni ed eventi.

Efficacia nel tempo: si deve consentire una certa eventuale flessibilità della pianificazione legata al mutamento delle esigenze economico e sociale.

Sono indicati quindi i termini per: iniziare i lavori (inizio dei lavori: ad esempio lo scavo delle fondazioni per nuove costruzioni, mentre per sopraelevazioni ad esempio opere simili allo scavo delle fondazioni, quindi l’immissione di ponteggi, dipende dal tipo di lavoro che deve essere fatto), che non può essere superiore ad 1 anno dal rilascio del titolo, rende manifesta la volontà di continuare l’intervento, sennò

considerato abusivo.

❖ Eccezioni: anteriormente alla scadenza può essere chiesta una proroga, per fatti sopravvenuti, estranei alla volontà del titolare del permesso, o in considerazione della mole dell'opera da realizzare, delle sue particolari caratteristiche tecnico-costruttive, o per difficoltà tecnico-esecutive emerse successivamente all'inizio dei lavori. La proroga dei termini per l'inizio e l'ultimazione dei lavori è comunque accordata qualora i lavori non possano essere iniziati o conclusi per iniziative dell'amministrazione o dell'autorità giudiziaria rivelatesi poi infondate. (quando i lavori vengono bloccati perché viene sospeso, l'efficacia del titolo perché l'amministrazione sospende o annulla l'efficacia del permesso di costruire). In sostanza non è colpa di chi ha richiesto il permesso perché c'è stato un blocco)

 Un termine entro quale

L'opera deve essere completata e non può superare dall'inizio dei lavori non superiore ai 3 anni. Decorsi i termini per fare i lavori il permesso decade di diritto, per la parte non eseguita. La realizzazione della parte dell'intervento non ultimata nel termine stabilito è subordinata al rilascio di nuovo permesso per le opere ancora da eseguire, salv

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A.A. 2022-2023
37 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Lauracrepaldi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto amministrativo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Iuav di Venezia o del prof Roversi Monaco Micol.