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ELEMENTI DI ANALISI DEMOGRAFICA
I tassi specifici per età sono strumenti statistici utili per analizzare con precisione fenomeni
demografici come mortalità, natalità, migrazione ed emigrazione. A differenza dei tassi generici, che
rappresentano una media globale, i tassi specifici consentono di osservare come un determinato
fenomeno varia tra diverse fasce d’età.
Tasso Generico
Il tasso generico è una media ponderata dei tassi specifici per età. Per calcolarlo, si utilizza la
popolazione media di ciascuna classe di età come peso. Tuttavia, questa misura può risultare
fuorviante quando si confrontano popolazioni con strutture demografiche differenti.
Esempio: un tasso di mortalità più alto in Italia rispetto all’Uganda potrebbe dipendere dal fatto che
l’Italia ha una popolazione più anziana, e non da un’effettiva mortalità più elevata.
⬇️
→ Esempio: Tasso natalità
Inoltre, i tassi specifici e generici si riferiscono sempre a un preciso anno di calendario. Quando si
analizzano dati relativi a più anni, gli eventi totali vengono solitamente divisi per cinque, e la
popolazione al denominatore è quella media dell’anno considerato.
Segue che: il tasso generico dipende dalla struttura per età della popolazione
→ possibili distorsioni se si utilizza per confronti tra diverse popolazioni.
ESEMPIO: T. Mortalità Generico Liguria e Campania 34
Tasso Specifico / Standardizzato
La standardizzazione diretta è una tecnica che utilizza la relazione tra tasso generico e tassi specifici
per correggere le differenze demografiche tra popolazioni. In pratica, si calcola il tasso generico
tenendo costante una popolazione di riferimento, chiamata popolazione tipo. Questa può essere una
delle due popolazioni da confrontare, una popolazione intermedia o una di scala più ampia, come
quella mondiale. ⬆️
ESEMPIO T.Mortalità Standardizzato Liguria e Campania (Metodo Popolazione Tipo)
(sulla base della tabella sopra )
Interpretazione generale:
● 9,9165 (Liguria): In Liguria, ci sono circa 9,92 decessi ogni 1.000 persone in un anno.
● 10,7532 (Campania): In Campania, ci sono circa 10,75 decessi ogni 1.000 persone in un
anno.
Confronto tra le regioni:
● Campania ha un tasso specifico di mortalità più alto rispetto alla Liguria.
● La differenza tra i tassi è: 10,7532 − 9,9165 = 0,8367
Quindi, la mortalità in Campania è circa 0,837 decessi per 1.000 abitanti più alta rispetto alla
Liguria.
Il calcolo prevede una media ponderata dei tassi specifici, dove i pesi sono rappresentati dagli
ammontari della popolazione per età nella popolazione tipo. Questo metodo "neutralizza" le differenze
nella struttura per età, permettendo un confronto più equo tra popolazioni. 35
Applicazioni e Limiti
La standardizzazione diretta è particolarmente utile per analizzare i tassi di mortalità. Tuttavia, per la
fecondità si utilizza un metodo diverso, basato sulla somma dei tassi specifici per età, che porta al
calcolo del Tasso di Fecondità Totale (TFT).
È importante sottolineare che i risultati ottenuti tramite standardizzazione diretta hanno senso solo in
chiave comparativa e dipendono strettamente dalla popolazione di riferimento scelta.
In sintesi, i tassi specifici per età e la standardizzazione diretta rappresentano strumenti fondamentali
per analizzare correttamente i fenomeni demografici, evitando distorsioni legate alla diversa struttura
per età delle popolazioni confrontate.
DIAGRAMMA DI LEXIS
La rappresentazione grafica delle biografie degli individui è uno strumento utile per visualizzare gli
eventi demografici principali, come nascite, matrimoni, genitorialità e morti, considerando due variabili
fondamentali: l'anno di calendario (asse x) e l'età (asse y).
Ogni biografia è rappresentata graficamente come una linea
diagonale inclinata di 45°, consentendo di osservare la
distribuzione degli eventi sia nel tempo (lungo l'asse
orizzontale) che rispetto alle età degli individui (lungo l'asse
verticale).
Livelli di Analisi 36
Ammontari di Popolazione
Tassi specifici di mortalità
Tipologie di Analisi Demografica 37
In sintesi, la rappresentazione grafica delle biografie consente di integrare dati temporali e anagrafici,
fornendo una base per analisi demografiche trasversali e longitudinali. Questa metodologia permette
di esplorare non solo il presente ma anche le traiettorie delle generazioni nel tempo, contribuendo a
una comprensione più approfondita delle dinamiche demografiche.
PROBABILITÀ
I tassi e le probabilità offrono strumenti diversi per analizzare un fenomeno. I tassi esprimono un
valore medio che fornisce un'indicazione del livello complessivo del fenomeno, ma non permettono di
comprenderne la distribuzione. Al contrario, le probabilità descrivono la distribuzione del fenomeno,
distinguendo tra coloro che subiscono l'evento e coloro che non lo subiscono.
La probabilità si misura come il rapporto tra i casi, ovvero le persone che subiscono l'evento, e gli
esposti al rischio, cioè la popolazione inizialmente presente. Questa misura è valida solo per eventi
non ripetibili, cioè quegli eventi che comportano un cambiamento di status per l’individuo, come la
morte, la nascita del primo figlio o il primo matrimonio.
Differenza tra Tassi e Probabilità
Numeratore: È lo stesso sia per i tassi (mmm) sia per le probabilità (qqq), poiché il numero di eventi
non ripetibili coincide con il numero di persone che li subiscono.
Denominatore: Cambia tra tassi e probabilità:
● Probabilità: Utilizza la popolazione iniziale esposta al rischio.
● Tassi: Utilizzano la popolazione media.
⬇️
Vedi: esempio pag 38
ESEMPIO (probabilità di morte)
Probabilità di Morte in Popolazioni Aperte ai Movimenti Migratori
Anche in presenza di movimenti migratori, possiamo calcolare la probabilità di morte all’età x
assumendo che sia equivalente a quella di una popolazione chiusa, a condizione di accettare due
ipotesi:
● Hp1: La mortalità dei migranti è uguale a quella della popolazione studiata.
● Hp2: I movimenti migratori all’età x avvengono, in media, a metà del periodo compreso tra il
compleanno x-esimo e quello x+1x+1x+1-esimo.
Il calcolo della probabilità di morte all’età x effettuato nell’ipotesi di popolazione aperta ai movimenti
migratori corrisponde a quella di una popolazione chiusa 39
FECONDITÀ, RIPRODUTTIVITÀ E LIFE TABLES
MISURE DI FECONDITÀ E RIPRODUTTIVITÀ
Natalità si riferisce alla frequenza relativa delle nascite in una popolazione.
Il tasso generico di natalità è calcolato come il rapporto tra il numero di nati (NNN) e la popolazione
totale (PPP):
Tuttavia, questo tasso presenta due limiti:
1. Dipende dalla struttura della popolazione per età, sesso e stato civile.
2. Fa riferimento alla popolazione complessiva, includendo individui non in età feconda.
Il tasso generico di fecondità supera il secondo limite, considerando solo le donne in età feconda,
ma è comunque influenzato dalla distribuzione per età. La fecondità, infatti, indica la propensione a
fare figli ed è perciò rilevante solo per le donne in età riproduttiva.
Per eliminare entrambi i limiti, si utilizzano i tassi specifici di fecondità per età (ASFR), che
analizzano i nati in funzione dell’età della madre nel periodo considerato. Questi tassi possono essere
classificati per periodo (nati da donne di età x in un determinato anno) o per coorte (nati da donne di
età x appartenenti a una specifica generazione).
INDICATORI DI FECONDITÀ
Tasso di Fecondità Totale (TFR)
È la somma dei tassi specifici per età e misura il numero medio di figli per donna nel corso dell’intero
periodo riproduttivo. È standardizzato rispetto all’età, quindi non risente della struttura per età della
popolazione.
Nota: Non è possibile utilizzare lo stesso metodo con la mortalità, poiché la somma dei tassi specifici
di mortalità risulterebbe sempre pari a 1. 40
Età Media al Parto
Indica la distanza temporale media tra la generazione delle madri e quella dei figli.
TFR e Analisi Trasversale
Sia il TFR sia l’età media al parto sono calcolati considerando i tassi specifici relativi a un singolo
anno di calendario. Si fa riferimento a una "coorte fittizia": si ipotizza che una generazione di donne
sperimenti, alle varie età, i tassi osservati in un dato anno.
Analisi per Classi Quinquennali
Quando i dati sono disponibili solo per classi di età quinquennali, si calcolano tassi medi (fx,x+4) per
donne di età compresa tra x e x+4. 41
Analisi per Ordine di Nascita
I tassi specifici di fecondità, il TFR e l’età media possono essere calcolati anche per ordine di nascita
(primogenito, secondogenito, ecc.), distinguendo i tassi specifici per età e ordine di nascita.
RIMPIAZZO GENERAZIONALE
La riproduttività misura la capacità di una generazione di donne di "rimpiazzare" numericamente
quella delle madri.
Tasso Lordo di Riproduttività (R):
Esprime il numero totale di nascite femminili per una generazione di 1000 donne. È detto "lordo"
perché non considera la mortalità femminile.
● Per garantire il rimpiazzo generazionale, R>1(o R>1000).
● Suppone l’assenza di migrazioni. 42
Tasso Netto di Riproduttività (R₀):
Considera anche la mortalità femminile, calcolando la probabilità di sopravvivere fino all’età media
alla maternità.
● Quando R₀ = 1,, ogni madre ha, in media, una figlia capace di rimpiazzarla.
● Tuttavia, ciò non implica un tasso di crescita nullo, a causa dell’inerzia demografica.
Fecondità per Coorte e Contemporanei
● TFR del Momento: Calcola la somma dei tassi specifici per un determinato periodo.
● CFR (Cohort Fertility Rate): Somma dei tassi specifici riferiti a una coorte.
● L’approccio longitudinale, basato sulle coorti, consente di distinguere l’effetto del tempo
(calendario) da quello del quantum (propensione a fare figli). 43
GRAFICI
Tempo e Quantum
Le variazioni del TFR possono derivare da:
1. Effetti di Tempo: Anticipi o ritardi nella nascita dei figli che non modificano la discendenza
finale.