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Qui arrivano le innervazioni e i vasi, nell’epidermide solo alcune terminazioni
nervose
Nella parte più interna si possono trovare tessuto adiposo e muscolare
Per scambi gassosi in superficie entra il derma dell’epidermide tramite papille
dermiche
Gli annessi tegumentali sono prodotti di induzioni mesenchimali tra derma e
epidermide (le cellule
che migrano possono essere della cresta neurale)
Le penne, i peli e tutte le strutture cheratinizzate originano dalle cellule
epidermiche
Le ossa superficiali hanno origine dermica
I denti e le scaglie ossee di pesci sono prodotti sia da epidermide che da derma
ma chiamati scheletro
dermico
La pelle ha pigmenti dentro a cellule chiamate cromatofori (dalla cresta
neurale)
Rimangono a livello nel derma in anfibi rettili e pesci(qui il pigmento poi viene
distribuito dentro alla
cellula), penetrano l’epidermide in mammiferi e uccelli ( qui il pigmento va per
lo più in peli e penni)
Se contengono melanina si chiamano melanofori ( qui la melanina viene
sintetizzate e tenuta dento a
melanosomi)
Altre cellule pigmentate sono gli iridofori, xantofori, eritrofori
Una pigmentazione scura permette si scaldare il corpo_ termoregolazione
Pigmentazioe protegge da raggi UV solari
PELLE DEI PESCI
Epidermide sottile con cellule vive, no cheratina, ha ghiandole unicellulari per
produrre muco (serve
per limitare scambi di acqua, protegga da infezioni e favorisca il nuoto).
Nei pesci le fibre di collagene nel derma sono a spirale e tra loro perpendicolari
così da dare
robustezza al nuoto del pesce.
Scaglie ossee
Costituite da osso, dentina e smalto
Osso è formato da fibre di collagene immerse in una matrice di proteine-
polisaccaridi e cristalli di
fosfato di calcio(idrossiapatite) prodotta dagli osteoblasti
Se nella produzione della matrice gli osteoblasti rimangono catturati si parta di
osso cellulare, se
rimangono periferici si parla di osso acellulare
Sull’osso della scaglia si aggiungono poi smalto e dentina, cellule mesenchimali
derivate da cresta
neurale formano una papilla dermica, questa induce lo strato sovrastante di
epidermide a
di erenziarsi in adamantoblasti(organo dello smalto), che a sua volta induce la
di erenziazione delle
cellule sottostanti della papilla a di erenziarsi in odontoblasti che sintetizzano
dentina, poi l’organo
dello smalto inizia a secernere smalto.
Lo smalto è di origine dermica, la dentina di origine dermica
Negli attinopterigi le scaglie ganoidi hanno la ganoina al posto dello smalto,
ganoina è più lamellare
dello smalto. Gli attinopterigi successivi al polipterus, hanno scaglie
sovrapposte, embricate formate
da osso acellulare.
Un sostituto della dentina invece può essere la cosmina nelle scaglie cosmoidi
(latimeria e primi
sarcopterigi)
All’interno delle scaglie troviamo vasi , parte della linea laterale e ghiandole
mucose
Lo smalto nell’evoluzione è stato utile per isolare il corpo dall’ambiente esterno
per quei pesci che da
ambienti di acqua salata dove stavano in osmosi sono passati a acque dolci
Missine e lamprede non hanno scaglie
Nei pesci cartilaginei non è presente l’osso dermico ma ci sono scaglie
placoidi(dentelli dermici
derivati ancestrali formati da dentina ricoperta da pseudosmalto)
I dipnoi hanno scaglie cicloidi, con anelli di crescita concentrici
Nelle pinne ci sono fibre di collagene, negli osteitti ricoperte da scaglie ossee
queste scaglie si
chiamano lepidotrichi, nei pesci cartilaginei i fasci di fibre di collagene delle
pinne sono dette
ceratotrichi.
PELLE DEGLI ANFIBI
Epidermide sottile, sintetizzano cheratina ma poca
Respirazione cutanea
Processi di desquamazione controllati a livello ipofisario
Qui abbiamo ghiandole multicellulari alveolari , nello strato germinativo
dell’epidermide ma si
approfondano nel derma, per lo più sono ghiandole mucose(limita la perdita di
acqua e protezione da
patogeni)
Anche ghiandole granulose , secernono tossine
Colorazioni date da melanofori, iridofori, xantofori
Le scaglie ancestrali si perdono ma in alcune specie se ne mantengono residui,
un residuo in
particolare è quello che nei tetrapodi ha creato a livello del cinto pettorale
l’interclaviola
PELLE DEI RETTILI
Spesso strato corneo, tanta cheratina e tanti fosfolipidi per ridurre dispersioni
di acqua
Piastre cornee nelle tartarughe e squame in lucertole e serpenti (derivano dallo
strato germinativo)
Ecdisi: nell’epidermide si sono due strati- generazione epidermica esterna
matura e una interna
immatura- avviene lisi delle cellule tra i due strati
Questo non nei carapaci delle tartarughe dove non avviene ecdisi ma si
consumano le piastre
Pelle priva di organi si senso
ARTIGLI:
dallo strato germinativo
nella cheratina ci sono anche Sali di calcio
nei gechi sono filiformi, si chiamano sete
nei serpenti no artigli, per locomozione solo squame modificate ventrali
derma:
no ghiandole mucosa, solo ghiandole odorose per corteggiamento
anche qui i residui ancestrali delle scaglie hanno dato origine agli osteodermi
che formano i gastralia
nella parete addominale, rinforzare per la ventilazione polmonare
il colore della pelle dei rettili è controlla dal SNA simpatico e dall’adrenalina che
causa espansione e
aggregazione dei cromatofori, es camaleonte