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∆E°

Reazione 2 Co si riduce e Fe si ossida = + 0,13 volt poiché è positivo, la reazione è spontanea

∆E°

4

Indicare se i seguenti sali in H O danno una soluzione acida, basica o neutra e spiegare secondo la teoria

2

acido-base di Bronsted il motivo del perché accade.

KBr - NaCN - FeCl 3

Per determinare se una soluzione acquosa di sale è o bisogna analizzare la composizione del sale

acida, basica neutra,

e considerare come i suoi ioni interagiscono.

TEST RIASSUNTIVI Pagina 1

Secondo la teoria di Bronsted, gli acidi sono donatori di protoni (H ) e le basi sono accettori.

+

+

K proviene da una base forte (KOH) e non reagisce con H O

2

+ -

KBr K e Br la soluzione è neutra

-

Br proviene da un acido forte (HBr) e non reagisce con H O

2

+

Na proviene da una base forte (NaOH) e non reagisce con H O

2

+ -

NaCN Na e CN la soluzione è basica

-

CN è la base coniugata di un acido debole (HCN) e tende a

idrolizzarsi accettando protoni (produce )

-

ioni OH

3+ +

Fe ha un'alta carica e accettando elettroni libera ioni H

3+ -

FeCl Fe e Cl la soluzione è acida

3 -

Cl proviene da un acido forte (HCl) e non reagisce con H O

2

5

Spiegare perché alcune reazioni endotermiche possono avvenire spontaneamente.

Le (assorbono possono avvenire spontaneamente se sono favorite da fattori

reazioni endotermiche calore dall'ambiente)

termodinamici, in particolare dall'aumento dell'entropia ( e dalla diminuzione di energia libera di Gibbs (

S) G).

∆ ∆

affinché la reazione sia spontanea, nelle reazioni endotermiche è positivo, per cui occorre che

∆H

= - T∆S

∆G ∆H deve essere negativo T∆S sia sufficientemente grande da rendere negativo

∆G ∆G

grande aumento del disordine o temperatura molto elevata

6

Descrivere i tipi di ibridazione degli atomi, esemplificando con il carbonio, indicando come si riconoscono dalla formula di Lewis,

quali sono e come sono disposti gli orbitali ibridi.

L'ibridazione è il processo di combinazione degli orbitali atomici per formare nuovi orbitali ibridi che hanno proprietà e geometrie

diverse rispetto agli orbitali originali 3

Un orbitale 2s e 3 orbitali 2p si combinano per formare 4 orbitali ibridi sp , disposti in forma tetraedrica

con angoli di legame di circa 109,5°

3

Ibridazione sp 3

Nel metano CH , il carbonio è ibridato sp forma 4 legami singoli (σ) con gli atomi di H

4 2

Un orbitale 2s e 2 orbitali 2p si combinano per formare 3 orbitali ibridi sp , disposti a formare un triangolo planare

con angoli di legame di circa 120° (l'orbitale 2p non ibridato è perpendicolare al piano e forma il legame π)

2

Ibridazione sp 2

Nell'etene C H , il carbonio è ibridato sp forma 2 legami singoli (σ) e un legame doppio

2 4

Un orbitale 2s e un orbitale 2p si combinano per formare 2 orbitali ibridi sp, disposti a formare una retta con

angoli di legame di circa 180° (i 2 orbitali 2p non ibridati formano 2 legami π)

Ibridazione sp Nell'etino C H , il carbonio è ibridato sp forma un legame triplo oppure 2 doppi legami

2 2

7

Definire il numero di ossidazione e bilanciare la seguente semireazione in ambiente acido, indicando se si tratta di una reazione

di ossidazione o di riduzione.

72- 3+

Cr O → Cr

2

Il rappresenta la carica formale che un atomo avrebbe se tutti i legami fossero completamente ionici

numero di ossidazione

e serve a determinare i processi di ossidazione (aumento e di riduzione

del numero di ossidazione con perdita di elettroni)

(diminuzione del numero di ossidazione con guadagno di elettroni).

72-

Si inizia determinando i nello ione Cr O , il cromo ha n.o. +6 e l'ossigeno -2 passando da +6 a +3

2

numeri di ossidazione del guadagna elettroni, per

3+

nello ione Cr , il cromo ha n.o. +3

cromo nelle due specie cui subisce una riduzione

bilanciamento di Cr, O e H reazione bilanciata in ambiente acido

bilanciamento delle cariche

72- + 3+ 72- + - 3+

Cr O + 14H → 2Cr + 7H O Cr O + 14H + 3e → 2Cr + 7H O

2 2 2 2

TEST RIASSUNTIVI Pagina 2

8 -5

Calcolare il pH di una soluzione 0,001 M di NH Cl sapendo che k di NH = 1,8 x 10 .

4 b 3

NH Cl è un sale derivato da un acido debole (NH ) e una

4+

Per calcolare questo bisogna analizzare il

pH 4 -

base forte (Cl ), quindi possiamo predire che il pH sarà acido

4+

comportamento di NH (ione in H O

ammonio) 2 4+ -

NH Cl si dissocia completamente in H O, producendo 2 ioni NH Cl → NH + Cl

4 2 4

4+ + 4+ +

NH è l'acido coniugato della base debole NH (ammoniaca), e reagisce con H O liberando H NH + H O → NH + H O

3 2 2 3 3

Determinazione della k utilizzando la relazione con k

a b

+

Determinazione della concentrazione di H generata dalla dissociazione

4+

di NH (assumendo )

+

come due x le concentrazioni di H e NH

3

Calcolo del pH soluzione debolmente acida

9

Enunciare il secondo e il terzo principio della termodinamica e indicare cosa rappresenta l'entropia.

Introduce il concetto di irreversibilità dei processi naturali e stabilisce che l'entropia totale

2° principio della termodinamica dell'universo tende ad aumentare nel tempo durante qualsiasi processo spontaneo (in un

sistema isolato avvengono solo le trasformazioni che comportano un aumento di entropia).

3° principio della termodinamica Entropia di un cristallo perfetto, puro e allo zero assoluto (0 è zero.

K)

(Teorema di Nernst)

Grandezza termodinamica che misura il grado di disordine/casualità di un sistema.

(S)

Entropia

10

Cosa si intende per elettronegatività, come varia nel sistema periodico e in cosa differisce dall'affinità elettronica.

Tendenza di un atomo ad attrarre verso di sé gli elettroni dei legami a cui partecipa

Elettronegatività aumenta da sx a dx lungo un periodo, poiché i nuclei hanno più

(riguarda atomi legati) protoni e quindi esercitano una forza maggiore sugli elettroni

Nel sistema periodico diminuisce dall'alto al basso lungo un gruppo, poiché gli elettroni

di valenza si trovano a livelli energetici più lontani dal nucleo

Misura dell'energia rilasciata o assorbita quando un atomo

Affinità elettronica neutro acquisisce un elettrone formando uno ione negativo

(riguarda atomi isolati)

11

Scrivere la relazione che esiste tra variazione di energia libera e costante di equilibrio in una reazione.

La relazione tra la variazione di ( e la

energia libera di Gibbs costante di

G)

(K) di una reazione chimica è espressa dalla seguente equazione

equilibrio

Quando la reazione raggiunge l'equilibrio, = 0

∆G

e Q = K (dove Q è il quoziente di reazione)

Se K > 1 (reazione allora < 0, quindi la reazione è spontanea viceversa con K < 1

favorisce i prodotti), ∆G°

Se K = 1, allora = 0, quindi la reazione è all'equilibrio

∆G°

12

Descrivere i legami chimici deboli.

sono interazioni tra atomi o molecole che non comportano la condivisione o il trasferimento di

Legami chimici deboli TEST RIASSUNTIVI Pagina 3

sono interazioni tra atomi o molecole che non comportano la condivisione o il trasferimento di

Legami chimici deboli

elettroni, ma sono basati su forze intermolecolari di natura elettrostatica.

Un atomo di H, già legato covalentemente a un altro atomo fortemente elettronegativo, interagisce

Legame a idrogeno con un altro atomo elettronegativo con una coppia di elettroni libera (es.:

(direzionale) H O tra le molecole)

2

Possono essere di 3 tipi a seconda della natura delle due molecole:

Forze di London, tra molecole apolari

-

Forze di Van der Waals Forze dipolo-dipolo, tra molecole polari

- Interazioni dipolo-dipolo indotto, tra una molecola polare e una apolare

-

Si instaura tra ioni presenti in una soluzione di solvente polare e le molecole del solvente

Interazione ione-dipolo (la formazione di legami è la solvatazione, o idratazione nel caso dell'H O).

2

13

Indicare qual è la funzione di stato che definisce la spontaneità di un processo in un sistema isolato e quale in un sistema chiuso.

Non scambia né materia né energia con l'ambiente esterno

Sistema isolato Entropia (S) definisce la spontaneità processo è spontaneo se l'entropia totale aumenta ( S > 0)

Può scambiare energia con l'ambiente, ma non materia

Sistema chiuso Variazione di energia libera di Gibbs ( processo è spontaneo se la variazione di

G)

definisce la spontaneità energia libera è negativa (∆G < 0)

14 4-

Indicare qual è l'acido più forte tra H PO e H PO e spiegarne il motivo.

3 4 2 +

di una specie chimica è data dalla sua capacità di donare un protone H (più

Acidità facile è la donazione e più forte è l'acido).

L'acido fosforico (H ) è poliprotico (può ma

PO donare più protoni),

3 4

la sua prima dissociazione è quella più facile e infatti ha una costante

di dissociazione più alta rispetto alle successive dissociazioni. 4-

H PO è la specie risultante dopo la prima

2

dissociazione e può ancora comportarsi da acido, ma

è più difficile per esso donare un secondo protone.

Acido più forte è H PO poiché il primo protone è più facile da dissociare rispetto al secondo, e la carica

3 4

negativa su H PO stabilizza la molecola rendendo meno favorevole la perdita di un altro protone.

2 4

15

Data la seguente reazione, scrivere l'espressione della costante di equilibrio, indicare come è possibile spostare l'equilibrio a

destra e se l'aggiunta di un catalizzatore modifica l'equilibrio della reazione.

3H + N → 2NH + calore si tratta di una reazione esotermica (rilascia calore)

2 2 3

Espressione della costante di equilibrio

Secondo il principio di Le Chatelier, l'equilibrio si sposta in direzione opposta a una variazione nelle condizioni del

sistema (quindi e ciò può accadere per vari fattori:

a dx),

Diminuzione della temperatura

- Aumento della pressione

- tutto ciò causa un aumento di produzione di NH

3

Aumento della concentrazione di reagenti

- Rimozione dell'ammoniaca

-

Un non modifica la posizione dell'equilibrio, ma velocizza soltanto il raggiungimento di quest'ultimo.

catalizzatore

16

Cosa si intende per pressione parziale di un componente di una miscela gassosa.

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
9 pagine
SSD Scienze chimiche CHIM/03 Chimica generale e inorganica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mattia_sidoti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Chimica generale e inorganica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Allevi Pietro.