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LE OMBRE DEL LAVORO E DELLA PRECARIETÀ
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA
DIPARTIMENTO DI DISCIPLINE UMANISTICHE, SOCIALI E DELLE IMPRESE CULTURALI
CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN COMUNICAZIONE E MEDIA CONTEMPORANEI PER LE INDUSTRIE CREATIVE
Studentessa: Elsa Koci
MAT: 349023
Anno accademico: 2022/2023
Professore: Dr. Marco Deriu
INDICE:
Capitolo 1
1.1 Il lavoro e i contratti………………………………………………………………3
1.2 La precarietà per Luciano Gallino e i sette tipi di sicurezza……………………3-4
Capitolo 2
2.1 Il fenomeno della disoccupazione………………………………………………4
2.2 Il problematicità della disoccupazione……………………………………………………………………………………………………………………………………………………&
giovanile…………………………………52.3 NEET…………………………………………………………………………5-6
Capitolo 33.1 Il fenomeno contemporaneo del Mobbing……………………………………...6-7
3.2 Burnout…………………………………………………………………………8-9
Note
conclusive………………………………………………………………………
Bibliografia
....921.1 Il lavoro e contratti attraverso l’azione di una forza.In fisica il lavoro è energia, scambiata tra due corpi: Mentre perquanto riguarda la nostra società capitalistica il lavoro è un'attività umana: fisica o intellettuale voltaa creare un bene o una ricchezza con lo scopo individuale o sociale.
Come citato dall’articolo 4 della costituzione italiana:
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendanoeffettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società", svolge una funzione essenziale per la società. L'importanza del lavoro all'interno della società post-moderna ne sottolinea per il normale in Italia stiamo sprofondando nell'abisso della precarietà: funzionamento di essa, ad oggi tuttavia, evidente dalle varie tipologie di contratti atipici in circolazione. Il contratto di lavoro è una tipologia di accordo vincolante tra il datore di lavoro e il dipendente, con la funzione di regolarne i processi produttivi. Il lavoratore deve svolgere delle prestazioni a favore del datore, mentre esso si impegna a fornirne la retribuzione creando equilibrio e correttezza. Il primo elemento che caratterizza i vari contratti è la durata; nel contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
(a tempo pieno o full-time) il lavoratore è obbligato a offrire la sua attività manuale o intellettuale senza vincolo di durata. Questa tipologia di contratto deve essere redatta in forma scritta e contenere le principali informazioni. Oltre al contratto a termine indeterminato esistono altre tipologie contrattuali come: contratto a tempo determinato, a tempo parziale (part-time), lo smart working, il lavoro intermittente, il lavoro stagionale, l'apprendistato, il lavoro autonomo e le prestazioni occasionali; questi aumentano la probabilità di cadere nella precarietà. Vi sono tante tipologie di contratti che permettono di regolare le relazioni economiche e commerciali per garantire che entrambe le parti rispettino i loro obblighi.
1.2 La precarietà per luciano gallino e i 7 tipi di sicurezza
La parola "precarietà" è stata nominata precedentemente, ma cosa si intende? Luciano Gallino definisce la precarietà come la
Condizione sociale e umana che deriva dalla sequenza di contratti atipici e la probabilità di non arrivare mai ad uscirne. L'esperienza del precariato ha in Italia alle spalle quasi due decenni.
La precarietà è il rischio che colpisce i lavoratori, di non riuscire a provvedere in un determinato periodo al proprio sostentamento, attraverso il mercato del lavoro o della protezione sociale. È rivolta a tutti coloro che corrono il pericolo di non riuscire a mantenere un dignitoso livello di benessere economico spesso dovuto: dalla minima retribuzione percepita o dalla carriera lavorativa segnata da frequenti e lunghe interruzioni di contratti atipici. Infatti, la precarietà si traduce in una condizione di disagio economico che può limitare la possibilità di pianificare progetti futuri come comprare un'ipotetica macchina o casa.
Bisogna specificare, che anche un lavoratore assunto con un contratto indeterminato può essere precario;
Un basso salario lavorativo e un umile qualifica non gli permetteranno di soddisfare alcune esigenze personali portandolo a sentirsi inappagato per il resto della sua vita; in una condizione di stasi con scarsa probabilità di trovare un'occupazione migliore. Ad oggi vi è una costante ricerca di carriera lavorativa, che in Italia è arduo da costruire, e colpisce soprattutto i giovani e le donne. La precarietà e disoccupazione non sono la medesima cosa, perché il precariato lavora fin troppo, fino allo sfinimento, intrecciando impegni personali e lavorativi ma la sua priorità rimane il Lavoro.
Costituzione Italiana, art 4. (Edizione 2022)
Citazione tratta dal libro di Gallino Luciano, Vite rinviate. Lo scandalo del lavoro precario. Laterza, 2013, Roma-Bari, 2pp 8-9. "Il lavoro flessibile produce occupazione: è la premessa miracolosa che ha legittimato il progressivo smantellamento delle tutele del lavoro. La realtà"
è diversa, molto diversa”La flessibilità intesa come facilità estrema di licenziare e diffondere contratti di breve durata, secondo molti politici favorisce l’aumento dell’occupazione. Contrariamente la flessibilità produce profonde disuguaglianze, con costi personali e sociali a carico delle persone con l’esito di insicurezze e paure nel non realizzarsi lavorativamente. Questo non è lavoro.l’economista inglese Guy Standing 4Secondo la precarietà nasce quando vengono a mancare i 7 tipi di sicurezza economica e sociale che erano stati conquistati dai movimenti dei lavoratori nel XX nell’occupazione, sicurezza secolo e dovrebbero essere garantiti a tutti i dipendenti, ovvero: sicurezza del posto di lavoro, sicurezza del ruolo professionale, sicurezza sul posto di lavoro, sicurezza della formazione sul lavoro, sicurezza del reddito, sicurezza della rappresentazione.Purtroppo, i lavori flessibili erodono una parte
Notevole di queste forme di sicurezza, intaccando il livello di reddito; l'aumento dei lavori flessibili riduce di conseguenza fortemente la salvaguardia la stabilità dell'occupazione. Risulta chiaro che la precarietà è ovunque.
2.1 Il fenomeno della disoccupazione
Per disoccupazione si intende quella condizione degli individui, in età da lavoro, che non trovano un'occupazione e sono in pieno possesso dei requisiti per diventare un lavoratore attivo. Rappresenta uno dei principali problemi economici e sociali a livello mondiale; può avere delle conseguenze sfavorevoli sia a livello individuale che a livello generale. A livello personale la disoccupazione comporta una perdita di reddito e di benessere economico, diminuendo la possibilità di mantenere uno stile di vita adeguato. A livello generale, la disoccupazione ha un effetto sull'economia nazionale, comporta una riduzione della produzione e dei consumi causando un aumento
Della povertà e delle disuguaglianze sociali. Le cause della disoccupazione sono diverse, una delle quali potrebbe essere relativa al progresso tecnologico. Le innovazioni tecnologiche da un lato aumentano la produttività ma dall'altro lato portano alla riduzione della manodopera a causa della sostituzione con macchinari. Il movente principale della disoccupazione risale nello squilibrio tra le offerte di lavoro e le richieste, vi sono sicuramente altri motivi economici, finanziari, politici... infatti le banche centrali non permettono la circolazione di moneta. Guido Grossi durante un'intervista afferma che la circolazione di moneta è in grado di far sparire la povertà, la disoccupazione, il precariato... Anche le barriere strutturali, ad esempio: il sesso, l'età, l'orientamento sessuale, l'estetica possono comportare dei limiti per la ricerca di un lavoro. Gli economisti caratterizzano quattro tipologie di disoccupazioni, ovvero:
Frizionale che nasce da un normale turnover del mondo del lavoro, un processo di imperfezione tra i posti di lavoro disponibili e i lavoratori in cerca della migliore condizione. Presente il rischio di cadere nella precarietà.
2. Strutturale il quale è di lunga durata e nasce da una mancata corrispondenza di domanda e offerta.
3. Stagionale, causata dalle variazioni climatiche e stagionali. L'economia è in fase di recessione e diminuisce durante l'espansione.
4. Ciclica, determinata dalle variazioni del ciclo economico, aumenta quando l'economia è in fase di recessione e diminuisce durante l'espansione.
Ivi, pp 25-26
Definizione tratta dal power point del professore Deriu Marco.
https://www.youtube.com/watch?v=Ss8OU54TjZA5
42.2 La problematicità della disoccupazione giovanile:
In Italia il tasso di disoccupazione totale giovanile sale al 23,7% (+1,6 punti). Il nostro Paese registra il terzo dato più alto sulla disoccupazione giovanile in Europa (dati Eurostat). Al primo posto la Spagna (disoccupazione giovanile al 32,1%),
al secondo posto la Grecia (disoccupazione giovanile al 28,5%). I giovani affrontano maggiori difficoltà nel trovare un lavoro rispetto a persone adulte, a causa della mancata esperienza o conoscenza nel ambito lavorativo. andare all'estero, ovunque, non importa. Infatti, sempre meno giovani lavorano in Italia, preferiscono