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DIRITTO E REGIMI TOTALITARI
L'Impero Russo si presenta nella sua veste di autocrazia fino alle rivoluzioni del 1917.
Secondo Lenin, la finalità della rivoluzione era l'instaurazione della Dittatura del proletariato.
Gli anni della dittatura staliniana furono caratterizzati dall'impegno per la costruzione di un compatto diritto statale.
In Italia, il fascismo si sostituì al preesistente regime liberale.
Il fascismo portò con sé l'introduzione del partito unico.
Le leggi razziali furono promulgate in Italia nel 1938.
Il fascismo predilesse un assetto corporativistico della società e dell'economia.
Adolf Hitler assunse il cancellierato nel 1933.
Per Hitler, il Volk è il popolo che ha sangue omogeneo destinato a diventare comunità spiritualmente unitaria.
Il Fuhrer è la personificazione del popolo nelle cui mani si devono concentrare tutti i poteri.
NUOVE COSTITUZIONI E VECCHI CODICI
Dopo la fine dei regimi totalitari, in
Italia ed in Germania: Nascono nuovi assetti economici, politici e sociali
L'ordinamento giuridico sovietico nel XX secolo: Conserva le sue peculiarità rispetto al resto d'Europa
Dopo la fine dei regimi totalitari, in Italia ed in Germania: Si avvia un processo di rinnovamento costituzionale
Il processo di rinnovamento costituzionale avviato in Italia ed in Francia dopo la fine del totalitarismo: Coesistette con la vigenza di vecchi codici
La Costituzione Italiana prevede: Che vi sia un organo giudicante costituzionale chiamato a giudicare della legittimità costituzionale di leggi e provvedimenti
La Costituzione italiana: Può definirsi una Costituzione vera e propria
In Francia: Il processo di rinnovamento costituzionale fu privo di traumi e si pose in sostanziale continuità con il passato
Con il trattato di Roma fu istituita la: CEE
Con il trattato di Maastricht fu istituita la: UE
La Corte di Giustizia UE: È l'interprete privilegiato del diritto
dell'UnioneMERCATURA E DIRITTOL'emersione della mercatura nel mondo medievale: Comportò un netto cambiamento nelle condizioni di vita ed innovò il quadro dei valoriNel secolo dei Lumi: Il commercio fu considerato motore di pace e di progressoPaolo Mattia Doria: Legittimò il commercio con giustificazioni etico-cristiane, nonostante fosse un nobile d'alta finanzaNell'Alto Medioevo, lo status del mercante fu caratterizzato da: marginalitàNell'alto Medioevo, il commercio ebbe: Carattere itineranteL'assimilazione dei mercanti ai cd. Miserabiles: Implicava la sottoposizione di entrambi al foro ecclesiasticoLa corporazione: Fu una vera e propria fucina del dirittoGli statuti mercantili: Erano prodotti dalle corporazioni di mercanti per i mercantiIl giureconsulto Stracca: Evidenziò la differenza tra la giustizia d'equità e quella degli apices jurisAnalizzando le posizioni espresse da Stracca nel suo trattato DeLEX MERCATORIA
Secondo la definizione di Gunther Teubneur: La lex mercatoria è un diritto transnazionale e globale
Il diritto mercantile ha vissuto una particolare evoluzione: Da diritto consuetudinario a diritto codificato
Caratteri della lex mercatoria mel Medioevo furono: Universalità e globalità
Il diritto mercantile nel Medioevo: Ebbe anche efficacia extra corporativa
Nell'alto Medioevo, il commercio ebbe: Carattere itinerante
Il diritto mercantile nel Medioevo: Fu un diritto concorrente con il diritto civile e canonico
Con l'avvento delle codificazioni: La lex mercatoria si dissolse schiacciata dal diritto statuale
Gli statuti mercantili: Erano prodotti dalle corporazioni di mercanti per i mercanti
In conseguenza della codificazione del diritto: La lex mercatoria si statalizzò
La discussione su di una "nuova lex mercatoria dimostra: La necessità di
commercio, che trasformò le corporazioni in istituzioni ausiliarie dello Stato. Nonostante la perdita di potere politico della classe mercantile all'inizio dell'età moderna, ciò non comportò una riduzione nel ritmo di accumulazione del capitale. Secondo il mercante Jacques Savary, i re traggono la maggior utilità dal commercio. Durante l'età dell'assolutismo monarchico, la classe mercantile non dirigeva più lo sviluppo economico. Nel 1673, Luigi XIV emise l'ordonnance du commerce, in cui l'esercizio del commercio era concepito come privilegio e non era necessaria la difesa da parte di un avvocato. Questa ordinanza era espressione di una politica apertamente mercantilistica.diritto vigente: Richiede una conoscenza approfondita delle norme commerciali e delle relative interpretazioni giurisprudenziali La disciplina del diritto commerciale: Regola le attività economiche svolte dagli operatori commerciali Gli atti di commercio: Sono quegli atti che, per la loro natura, sono considerati tipicamente commerciali La responsabilità del commerciante: È regolata dal diritto commerciale e può comportare l'obbligo di risarcire i danni causati nell'esercizio dell'attività commerciale La concorrenza sleale: È vietata dal diritto commerciale e comprende pratiche commerciali scorrette che ledono gli interessi dei concorrenti La tutela del consumatore: È garantita dal diritto commerciale attraverso norme che disciplinano la pubblicità ingannevole, le clausole abusive e altri comportamenti lesivi dei diritti dei consumatori La disciplina delle società commerciali: È regolata dal diritto commerciale e comprende norme sulle società di persone, sulle società di capitali e sulle società cooperative La disciplina del fallimento: È regolata dal diritto commerciale e disciplina la procedura di insolvenza dei debitori commerciali La disciplina dei contratti commerciali: È regolata dal diritto commerciale e comprende norme specifiche per i contratti di compravendita, di trasporto, di assicurazione e altri contratti tipicamente commerciali La disciplina delle operazioni di credito: È regolata dal diritto commerciale e comprende norme sulle operazioni bancarie, sulle cambiali, sui titoli di credito e altre operazioni finanziarie La disciplina delle procedure di recupero crediti: È regolata dal diritto commerciale e comprende norme sulle azioni esecutive, sulle procedure concorsuali e sulle procedure di riscossione coattiva dei crediti.criterio oggettivo: Esprimeva il superamento del concetto di "classe mercantile" Il codice di Commercio del 1882: Non realizzò l'unificazione del diritto privato L'unificazione del diritto privato è stata realizzata in Italia: 1942 LA GIURISDIZIONE COMMERCIALE Bodin aveva chiaramente indicato in Francia: La necessità di salvare i versanti utili del particolarismo La giustizia dei tribunali d'antico regime: Era lenta e si manifestava come un pesante intralcio per l'economica Di fronte ai limiti della macchina giudiziaria tradizionale: Si innovò soltanto la macchina giudiziaria con riferimento al commercio Il modello dei giudici consoli fu introdotto da: Michel de L'Hospital In Francia, le giurisdizioni commerciali consolari furono introdotte nel: 1563 In Francia, l'introduzione del modello dei giudici consoli: Mirava ad obiettivi di politica economica Dinanzi ai giudici-consoli francesi: Non era necessaria la difesa da parte di un avvocato.Il sistema di arbitraggio forzato: Comportava il divieto per i mercanti di ricorrere ai giudici ordinari
L'editto del 1563: Mirava ad abbreviare i processi
Nelle giurisdizioni commerciali francesi: Sedevano togati e mercanti
L'ESPERIENZA FRANCESE
L'editto istitutivo delle giurisdizioni commerciali: Fu opera di Michel de L'Hospital
Il nuovo rito previsto dall'editto del 1563: Era celere e gratuito
In Francia limiti della macchina giudiziaria tradizionale: Indussero Hospital a ritenere necessario un rinnovamento nei soggetti chiamati ad amministrare la giustizia
L'esperienza della giurisdizione consolare: Fu introdotta in Francia, dapprima a Parigi e poi nelle altre città
In Francia, le giurisdizioni commerciali consolari furono introdotte a partire nel: 1563
In Francia, l'introduzione del modello dei giudici consoli: Mirava ad obiettivi di politica economica
L'introduzione della giurisdizione commerciale: Determinò la comprensibile
opposizione dei giudici togati L'editto del 1563: Fu registrato dal Parlamento l'anno successivo Nel 1565 fu chiarito in Francia: I mercanti stranieri soggiacevano alla giurisdizione commerciale L'ostilità dei giudici ordinari nei confronti delle giurisdizioni commerciali: Fu palese ma Hospital continuò a perseguire gli obiettivi che si era prefissato IL MODELLO DELLE GIUNTE IN EUROPA Le magistrature commerciali francesi: Erano in grado di offrire sia un pronto accertamento del diritto che una spedita esecuzione delle sentenze Nel Mezzogiorno, la prima giunta di commercio fu costituita nel: 1690 Ben prima che a Napoli, le giunte di commercio: Erano state costituite in Austria, Svezia e Spagna La Giunta di commercio spagnola del 1679: Si rivelò un'esperienza scarsamente produttiva L'esperienza delle giunte in Europa dimostra che il commercio era considerato nel XVII secolo: Uno strumento di benessere per lo Stato L'introduzione delle giunteNel corso del XVII secolo in Europa: Mirava ad obiettivi di politica economica
La creazione delle Giunte di commercio: Era l'effetto di una svolta teoretica ed intellettuale
Gli indirizzi culturali sottesi alla nascita delle giunte di commercio furono: Di stampo critico, gassendiano e cartesiano
Gli indirizzi culturali sottesi alla nascita delle giunte di commercio: Nascevano dalla fusione tra empirismo e razionalismo
La struttura politico-istituzionale "polisinodale": Prevedeva l'attribuzione di potere ai Consejos
L'ESPERIENZA MERIDIONALE
L'iniziativa di costituire la prima Giunta di commercio a Napoli fu di: Francesco d'Andrea
Gli indirizzi intellettuali di Francesco d'Andrea: Erano critici ed aperti alle innovazioni europee
La nomina di D'Andrea fu: Favorita dal Vicerè Santisteban del Puerto
La Giunta del 1690: Si riuniva in seno al Consiglio Collaterale
I membri della Giunta del 1690: Erano tutti espressione dell'establishment
- La Giunta del 1690: Non ebbe alcuna funzione giurisdizionale
- L'introduzione della giurisdizione commerciale: Determinò la comprensibile opposizione dei giudici togati
- Lo scoppio della peste: Determinò la chiusura delle frontiere e, dunque, la morte delle relazioni commerciali a Napoli
- La Giunta del 1690: Denunciò abusi ed estorsioni a danno dei mercanti
- All'interno della Giunta dandreiana: I Baroni espressero posizioni di massima tutela dello status quo
- LA GIUNTA DEL 1710
- La svolta dinastica del 1709: Segnò, per il Regno di Napoli, una svolta culturale
- La Corte Asburgica: Considerava strategica la posizione di Napoli sul Mediterraneo
- Tra Carlo VI d'Asburgo e Serafino Biscardi: Si realizzò una straordinaria sinergia d'intenti politici e culturali
- La Giunta del 1710 fu introdotta grazie all'opera di: Serafino Biscardi
- I membri della Giunta del 1710: Erano, in parte togati ed, in parte, mercanti
- All'interno della giunta del 1710,