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Risultati e Discussione

Il risultato finale dell'esercizio è un file di output contenente una carta di Capoterra del 1897 georiferita, associata al sistema di riferimento (Monte_Mario_Transverse_Mercator) tramite una carta più recente della stessa area degli anni 2000. Partendo da questo file, sarà ora possibile la creazione di un nuovo file in formato shape sul quale potranno essere effettuati calcoli e misurazioni. Successivamente sarà possibile procedere con la fase relativa all'editing nella quale verranno tracciati i reticoli idrografici e creata una carta tematica. Autore: Simone Rocca Data: 01/05/2022

Relazione 5 Editing

Introduzione e Obiettivo dell'esercizio

L'obiettivo dell'esercizio è la digitalizzazione di un immagine. Utilizzando come dato una carta geologica della zona di Capoterra si avrà un file in formato Raster (analogico) che dopo la digitalizzazione verrà trasformato in un dato Vettoriale.

(digitale) al quale verrà associato un sistema di riferimento e i relativi dati tabellari. A questo punto potranno essere utilizzate le funzioni di "Editing" che in termini di Gis si intende "disegnare". Ogni modifica effettuata sulla parte grafica si ripercuoterà sulla parte tabellare. Prima di fare ciò è necessario effettuare delle operazioni:

  • Costruzione di un data frame (base raster) al progetto ArcMap: creazione un nuovo gruppo di layers contenenti dei file raster digitalizzabili che avranno proprietà comuni (sistema di riferimento, massimo livello di zoom, ecc.)
  • Creazione dei nuovi file vettoriali: creazione di layer il formato (shape) che fungono da contenitori necessari per disegnare gli oggetti da rappresentare (punti, linee o poligoni) Editing: Riconoscimento e disegno degli oggetti Definizione degli attributi degli oggetti.

DATI UTILIZZATI

  • Carta geologica del territorio di Capoterra in formato tif,

disegnata a mano (originale d'autore) da georiferire: "Carta_geologica_RASTER.tif"
• Orto-foto del territorio di Capoterra georiferita: ortoit2000_capoterra_sub.tif
• Carta geologica del territorio di Capoterra in formato pdf: RESMAR_Tav1_CartaGeologica.pdf

METODOLOGIA

  1. COSTRUZIONE DI UN NUOVO DATA FRAME (BASE RASTER) E IMPORTAZIONE DATI:

La costruzione di una base raster al progetto ArcMap consiste nella creazione un nuovo gruppo di layers contenenti dei file raster digitalizzabili che avranno proprietà comuni sistema di riferimento, massimo livello di zoom, ecc.)

Per costruire un nuovo data frame su ArcMap impartire i seguenti comandi:

  • tasto destro su "Layers" nella Table Of Contents;
  • Clic su "New Group Layer";
  • cliccare col tasto dx nell'icona "New Group Layer" appena creata e poi su "Properties";
  • si aprirà una finestra "Group Layer Properties" con vari campi "General - Group -

Display”.Nel campo “General” verrà chiesto il nome da dare al data frame “Layer Name” rinominare come“Dati_georiferiti”, sempre in questa finestra si potrà definire il livello massimo di zoom, lasciare invariato; nel campo “Group” siavrà la possibilità di importare i layers in formato raster cliccando su “Add”, importare la “Carta_geologica_RASTER.tiff” dadigitalizzare e l’ortofoto “Ortoit2000_capoterra_sub.tiff, necessaria per la digitalizzazione della precedente; Ok.Il software chiederà se si vogliono creare le piramidi. Le piramidi sono un metodo di gestione dei file raster utili per velocizzare lavisualizzazione. In questo modo vengono realizzate delle immagini a risoluzione più bassa da utilizzarsi a scale più alte in modo davelocizzare appunto le operazioni di visualizzazione.2 - GEOREFERENZIAZIONE CARTA GEOLOGICA CAPOTERRA RASTERGeoriferire

la “Carta_geologica_RASTER_tif.” appena importata, sovrapponendola all’ ortofoto “Ortoit2000_capoterra_sub.tif.”già georiferita.Seguire i seguenti passaggi di georeferenziazione spiegati nell’esercizio 5 che comprendono: sovrapposizione carte, posizionamentodi almeno punti di controllo, rettificazione ed esportazione di un nuovo file georiferito; Rinominare“Carta_geologica_RASTER_geo.tif” e salvare nella cartella “elaborazione_es_5”. Importarla nel gruppo di layers “dati georiferiti”come spiegato precedentemente. 3 - CREAZIONE DI UN NUOVO FILE SHAPE Prima di procedere con la fase di editing vera e propria, occorre creare i file shape in formato vettoriale che conterranno i dati. Adesempio, per digitalizzare i limiti delle varie litologie geologiche sarà necessario utilizzare la primitiva geometrica lineare “Polyline”che permette di disegnare delle linee. La stessa polilinea può essere utilizzata per rappresentare i confini di una regione geografica o di un'area di interesse.

essere utilizzata per racchiudere un poligono rappresentante unità di areali con tipologia geologica comune.

Per creare il nuovo shape file procedere nel seguente modo:

  1. Cliccare su Catalog in alto;
  2. Tasto dx nella cartella "Elaborazioni_es_5";
  3. New;
  4. Shapefile;
  5. Nel Menù di creazione del nuovo shape file, rinominarlo come "Contatti";
  6. Nel campo "Feature Type", che indica la tipologia della primitiva geometrica, selezionare "Polyline";
  7. Infine impostare il sistema di riferimento cliccando su "Edit", "Projected Coordinate Systems", "National Grids", "Italy", "Monte_Mario_Italy_1";
  8. Premere "Ok".

Sarà dunque creato un nuovo contenitore vuoto con primitiva geometrica lineare "contatti" pronto per accogliere i dati che verranno prodotti tramite le funzioni di disegno (editing).

4 - EDITING (CONTATTI GEOLOGICI LINEARI)

Una volta creato il nuovo file shape

“contatti” si potrà procedere con la fase di disegno vero e proprio (editing). Per fare ciò è necessario attivare le funzioni di editing impartendo i seguenti comandi:

Cliccare nella barra in alto su “Customize”, “Toolbars”, “Editor”, si aprirà la barra del menù dell’editor;

Per attivare le funzioni edare inizio all’editing possiamo scegliere 2 opzioni: (cliccare col tasto destro sul Layer “contatti”, “edit features”, “start editing”) oaltrimenti (cliccare col su “Editor” nel menù dell’editing, “Start Editing”), vedremo così illuminarsi alcune funzioni di editing ma nontutte; cliccando ora sull’ultima icona a destra del menù dell’editor “Create Features” si aprirà una finestra a destra nella qualebisognerà cliccare su “contatti”, questo passaggio

permetterà di selezionare il tipo di primitiva geometrica da utilizzare (sottoConstruction tools), in questo caso selezioneremo la primitiva "Line". A questo punto sarà possibile disegnare le linee e attivando la funzione "straight segment" del menù di editing, procedere disegnando la linea punto per punto lungo i vari limiti geologici contraddistinti da colore differente nella carta geologica. Procedere in questo modo fino alla chiusura della stessa e terminando quindi nella creazione di un poligono facendo un doppio-click o, premendo il tasto dx e poi "Finish Sketch". Eseguire la stessa procedura fino alla chiusura di tutte le diverse litologie presenti. Una volta completata la fase di editing cliccare su "Editor" nel menù, "Save Edits" per salvare e "Stop Editing" per terminare; In questo modo saranno applicate tutte le modifiche apportate al file "contatti".

questo passaggio è la creazione di un file contente i limiti dei contatti geologici di Capoterra costruito utilizzando delle primitive lineari. 5 - EDITING (AREALI GEOLOGICI) Il prossimo passaggio sarà quello di tramutare queste linee in poligoni in modo da ottenere delle superfici areali della geologia di Capoterra. Per fare ciò si potrà procedere con due metodi differenti: Medoto 1) Trasformazione diretta del file lineare "contatti" in un file poligonale: Click su "ArcToolBox"; Click su "Data Management Tools"; "Features"; "Feature To Polygon", si aprirà a questo punto un finestra nella quale si potrà selezionare il file da convertire, selezionare dunque su "Input Features" il file "contatti"; cliccando su "Output Feature Class" si potrà selezionare la cartella nella quale salvare il nuovo file poligonale e rinominarlo "geologica"; Come

Il risultato verrà dunque creato un nuovo file costituito da poligoni partendo dal precedente file lineare. Questo verrà aggiunto automaticamente nella TOC.

Metodo 2) Creazione di una nuova primitiva geometrica poligonale: Cliccare su "Catalog" in alto; Tasto dx nella cartella "Elaborazioni_es_5"; New; Shapefile; Nel Menù di creazione del nuovo shape file, rinominarlo come "Geologica"; nel campo "Feature Type", che indica la tipologia della primitiva geometrica, questa volta selezionare "Polygone"; infine impostare il sistema di riferimento cliccando su "Edit", "Projected Coordinate Systems", "National Grids", "Italy", "Monte_Mario_Italy_1"; premere "Ok"; Si otterrà dunque un contenitore vuoto pronto per ospitare gli areali poligonali che verrà aggiunto automaticamente nella TOC. Si potrebbe a questo punto ridisegnare il percorso.

dei contatti fino alla creazione di nuovi poligoni o utilizzare le linee editate nel file "contatti" a patto che queste racchiudano dei poligoni comunicanti. Avendo precedentemente utilizzato gli "snap", ovvero punti di chiusura delle linee, siamo sicuri che queste racchiudano poligoni. Per editare il file "geologica" procedere nel seguente modo: Tasto dx su "geologica"; "Edit Feature"; "Organize Feature Template", si aprirà una finestra, selezionare "geologica" subito sotto layer e cliccare su "New template" e su "finish", si otterrà come risultato il template "geologica" nel menù dell'editing "create feature"; ora selezionare tutte le linee cliccando col dx su "contatti", "selection", "select all", una volta selezionate sarà necessario unirle in un'unica linea cliccando su "Editor",

“Merge”, si aprirà una finestra, cliccare “Ok”. (Si può verificare la corretta unione delle linee sulla tabella degli attributi del file “contatti” nel quale dovrà comparire un solo record). A questo punto, nel menù “createfeatures” cliccare su “geologica” e scorre

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
38 pagine
SSD Scienze della terra GEO/04 Geografia fisica e geomorfologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Simone97_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sistemi informativi geografici in geologia (gis) e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Melis Maria Teresa.