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INVESTIMENTI STIPENDI AUMENTO DEL REDDITO CONSUMI DI PRODOTTI INTERNI

La Germania sarà il primo paese ad uscire dalla Grande Depressione. L’aristocrazia prussiana

capisce che la via giusta è affiancare un intervento sociale, introducendo ad esempio la scuola

obbligatoria, assicurando le pensioni e ponendo fine al lavoro minorile ed allo sfruttamento. Il

miglioramento delle condizioni di vita porta ad una maggiore soddisfazione della popolazione,

senza malcontento quindi non ci sono rivolte.

 Se i redditi aumentano, aumentano anche i consumi e quindi le produzioni

I tedeschi curano l’interesse generale per il benessere del paese, sviluppando anche grandi

conglomerati industriali. Ciò è possibile poiché rispondono alle commissioni statali.

 Gli ultimi anni della depressione videro il comparire di un numero significativo di socialisti

nei parlamenti e un’esplosione della sindacalizzazione e degli scioperi.

La situazione dell’Inghilterra è molto diversa: non vi è alcun aumento di stipendio e nessun

intervento sociale. Questo perché l’ottica inglese rimane quella della fabbrica.

SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

Rivolta alle medio/grandi imprese, con uno sviluppo complessivo del paese, non delle singole

imprese. I tedeschi pagano più tasse, ma si aumenta il reddito ed anche le produzioni vantaggi

per tutti.

➢ Mantenimento dell’economia agricola

➢ Sviluppo industriale

Estensione progressiva delle politiche di protezionismo tedesche in tutti i paesi europei

STATI UNITI

Tre fasi di transizione dall’egemonia britannica a quella statunitense:

1. Grande Depressione il sistema britannico raggiunse la massima espansione, ma cominciò

ad essere minacciato dal capitalismo delle grandi imprese (USA + Germania)

2. Dallo scoppio della I Guerra Mondiale al crollo del 1929 il sistema britannico subì radicali

trasformazioni che lo resero più vicino al sistema corporativo, ma perse terreno nei

confronti dell’emergente sistema americano

3. Ristrutturazione del sistema americano, sulla spinta della Grande Depressione e della II

Guerra Mondiale, pose le basi del proprio dominio globale nell’epoca della Guerra Fredda

Sono da sempre uno stato estremamente protezionista (in entrata).

1850-60 coerente e rigida politica di protezionismo, ma con la Guerra di Secessione avviene un

passaggio. A scontrarsi saranno gli stati del Nord e gli stati del Sud.

Politiche protezionistiche: Politiche di Free Trade:

l’industria era in via di economia basata sull’agricoltura

sviluppo. Non vi era nessun e sul lavoro degli schiavi

tipo di competizione nei esportazione verso l’Inghilterra

confronti dei prodotti inglesi. e altri paesi europei.

Questa situazione di conflitto porterà anche ad un consistente sviluppo dell’industria militare. Lo

sviluppo precoce dell’economia militare (rivolta all’interno del paese, con consistente produzione

di armi per uso personale), avrà come risultato molte innovazioni tecnologiche nella produzione di

armi.

1864-68 situazione statica nella guerra, nessuno vince, ma il nord adotta la tecnica della guerra

totale: avanza verso gli stati del sud per distruggerne l’economia, non per controllare i territori.

La guerra di Secessione (la cui abolizione della schiavitù era solamente un pretesto degli stati del

Nord per indebolire ulteriormente quelli del sud) verrà vinta da Lincoln ed i nordisti. Questa

vittoria avrà come conseguenza il collasso dell’economia degli stati del sud (che durerà fino agli

anni 30 del 1900), ma anche il boom dello sviluppo industriale nel nord.

Con la grande depressione, l’idea del libero mercato che si autoregola va in crisi, poiché Germania

e Stati Uniti hanno ottenuto il successo grazie alle politiche protezionistiche (quindi in direzione

opposta rispetto al Free Trade inglese).

Dagli anni 20/30 dell’800 gli Stati Uniti riscontreranno un grande sviluppo del settore militare,

anche grazie al progressivo avanzamento dai territori orientali verso quelli occidentali.

Risulta molto difficile spostarsi verso ovest domanda privata di armi, oltre che dello stato.

Tale domanda privata diventa un vero e proprio consumo di massa per necessità: bisogna potersi

difendere per avere la possibilità di muoversi verso ovest.

In Inghilterra l’industria tessile ha dato via alla rivoluzione industriale

In Germania l’industria chimica ha dato via alla rivoluzione industriale

Negli USA l’industria militare ha portato innovazioni tecnologiche anche in altri settori

(es. siderurgico)

La guerra di secessione porta un impulso di sviluppo ulteriore del settore militare: si iniziano a

produrre grandi cannoni, sottomarini, mitragliatrici …

MODELLO AMERICANO DI IMPRESA

Gli USA sono uno Stato-Continente, la popolazione è crescente, ma sparsa per il vasto territorio ed

in più ci sono sempre nuove comunità che sorgono lontane dai centri abitati.

- Potenziali consumatori sono sparsi per il territorio

- Problema di distribuzione dei prodotti

Tale problema di distribuzione viene risolto attraverso la diffusione di:

o Piccoli empori, che vendono ogni genere di prodotto, sono distribuiti nel territorio e spesso

in luoghi lontani dai centri abitati organizzazione di diligenze

o Vendite postali, con cataloghi consultabili presso gli empori, dove si effettuavano gli ordini

o Sistema di produzione autonomo, gli americani non seguono quello che era il modello

inglese di specializzazione. Le industrie producono ogni tipo di prodotto, pensando poi

anche alla vendita e alla spedizione, quindi senza più utilizzare mediatori e grossisti.

Attorno alla metà dell’800 l’industria americana inizia a differenziarsi, si producono diversi tipi di

prodotto, facendo uscire le industrie dai propri ambiti.

INTEGRAZIONE ORTIZZONTALE

Si voleva un ampio profitto, ma senza una lotta disperata per ottenerlo. Fusione attraverso

l’associazione, l’unione o l’acquisto di imprese che usavano gli stessi input per produrre gli stessi

output per gli stessi mercati le imprese in concorrenza riuscirono a ridurre le incertezze del

mercato a reciproco vantaggio.

INTEGRAZIONE VERTICALE

Modo più complesso, ma anche più efficace di porre fine alla competizione. Si integrano all’interno

di un gruppo industriale tutti gli step della produzione: dalle materie prime alla distribuzione.

Questo sistema risulterà come il modello organizzativo per eccellenza e prevalente, ma comunque

continueranno ad esistere anche altri modelli, come ad esempio la specializzazione delle aziende.

 Creazione delle multinazionali (Corporations) verso la fine dell’800 i terreni continuano

ad essere sparsi per avere disposizioni dei materiali e delle materie prime.

Questo porterà allo sviluppo del meccanismo trans-nazionale, che alla fine risulterà lasciare

solamente attività manageriali e di dirigenza all’interno del territorio di origine.

RIDUZIONE DELLA PRESA POLITICA DELLO STATO SULLE CORPORATIONS

+

SISTEMA DI AUTOFINANZIAMENTO

Possiamo dire che il modello rappresentativo dell’egemonia americana, attorno agli anni 20/30,

sia molto simile a quello inglese: una missione superiore li ha portati lì ed in più vi è la garanzia di

una possibilità per tutti di sviluppare la propria attività, spostandosi ad ovest.

Nel 900 avverrà la migrazione di massa verso la California, creando così il mito del Sogno

Americano, ovvero una possibilità di alternativa e di sviluppo personale legittimazione potere.

❖ Nell’800 l’immigrazione dava la possibilità di lavoro, essendo gli immigranti impiegati nelle

fabbriche durante la guerra di secessione e sostituendo coloro che si spostavano ad ovest.

❖ Nel 900, con nuove ondate migratorie, il sogno americano risulta sempre meno

raggiungibile.

IN EUROPA

L’evoluzione che deriva dalla grande depressione è una crisi dell’ideologia di Free Trade. Il

protezionismo viene riadottato in tutti gli stati europei (no Inghilterra). Viene però riscontrato

come l’economia inglese si sia sviluppata grazie al fatto che essa sia un impero, il quale serve a:

▪ Sfogo per la sovrapproduzione

▪ Cassa di materie prime

▪ Accesso facilitato al commercio globale

Gli stati europei vorranno anche loro crearsi un impero, arrivando negli ultimi decenni dell’800 allo

Scrumble for Empire, con la conseguente creazione di attriti per la competizione commerciale e

per il raggiungimento della creazione del proprio impero.

➢ La pace dei 100 anni, garantita dagli inglesi, inizia così a cedere, essendo anche minata

dall’aumento esponenziale delle spese militari per via di una vera e propria corsa agli

armamenti.

Lo stato inizierà ad essere sempre più coinvolto, comprando armi, aumentandone quindi la

produzione.

➢ Redditi maggiori uscita dalla grande depressione ed inizio della Belle Epoque.

L’industria inglese però, si ritrova a non essere più la privilegiata, ma anzi a dover concorrere

con altre industrie statali il sistema diventa così sempre più costoso ed i profitti derivati dal

Free Trade si riducono sempre di più.

L’uscita dalla grande depressione riduce sempre di più le quote di mercato inglesi

Rispondono con la sterlina e con l’avanzamento del proprio sistema finanziario.

I capitali inglesi finanziano, ad esempio, la costruzione delle ferrovie negli Stati uniti in

prospettiva si accresce lo sviluppo della competitività, apportando nuove tecnologie e mezzi di

comunicazione, pur non avendo maggior potere finanziario.

Londra diventa il centro finanziario del mondo, permettendo di finanziare l’economia del paese,

ma allo stesso tempo minando le basi dell’egemonia inglese.

USA 1985 accordi con il Giappone: viene In Europa la situazione è invece contraria: non vi è alcun

imposto il suicidio dell’acquisizione di tipo di protezionismo, anzi vi è il libero accesso all’

proprietà americane – accesso a acquisizione di proprietà da parte di capitali

determinati settori del mercato stranieri.

statunitense. azione protezionistica,

attuata anche nei confronti della Cina. Es. Cina

L’EGEMONIA AMERICANA

Concorrerà assieme alla Germania per prendersi le quote di mercato inglesi: l’ingresso di attori

extraeuropei (USA + Giappone) altera gli equilibri europei.

Nel 1902 gli inglesi si alleano con il Giappone, appoggiandone il ruolo crescente dopo la Prima

Guerra sino-giapponese. Bisogna ricordare come per l’Inghilterra sia centrale l’Asia, i loro interessi

però, con la corsa all’imperialismo, sono minati da altri paesi

Dettagli
A.A. 2017-2018
36 pagine
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SSD Scienze politiche e sociali SPS/06 Storia delle relazioni internazionali

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ilaria.maestrini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Relazioni internazionali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Peruzzi Roberto.