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Estratto del documento

Si sceglie inizialmente un raggio, ma le successive verifiche ,

comporteranno la scelta del

raggio definitivo per le curve circolari, come descritto nel seguito, pari al valore di:

.

220m (curva 1, curva 2, curva 3); 215m (curva 4); 190m (curva 5)

Nel caso in esame:

Lr 1 = 206,69 m < 300 m ; R = 220 m >206,69 m ; R = 220 m > 206,69 m

2 3

Lr 2 = 151,46 m < 300 m ; R = 220 m >151,46 m ; R = 215 m > 151,46 m

2 3

Le relazioni risultano quindi verificate

Tutti i rapporti tra i raggi di curvatura ricadono nella zona buona del abaco.

1.3.2.3 Tracciamento Per il tracciamento delle curve circolari sono state

calcolate le tangenti, a partire dagli angoli

determinati dalla rettifica del tracciolino.

Per la curva 1 si ottiene : t = 240,0879 m Per la curva 2 si ottiene : t = 165,7819 m

Per la curva 3 si ottiene : t = 75,7520 m Per la curva 4 si ottiene : t = 104,8625 m

Per la curva 5 si ottiene : t = 193,3454 m

1.4 RIEPILOGO DATI E RISULTATI

V =100 Km/h Velocità max di progetto

p,max

V = 60 Km/h Velocità min di progetto

p,min

R = 220 m, 215 Raggio curve circolari

m, 190 m

p = 7% Pendenza longitudinale max

2.5% < p < 7% Pendenza trasversale

1.5 ANDAMENTO ED INGOMBRO PLANIMETRICO DELLA SEDE STRADALE

d’asse

1.5.1 Picchetti

Dopo aver definito l’andamento planimetrico dell’asse e l’ingombro della sede stradale, si riportano

in corrispondenza delle intersezioni con le isoipse e dei punti notevoli (punti di partenza e arrivo

della strada, inizio, metà e fine delle curve circolari) i picchetti d’asse, utilizzati poi nel seguito per

la costruzione del profilo longitudinale e delle sezioni trasversali.

2) ANDAMENTO ALTIMETRICO DELL’ASSE

In corrispondenza dei picchetti d’asse, vengono riportate le rispettive quote altimentriche del terreno

naturale. Successivamente si individuano le livellette a pendenza costante, raccordate in seguito, che

rappresentano l’andamento di progetto della strada.

2.1 RACCORDI VERTICALI

Ottenendo così:

1) SACCA tra livelletta p1 , p2 COORDINATE CARTESIANE

PUNTO X (m) Y (m)

Rv (m) 3026 T 17,0969 0,53

1

L (m) 102,5814 1 34,1938 0,97

2 51,2907 1,30

3 68,3876 1,55

4 85,4845 1,69

T 102,5814 1,74

2

2) DOSSO tra livelletta p2 , p3 COORDINATE CARTESIANE

PUNTO X (m) Y (m)

T 21,0000 0,33

1

1 42,0000 0,61

Rv (m) 6000 2 63,0000 0,84

L (m) 126,00 3 84,0000 1,03

4 105,0000 1,17

T 126,0000 1,27

2

3) SACCA tra livelletta p3 , p4 COORDINATE CARTESIANE

PUNTO X (m) Y (m)

Rv (m) 5835

L (m) 122,5350 T 20,4225 0,39

1

1 40,8450 0,71

2 61,2675 0,96

3 81,6900 1,14

4 102,1125 1,25

T 122,5350 1,29

2

Tutti i raccordi devono verificare i criteri.

CRITERIO 1 CRITERIO 2

R ≥ R = 20 m per i dossi

v v min

R ≥ R = 40 m per le sacche

v v min

2.2 COORDINAMENTO PLANO-ALTIMETRICO

2.2.1 Posizione del raccordo verticale

2.2.2 Difetti di coordinamento fra elementi planimetrici ed altimetrici

Verificando ognuno di questi aspetti si ottiene il PROFILO LONGITUDINALE

Profilo longitudinale

3) COMPOSIZIONE DELLA SEDE STRADALE

3.1 CARATTERISTICHE MECCANICHE DEI MATERIALI

3.1.1 Strato di usura

Si sceglie di utilizzare uno strato di usura in conglomerato bituminoso drenante, con le

caratteristiche meccaniche riportate nella scheda tecnica seguente:

3.1.2 Strato di collegamento (binder)

Si sceglie di utilizzare uno strato di collegamento in conglomerato bituminoso migliorato a bitume

modificato:

3.1.3 Strato di base

Si sceglie di utilizzare uno strato di base in conglomerato bituminoso tipo base migliorato a bitume

con caratteristiche meccaniche riportate nella scheda tecnica seguente:

modificato,

3.1.4. Misto granulare stabilizzato

Si sceglie di utilizzare uno strato di misto granulare stabilizzato, con caratteristiche tecniche

riportate di seguito:

3.1.5 Cunetta con cordolo

Per delimitare la sede stradale si impiegano cunette prefabbricate in C.A. con dimensioni riportate

di seguito:

3.1.6 Pozzetti e tubazioni in PVC

Al di sotto delle cunette, vengono inseriti ad interasse costante, dei pozzetti in cls, con

caratteristiche tecniche riportate di seguito.

3.1.7 Embrici

Per lo scarico delle acque nella sezione in rilevato vengono realizzate delle canalette posando

degli embrici in cls, con caratteristiche tecniche riportate di seguito:

3.1.8 Geotessuto

Al di sotto dello strato in misto granulare stabilizzato viene inserito uno strato di separazione

costituito da un geotessuto, con caratteristiche tecniche riportate di seguito:

3.1.9 Barriere

Vengono utilizzate barriere di classe H2 per l’intero sviluppo della strada, con caratteristiche

tecniche sono riportate in seguito:

Tenendo presente tutti i precedenti aspetti si ottiene la sezione tipo riportata di seguito.

4) QUADERNO DELLE SEZIONI

4.1 SEZIONI TRASVERSALI

In corrispondenza dei picchetti d’asse viene rappresentato l’andamento della strada tramite

sezioni in cui vengono riportate le quote e le distanze del terreno e di progetto. Per ogni sezione

vengono calcolate le aree relative agli scavi, ai riporti, agli strati della pavimentazione ecc. che

permetteranno il calcolo dei volumi utili al computo metrico estimativo.

4.2 CALCOLO DEI VOLUMI

Per calcolare il volume del solido stradale, compreso tra due sezioni trasversali consecutive, esso

si approssima con un prismoide. Si possono presentare i seguenti casi:

- solido stradale tra due sezioni omogenee di riporto o sterro

- solido stradale tra due sezioni eterogenee

- solido stradale tra una sezione omogenea di riporto o sterro ed una sezione mista

- solido stradale tra due sezioni miste con punti di passaggio sfalsati

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
27 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/04 Strade, ferrovie ed aeroporti

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Pinoyyyy di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Costruzione di strade, ferrovie e aeroporti e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Dondi Giulio.